, che abbraccia coll'amore di un amico, che venera come un padre, che rispetta come un grande uomo, che adora come un Dio. La sua fisonomia ha quasi
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l'immenso campo che abbraccia questa questione diremo soltanto che tra gli indigeni di Otahiti, che sacrificavano senza scrupoli al dio d'amore innanzi a
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aperto il santuario e nudo il dio; mentre l'uomo volgare ha bisogno del tabernacolo e della reliquia, e l'umanità intera gli va ripetendo, che sotto
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, come un amico, come un amante, e lo adora come dio della forza e della potenza. L'avaro è generalmente sempre vecchio; e s'egli ha i capelli neri e
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dovuto al culto del dio che adora. Il mondo delle sue sensazioni più delicate e più veementi, il mistero intricatissimo de' suoi affetti, tutto irradia da
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correre al tempio di Dio; e là, prostrata dinanzi all'altare, al lume incerto di alcune candele, fra il mormorio confuso di pochi credenti, prega, si
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nel valore dell'espressione, la quale trae la sua natura intima dalla forma. Difatti le parole «mio Dio!» servono ad esprimere le voluttà più sensuali
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stesso perchè mai gli uomini si affatichino tanto sotto il sole per andare in cerca della felicità, quando Dio concede a tutti il divino succo del papavero
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solo istante il godimento di tutta la creazione. Se Dio gode, deve godere in questo modo.
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dimenticata dal Creatore nel fango della materia. 19. Il piacere è la vibrazione lasciata da Dio alla materia viva nell'uscire dalle sue mani. 20. Il
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