Giotto nella Pentecoste dipinta per la Cappella degli Scrovegni, usa il primo tipo di iconografia: gli apostoli sono seduti all’interno di un
Pagina 105
Giganti di Palazzo Te a Mantova, dipinta da Giulio Romano (figura 82). Figura 82 - GIULIO ROMANO, La caduta dei Giganti, 1526-34, Palazzo Te, Mantova. In
Pagina 147
XVII secolo con intenti moraleggianti, come invito alla moderazione. Piuttosto singolare è la versione dipinta da Pieter Bruegel e conservata nei Musei
Pagina 150
sé tutte le caratteristiche tipiche di questo genere. Quella dipinta da Giulio Romano, su cartoni di Raffaello, nella Sala di Costantino mostra il
Pagina 161
ambito spesso accade che la figura umana sia vista in lontananza, dipinta in dimensioni ridotte e resa con pochi tratti di pennello, come è possibile
Pagina 184
significati moralizzanti, come nella Scena di cucina dei Musei di Stato di Berlino, dipinta da Joachim Uytewael. In un interno troviamo sparsi sul
Pagina 197
Atene, dipinta da Raffaello nelle famose stanze vaticane, ma credo che la Consegna delle Chiavi, dipinta dal Perugino nella Cappella Sistina, possa
Pagina 26
stesso di suo sposo celeste; la carezza quindi designa lo “sposo infante”. A partire dal XIII secolo l’immagine del Bambino comincia ad essere dipinta
Pagina 61
il suo migliore “prototipo” nella Madonna dei raccomandati, dipinta da Lippo Memmi, conservata nel Duomo di Orvieto. Spesso il gruppo dei devoti è
Pagina 66
, conservata nella National Gallery, a Londra (figura 22). Qui il sepolcro è evocato da una grande buca, dipinta in primo piano; Cristo ha sempre il
Pagina 76
È il caso della Trasfigurazione dipinta da Giovanni Bellini, conservata nel museo Correr a Venezia (figura 24). La composizione di indubbia
Pagina 79
Ancora diversa è la scena dipinta da Jacopo Tintoretto per la Scuola di San Rocco, a Venezia che mantenendo lo schema della figura di Cristo elevata
Pagina 83
CRISTO MORTO: Il corpo del Cristo morto, adagiato sulla pietra dell’unzione, è una iconografia piuttosto rara, sostanzialmente dipinta in due
Pagina 96
Berlino, dipinta da Vittore Carpaccio, rientra nella seconda delle due varianti. In primo piano, disteso su una tavola funeraria, appare il corpo di
Pagina 97
Tintoretto nella Resurrezione, dipinta per la scuola di San Rocco, mostra il Cristo che ascende in cielo in una esplosione di luce, uscendo dal
Pagina 98
Accademia della crusca
