agosto 1910 Onda per onda batte sullo scoglio - passan le vele bianche all'orizzonte; monta rimonta, or dolce or tempestosa l'agitata marea senza riposo
poesia
ti teme, dolce frate marzo, terrore giocoso ma tu passi vittorioso sbatti gli usci e le impannate con le tue folli ventate. E la densa polve sveli
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sonante nella notte, anzi la voce sua come un appello mi sonò in cor della mia stessa vita; mi parve dolce cosa naufragare nel seno ondoso che col
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