donna quando era fanciullo; e soggiunse: - Diceva di non morire; e pure è morta, proprio di dolore, quando.... Basta... è morta anche lei. - E con
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testa eloquenti che negavano, negavano ostinatamente. Diceva la cantilena dei suoi monti calabresi lontani:
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servito, ma ancora decente, e se non altro da galantuomo libero, diceva il facchino, a lui sembrava di doventare a dirittura un altro. A pena entrato
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che mai. E certe volte si metteva a descriver minutamente un abito che avea finito in giornata; era d'una signora forestiera, chi diceva una marchesa
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.... — Nominava me, povero angelo! — esclamò il conte tutto lieto. — Che forse io non mi chiamo Antonio... Tonino? Lo diceva in napoletano, ecco. Ora
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stringere. - Tu, Nina mia, tu? — badava a ripeterle. Leda le aveva chinato il viso su la spalla, e non le diceva nulla: piangeva. Fu una sera felice. Sotto
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Rachele; e prese la cazzuola per rimettersi al lavoro, mentre il giovanotto, sollevando il mento prominente e saettandogli un'occhiata di sfida, diceva
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sarai bell'e guarito! — diceva l'avvocato Bencini all' amico, in tanto che s'avviavano a braccetto verso Posillipo. Ma su le labbra del conte
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sopra le lenti. — No, no, miss Emma, il conte non ha febbre — insinuò con rispettosa confidenza San Teodoro. — Il conte è innamorato, come diceva
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Accademia della crusca
