’immagine, e di esagerare le dimensioni di certi oggetti relativamente ad altri nel disegno. Questa trasfigurazione viene graficamente spiegata dal sig
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linea retta, che si trovi sui margini del disegno. Quando si usa l’oggettivo semplice, che consiste di un menisco acromatico posto colla sua parte
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Per evitare le alterazioni che potrebbe subire il disegno fotografico nei bagni rivelatori e fissatori, si divise, in quadretti di grandezza data
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linee rette degli oggetti appariscano anche rette nel disegno e non curve. Che l’immagine sia bene ed uniformemente illuminata dal centro alla periferia
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, bisogna mettere il disegno trasparente nel fronte della camera oscura, ove si fissa con un telaio simile a quello che porta la lastra impressionabile
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tale raggio gli giungesse da un punto a, là dove la retta A o incontra il piano mn del disegno. Si rappresenterà adunque sul disegno il punto A con
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da disegnare sia interposto a poca distanza il piano del disegno, e si noti quindi sopra di esso piano le sue intersezioni colle visuali, che partendo
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’oggettivo, se il disegno che si guarda è una fotografia.
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Nelle lezioni sul disegno axonometrico ricordate di sopra viene spiegata nel modo seguente la diversità di prospettiva dei due occhi presso la
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macchiare il disegno, e dalla cicatricola o seme insolubile che racchiude l’embrione. L’albumina delle uova è contenuta in una delicata membrana
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e quest'ultimo sale deve essere quello che rimane sul disegno, e che al contatto dell’acido gallico prende la tinta nera.
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Per poter giudicare della venuta del disegno, metti sul tavolo, che ti sta davanti, un foglio di carta bianca. Portando la prova a leggiera distanza
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Col mezzo del bioccolo di cotone mescola tosto quest'acido gallico col nitrato d’argento sparso sopra tutta la superficie dell’albumina. Il disegno
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Questo metodo di rendere più intenso il disegno è buono quando si ha tempo di sorvegliare bene lo svolgimento. Altrimenti si rinforza la prova troppo
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che la si svolge col mezzo dell'acido gallico e del nitrato d’argento, osservasi, dopo qualche tempo, che il disegno diventa intensissimo nel punto di
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il disegno senza pericolo di danneggiarlo.
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direzione delle linee che sono parallele nel modello da copiare e che debbono anche riescire parallele nel disegno. Così, per esempio, se si vuol copiare
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Lo spostamento della camera oscura in avanti ed indietro, per ottenere un disegno soddisfacente, è un affare assai noioso. Sotto un tale rapporto io
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L’acido pirogallico è alcune volte incapace di comunicare al disegno la voluta intensità, e ciò succede quando la posa fu troppo breve. Per
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disegno per luce riflessa, e che fa veder le ombre imbrunite, semi-velate, invece di conservare la necessaria trasparenza, onde il disegno possa avere
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disegno stesso, fissandolo coll’iposolfito o cianuro, diventa positivo per riflessione, mentre per luce trasmessa appare assai incompleto, sarà
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Quando la carta sarà perfettamente secca sarà atta a ricevere il disegno fotografico, essa sarà sensibilizzata.
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precipitano l’argento del nitrato e formano sul disegno delle macchie nere di un triste effetto.
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non dilungata o poco dilungata è utile in alcuni casi, ma essa allora dà al disegno una certa secchezza, gli toglie quel colore armonico che si
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riparato dalla luce, si imbrunisce in poco tempo e comunica una tinta sporca alla carta, per cui i bianchi del disegno non possono ottenersi con tutta la
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La pressione esercitata dalle viti mette in contatto perfetto la carta col disegno sullo strato del vetro.
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, di modo che si può visitare quante volte si desidera il disegno, senza che, aprendo e chiudendo una metà della tavoletta, succeda alcun sensibile
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(a) L’art du photographe, par H. De La Blanchère, deuxième édition, Paris. dalla negativa, e col suo contatto distrugge qua e là il disegno, senza
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disegno negativo. Infatti, siccome durante la solarizzazione il cloruro d’argento revivificandosi dà origine allo svolgimento di un gas acido, ne
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2a Bisogna lasciar venire il disegno positivo molto intenso. — La difficoltà principale nella produzione delle prove positive consiste nel saper
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Lasciando venire solo all’intensità che il disegno dovrebbe aver definitivamente, la prova diventa poi troppo chiara e senza vigoria, fissandola nell
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Quando la negativa richiede un’esposizione troppo lunga per poter produrre la prova positiva, la tinta del disegno rimane per lo più disarmonica, le
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Quando invece le positive si formano troppo presto, le immagini ricevono una tinta troppo uniforme, e senza opposizioni, il disegno rimane confuso, e
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geografiche, producendo dapprima una negativa, quindi una positiva del disegno dato. Si applica il disegno sopra della carta sensibile, quindi si espone
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che riceve il disegno nel torchietto a copiare, e di convertirla intieramente in color bruno ocraceo, assai triste.
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Per poter ottenere questo cambiamento sul colorito della prova si deve esporre il disegno all’azione di materie che reagiscano sopra dell'argento
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dovrebbe essere più efficace dell’acqua fredda nello sciogliere, e portar via l’iposolfito, che contamina la purezza del disegno, ma la cosa è ben diversa
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contatto impedisce l'azione della luce sopra del cloruro d'argento della prova positiva, di maniera che si può illuminare liberamente il disegno nella
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qualche tempo. In quest'ultimo caso la carta che ha ricevuto il disegno vuole naturalmente essere conservata in un cartolaro per essere difesa dalla luce
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piccola; e la sua susseguente azione non può più inquietarci, perchè è inetta a portare una perturbazione sensibile sul disegno.
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disegno; deve, il più che è possibile, imitare la natura. Così, per es., un castello diroccato imbrunito dal tempo richiederà una tinta diversa da quella
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. Così le une fanno volgere il disegno al blù, le altre al rosso od al giallo. Perciò quando l'operatore, nel far voltare il colorito di una prova
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I sali sono pure generalmente perniciosi quando vengono col mezzo della vernice in contatto col disegno.
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parallelamente alle linee che debbono rimanere verticali nel disegno. Siccome le vedute fotografiche presentano sempre una leggera inclinazione delle
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adattata la lamina da fissare in un appropriato bacino si versa sul disegno, e d’un sol tratto, una soluzione composta di
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cloruro d’oro, il quale con indebolire il riflesso metallico dell’argento farà acquistare al disegno una tinta più ricca, vigorosa e piacevole.
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Se il disegno, che è di color violetto, non si manifesta sufficientemente distinto, conviene ripetere varie volte l’immersione della carta nella
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Il signor Bingham fa osservare che, impiegando il solfato di Nichel invece del solfato di rame, si rende la carta più sensibile ed il disegno viene
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soluzione del bicromato di potassa. Si fa seccare a dolce calore, vi si applica (come nella macchina a copiare) il disegno a riprodurre, e si pone il tutto
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deve anche essere capace di riprodurre direttamente l’immagine della camera oscura, poichè per ottenere un disegno positivo sopra di questa carta col
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