FINITO DI STAMPARE IL 10-4-1963 NELLO STABILIMENTO DI RIZZOLI EDITORE IN MILANO
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"Per poter mettere in atto il mio piano" stava spiegando Giovanna ai suoi compagni di avventure "bisogna innanzitutto sapere dove si trovi
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I In cui si fa conoscenza con alcuni dei principali personaggi di questa storia pag. 7 II In cui si apprende che il conte di Trencabar ha un figliolo
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Dopo una marcia estenuante attraverso la savana durante la quale il nostromo Nicolino, avendo voluto catturare dei pesciolini non più lunghi di una
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Due galeoni a quattro alberi, due quadri e due latini, armati di una trentina di potenti cannoni e di altrettanti più piccoli, veleggiavano nei
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Quel viandante che spintovi dal caso o da vaghezza di solitarie meditazioni si fosse trovato qualche mese dopo a passare davanti al castello di
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Indignata ed offesa con il conte di Trencabar, governatore di Maracaibo che non soltanto ha fatto impiccare i suoi due nipoti, il Corsaro Rosso e il
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Il governatore e Raul stavano guardando i soldati che, di ritorno dal tempio incas, avevano appena terminato di rotolare e drizzare in piedi le botti
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"Uomini in mare!" gridò la vedetta dall'alto della coffa del galeone spagnolo. Dal quadrato di poppa uscì di corsa il capitano Squacqueras che il
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Quel viandante che, spintovi dal caso o da vaghezza di solitarie meditazioni, si fosse inoltrato, la notte del 14 luglio 1667, in una di quelle
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capitano Morgan, espugnatore di Panama, il capitano Kid, il quale ha lasciato in giro tanti tesori che anche oggi, quando non piove, la gente combina delle
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Jolanda che aveva fatto il ginnasio "gli Alisei sono venti..." "Fossero anche cinquanta, non ho paura di loro!" rispose la donna, imperterrita. Ci volle
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, poiché come autori e lettori abbiamo il privilegio di essere invisibili agli occhi dei protagonisti dei romanzi, approfittiamone per penetrare nel
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Giovanna stava esaminando alcune bizzarre armi (propulsori per lanciare frecce, archi e punte di lance) che aveva tratto dal mucchio del tesoro
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aprì con grande rumore di chiavi e di catenacci. Entrò il giovane Raul seguito da un soldato che portava un cesto in cui erano delle grosse pagnotte e
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PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA © Copyright 1962 by Rizzoli Editore - Milano Sovraccoperta e illustrazioni di ATTALO Prima edizione: ottobre 1962
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piedi su di un cannone RIZZOLI
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piedi su di un cannone RIZZOLI
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Facendosi largo a colpi di spada fra le fitte liane che gli sbarravano la strada, il giovane Raul di Trencabar insieme al capitano Squacqueras e a un
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Al vecchio amico Umberto Pacilio che, ricordandosi di questo romanzo pubblicato a puntate sul "Marc'Aurelio" nel purtroppo lontano 1935, mi ha
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Raul aveva dato ordine ai soldati di non toccare nulla. "Avanti!" disse il sergente Manuel rivolto ai soldati. "Forza con quelle botti!" "Che cosa
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moneta e l'esaminò. C'era il medesimo buco di prima. "Ma non l'avete bucata!" esclamò. "Vi sbagliate!" rispose Giovanna. "Non vedete che ora il buco
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riuscisse di sognare un piatto di maccheroni... E un piatto di polpi affogati!" "I polpi affogati sono pesanti di sera" lo ammonì Giovanna, avvolgendosi
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Pagina 106
Davanti al cancello della villa del governatore di Maracaibo, il giovane Raul, che era appena arrivato con il drappello dei soldati spagnoli
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Pagina 131
Nel grande salone di ricevimento della villa del governatore, i signori e le signore invitati si scambiavano piccole e garbate riverenze, si
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Pagina 132
Se quel viandante che abbiamo incontrato poco fa, sempre trattovi dal caso o dalla solita sua smodata vaghezza di solitarie meditazioni, fosse
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Pagina 136
Ma facciamo un passo indietro, anzi fatelo voi perché noi, siccome fa un caldo maledetto, siamo andati a scrivere sul tetto di casa nostra dove si
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Pagina 142
Davanti alla porta della lussuosa camera da letto destinata al Viceré, il conte di Trencabar si stava congedando dal suo illustre ospite. "Ecco
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Pagina 150
Diventò pungente e cominciò a dare del tu al Viceré incalzandolo. Eseguì un rapido passaggio di guardia, s'inquartò, parò una risposta d'intagliata
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Pagina 155
affannosamente il bottone che faceva scorrere il pannello. Lo trovò e vi appoggiò sopra la mano emettendo un sospiro di sollievo, mentre Giovanna, con
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Pagina 156
"Sì, ma io non resto qui come un allocco?" concluse il Viceré che era riuscito a far scorrere il pannello dietro di lui mentre Giovanna si spaccava
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Pagina 156
"Bah!" brontolò il governatore di Maracaibo, togliendosi il giustacuore per andarsene a letto. "Se Dio vuole, la giornata è finita!" Ma non aveva
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Pagina 157
Il nostromo Nicolino che stava passeggiando su e giù nel giardino in funzione di sentinella, si fermò e guardò verso l'ingresso del patio da cui vide
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Pagina 166
Quando, dopo aver rischiato di essere divorati tutti e quattro per colpa del nostromo Nicolino che, incaricato di costruire una zattera, aveva legato
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Pagina 173
guardando intorno perplessi. Poi Nicolino si avvicinò a quella di destra e ne sfiorò un cuscino con una mano. "Mamma mia!" esclamò. "Com'è umido questo
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Pagina 176
Giovanna che dormiva completamente vestita nella sua cuccetta si svegliò sembrandole di aver sentito anche lei una sghignazzata. "Chi è che
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Pagina 181
Un piccolo drappello di pirati si faceva largo a colpi di sciabola di arrembaggio fra le fitte liane della foresta vergine. Li comandava il Corsaro
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Pagina 195
Il drappello di soldati spagnoli avanzava rotolando le botti. Li comandava il sergente Manuel che ad un certo punto si fermò. "Non vorrei che ci
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Pagina 197
Nella santabarbara, un magazzino pieno di barili di polvere, proiettili, cassette di micce e fasci di armi, una parte della parete di legno stava
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Pagina 211
Corsaro Nero misurava nervosamente, a lunghi passi, il tavolato del ponte di comando. Jolanda, "... Egli cadde in un lago di sangue... E siccome non
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Pagina 22
Nel villaggio dei caraibi, intanto, il Cacicco stava assaggiando un pezzo della carne di maiale selvatico che aveva cucinato Giovanna. Dopo qualche
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Pagina 57