discendenti di questi ibridi nuciformi, i 9/16 hanno almeno due dominanti R e P: cresta nuciforme; 3/16 hanno un sol dominante R: cresta a rosa; 3/16
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tutti questi discendenti, originatisi per successive scissioni da un primo progenitore, si somigliano fra di loro e somigliano come due gocce d’acqua
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frutto a forma di borsa; il fenotipo ellittico compare in 1/15 dei discendenti della F 2 (G. H. Shull, 1914). Si può spiegare questo fenomeno
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e renderla omogenea prima di trasmetterla ai discendenti. Vedremo in appresso come questa ipotesi d’una distribuzione ineguale di sostanze diverse
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diretta e necessaria del modo come da un individuo generatore si formano i discendenti. I figli sono in tutti questi casi pezzi del genitore, e, in
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nel cromosoma X, e, in pari tempo, un nuovo validissimo sostegno alla teoria cromosomica. Nei discendenti dell’incrocio fra una femmina di Drosophila
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discendenti da questo secondo incrocio. Non meno di 50.000 moscerini furono esaminati dal Bridges, e i risultati corrisposero alle aspettative.
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rosea ha n = 7, le specie F. chiloensis e grandiflora hanno n = 28. Secondo la sua interpretazione i discendenti matroclini provengono da ovuli non
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In molti casi, specialmente negli animali e nelle piante in cui è possibile ottenere molti discendenti, la segregazione mendeliana alla F2 è stata
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eguale a quello paterno e uno eguale a quello materno (nel caso che questi siano omozigoti). La probabilità che, su un numero limitato di discendenti, le
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verde con polline proveniente da fiori di un ramo bianco, i discendenti sono tutti verdi, come la madre. Se si fecondano i fiori di un ramo bianco
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di ramo verde o bianco, i discendenti sono tutti variegati, come la madre. L’eredità di questo carattere è puramente materna; ma altri caratteri che
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single variations, le quali sono invece trasmissibili ai discendenti, ma credette si trattasse di casi eccezionali e non ritenne ch’esse potessero
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si è suddiviso in molte cellule) e si producono in una sola cellula, l’organismo appare come un mosaico, in cui solo le cellule discendenti da quella
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dei discendenti sia di tipo lata (8 + 7) e metà di tipo normale (7 + 7); e tale è infatti il caso. Non si sa se il cromosoma soprannumerario
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, così che quelle che oggi popolano il globo terrestre sono le discendenti di quelle, che la paleontologia ci rivela diverse, che hanno vissuto nelle
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ai discendenti. A questa domanda il Weismann risponde in modo recisamente negativo, e le ricerche successive confermarono pienamente tale
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trasformazione della parte caudale di quest’ultimo in un ovario (W. Harms, 1921; K. Ponse, 1924). Sul sesso dei discendenti delle uova di questi maschi genetici
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riproducendosi, di trasmettere ai discendenti i propri caratteri, che non quelli che ne sono privi.
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soltanto variazioni del soma, non trasmissibili ai discendenti, da quelle che invece determinano caratteri ereditarî.
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Si può dire dunque che la genetica studia le somiglianze e le differenze dei discendenti rispetto ai progenitori, e che essa si propone varî ordini
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siano le naturali discendenti delle primitive forme inferiori, implica inevitabilmente l’ammettere che i primi individui di tutte queste forme
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discendenti, e così, in breve volgere di generazioni, può formarsi una popolazione abbastanza numerosa e piuttosto localizzata di eterozigoti, e la
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delle cavie misero in evidenza la possibilità che tale trattamento produca la comparsa di variazioni sfavorevoli, trasmissibili ai discendenti, cioè
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congetturali, poi col metodo sperimentale, esaminando come e in qual misura le caratteristiche individuali siano trasmesse ai discendenti, e se e come
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– – Dell’ibridismo di specie. I discendenti di una mula feconda. R. B., XXIV, 1938.
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Ora, come ognun vede, tale affermazione si basa sul presupposto che le variazioni individuali siano trasmissibili ai discendenti Contrariamente a
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la selezione in ogni linea pura, constatò che i discendenti dei plus varianti, o dei minus varianti, davano origine, sempre per autofecondazione, a
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necessario ancora che egli si rinnovi e riviva nei propri discendenti. La possibilità di trasmettere la vita
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nei diversi caratteri) le cui frequenze sono disposte per lo più secondo una curva di Gauss. I varianti non trasmettono ai discendenti la propria
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Scelse come materiale per le sue ricerche i piselli, e a ciò fu indotto da varie considerazioni: il gran numero di discendenti ottenibili a ogni
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nella proporzione 1 : 2 : 1. E sono proprio i rapporti a cui si avvicinano i numeri ottenuti con gli esperimenti, sempre che il numero dei discendenti
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. coppie di caratteri. Ma è facile anche persuadersi che, in tali casi, occorre un numero molto grande di discendenti per potere fare i rapporti e vedere se
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I figli privi di quel carattere, sposati con individui parimenti privi, daranno tutti discendenti normali. Quelli che invece ne sono provvisti
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fisiologico: la legge della purezza dei gameti vale anche qui, come è rivelato dall’anzidetta dissociazione dei discendenti degli ibridi.
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