combinazioni. Quando il senso invece è offeso in modo da produrre il dolore, la cessazione di questo è già un bene, per cui noi proviamo piacere. Purtroppo
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un'immagine morale, possiamo privarcene senza dolore, mentre in un'ora sola un'inezia qualsiasi può ispirarci il più vivo affetto e diventarci
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momento alle sue sventure, perchè il dolore cancelli il piacere ch'egli prova, e, invece di amare i suoi commensali, li invidi e li odii. Il sentimento
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gioie altrui e rallegrarci dell'altrui dolore. L'uomo che si rallegra coll'uomo deve far scomparire in gran parte la propria individualità e mettersi a
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d'affetto nell'estasi più soave! Talora uno dei due è oppresso dal dolore, e viene confortato dalle parole dell'altro: egli riceve un vero soccorso morale
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Se l'uomo, accolto sotto un tetto ospitale, narrando i propri casi, dimostra di essere oppresso da un dolore o da un bisogno, che vengono alleviati o
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fede o l'abuso della vita? Non importa! Siamo sfiduciati di tutto; non possiamo sopportare lo spasimo del dolore che ci penetra fino nella midolla
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col piacere e col dolore, non è stata mai scritta e forse non lo sarà mai. Nè io tenterò di tracciarla, e le donne che mi leggeranno potranno accusarmi
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l'ombra di nostra madre; ricordiamo qualche dolore che cessò all'apparire di quell'angelo consolatore; qualche immensa gioia provata fra le sue braccia
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casi bisogna conquistarlo, comperarlo colla fatica e spesso col dolore. Moltissimi non sono felici perchè non hanno la forza a il coraggio di esserlo.
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dall'alleviamento di un dolore, essa presenta l'immagine più sublime della sodisfazione, del conforto, della voluttà più soave, che viene a cancellare
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affranti dall'eccesso di lavoro e ci fanno sentire un dolore; ma la smania della lotta non è ancor sodisfatta, e noi persistiamo con furore e con gioia
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La speranza, questa compagna inseparabile della nostra vita, ci segue come la nostra ombra nella gioia e nel dolore, e, lucida come il sole o
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volto che esprimono una gioia esitante o un dolore che passa al piacere, indica mirabilmente la fluttuazione indeterminata, propria a questo stato del
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Ogni dolore nato nelle regioni del sentimento può diminuire o cessare, producendo una gioia, che, come abbiamo già veduto parlando dei sensi, può
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nascere il dolore, non foss'altro che sotto la forma di stanchezza. Molti studiano con piacere; ma questo deriva quasi sempre dalla sodisfazione di un
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, ritorna all'usato letto. Allora egli, prima di assopirsi, se non soffre alcun dolore, prova un vero paradiso. I muscoli si adagiano al più completo riposo
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Chi volesse definire il ridicolo per una deformità senza dolore, non abbraccerebbe nella sua definizione che una piccola parte di oggetti ai quali si
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incertezze e dai dubbi, e quindi dalle malattie della fede, nella quale ill cuore entra per la massima parte a costituire il dolore. Se con la
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provengono dalla cessazione dei dolori, possono avere una fisonomia molto significativa, tanto più viva quanto più forte era il dolore. I lunghi e ripetuti
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lato, non costituisce sempre che un lavoro di analisi, perchè esso non esiste da solo, e l'uomo che per studiarlo lo separa dal dolore, suo fratello
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mezzo al dolore, e che serve a raddolcirlo senza distruggerlo. Esprime quasi sempre una gioia morale negativa, e ci rappresenta il conflitto di un
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esprimere a un tempo la gioia e il dolore, ci sorprende e ci trasporta, senza che ce ne accorgiamo, in quelle purissime regioni del mondo ideale, dove
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un dolore che tramonta si confondono spesso in lei coi primi albori di un piacere che nasce. L'età della fanciullezza ci dispone ad esprimere in tutta
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stato rattenuto per qualche tempo, scoppia improvvisamente con maggior veemenza. L'uomo può arrivare qualche volta a simulare il dolore, mentre prova
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penna, per rendere meno fugace l'espressione morale della gioia, e per serbare un ricordo delle gioie per averle presenti nei dì del dolore. Non di
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coppa del dolore, rassegnandosi come a un destino riservato alle anime elette. D'altra parte ella pone quasi tutti i suoi capitali nei beni i più mobili
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volti impassibili i lineamenti del piacere e del dolore. All'estremo opposto, i negri hanno una mobilità grandissima di fisonomia, e ad esprimere i
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contradizione, perchè nel giuoco l'uomo che perde senza dolore prova sempre la compiacenza di sentirsi generoso, anche quando non pone mente a questo
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bagno di egoismo; ottimo fra tutti i mezzi che preservano dal dolore. Anche questa vernice però, per quarto impermeabile, non ci può difendere dai mali
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possono essere accompagnati da dolore il primo, da piacere il secondo. La fisiologia delle piante è ancora troppo oscura perchè si possa con qualche
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caratteristico ed essenziale. Anche l'uomo che possiede tanti mezzi atti a rappresentare le sue sensazioni, piange di dolore e di gioia, s'agita e
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piacere è il fine primo ed ultimo a cui tendono tutti gli esseri viventi. 9. Il piacere è la negazione del dolore. 10. Il piacere è il contravveleno
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, ma una verità fisiologica sicurissima, il dire che non v'ha piacere essenzialmente e necessariamente tale. Il più gran dolore può in un dato caso
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sentire profondamente il dolore. Io la chiamo sensibilità elettiva per il piacere. XXII. - Questa facoltà è quella che concorre più d'ogni altra a
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passioni grandi e piccole che fanno battere il cuore umano alla gioia e al dolore. La parte puramente fisica del piacer d'amore è ricchissima di delizie
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bilancia del dolore, onde non si alteri mai l'equilibrio. Si è disputato più volte dai fisiologi se la natura sia stata parziale verso uno dei sessi
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che la morte. Anche il vostro corpo è compagno di dolore al sentimento e all'intelletto: le digestioni si fanno difficili; si provano dolorose
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ancora bandito dalla mensa la tazza comune. Io confesso però che vedrei con dolore abbandonare dalle nazioni americane la cannuccia del mate per
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animali sia difforme dalla nostra, noi possiamo leggere la gioia e il dolore anche nei lineamenti di un uccello; e se abbiamo potuto solo una volta
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prima non si avesse sofferto un dolore positivo. Il numero di questi piaceri è infinito, e corrisponde precisamente all'immensa varietà dei dolori
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senz'altro, colla forza del dolore, se le vostre relazioni con lui non erano tali da penetrarvi l'anima nel solo rimpianto della sua perdita, basti a rendervi
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umiliazione per chi sente di doversela applicare. Il lutto indica un sacro dolore, un senso di rispetto e di rimpianto per l'estinto. Non profaniamoli
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