- gli chiese questa. Fot. R. FiorilIli. Lucio. - Mamma, - | disse | Lucio piangendo - ho voluto pulire il calamaio e.... - - E |
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volta non farai quello che non spetta a te di fare - gli | disse | severamente la mamma. E quel giorno non volle baciarlo. |
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- Fin che farai così e sarai sudicia, non mi piacerai - le | disse | la mamma. L'Emilia voleva piacere a tutti e specialmente |
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A un tratto la Cicala, che aveva una gran voglia di ridere, | disse | al Moscone: - Sóffiati il naso!- Il Moscone obbedì, ma si |
I miei amici di Villa Castelli -
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il naso!- Il Moscone obbedì, ma si staccò la testa. Poi | disse | alla Formica: - Stringiti la cintura! - La Formica, obbedì |
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- Se non mi dici dove vai, non ti lascio passare. - Oh! - | disse | Trottolina:-- vado da comare Assunta a prendere la padella, |
Sempronio e Sempronella -
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disse: - A prendere la padella per le frittelle. - Bene! - | disse | il lupo. - Promettimene due, se no ti mangio! - Vieni |
Sempronio e Sempronella -
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ma dopo la minestra mangerò te per pietanza. - La volpe non | disse | nè sì nè no. Menò il lupo a casa di un contadino. La |
Sempronio e Sempronella -
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alari bolliva una caldaia di riso. - Tira giù la caldaia - | disse | allora il lupo alla volpe. - Tocca a te, che sei più |
Sempronio e Sempronella -
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- Questa volta non ti befferai di me. - Ubbidisco - | disse | la volpe. Entrò nella secchia vuota, si calò giù, e bevve |
Sempronio e Sempronella -
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giù anche tu! Mettiti nell'altra secchia. - Adesso sì - | disse | il lupo. Ed entrò nell'altra secchia e calò giù, ma calando |
Sempronio e Sempronella -
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sapendo a chi parlava rispose: - Neanche con un Re. - Oh - | disse | il Principe - dammi allora la tua camicia! - La mia |
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non c'era farina per fare il pane. Un mattino il babbo | disse | ai suoi: - Che faremo oggi per tirare avanti? il figliolo |
Sempronio e Sempronella -
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avanti? il figliolo maggiore rispose: - Lascia fare a noi. | Disse | una parolina nell'orecchio a ognuno dei fratelli e uscì. |
Sempronio e Sempronella -
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gentile dei suoi figliolini. Li baciò con affetto e | disse | loro: - Grazie , bambini miei, io sono molto contento. Però |
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- Non vedi, piccina, che passa il tranvai elettrico? - | disse | un signore. Aveva proprio corso il rischio di restare |
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Non conosceva nessuna delle compagne. Ma quando la maestra | disse | che Ersilia era sola, senza genitori nè |
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viole mammole. -Oh, Maria, portiamole alla signorina! - | disse | l'Emilia. Le due fanciulle fecero un bel mazzolino dei |
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un giorno tagliuzzava col temperino il banco. Enzo gli | disse | - Non sciuparlo, non è tuo! Che te ne importa? - rispose |
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MERLO E IL PASSERO Un Merlo | disse | al Passero: - Guarda che quando l'uomo si abbassa e |
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giorno Enzo | disse | ai suoi compagni: - Io ho un leone e un lupo. Li accarezzo, |
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o quello della paglia. Il Lupo che si stimava furbo, | disse | pronto: - Il mucchio più grosso - E la Capra rideva mentre |
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aveva, sbagliato prima nel chiedere il disopra delle rape | disse | svelto: - Questa volta voglio la parte di sotto.- |
I miei amici di Villa Castelli -
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Gesu` però terzo giorno dopo morto risorse a vita e | disse | agli uomini che i buoni vincono i catliivi. «Siate buoni ed |
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averlo trova, e finì col dire una bugia alla signorina. | Disse | che l'aveva dimenticato. Ma sapete dov'era? Sotto il letto |
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e perderei troppo tempo fra andare e tornare. - È vero, - | disse | il Ministro, - la scuola è molto lontana. Se ne |
Sempronio e Sempronella -
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vi fossero anche i principini! - Io voglio più bene al re - | disse | Lucio. - Ed io alla regina - fece subito la Maria. - Io |
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treno che facciamo fare un viaggio alle nostre bambole!- | disse | un giorno l'Emilia a Lucio. Lucio sùbito: - Per quella |
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è condotto un'ultima volta davanti al Re. - Dunque - | disse | questo - hai scelto la pianta a cui dovrai essere |
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dovresti sapere anche i colori dell'arcobaleno. - Li so! - | disse | Nello un po' confuso. Sono sette e si vedono nell'arco che |
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bel pezzetto di formaggio parmigiano, giallo giallo. Ma non | disse | nulla ai suoi bambini, Tonino ed Alfredo. Quando questi |
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e saputo che il ragazzo le portava a vendere al paese, gli | disse | con voce angelica : -Puoi darle a me, per amor di Dio?— Il |
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essi il maggior bene che puoi. Così vuole il Signore. Dio | disse | a tutti gli uomini:Amatevi l'un l'altro come buoni |
La giovinetta campagnuola -
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fatto. Il Signore vuole da noi anche più: Gesù Cristo | disse | a tutti gli uomini: Amate i vostri nemici, fate bene a |
La giovinetta campagnuola -
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vicino ad un campo di zucche, ed giovinetto Principe | disse | al gentiluomo: - Mi prenda una di quelle foglie, chè mi |
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davvero, si presentò allo sportello della biglietteria e | disse | educatamente: - Per favore un biglietto per Parigi. Seconda |
Quell'estate al castello -
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come se niente fosse. - Ippolita è alzata, allora? - Lo | disse | con un sollievo che pareva sincero. Valli un po' a capire, |
Quell'estate al castello -
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pace. Quasi quasi mi faceva pena. Venne su il conte e le | disse | per favore di lasciar stare. (Non gli piaceva sentir |
Quell'estate al castello -
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aprire la porta poteva esser stata un'altra persona. Come | disse | «altra persona», la Vittorina oltre agli occhi spalancò |
Quell'estate al castello -
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quell'ora che... - Va bene, Augusta, ora ne parliamo, eh? - | disse | suo marito, facendole segno con le sopracciglia perché si |
Quell'estate al castello -
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di X. Giallo al completo! Il conte, al telefono, | disse | «sí» due o tre volte, con intervalli. Poi, a sua moglie: - |
Quell'estate al castello -
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sarebbe svenuta: pareva lí lí. Suo marito, al telefono, | disse | ancora: - Ha fatto bene, maresciallo, e la ringrazio - . E |
Quell'estate al castello -
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tutti gli attrezzi con i quali lavorava la terra. Ecco - | disse | sorridendo - i miei incantesimi, sono questi arnesi ben |
I miei amici di Villa Castelli -
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il regaluccio del nonno non piacque alla piccina, la quale | disse | con indifferenza: - Nonnino, grazie, ma ne ho tante di |
I miei amici di Villa Castelli -
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- Si dice « sgusciare », - riprende Francesco. - E la mamma | disse | che si divertiva molto a giocare con noi, e che le |
Otto giorni in una soffitta -
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con noi, e che le dispiaceva enormemente di lasciarci. E | disse | anche che lo zio Fil non è seccante, ma è un sapiente. - Va |
Otto giorni in una soffitta -
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l ragazzi bussarono all'uscio, nessuno rispose. Allora | disse | Sempronio: - Non abbiamo pensato che oggi è domenica, e |
Sempronio e Sempronella -
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la padella dal chiodo e la diede a Trottolina. - Grazie - | disse | Trottolina e via di corsa a casa. La sera le frittelle |
Sempronio e Sempronella -
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alla scuola una sua dama con una bambola. La messaggera | disse | alla bambina: - Margherita, ti manda un bacio ed una |
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gli aveva posato una mano sulla spalla - Non temere, - gli | disse | - son qui per aiutarti. So tutto; so che sei buono e che |
I miei amici di Villa Castelli -
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e lo diede al fanciullo: - Prendi questo pesciolino, - | disse | - esso ha una virtù: quando tu mormori : «Pesciolino, |
I miei amici di Villa Castelli -
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i giunchi come se fossero tutt'uno. Però il ragazzo non | disse | a nessuno dell'incontro fortunato e per molto tempo si |
I miei amici di Villa Castelli -
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il giovanetto e si fece raccontare l'avvenuto. - Tu solo, - | disse | il Re - sei riuscito a far ridere mia figlia, e siccome |
I miei amici di Villa Castelli -
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che aveva assistito a quel pericoloso atto di Mario, | disse | al bambino: In che azzardo ti sei messo? Potevi farti del |
I miei amici di Villa Castelli -
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si mise in capo la berretta rossa, impugnò il bastone e | disse | a Sempronio e a Sempronella: - Questa mattina voglio |
Sempronio e Sempronella -
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e una volta che provai a fare il mio ritratto, mia sorella | disse | che era il ritratto di un ragazzo qualunque». Appena ha |
Sempronio e Sempronella -
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a testa bassa, senza guardarci. - Non può essere vero, - | disse | di nuovo. Come un disco che si è incantato. - Purtroppo sí, |
Quell'estate al castello -
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voce tutta diversa da prima, chiara e fredda. E quel che | disse | con la nuova voce fu: - Non me ne importa un fico della sua |
Quell'estate al castello -
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sembrasse cosí tranquilla. Peggio per lei, cioè. Lo | disse | anche la Vittorina, su al castello, che finché non si |
Quell'estate al castello -
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un lanternino acceso, a cristalli verdi. - Ecco il lumino - | disse | la nuova venuta andando a posarsi sulla pagina del libro. - |
Sempronio e Sempronella -
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ti posso ricompensare? - Quando mi rivedrai a primavera - | disse | la lucciola - non mi tormentare. E di' ai tuoi compagni che |
Sempronio e Sempronella -
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so. - E allora dove vai? - Ma la bambina scosse il capo e | disse | ancora: - Non so - poi stese la manina e domandò a sua |
I miei amici di Villa Castelli -
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da ragazza.... Ma fa' per benino, veh! - E le frutta? - mi | disse | con un mezzo sorriso Giacomo. - Non le porto in cucina sa, |
Donnina forte -
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La zia non mi aveva salutato: si sedette anche lei e mi | disse | con un'aria solenne: - Scusami cara; ma nella tua casa |
Donnina forte -
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che noi si doveva venire! - La Conny ama le originalità, - | disse | Gian Carlo, o Carletto, com' io mi ostino a chiamarlo. - I |
Donnina forte -
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suo deve star sulle scale. - lo risi. - Tu ridi sempre: - | disse | la zia - é una cosa che finisce con l' irritare, sai? - Oh, |
Donnina forte -
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che rideva col suo vocione grosso. Conny, come stai? - mi | disse | l' Elisa abbracciandomi. - Lasciami ridere: ah, ah! dopo ti |
Donnina forte -
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alla volta ad aprirvi l'uscio? - aggiunsi io. - No, no: - | disse | Filippo, il cui largo viso era ridiventato serio. lo gli |
Donnina forte -
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Mi chinai a baciarla: ella mi tirò in disparte e mi | disse | seria come una donnina: - Studia, Conny! fa' degli splen- |
Donnina forte -
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cacciata miss Jane? - gridò la zia. - È qui vicino a me! - | disse | serio il babbo, sedendosi accanto a miss Jane, che era |
Donnina forte -
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arrossendo. Brava : allora mi contento. - Scusi, - mi | disse | - giacchè ella è così buona con me, le vorrei chiedere un |
Donnina forte -
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oh! il Manzoni e il suo amico Rossari! - Si ricorda - mi | disse | - quando il povero professor Rossari veniva a visitare le |
Donnina forte -
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appartengo - Uh! - esclamarono tutti. - Ma Conny! - | disse | ridendo il babbo. - Shoking! Shoking! - esclamò tra i denti |
Donnina forte -
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un'aria grave che non gli avevo mai veduto. - Sai, - mi | disse | lentamente e a voce sommessa - che tu confonderesti l'uomo |
Donnina forte -
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arrotolava una sigaretta, ne sono ben sicura: pure, quando | disse | quel: "Qui dentro! - provai una sensazione strana, come se |
Donnina forte -
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ancora! - aggiunse ridendo Carletto. - Ma va' avanti; - | disse | Filippo - - ero curioso di sentire che cosa volevi dire con |
Donnina forte -
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è vero, Elisa? - Sei insopportabile, Conny, questa sera! - | disse | ella, indispettita sul serio. Suo marito rideva. - Già! hai |
Donnina forte -
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a me il piede di Carletto e tacqui arrossendo. Ma egli mi | disse | con quel suo bellissimo sorriso: - Avanti, avanti, Conny! - |
Donnina forte -
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- Carletto si mise a ridere. - Non gli si può negare, - | disse | - che non abbia un' immaginazione fervidissima e una |
Donnina forte -
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uno sciocco orgoglioso. - Elisa, allungata in una poltrona, | disse | con aria stanca: - Come si capisce benino che stai molto |
Donnina forte -
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verso l' uscio, poi tornò; mi prese di nuovo la mano e | disse | a voce bassa, serio, quasi severo: - Conny, tu sei ancora |
Donnina forte -
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come fui sciocca di arrossire! - Addio, Conny, - mi | disse | respirando a fatica per la corsa fatta su per le scale: il |
Donnina forte -
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posò la mano sulla mia ch'era appoggiata al suo braccio, e | disse | con un suono di voce che mi turbò: - Conny, io mi sono |
Donnina forte -
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Conny, non usa più di star così attente allo spettacolo, - | disse | l'Elisa ridendo. - Lo so; ma sai che io non bado a ciò che |
Donnina forte -
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e stava per avviare un discorso con Rinaidi, ma questi | disse | forte rispondendo alla domanda fatta da me a mio cugino: - |
Donnina forte -
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De Lami con sua madre e suo fratello. - Ah, è vero! - | disse | Carletto - non li avevo riconosciuti. - I De Lami di |
Donnina forte -
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e sbiadito del conte Rinaldi non apparve un sorriso, e | disse | lentamente, con serietà: - Questa volta io credo che donna |
Donnina forte -
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che si stia raccontandole cose molto interessanti - | disse | inchinandosi senza guardarmi. lo l' assicurai che m' aveva |
Donnina forte -
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sul serio, sa? - Egli alzò gli occhi finalmente, e | disse | colla voce più piana: - Se fosse vero, che si potesse avere |
Donnina forte -
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quel frattempo mia cugina si alzò. - Aspetta un momento, - | disse | Carletto ch' era rientrato in quel punto. - Conny desidera |
Donnina forte -
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non poterci accompagnare. - Ma dove hai la testa, Conny? mi | disse | l' Elisa. - Non senti che il Rinaldi ti saluta?- lo sporsi |
Donnina forte -
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- Ma si figuri! - Vi fu un momento di silenzio. Conny, - | disse | finalmente - il tuo babbo è lontano, ed io mi credo quasi |
Donnina forte -
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di Filippo passò e ripassò sulla mia testa, e finalmente mi | disse | colla voce tremante: - Guarda, figliuola! non puoi credere |
Donnina forte -
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- Le mie parole ti hanno fatto male figliuola, - mi | disse | accarezzandomi i capelli - ma ti faranno pensare, ed è |
Donnina forte -
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come se quel discorso non le andasse a genio. - Sì, | disse | - è venuta a salutarmi ieri. Povera Clara, oggi ha trovato |
Donnina forte -
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fatta monaca! Che bella monaca col sóggolo bianco! - | disse | tranquillamente una terza signora. - In che convento è |
Donnina forte -
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con un brivido le mani nel manicotto. Povera creatura! - | disse | con un sospiro la signora grassotta. - Oramai la sua vita |
Donnina forte -
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della marchesa*** e sua cugina, donna Conny***. - Poi | disse | a noi. - La signora Gemmi, moglie del Senatore, una delle |
Donnina forte -
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mi strinse forte la mano guardandomi negli occhi; poi mi | disse | con una voce piena di bontà e quasi commossa: - Cara |
Donnina forte -
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che cos'hai Conny? ti senti male!... Che cosa è accaduto? - | disse | spaventato, e tutta la sua fisonomia si rannuvolò. Mi |
Donnina forte -
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viso si era coperto di pallore. - Scendiamo, scendiamo! - | disse | con impazienza l' Elisa saltando a terra. - Egli ha qui il |
Donnina forte -
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il suo viso si illuminò di gioia. Mi prese per mano e mi | disse | con un sorriso: - È vero, Conny, che hai piacere che |
Donnina forte -
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poltrona dietro. - Su, riscaldati un poco vicino al fuoco - | Disse | il babbo - vuoi che chiami miss Jane? - No, ti prego, sto |
Donnina forte -
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ha molto da farsi perdonare. - Buona sera donna Conny, - mi | disse | forte; io gli stesi tutt' e due le mani, egli le prese, |
Donnina forte -
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in via Borghetto. - Vedi quella porticina a destra?... - mi | disse | il babbo. Quella è una chiesina proprio come la vuoi tu: |
Donnina forte -
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e convulsa al suo collo. - Non è stato a tempo Filippo; - | disse | il babbo con una voce soffocata dall'emozione - l' altro |
Donnina forte -
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- mormorò. - L' unico uomo che ti meritava. Emanuele, - | disse | poi con una voce ferma e forte, - ti giuro che io ho fatto |
Donnina forte -
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e tua zia non sono buoni con te? - A proposito di zii, - | disse | Ippolita saltando su dal letto dove si era seduta, - è ora |
Quell'estate al castello -
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chiamare Ip-ip-urrà.) - Non è poi del tutto sbagliato, - | disse | lo zio, il conte insomma. - Le basi infatti sono antiche. |
Quell'estate al castello -
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il castello. - E ha fatto un vero orrore, se permetti, - | disse | la contessa; anzi pronunciò vevo ovvove, perché aveva |
Quell'estate al castello -
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ci capivo piú niente. Il conte tirava invece a difenderlo. | Disse | che dipendeva dai gusti e che ad ogni modo era fabbricato |
Quell'estate al castello -
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granché. - Non credere di prendermi in giro, sai? - | disse | infatti l'uomo coi baffi. - Guarda clic chiamo i |
Quell'estate al castello -
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ma vero: non aveva l'aria di sospettare di me. Nessuno | disse | piú niente. L'auto filava. Tutto restava indietro in un |
Quell'estate al castello -
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per via della disciplina. - Se vogliono passare di là, - | disse | dopo un momento il maresciallo e l'appuntato apri la porta. |
Quell'estate al castello -
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borsetta - forse aveva voglia di tirarmela in testa - e | disse | queste precise parole: - Piccola vipera! Fu la prima e |
Quell'estate al castello -
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