Ricche stanze di Elvira nel castello di Silva. È notte.
Cavalieri e Paggi di Don Ruy. Dame e Damigelle di Elvira riccamente abbigliate.
Silva, Don Carlo, Don Riccardo con seguito di Cavalieri.
Cavalieri che rientrano portando fasci di armi e detti.
Magnifica sala nel castello di Don Ruy Gomez de Silva.
Terrazzo nel palazzo di Don Giovanni d’Aragona in Saragozza.
Cavalieri di Silva, che entrano disarmati e frettolosi, e detti.
Detta ed Ancelle, che entrano portando ricchi doni di nozze.
Sotterranei sepolcrali che rinserrano la tomba di Carlo Magno in Aquisgrana.
S’apre la gran porta del sotterraneo, e allo squillar delle trombe entrano sei Elettori vestiti di broccato d’oro, seguiti da Paggi che portano sopra
Vedesi in lontananza il moresco castello di Don Ruy Gomez de Silva. È presso il tramonto.
Ricche stanze di Elvira nel castello di Silva. È notte.
Cavalieri e Paggi di Don Ruy. Dame e Damigelle di Elvira riccamente abbigliate.
(s’ode un colpo di cannone)
Terrazzo nel palagio di Don Giovanni d’Aragona in Saragozza. A destra ed a manca sonvi porte che mettono a varii appartamenti; il fondo è chiuso da
(s’ode un lontano suono di corno)
Silva, Don Carlo, Don Riccardo con seguito di Cavalieri.
Cavalieri che rientrano portando fasci di armi e Detti.
S’apre la gran porta del sotterraneo, e allo squillar delle trombe entrano sei Elettori vestiti di broccato d’oro, seguiti da Paggi che portano sopra
Cavalieri di Silva, che entrano disarmati e frettolosi e Detti.
Detta ed Ancelle, che entrano portando ricchi doni di nozze.
(terzo colpo di cannone, e Don Carlo si mostra sulla soglia)
(la Maschera, dopo qualche atto di minacciosa collera, s’invola alla comune curiosità, scendendo ne’ giardini)
Ricche stanze di Elvira nel castello di Silva. È notte.
Cavalieri e Paggi di Don Ruy. Dame e Damigelle di Elvira riccamente abbigliate.
(S’ode un colpo di cannone.)
(s’ode un lontano suono di corno.)
Terrazzo nel palagio di Don Giovanni d’Aragona in Saragozza. A destra ed a manca sonvi porte che mettono a varii appartamenti; il fondo è chiuso da
Silva, Don Carlo, Don Riccardo con seguito di Cavalieri.
Detti e Cavalieri che rientrano portando fasci di armi.
S’apre la gran porta del sotterraneo, e allo squillar delle trombe entrano sei Elettori vestiti di broccato d’oro, seguiti da Paggi che portano sopra
Detti e Cavalieri di Silva, che entrano disarmati e frettolosi.
Detta ed Ancelle, che entrano portando ricchi doni di nozze.
(terzo colpo di cannone, e Don Carlo si mostra sulla soglia.)
Coro di ribelli montanari e banditi. Mangiano e bevono; parte giuoca, e parte assetta le armi.
(La Maschera, dopo qualche atto di minacciosa collera, s’invola alla comune curiosità, scendendo ne’ giardini.)
L’antica piazzetta di S. Marco. Il canale è pieno di gondole che vanno e vengono. Di fronte vedesi l’isola dei Cipressi, ora S. Giorgio.
Una sala nel palazzo ducale di Venezia. Di fronte veroni gotici da’ quali si scorge parte della città e delle lagune a chiaro di luna. A destra dello
Stanze private del Doge. Avvi una gran tavola coperta di damasco, sopra una lumiera d’argento, una scrivania e varie carte; di fianco un gran
Jacopo ed i due Comandadori di guardia.
Jacopo Foscari seduto sopra un masso di marmo.
(s’ode una lontana musica di voci e suoni)
Le prigioni di Stato. Poca luce entra da uno spiraglio praticato nell’alto del muro.
L’antica piazzetta di S. Marco. Il canale è pieno di gondole che vanno e vengono. Di fronte vedesi l’isola dei Cipressi, ora S. Giorgio.
Una sala nel palazzo ducale di Venezia. Di fronte veroni gotici da’ quali si scorge parte della città e delle lagune a chiaro di luna. A destra dello
Stanze private del Doge. Avvi una gran tavola coperta di damasco, sopra una lumiera d’argento, una scrivania e varie carte; di fianco un gran
Jacopo ed i due Comandadori di guardia.
Jacopo Foscari seduto sopra un masso di marmo.
(s’ode una lontana musica di voci e suoni.)
Le prigioni di Stato. Poca luce entra da uno spiraglio praticato nell’alto del muro.