Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: dio

Numero di risultati: 52 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Galateo ad uso dei giovietti

183808
Matteo Gatta 5 occorrenze
  • 1877
  • Paolo Carrara
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

esala da quella grazia di Dio vi faccia correre l'acquolina in bocca. Mi rendo ragione del fascino di tante leccornìe, stupende per vaghezza e novità

Pagina 122

, grazie a Dio, non abbiamo di questi pericoli e di queste paure.

Pagina 140

il segreto del riso e del pianto conviene far di cappello. Ma la nostra è un'altra quistione: si tratta d'intendersi. Dio mi guardi dal voler salire

Pagina 150

donna è creata da Dio per abbellire la vita, temperarne le amarezze, raddoppiarne e santificarne le gioie. In qualsiasi condizione della sua esistenza

Pagina 24

leggi del galateo, ma le ragioni della giustizia e dell'umanità. Potrei seguitare Dio sa quanto, e mi si offrirebbero sempre nuovi esempi di mala creanza

Pagina 50

Scultura e pittura d'oggi. Ricerche

265660
Boito, Camillo 22 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Bocca
  • Roma-Torino- Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

, quando tali simulazioni si traducessero Dio volendo sulla tela. Afferma il Ridolfi che il Tintoretto facesse appunto così, e che inoltre, per

Pagina 109

Dio ci guardi dall’asserire che la ragione non debba rimanere soddisfatta dall’arte; ma se i realisti volessero fare di codesta soddisfazione una

Pagina 11

nubi sprigiona il fulmine; all’Angelo, che d’accosto a Gesù alza il vessillo, su cui sta scritto Dio, Umanità, Redenzione, Verità, Amore, Sacrifizio

Pagina 111

contemporanea, lì tra gli antichi edifizii e nella pace della esistenza veneziana, non domina sul passato. E Dio disperda il disegno dell’exprefetto

Pagina 146

ed empia pretensione di volere correggere, di volere abbellire le cose create da Dio.

Pagina 18

i Cesari nella pompa dell’arte. Magari Dio! ma non basterebbero neanche i miliardi, come non basta la vastità delie misure. Vedete codesto palazzo

Pagina 222

, le chiese basilicali o gotiche o lombarde, codesta teoria, Dio volendo, è scomparsa. Oramai si capisce che nessuna età, nessun paese, nessun popolo

Pagina 230

allogazioni e ha cominciato trionfalmente la via dell’arte. Dio non voglia che, nel mettersi allo studio ed al lavoro ordinato, l’istinto naturale

Pagina 250

Colui che voleva sapere come il buon Dio metterà insieme nella ultima valle le sparpagliate molecole dei corpi di tutti gli uomini, potrebbe

Pagina 321

ruffiana, di donna che partorisce. Un altro Cesare, Caligola, dopo essersi proclamato Dio, si acconciava, oltre che da Giove e da Apollo, anche da

Pagina 333

proprie spalle il piccolo Bacco paffutello, monellino scherzoso inghirlandato di pampini, che tira forte l’orecchio al selvatico Dio boschereccio

Pagina 341

Oh Dio, come si muta! Ci rammentiamo di alquanti anni addietro una nostra gita in Baviera, ed i nostri fervori per le sculture del Rauch e dello

Pagina 348

destrissimo, che tutti i popoli non hanno in dono da Dio.

Pagina 349

Il Makart s’è inviscerato i Veneziani del Cinquecento: non li imita, li rinnova. Dio ci guardi dall’affermare che sia grande quanto Paolo o quanto

Pagina 355

orchestre. E la composizione? È disordinata e bizzarra. E il disegno? Santo Dio, è in molte parti scorretto. Ma non ci fastidite, per carità, con queste

Pagina 355

, in abito da mattina di seta rosa con veli, seduta sul sofà, che, interrotta la lettura di un libro e gettatolo sul tavolino, medita, Dio sa che cosa

Pagina 375

S’è taciuto di tanti e dei buoni in questa corsa fra settecento tele colorate; ma non si ha, lode a Dio, l’ufficio di classificare, nè di premiare

Pagina 401

fortuna, non gettatela, per Dio! alle ginocchia d’uomo mortale. Ella partorisce, ella nutrisce i suoi figli; e colui ch’è tanto fortunato da potere

Pagina 42

loro congiunti e favoriti trasmutavano il ritratto nel simulacro di un Dio.

Pagina 44

troppi lavoratori, non ti posso pigliare. Vattene con Dio: il tuo ingegno, se dovrà fruttare, frutterà senza cultura. — Il giovine non si scoraggi

Pagina 47

minuzia. In fatti, Dio e gli Editori volendo, si compiranno queste ricerche, per quanto si può compiere un lavoro intorno ad una materia, la quale si

Pagina 5

mali e non lo fa, sì aggrava di una tremenda responsabilità dinanzi a Dio ed agli uomini.

Pagina 76

Le Stelle. Saggio di astronomia siderale

478425
Angelo Secchi 2 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Dumolard
  • Milano
  • astronomia
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

. Questa conclusione spaventò i suoi contemporanei, ma era la sola legittima, che ingrandiva a milioni di volte l’opera di Dio. Però il suo strumento

Pagina 289

profittando dell’arte e della scienza, ci svela sempre più la grandezza di Dio, e ci fa esclamare col reale Profeta: Che sono magne le tue fatture, o

Pagina 343

XIII Legislatura – Tornata del 6 giugno 1877

587732
Crispi 2 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

tutt'altro che sollecitudine, vi è abbandono, e le cose corrono come Dio vuole. Alcuni proprietari edificano all'impazzata; guerreggiano tra loro per

Pagina 4172

sarebbe di rilevare l'alveo dei fiumi geometricamente e di fissare con capisaldi la loro larghezza legale e di tenere dietro ai mutamenti. Ma, Dio

Pagina 4172

XIII Legislatura – Tornata del 21 febbraio 1877

589875
Spantigati 1 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

uffici assolutamente non permettano all'Italia di fare le leggi. Ma, Dio buono! volete che vi ripeta quello che mi disse un dotto inglese non è molto

Pagina 1493

XIII Legislatura – Tornata del 19 marzo 1877

602039
Crispi 1 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

quando Dio vorrà e il ministro delle finanze si deciderà a darne i mezzi.

Pagina 2117

Racconti 1

662668
Capuana, Luigi 17 occorrenze
  • 1877
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

, all'idea di sentir sovrapporre ai baci maledetti i dolci e affettuosi baci di lui, brividi acuti le correvano per le ossa. Dio! ... Non si sarebbe

pianto. - Per la grazia di Dio, c'è un direttore nel salotto! - rispose il barone. E additava il cavalier Vergati che se ne stava lí ritto, impettito

vie solitarie, quasi in tutta la giornata gliene fosse mancato il tempo! E non facevano altro, Dio mio! Erano proprio insaziabili. Andando attorno

Cristina, appena messo il piede nell'anticamera, aveva fatto una mossetta: - Dio! ... Che sito di vernice!- Enrico, mortificato, balbettò - In verità

, per disperazione, per ispavento da cui ci vien tolto di veder bene, se infine ci buttiamo capofitto in una vitaccia che Dio solo sa quanto pesa

dell'amore in mezzo a tanti atei di questo dio, avevo p er lei l'attrattiva del frutto vietato, del sapore sconosciuto: nient'altro! ... La mia alterigia di

con questo saluto. - Come potremmo far di meglio? - rispondeva il signor Carlo. - Un figliuolo, che Dio vi benedica! - Ah, per questo c'è sempre

, i piú notevoli punti della mia vita ... Dio volesse potessi aggiungervene presto un'altra che oso appena sperare! - Ah! - esclamò ella con un tono

cosí! Sapete? In gioventú sono stato sonnambulo. - Ah, mio Dio! - fece la serva. - Vuol dire che a notte lei andava per le stanze ... - Sí, mamma

granata, quasi immondezza? Perché non voleva morire, ma gli si teneva fitta alle costole simile a un cattivo destino? Dio! Dio! ... Chi lo tratteneva dallo

moderna. È stato mio maestro e mi vuol bene. Anderemo a trovarlo. Il dottor Cymbalus ti salverà. - È dunque un Dio cotest'uomo? - Uno scienziato; val

ineffabile dolcezza. Lorenzo continuava ad ascoltare, trattenendo il respiro: - Oh, Dio! ... Possibile? ... Quei borbottii! ... Quei gorgoglii dei

voluto amarlo anche prima, come avrebbe voluto essere amata anche prima. - Ma allora, Dio mio, non poteva essere! Mi ero illusa io pure, un istante

cavalcare e pensasse Dio sa a che! Il servitore e i due contadini rimasero lí per tornare a casa coi cavalli. Correva poco meno di un giorno di cammino dal

! - Dio! ... Tu mi fai paura, - le disse Massimo una volta. - Mi par di impazzire - ella rispose. Ed ecco che cominciava a sentirsi anche lui assediato da

gente ci osserva e sospetta Dio sa che! Agisca piú gentilmente con una donna che non conosce -. E siccome lí il viale biforcava, ella prese

! - Coi tuoi occhi? - Giuseppe con una mano sul petto spingeva le pupille in alto: - Giurava al cospetto di Dio! - Era orribile! - Il barone si