avete fatto tanto male a tutti ... lasciatemi | dire | ... che nessuno, naturalmente, può pensare a farvi un po' |
LE ULTIME FIABE -
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ragazza pettegola e non le sarebbe parso il vero d'andare a | dire | che mia sorella si tingeva... Bisognava vedere come si |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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la sora Matilde a sentirmi descrivere queste cose, e basti | dire | che da ultimo mi ha regalato cinque gianduiotti e due |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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gianduiotti e due caramelle di limone, e bisogna proprio | dire | che mi vuol bene, perché, a quel che dice la Luisa, è più |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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se mi riesce un di questi giorni di metterci le mani, può | dire | addio alle sue provviste!... Ora, caro giornalino, ti |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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da che il babbo, la mamma e Ada sono andati via, e posso | dire | di essere abbastanza contento di me. È vero che ieri ruppi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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del nonno, che avevo trovato appunto in soffitta; e non so | dire | le risate che fecero Virginia e Caterina nel vedermi così |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Ada, con quella sua solita aria di superiorità, come per | dire | che io, essendo un ragazzo, non devo saper niente. E |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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era d’avviso di cercare un porto per ripararsi voleva | dire | che la necessità era estrema non essendo lui, come la |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Italia migliore. E quando dico un'Italia migliore, voglio | dire | degli Italiani più sani e più onesti, prima di tutto, poi |
Un giorno a Madera -
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di tutto, poi più operosi e più sapienti, che è quanto | dire | più ricchi e più potenti. A quest'opera io dedico |
Un giorno a Madera -
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con le mani: alla fine poi, trovata la parola, prese a | dire | come seguitando un racconto: "Sicché dunque, quando il |
STORIE ALLEGRE -
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pochi, o solo per se stesso. Scrivere è un trasmettere; che | dire | se il messaggio è cifrato e nessuno conosce la chiave? Si |
La ricerca delle radici -
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un certo non so che ... Ma questo, siamo giusti, non vuol | dire | che in quel momento non avessi coraggio ... " "Tutt'altro" |
STORIE ALLEGRE -
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" "Tutt'altro" replicò Arnolfo col solito risolino "vuol | dire | solamente che avesti paura! ... " "Paura io? per tua |
STORIE ALLEGRE -
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sono proprio contento. Il dottore aveva ragione a | dire | che ho la pelle dura: son completamente guarito, e per di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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si sa veramente come siano andate le cose; però ti posso | dire | che due giorni dopo furono trovati i loro corpi, |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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del Giardino evvi un avanzo di monumento antico, vogliamo | dire | gli Archi, o Portoni chiamati di Porta Nuova. Essi |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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tutti bagnati di pianto, singhiozzando, senza poter | dire | una parola. Tutti i ragazzi avevano le lacrime agli occhi e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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vergogna? Io sento che il babbo e la mamma, quando vogliono | dire | un gran bene di qualche ragazzo, lo sai come dicono? Dicono |
STORIE ALLEGRE -
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che par proprio un omino." "Verissimo: ma non intendono | dire | che paia un omino, perché porta i goletti ritti e |
STORIE ALLEGRE -
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come usano gli uomini: neanche per sogno! Intendono | dire | che il tale o il tal altro ragazzo pare un omino, perché |
STORIE ALLEGRE -
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ragazzo così buffo per il suo golettone insaldato. Basti | dire | che fra quelle galline, ve ne fu una che, nello sforzo del |
STORIE ALLEGRE -
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è impossibile, è tanto tempo che ci amiamo! .... Si suol | dire | che l'amore non mira che al possedimento e che con esso |
Racconti fantastici -
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L'una cosa è dei sensi, l'altra dell'anima. Si dovrebbe | dire | degli amanti: si piacciono - dei coniugi: si amano. Questo |
Racconti fantastici -
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Lasciamo che passi la volontà del paese, vale a | dire | la volontà dei mistificatori più audaci; e frattanto, |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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stato a scuola: e rinunzio a | dire | quel che ho provato nell'andare, nello stare e nel tornare. |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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l'hai da pagar tutte! - Ma pensa, babbo, - seguitavo io a | dire | piagnucolando - pensa che son cose passate... I fuochi li |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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era sulla porta del negozio e mi fece l'occhiolino come per | dire | che aspettassi un poco prima di entrare. Infatti fece una |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ad una elevatezza molto sospetta. Quella volante, a | dire | dell'esploratore, presentava una struttura singolarissima. |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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d'amore. Enrico aveva troppo cuore e troppo carattere per | dire | a Nanà ch'egli non amava la Elisa. Era questo che Nanà |
Nanà a Milano -
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perda il sangue freddo, la coscienza e la sinderesi, vale a | dire | quel presentimento che avvisa segretamente come quella |
Nanà a Milano -
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- Oh, no, povero Filippo. Non merita punto! - Come potete | dire | allora che egli sia il vostro amante? - Amante vuol dire: |
Nanà a Milano -
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sicuro che a me non m'importa nulla, come poteva voler | dire | benissimo: mi importa più di quel che pensate! Poteva voler |
Nanà a Milano -
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non posso più ricorrere. Li ho stancati troppo. Ti saprò | dire | qualche cosa stasera al club. club.- Ma stasera è già |
Nanà a Milano -
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composto; eviterai le volute e le sovrastrutture; saprai | dire | di ogni tua parola perché hai usato quella e non un' altra; |
La ricerca delle radici -
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Il dottore seguita a | dire | che tu devi mangiare e tener da conto le forze - ripeteva |
Giacomo l'idealista -
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piú a quella meschina che in mezzo alla sua disgrazia può | dire | d'essere caduta nella bambagia. Tu non puoi raccogliere |
Giacomo l'idealista -
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e il danno è stato piú tuo che nostro. La Lisa ha sentito | dire | alla fontana, da una donna, che fu a servire in casa |
Giacomo l'idealista -
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sempre lavorato per tutti. A proposito della quale ti devo | dire | che si è fatto avanti il Bogellino, figlio del fattore del |
Giacomo l'idealista -
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di Dio. Chi ha provato il tossico sa che cosa vuol | dire | bocca amara; chi ha patito sa che cosa vuol dire patire. E |
Giacomo l'idealista -
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cosa vuol dire bocca amara; chi ha patito sa che cosa vuol | dire | patire. E se lei dice una buona parola al vescovo, o alla |
Giacomo l'idealista -
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tua; ma io gliel'avrei data una coltellata nel ventre. Nel | dire | queste fiere parole, il ragazzotto, che mandava scintille |
Giacomo l'idealista -
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Stanco di stare in piedi, stanco nei piedi, stanco di | dire | sissignora, stanco di vendere stoffe, stanco di essere |
Lilit -
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si decidono altrove. Io non c' entro, e non posso neppure | dire | che il mio mestiere mi piaccia tanto: mi piace press' a |
Lilit -
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settimane che Dio mette in terra, e il sor Ernesto lo può | dire | che è il nostro segretario e sa far di conto perché lui non |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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tirar sassate e allora i soldati spararono. Ma che le ho a | dire | queste cose al giudice istruttore? - S'intende esser |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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dico io, a non sapere che in Tribunale i testimoni devono | dire | la verità, tutta la verità e niente altro che la verità, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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che le sanno anche i bambini d'un anno? Io gli ho detto di | dire | le cose come stavano, che in quanto al resto poi ci avrebbe |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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pure così simile a lui, lo esonera dall' angoscia di | dire | "io". Marlow-Conrad ha vent' anni, è terzo ufficiale sul |
La ricerca delle radici -
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in questi giorni insignito d'una distinzione che si può | dire | guadagnata col sudore della fronte." Il piccolo ragioniere |
Demetrio Pianelli -
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non vuoi firmare se ci stanno gli altri?" saltò su a | dire | il Bianconi, a cui quel rifiuto pareva una cosa orribile. |
Demetrio Pianelli -
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di ghiaccio, mosse due dita in aria come se stesse per | dire | qualche cosa e tornò ad infilare la chiavetta nel buco. |
Demetrio Pianelli -
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nel buco. "Non si tratta di una grande somma!" provò a | dire | l'archivista, un giovanotto piccolo, smorto, con poche |
Demetrio Pianelli -
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pagare adesso, metti almeno la firma, tanto che si possa | dire | che ci siamo tutti ... " suggerí con benevolenza il buon |
Demetrio Pianelli -
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bene che al signor Pianelli non mancano i fondi" seguitò a | dire | il Quintina, socchiudendo con malizia gli occhi e mettendo |
Demetrio Pianelli -
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inglese." "Adesso sei fuori di te, Pianelli" s'arrischiò a | dire | il Bianconi, agitando con una certa furia le mani, mentre |
Demetrio Pianelli -
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della brutta politica, commendatore" si affrettò a | dire | il Quintina, che non era uomo da perdere troppo facilmente |
Demetrio Pianelli -
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un ministroi." "A questo penseremo in seguito" fu pronto a | dire | il Quintina, a cui stava bene la lingua in bocca. "Intanto |
Demetrio Pianelli -
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quanti per una delle poche distinzioni, che si possono | dire | veramente meritate." "Questo sí, è vero, proprio ... " |
Demetrio Pianelli -
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lei si lamenta che le ho mancato di riguardo" tornò a | dire | Demetrio sospinto a poco a poco da una fiumana di cattivi |
Demetrio Pianelli -
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sul capo de' suoi figliuoli." "Per Dio ... " tornò a | dire | il commendatore, agitando le carte con un moto convulso: ma |
Demetrio Pianelli -
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in faccia ai subalterni. "Faccia il piacere" tornò a | dire | con un tono piú dimesso, "se ha delle ragioni, non è questo |
Demetrio Pianelli -
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scrivere subito una bella lettera al cavaliere, voglio | dire | al commendatore ... ." Mentre il buon Bianconi cercava di |
Demetrio Pianelli -
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") Il pettegolezzo vincolato: "Lo dico solo a te: non | dire | nulla a nessuno". Nell' xi capitolo dei "Promessi sposi", a |
La stampa terza pagina 1986 -
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senza penetrarvi. 5) La fonte negata: "Dillo pure, ma non | dire | che te l' ho detto io"; oppure, in una variante, "non dire |
La stampa terza pagina 1986 -
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dire che te l' ho detto io"; oppure, in una variante, "non | dire | chi te l' ha detto". Denota estrema pusillanimità da parte |
La stampa terza pagina 1986 -
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dei dati statistici i quali si possono | dire | archeologici , ma che non saranno per tornar utili per |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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tranne il lunario e la cabala del lotto e questi per vero | dire | aumenteranno di ben poco il commercio librario, il che può |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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. mia madre". "Che vuol dire: matrimonio segreto?" "Vuol | dire | che si sono maritati di nascosto". "Perché?" "I parenti |
Racconti 2 -
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non mi possono più soffrire, e tutti non fanno altro che | dire | che per colpa mia è andato all'aria un matrimonio che per i |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Luisa, e tutt'e due si son messi a ridere. - Ma non lo | dire | ancora a nessuno, - ha continuato lui. - Prima di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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una sciocchezza... - Mia sorella aveva appena finito di | dire | così, che si alzò a un tratto, attraversò il salotto e si |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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facendosi di mille colori. - Certo: mi predicate sempre di | dire | la verità; e allora, perché non dite alle vostre amiche che |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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in cuore da una specie di rimorso, fu quasi sul punto di | dire | addio a suo padre e di prendere la strada più corta, che |
STORIE ALLEGRE -
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immaginarsela senza averla veduta coi propri occhi. Basti | dire | che l'allegrezza dei quattro fratelli nel rivedere il loro |
STORIE ALLEGRE -
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della venere instancabile. Amare gli uomini vuol | dire | amarli come sono, corpo ed anima, tripes et boyaux. In |
La ricerca delle radici -
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c' è dei giorni che tutto va per traverso; e si ha un bel | dire | che uno non ci ha colpa, che il disegno è imbrogliato, che |
La chiave a stella 1978 -
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A dirle la verità, così su due piedi non le saprei | dire | di un montatore che sia finito in manicomio, ma so di |
La chiave a stella 1978 -
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anche perché, in generale, l' orario è flessibile. "Vorrà | dire | che non ce n' è nessuna, _ è intervenuto lui pesantemente: |
La chiave a stella 1978 -
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con un' inconsueta libertà di fantasia, è venuto fuori a | dire | che in fondo era come decidere se era meglio nascere |
La chiave a stella 1978 -
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maschio o femmina: la parola giusta l' avrebbe potuta | dire | solo uno che avesse fatto la prova in tutte e due le |
La chiave a stella 1978 -
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Ma non ho capito bene cosa c' entra: non vorrà venirmi a | dire | che Tiresia è lei?" Non mi aspettavo un attacco diretto. Ho |
La chiave a stella 1978 -
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è proprio quello di tenersi sull' impreciso e sul vago, di | dire | e non dire, di inventare a man salva, fuori di ogni regola |
La chiave a stella 1978 -
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e non importa poi tanto se sembra bella solo a te, e puoi | dire | a te stesso "forse un altro non ci sarebbe riuscito ". |
La chiave a stella 1978 -
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terribili fra la loro condizione e il loro stato, vale a | dire | fra ciò che hanno in testa, e ciò che hanno in tasca, e per |
LA SCAPIGLIATURA MILANESE - FRAMMENTI -
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a vivere di nuovo contento e felice sulla terra. Nè voglio | dire | con ciò che prima di quell'epoca non ci fossero scapigliati |
LA SCAPIGLIATURA MILANESE - FRAMMENTI -
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signor Lorenzo a sposare la signora Arabella." Così prese a | dire | la zia Colomba, una vecchietta forte e vivace, mentre |
ARABELLA -
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e a noi tocca rattoppare, birboni..." "Però" s'arrischiò a | dire | il ragazzo "in casa le voglion bene e la trattano con tutti |
ARABELLA -
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"Punto primo..." "Sissignori! un testamento, in cui, | dire | a dire, è impegnato il sangue di tanta povera gente." "Noi |
ARABELLA -
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vuole che io dica che Raffagno è degno della galera... E | dire | a dire che siamo una masnada di bisognosi, senza contare i |
ARABELLA -
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che io dica che Raffagno è degno della galera... E dire a | dire | che siamo una masnada di bisognosi, senza contare i morti |
ARABELLA -
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mi farà una grazia." "Lei si ricorda..." riprese a | dire | Arabella rivolta verso il giovane. "una carità..." |
ARABELLA -
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altro che vestirsi di velluto, brutta smorfiosa" entrò a | dire | l'Angiolina subito dopo. "Ci vuol altro che i cappellini e |
ARABELLA -
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case dove, per esempio, non vorrei che Ferruccio andasse a | dire | il rosario? e che storia è questa del testamento rubato, |
ARABELLA -
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cognata attraverso i vetri grossi degli occhiali, prese a | dire | con un tono mezzo canzonatorio: "Vedete che io faccio il |
ARABELLA -
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"Domandate a me?" "Con chi parlo se non con voi?" scattò a | dire | la donna facendosi rossa come il suo fagotto. "L'Angiolina |
ARABELLA -
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il confessore delle vecchie che muoiono?" "Saprete almeno | dire | se il vostro padrone è un galantuomo e se quel che dicono |
ARABELLA -
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né Maddalena, né Bartolomeo; lui faceva il sarto. Chi sa | dire | fin dove un uomo è galantuomo e fin dove è briccone? ma |
ARABELLA -
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cuore. Dacché Ferruccio aveva lasciato il seminario, vale a | dire | da quasi un anno, non aveva mai potuto imbroccare una buona |
ARABELLA -
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rimanga un giorno in quella casa." "È qui, è qui" venne a | dire | la Nunziadina, e saltellando sulle grucce, andò incontro al |
ARABELLA -
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osato parlare, il buon uomo avrebbe voluto aggiungere: "E | dire | che potrebbe essere mio figlio! e che ciò non è avvenuto |
ARABELLA -
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regalato questa volpe al sor Leoncino, che l'ha presa col | dire | che l'avrebbe portata alla villa ... ma viceversa poi, l'ho |
STORIE ALLEGRE -
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vuol sviare il discorso! - esclamò Paolo. - Non posso farle | dire | quel che non vuol dire. - Mi perdonerà, se parlo? - Non |
IL BENEFATTORE -
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l'altro su un altro. "Dimando se l'è lui ... " tornò a | dire | con impazienza il signor Maccagni, con un viso d'uomo |
Demetrio Pianelli -
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sequestro, che per un portinaio timido e bisognoso è come | dire | una baionetta nel ventre, alzò un poco le mani verso il |
Demetrio Pianelli -
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... ." "Anch'io devo vedere come stanno le cose ... " osò | dire | Demetrio. "Le cose stanno come dico io. Pasqua è qui, corpo |
Demetrio Pianelli -
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"Ieri." "Chi vi ha accompagnati?" "Il sor Paolino." "Va a | dire | alla mamma che son qui." "Resti servita in sala." Arabella |
Demetrio Pianelli -
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lui a cercare qualche cosa per far colazione. Questo intese | dire | la povera bestia col suo mugolío pietoso e col trepido |
Demetrio Pianelli -
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che pareva un sorriso sardonico. "Non è possibile" tornò a | dire | Beatrice nella sua matronale tranquillità. "Voi non siete |
Demetrio Pianelli -
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pagato questo, come non furono pagati gli altri" riprese a | dire | con un tono uguale e freddo, dopo un istante. "C'è qui un |
Demetrio Pianelli -
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so nulla di questi conti che dite voi ... ." "Non volete | dire | con ciò che me li invento io ... ." "Non sono in grado di |
Demetrio Pianelli -
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con ciò che me li invento io ... ." "Non sono in grado di | dire | se questi conti siano o non siano stati pagati. Lasciateli |
Demetrio Pianelli -
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declamazioni. Sbagliava di grosso. "Io ero venuto per | dire | che bisognava pensare seriamente, subito, radicalmente, ai |
Demetrio Pianelli -
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"E che cosa bisognerebbe fare? sentiamo" provò a | dire | Beatrice con aria quasi di sfida. E intanto si paragonava |
Demetrio Pianelli -
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e rivoltare le maniche, come si dice ... " "Ah sí?" tornò a | dire | Beatrice, pallida, movendosi da una poltrona all'altra. |
Demetrio Pianelli -
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loro. Non era indifferente per il cardinale A... il poter | dire | «anch’io ho un nipote liberale |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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l' inverno scorso, e gli altri lo impareranno presto. Vuol | dire | che, nel corso di questi mesi, dall' ottobre all' aprile, |
Se questo è un uomo -
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residuo di speranza inconfessabile. Perché "inverno" vuol | dire | altro ancora. La primavera scorsa, i tedeschi hanno |
Se questo è un uomo -
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francesi, che di nascosto vediamo sul lavoro. Non si può | dire | che ne risulti un' ondata di abbattimento. Il nostro morale |
Se questo è un uomo -
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e allora è la sveglia, ma quando suona a metà giornata vuol | dire | "Blocksperre", clausura in baracca, e questo avviene quando |
Se questo è un uomo -
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sta in un angolo a rattopparsi la camicia. Devo andargli a | dire | che non gli servirà più la camicia? Non c' è da stupirsi di |
Se questo è un uomo -
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e ne nasce un tramestio metallico sonoro il quale vuol | dire | che la giornata è finita. A poco a poco prevale il |
Se questo è un uomo -
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sa, e se ne sta sdraiato e guarda fisso la lampadina senza | dire | niente e senza pensare più niente? Non sa Kuhn che la |
Se questo è un uomo -
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giorno, e mi sembrava di veder crescere un bambino, voglio | dire | un bambino ancora da nascere, quando è ancora nella pancia |
La chiave a stella 1978 -
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ma sanno il fatto suo e sono capaci di comandare senza mai | dire | una parola più forte dell' altra, che non ti fanno pesare i |
La chiave a stella 1978 -
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le tubazioni di servizio e di lavoro. Di servizio è come | dire | dove ci passano l' acqua di raffreddamento, il vapore, l' |
La chiave a stella 1978 -
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è un gran bel materiale, ma non consente, voglio | dire | che a freddo non cede .... Non lo sapeva? Scusi, ma io |
La chiave a stella 1978 -
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parti del mondo, e la tengo a casa in uno scatolino; voglio | dire | a casa delle mie zie, perché io una casa non ce l' ho. Se |
La chiave a stella 1978 -
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budelle le avevo montate io. Il budello numero uno, vorrei | dire | lo stomaco o l' intestino, era quella colonna grande che le |
La chiave a stella 1978 -
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Cosa vuole farci? L' ho contattato, che poi vuol | dire | che gli ho telefonato ma è più elegante, e ho capito subito |
La chiave a stella 1978 -
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come se venisse di sottoterra, un rumore di risacca, voglio | dire | come di ghiaietta che crolli, poi più niente, si sentiva |
La chiave a stella 1978 -
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cinque minuti, regolare come un orologio; e io glielo so | dire | perché è vero che c' entravo poco, ma fra tutti c' eravamo |
La chiave a stella 1978 -
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perché ognuno dicesse la sua. Io veramente al principio di | dire | la mia non osavo, ma una cosa da dire ce l' avevo sì, |
La chiave a stella 1978 -
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al principio di dire la mia non osavo, ma una cosa da | dire | ce l' avevo sì, perché gli anelli ero io che li avevo messi |
La chiave a stella 1978 -
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che l' uomo che doveva salvare la situazione ero io; e devo | dire | che in fondo neanche mi dispiaceva, un po' per la |
La chiave a stella 1978 -
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si è capito il macinato, che stavolta non era un modo di | dire | ma era proprio un macinato perché erano gli anelli che si |
La chiave a stella 1978 -
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il progettista, che è venuto da me con l' aria disinvolta a | dire | che bastava un bel lavaggio con acqua, tutta quella |
La chiave a stella 1978 -
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un lavoro cosi svelto: si vede che quel materiale, voglio | dire | gli anelli rotti, erano delle schegge ruvide, e si erano |
La chiave a stella 1978 -
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quel fondame non si muoveva. Il committente ha cominciato a | dire | che forse se si fosse calato dentro uno con una pala, ma |
La chiave a stella 1978 -
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un lavoro così non lo avrei accettato, ma sa bene che a | dire | di no a un lavoro uno impara tardi, e per dire la verità io |
La chiave a stella 1978 -
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bene che a dire di no a un lavoro uno impara tardi, e per | dire | la verità io non ho ancora imparato neanche adesso, e si |
La chiave a stella 1978 -
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tra quei due tronchi, su quella guglia sottile. Non si può | dire | il bene che gli aveva fatto la letterina di Arabella. Se la |
Demetrio Pianelli -
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alla Colorina." "La voglio bella o niente." "Che cosa vuol | dire | bella? Non è il manico d'oro o d'argento che fa bella una |
Demetrio Pianelli -
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"tu paragoni una moglie a una scopa." "No, faccio per | dire | che non bisogna guardare agli accessori, quando ci sia il |
Demetrio Pianelli -
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questa è una conseguenza dello spavento di ieri! Vuol | dire | che sono ammalato grave... Pover' a me! Son rovinato... - E |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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lesta... e questo, capirai, è un buon segno perché vuol | dire | che ci saranno pochi legati... - E a me che avevo steso la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Clara, accostandosi alla porta senz'aprirla. - Vogliate | dire | a Geltrude che vada a letto senz'aspettarmi.... - - Sei |
Il maleficio occulto -
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occhiali... - Torniamo all'antico, volete dire... - Voglio | dire | che l'uomo sarà sempre homini lupus. Arrivarono alla villa. |
Il cappello del prete -
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- Homo homini canis. .. - È lo stesso! - si affrettò a | dire | don Ciccio per farsi vedere superiore a certe paure, e |
Il cappello del prete -
|
per farsi vedere superiore a certe paure, e credo volesse | dire | che, o cane o lupo, l'uomo è anche lui una brutta bestia. |
Il cappello del prete -
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