Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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e artistica collezione mandata avanti sempre con tanta cura  di  scelta dall'editore Cav. Giannotta, e che nei volumi
a Martini, da Matilde Serao a Neera, si è arricchita  di  recente di tre pregevoli novita: Sonatine bizzarre, San
da Matilde Serao a Neera, si è arricchita di recente  di  tre pregevoli novita: Sonatine bizzarre, San Martino, Da
per comparire in questa collezione; così sono in corso  di  stampa lavori di Mantegazza, di Bovio, di Cesareo, di Bruno
in questa collezione; così sono in corso di stampa lavori  di  Mantegazza, di Bovio, di Cesareo, di Bruno Sperani, di
così sono in corso di stampa lavori di Mantegazza,  di  Bovio, di Cesareo, di Bruno Sperani, di Lorenzo Stecchetti,
sono in corso di stampa lavori di Mantegazza, di Bovio,  di  Cesareo, di Bruno Sperani, di Lorenzo Stecchetti, di Paolo
corso di stampa lavori di Mantegazza, di Bovio, di Cesareo,  di  Bruno Sperani, di Lorenzo Stecchetti, di Paolo Lioy, di
di Mantegazza, di Bovio, di Cesareo, di Bruno Sperani,  di  Lorenzo Stecchetti, di Paolo Lioy, di Ragusa-Moleti, di
Bovio, di Cesareo, di Bruno Sperani, di Lorenzo Stecchetti,  di  Paolo Lioy, di Ragusa-Moleti, di Ildebrando Bencivenni, di
di Bruno Sperani, di Lorenzo Stecchetti, di Paolo Lioy,  di  Ragusa-Moleti, di Ildebrando Bencivenni, di Mario
di Lorenzo Stecchetti, di Paolo Lioy, di Ragusa-Moleti,  di  Ildebrando Bencivenni, di Mario Rapisardi, di Barrile, di
di Paolo Lioy, di Ragusa-Moleti, di Ildebrando Bencivenni,  di  Mario Rapisardi, di Barrile, di Ugo Ojetti, di Salvatore
di Ildebrando Bencivenni, di Mario Rapisardi,  di  Barrile, di Ugo Ojetti, di Salvatore Farina, di Gemma
di Ildebrando Bencivenni, di Mario Rapisardi, di Barrile,  di  Ugo Ojetti, di Salvatore Farina, di Gemma Ferruggia, di
Bencivenni, di Mario Rapisardi, di Barrile, di Ugo Ojetti,  di  Salvatore Farina, di Gemma Ferruggia, di Scipio Sighele...
Rapisardi, di Barrile, di Ugo Ojetti, di Salvatore Farina,  di  Gemma Ferruggia, di Scipio Sighele... di tutta la vecchia e
di Ugo Ojetti, di Salvatore Farina, di Gemma Ferruggia,  di  Scipio Sighele... di tutta la vecchia e nuova squadra
Salvatore Farina, di Gemma Ferruggia, di Scipio Sighele...  di  tutta la vecchia e nuova squadra infine di scrittori,
Sighele... di tutta la vecchia e nuova squadra infine  di  scrittori, poeti, critici che tengono gloriosamente il
della letteratura nazionale. (Gazzetta dell'Emilia,  di  Bologna 17 aprile 1899).
che debbono tener segreto il dono. - Grande medaglione  di  cristallo montato in argento, con fiore simbolico, dentro;
medaglina d'oro o d'argento dorato, da sospendere; ditale  di  argento; ventaglietto per teatro; pettinessine con strassi;
per teatro; pettinessine con strassi; ferma chignon  di  vera tartaruga o di pastiglia; penna di avorio; ogni specie
pettinessine con strassi; ferma chignon di vera tartaruga o  di  pastiglia; penna di avorio; ogni specie di piccoli
ferma chignon di vera tartaruga o di pastiglia; penna  di  avorio; ogni specie di piccoli portafortuna, di argento;
vera tartaruga o di pastiglia; penna di avorio; ogni specie  di  piccoli portafortuna, di argento; scatola di profumeria;
penna di avorio; ogni specie di piccoli portafortuna,  di  argento; scatola di profumeria; scatola di carta da
ogni specie di piccoli portafortuna, di argento; scatola  di  profumeria; scatola di carta da lettere; biglietto
portafortuna, di argento; scatola di profumeria; scatola  di  carta da lettere; biglietto elegantissimo di augurio. Sono
scatola di carta da lettere; biglietto elegantissimo  di  augurio. Sono doni molto modesti, ma carini, a cui
all'amore. - Catenina d'oro con crocetta; cintura  di  pelle, con borsetta compresa; en-cas con manico di avorio;
cintura di pelle, con borsetta compresa; en-cas con manico  di  avorio; tour de cou di pelliccia; sciarpa di seta chiara,
borsetta compresa; en-cas con manico di avorio; tour de cou  di  pelliccia; sciarpa di seta chiara, per metter sulla testa,
con manico di avorio; tour de cou di pelliccia; sciarpa  di  seta chiara, per metter sulla testa, a teatro; manicotto
d'argento, per sospendere le lenti o il ventaglio; lenti  di  tartaruga (se miope): anellino e catena, di oro, senza
lenti di tartaruga (se miope): anellino e catena,  di  oro, senza pietre; fazzolettini di seta, ricamati a fiori
anellino e catena, di oro, senza pietre; fazzolettini  di  seta, ricamati a fiori (mezza dozzina); portafazzoletti di
di seta, ricamati a fiori (mezza dozzina); portafazzoletti  di  seta dipinta. Tutti questi doni costano dalle cinquanta
molto e con cui il matrimonio e ancora lontano. - Anellino,  di  oro con qualche perlina; braccialetto di oro, con
- Anellino, di oro con qualche perlina; braccialetto  di  oro, con campanelluccio sospeso; orologetto di argento
braccialetto di oro, con campanelluccio sospeso; orologetto  di  argento bruciato o di acciaio, con cifre rilevate di oro;
campanelluccio sospeso; orologetto di argento bruciato o  di  acciaio, con cifre rilevate di oro; piccolo nodo di amore
di argento bruciato o di acciaio, con cifre rilevate  di  oro; piccolo nodo di amore di oro e smalto, per sospendere
o di acciaio, con cifre rilevate di oro; piccolo nodo  di  amore di oro e smalto, per sospendere l'orologetto sul
acciaio, con cifre rilevate di oro; piccolo nodo di amore  di  oro e smalto, per sospendere l'orologetto sul petto; catena
oro e smalto, per sospendere l'orologetto sul petto; catena  di  argento con lapislazzuli, per sospendere le lenti;
con lapislazzuli, per sospendere le lenti; orecchini  di  granate e perle; spilloni di argento per cappelli, non meno
sospendere le lenti; orecchini di granate e perle; spilloni  di  argento per cappelli, non meno di due, ma eleganti; sei
granate e perle; spilloni di argento per cappelli, non meno  di  due, ma eleganti; sei forcinelle di tartaruga bionda: un
per cappelli, non meno di due, ma eleganti; sei forcinelle  di  tartaruga bionda: un buvard di cuoio impresso o di stoffa
ma eleganti; sei forcinelle di tartaruga bionda: un buvard  di  cuoio impresso o di stoffa antica; libro da messa, legato
di tartaruga bionda: un buvard di cuoio impresso o  di  stoffa antica; libro da messa, legato in avorio e argento.
- Enorme cuore d'oro inglese, a medaglione, con trifoglio  di  turchesi in un lato; plaid da viaggio, venuto da Londra;
in pergamena antica e tutto alluminato; portabiglietti  di  argento bruciato, disseminato di turchesi; broche con
alluminato; portabiglietti di argento bruciato, disseminato  di  turchesi; broche con figura di medaglia; braccialetto
bruciato, disseminato di turchesi; broche con figura  di  medaglia; braccialetto gourmette, scintillante di gemme;
figura di medaglia; braccialetto gourmette, scintillante  di  gemme; borsa in peau d'antilope, ricamata di acciaio; sacco
scintillante di gemme; borsa in peau d'antilope, ricamata  di  acciaio; sacco con ventaglietto da teatro; tour de cou di
di acciaio; sacco con ventaglietto da teatro; tour de cou  di  volpe azzurra; sei fazzoletti con bordo di merletto antico;
tour de cou di volpe azzurra; sei fazzoletti con bordo  di  merletto antico; penna in oro; châtelaine con vari gingilli
antico; penna in oro; châtelaine con vari gingilli sospesi,  di  oro; fascio di porta-fortuna, di oro, sospesi a un anello
oro; châtelaine con vari gingilli sospesi, di oro; fascio  di  porta-fortuna, di oro, sospesi a un anello d'oro; tre
con vari gingilli sospesi, di oro; fascio di porta-fortuna,  di  oro, sospesi a un anello d'oro; tre piccoli fili di perle.
di oro, sospesi a un anello d'oro; tre piccoli fili  di  perle. È inutile parlare del prezzo!
fratelli, padri, parenti, amici, ricevono molto meno  di  quello che danno. A ogni modo, notiamo!) Doni eseguiti,
mani. - Stracciacarte, da sospendersi al muro; cestino  di  paglia ricamata, per carte; copertura da avvolgere ombrelli
ove è ricamato: buon viaggio; pianelle; stracciacarte  di  seta, ricamato, con fiori simbolici; buvard, ricamato a
a scudo, ricamato; fazzoletti ricamati; striscia  di  lana ricamata, per coprire la tastiera del pianoforte (se è
per coprire la tastiera del pianoforte (se è maestro  di  musica); segnalibro ricamato; portaspazzole ricamato;
portaspazzole ricamato; portagiornali ricamato. Doni  di  affetto.- Un portafogli di pelle; un portabiglietti, idem;
portagiornali ricamato. Doni di affetto.- Un portafogli  di  pelle; un portabiglietti, idem; un taccuino; un lapis
idem; un taccuino; un lapis d'argento; un bocchino  di  schiuma; un bastone, con pomo di avorio; una catenella di
d'argento; un bocchino di schiuma; un bastone, con pomo  di  avorio; una catenella di argento, da sospendervi le chiavi:
di schiuma; un bastone, con pomo di avorio; una catenella  di  argento, da sospendervi le chiavi: una châtelaine di
di argento, da sospendervi le chiavi: una châtelaine  di  argento bruciato e platino; sei fazzoletti di batista;
châtelaine di argento bruciato e platino; sei fazzoletti  di  batista; quattro cravatte inglesi; una cintura di cuoio,
di batista; quattro cravatte inglesi; una cintura  di  cuoio, per l'estate; un cachenez; una cartella di pelle; un
cintura di cuoio, per l'estate; un cachenez; una cartella  di  pelle; un suggello di argento; un portasigari di pelle, con
l'estate; un cachenez; una cartella di pelle; un suggello  di  argento; un portasigari di pelle, con cifra d'argento; un
cartella di pelle; un suggello di argento; un portasigari  di  pelle, con cifra d'argento; un portasigarette, idem; un
d'argento; un portasigarette, idem; un portafiammiferi  di  argento; un ombrello per la pioggia; quattro paia di guanti
di argento; un ombrello per la pioggia; quattro paia  di  guanti inglesi, assortiti; un calamaio di media grandezza,
quattro paia di guanti inglesi, assortiti; un calamaio  di  media grandezza, con coperchio di argento. Variano da cento
assortiti; un calamaio di media grandezza, con coperchio  di  argento. Variano da cento lire a trecento. Gioielli,
li amano! Bottoniera per camicia, da giorno; Bottoniera  di  perle, per frack, con bottoni da polsi in ismalto bianco,
frack, con bottoni da polsi in ismalto bianco, circondati  di  brillanti; bottoniera bizzarra di oro inglese, per camicia
bianco, circondati di brillanti; bottoniera bizzarra  di  oro inglese, per camicia da estate; grosso anello a serpe,
perla bianca, per cravatta; grosso anello per cravatta,  di  oro e brillantini; anello di brillanti, solitario; anello
grosso anello per cravatta, di oro e brillantini; anello  di  brillanti, solitario; anello di acciaio e grande brillante;
oro e brillantini; anello di brillanti, solitario; anello  di  acciaio e grande brillante; spillo artistico, per cravatta;
cane danese; frustino con pomo cesellato; enorme calamaio  di  cristallo di rocca, con coperchio in vermeil; nécessaire da
frustino con pomo cesellato; enorme calamaio di cristallo  di  rocca, con coperchio in vermeil; nécessaire da viaggio;
per pranzare, in viaggio; allacciaguanti,! allacciascarpe,  di  argento; rasoi inglesi; macchinetta da caffè, di argento;
di argento; rasoi inglesi; macchinetta da caffè,  di  argento; verre d'eau; portasigarette di argento,
da caffè, di argento; verre d'eau; portasigarette  di  argento, disseminato di perle; pelle di orso bianco,
verre d'eau; portasigarette di argento, disseminato  di  perle; pelle di orso bianco, scendiletto; piumino di raso,
portasigarette di argento, disseminato di perle; pelle  di  orso bianco, scendiletto; piumino di raso, per letto;
di perle; pelle di orso bianco, scendiletto; piumino  di  raso, per letto; servizio da fumare di Knight; orologio da
scendiletto; piumino di raso, per letto; servizio da fumare  di  Knight; orologio da tavolino, stecca, portafiammiferi, di
di Knight; orologio da tavolino, stecca, portafiammiferi,  di  Janetti; statua di Tanagra.... e mi fermo! Tutto ciò costa,
da tavolino, stecca, portafiammiferi, di Janetti; statua  di  Tanagra.... e mi fermo! Tutto ciò costa, costa!
era già mutato, prima della guerra, nel corredo  di  biancheria di una sposa, importantissimo elemento di un
già mutato, prima della guerra, nel corredo di biancheria  di  una sposa, importantissimo elemento di un buon matrimonio:
di biancheria di una sposa, importantissimo elemento  di  un buon matrimonio: l'antico abbondante, abbondantissimo,
camicie da giorno, sessanta da notte, dodici dozzine  di  paia di calze, eccetera, eccetera, era già trasformato in
da giorno, sessanta da notte, dodici dozzine di paia  di  calze, eccetera, eccetera, era già trasformato in un molto
eccetera, era già trasformato in un molto minor numero  di  capi, ma molto più fini, molto più leggeri e molto più
la guerra! La trasformazione è anche più profonda: la tela  di  Olanda, fondo antichissimo del corredo, o non esiste più o
la mussolina, non si chiama mussolina: e i corredi  di  biancheria si fanno, oramai, di linon, di nansouk, e di
mussolina: e i corredi di biancheria si fanno, oramai,  di  linon, di nansouk, e di crespo della Cina, tutto à jour,
e i corredi di biancheria si fanno, oramai, di linon,  di  nansouk, e di crespo della Cina, tutto à jour, ricamato,
di biancheria si fanno, oramai, di linon, di nansouk, e  di  crespo della Cina, tutto à jour, ricamato, ricamatissimo,
da notte e copribusto con pantaloncini: dodici parures  di  linon, dodici di nansouk, dodici di crespo della Cina: un
con pantaloncini: dodici parures di linon, dodici  di  nansouk, dodici di crespo della Cina: un po' meno ricco, ma
dodici parures di linon, dodici di nansouk, dodici  di  crespo della Cina: un po' meno ricco, ma sempre molto chic
crespo della Cina: un po' meno ricco, ma sempre molto chic  di  trenta parures, limitando a sei quelle di crespo della
sempre molto chic di trenta parures, limitando a sei quelle  di  crespo della Cina. Un corredo buono, diciamo così, di
di crespo della Cina. Un corredo buono, diciamo così,  di  ventiquattro parures, cioè dodici di linon e dodici di
buono, diciamo così, di ventiquattro parures, cioè dodici  di  linon e dodici di nansouk, senza le sei di seta, salvo
di ventiquattro parures, cioè dodici di linon e dodici  di  nansouk, senza le sei di seta, salvo qualche parure, una o
cioè dodici di linon e dodici di nansouk, senza le sei  di  seta, salvo qualche parure, una o due di seta. E in questi
senza le sei di seta, salvo qualche parure, una o due  di  seta. E in questi corredi così evanescenti, ogni madre
evanescenti, ogni madre prudente, deve introdurre un po'  di  biancheria seria, diciamo così, camicie da notte con
figliuola sia sofferente o puerpera; e unirci delle calze  di  lana, allo stesso scopo e dei grandi fazzoletti di tela,
calze di lana, allo stesso scopo e dei grandi fazzoletti  di  tela, per quando si ha il raffreddore! Su tutta la
biancheria della sposa si ricama l' iniziale del suo nome  di  battesimo: è roba sua: lei la deve indossare e il suo nome
battesimo: è roba sua: lei la deve indossare e il suo nome  di  battesimo non cambia, in casi funesti di separazione, di
e il suo nome di battesimo non cambia, in casi funesti  di  separazione, di vedovanza. Qualche sposa, per convenzione
di battesimo non cambia, in casi funesti di separazione,  di  vedovanza. Qualche sposa, per convenzione di famiglie,
separazione, di vedovanza. Qualche sposa, per convenzione  di  famiglie, porta anche la biancheria da letto e da tavola;
che egli è il capo della casa; che tutta la roba  di  casa gli appartiene; che, in caso di separazione o di
che tutta la roba di casa gli appartiene; che, in caso  di  separazione o di vedovanza, egli lascia alla sposa o
roba di casa gli appartiene; che, in caso di separazione o  di  vedovanza, egli lascia alla sposa o restituisce alla
alla famiglia della sposa, solo il corredo personale  di  biancheria, mai quello di casa; che in caso di morte dello
sposa, solo il corredo personale di biancheria, mai quello  di  casa; che in caso di morte dello sposo, egli può disporre
personale di biancheria, mai quello di casa; che in caso  di  morte dello sposo, egli può disporre della biancheria di
di morte dello sposo, egli può disporre della biancheria  di  casa, come crede! Quindi, iniziale del nome della sposa,
iniziale del nome della sposa, sul corredo personale  di  lei: iniziale del cognome dello sposo, sulla biancheria di
di lei: iniziale del cognome dello sposo, sulla biancheria  di  casa. Quando il corredo di biancheria della sposa, è molto
dello sposo, sulla biancheria di casa. Quando il corredo  di  biancheria della sposa, è molto importante, se ne inserisce
della sposa, è molto importante, se ne inserisce il valore  di  costo e la nota, nella scritta nuziale, dove s'inserisce
 di  afferarsi di nuovo e di nuovo sono divisi).
di afferarsi  di  nuovo e di nuovo sono divisi).
di afferarsi di nuovo e  di  nuovo sono divisi).
 di  unire le mani di Iana e di Nino).
di unire le mani  di  Iana e di Nino).
di unire le mani di Iana e  di  Nino).
 di  tutti, caro mio! E di voi prima di tutti.
di tutti, caro mio! E  di  voi prima di tutti.
di tutti, caro mio! E di voi prima  di  tutti.
Dramma in un atto  di  Federico De Roberto Personaggi: La Baronessa di Sommatino
in un atto di Federico De Roberto Personaggi: La Baronessa  di  Sommatino Agatina Carmelina sue figlie Caterina La comare
Carmelina sue figlie Caterina La comare Angiola Una donna  di  servizio Seconda donna di servizio Una bambina In una
La comare Angiola Una donna di servizio Seconda donna  di  servizio Una bambina In una piccola città di Sicilia, ai
Seconda donna di servizio Una bambina In una piccola città  di  Sicilia, ai nostri giorni
dei Baci perduti collo stesso diletto, come se si trattasse  di  un racconto nuovo, e questo è il miglior elogio che per un
possa concretare. Il Valcarenghi possiede qualità preziose  di  novelliere, prima fra tutte l'arte di rendersi simpatico,
qualità preziose di novelliere, prima fra tutte l'arte  di  rendersi simpatico, di infondere nelle cose sue vita e
novelliere, prima fra tutte l'arte di rendersi simpatico,  di  infondere nelle cose sue vita e colore. Attraverso alle
lo agita o lo commuove. . «Triste e semplice è la storia  di  Ulisse, di questo spostato dell'arte e dell'amore, che
o lo commuove. . «Triste e semplice è la storia di Ulisse,  di  questo spostato dell'arte e dell'amore, che nell'una deve
nell'una deve appagarsi del supremo ideale, e nell'altra  di  alcuni sorrisi, di alcuni baci, e di molti rimpianti; la
del supremo ideale, e nell'altra di alcuni sorrisi,  di  alcuni baci, e di molti rimpianti; la vigliaccheria delle
ideale, e nell'altra di alcuni sorrisi, di alcuni baci, e  di  molti rimpianti; la vigliaccheria delle piccole cose uccide
vigliaccheria delle piccole cose uccide in lui la facoltà  di  produrne delle grandi. Le pagine nelle quali dopo la
delle grandi. Le pagine nelle quali dopo la partenza  di  Ada, è descritto il naufragio dell'anima di Ulisse sono
la partenza di Ada, è descritto il naufragio dell'anima  di  Ulisse sono tali che niuno fra i più celebrati scrittori
niuno fra i più celebrati scrittori dell'oggi sdegnerebbe  di  firmare. «Baci perduti, per intensità di emozione, è degno
sdegnerebbe di firmare. «Baci perduti, per intensità  di  emozione, è degno di pigliar posto fra i migliori racconti
firmare. «Baci perduti, per intensità di emozione, è degno  di  pigliar posto fra i migliori racconti italiani di genere
è degno di pigliar posto fra i migliori racconti italiani  di  genere intimo pubblicati negli ultimi tempi.» G. DEPANIS,
negli ultimi tempi.» G. DEPANIS, nella Gazzetta letteraria  di  Torino (Giugno 1887).
che tutta la stampa italiana si è diffusamente occupata  di  questa simpatica Biblioteca, non occorre a noi decantarne
18 volumi che si sono fin' oggi pubblicati, troviamo lavori  di  tanti illustri scrittori e letterati contemporanei. Alla
al civile il militare, al patriottico il sentimentale.  Di  un'edizione elegantissima, costando una lira al volume, con
intellettuale italiana, può arricchire la propria mente  di  utilissime cognizioni e la propria biblioteca di una
mente di utilissime cognizioni e la propria biblioteca  di  una collezione di libri piacevoli ed istruttivi nel
cognizioni e la propria biblioteca di una collezione  di  libri piacevoli ed istruttivi nel medesimo tempo. Basta
e i titoli dei diversi volumi per rilevare l'importanza  di  questa elegantissima Biblioteca popolare. Altri nomi di
di questa elegantissima Biblioteca popolare. Altri nomi  di  autori, già registrati nella storia della letteratura
collezione ed infatti presto saranno pubblicati lavori  di  Mantegazza, di Cesareo, di Bruno Sperani, di Lorenzo
ed infatti presto saranno pubblicati lavori di Mantegazza,  di  Cesareo, di Bruno Sperani, di Lorenzo Stecchetti, di Paolo
presto saranno pubblicati lavori di Mantegazza, di Cesareo,  di  Bruno Sperani, di Lorenzo Stecchetti, di Paolo Lioy, di
lavori di Mantegazza, di Cesareo, di Bruno Sperani,  di  Lorenzo Stecchetti, di Paolo Lioy, di Mario Rapisardi, di
di Cesareo, di Bruno Sperani, di Lorenzo Stecchetti,  di  Paolo Lioy, di Mario Rapisardi, di Barrile, di Salvatore
di Bruno Sperani, di Lorenzo Stecchetti, di Paolo Lioy,  di  Mario Rapisardi, di Barrile, di Salvatore Farina, di Gemma
di Lorenzo Stecchetti, di Paolo Lioy, di Mario Rapisardi,  di  Barrile, di Salvatore Farina, di Gemma Ferruggia, di Scipio
Stecchetti, di Paolo Lioy, di Mario Rapisardi, di Barrile,  di  Salvatore Farina, di Gemma Ferruggia, di Scipio Sighele...
Lioy, di Mario Rapisardi, di Barrile, di Salvatore Farina,  di  Gemma Ferruggia, di Scipio Sighele... insomma di tutta la
di Barrile, di Salvatore Farina, di Gemma Ferruggia,  di  Scipio Sighele... insomma di tutta la vecchia e nuova
Farina, di Gemma Ferruggia, di Scipio Sighele... insomma  di  tutta la vecchia e nuova squadra di scrittori, poeti e
Sighele... insomma di tutta la vecchia e nuova squadra  di  scrittori, poeti e critici che tengono gloriosamente il
vivissime congratulazioni per la splendida idea avuta  di  iniziare la pubblicazione di questa simpaticissima
per la splendida idea avuta di iniziare la pubblicazione  di  questa simpaticissima Biblioteca Popolare, ad una lira al
legate la fama del solerte editore Cav. Giannotta. Papiol  di  Palermo, 13 luglio 1899.
dalla consuetudine antichissima, da una tradizione passata  di  generazione in generazione: le variazioni, fra paese e
tenerezza, devozione, gratitudine, profonda: chi v'impedirà  di  portare, per lei, un lutto più lungo, che quello di zia non
di portare, per lei, un lutto più lungo, che quello  di  zia non comporti? In un paese lontano vi muore uno zio, di
di zia non comporti? In un paese lontano vi muore uno zio,  di  cui non v'importa niente, che vi ha sempre mediocremente
allora, per me, dare qui le norme generali della durata  di  un lutto: durata che si può allungare come si vuole, per
grande lutto, lutto stretto, mezzo lutto. Per morte  di  marito o di moglie, in generale, due anni di lutto: un anno
lutto, lutto stretto, mezzo lutto. Per morte di marito o  di  moglie, in generale, due anni di lutto: un anno di gran
Per morte di marito o di moglie, in generale, due anni  di  lutto: un anno di gran lutto; sei mesi di lutto stretto;
marito o di moglie, in generale, due anni di lutto: un anno  di  gran lutto; sei mesi di lutto stretto; sei mesi di mezzo
due anni di lutto: un anno di gran lutto; sei mesi  di  lutto stretto; sei mesi di mezzo lutto. Per morte del padre
un anno di gran lutto; sei mesi di lutto stretto; sei mesi  di  mezzo lutto. Per morte del padre o della madre: un anno di
di mezzo lutto. Per morte del padre o della madre: un anno  di  gran lutto; sei mesi di lutto stretto; sei mesi di mezzo
del padre o della madre: un anno di gran lutto; sei mesi  di  lutto stretto; sei mesi di mezzo lutto, in tutto due anni.
un anno di gran lutto; sei mesi di lutto stretto; sei mesi  di  mezzo lutto, in tutto due anni. Per suocero o suocera: nove
lutto, in tutto due anni. Per suocero o suocera: nove mesi  di  gran lutto; sei di lutto stretto; sei di mezzo lutto
anni. Per suocero o suocera: nove mesi di gran lutto; sei  di  lutto stretto; sei di mezzo lutto (questa è la consuetudine
suocera: nove mesi di gran lutto; sei di lutto stretto; sei  di  mezzo lutto (questa è la consuetudine francese, un po'
tutto, ventun mesi. Per figli, generi, nuore, quindici mesi  di  lutto: sei di lutto grave; sei di lutto stretto; tre di
mesi. Per figli, generi, nuore, quindici mesi di lutto: sei  di  lutto grave; sei di lutto stretto; tre di mezzo lutto. Per
nuore, quindici mesi di lutto: sei di lutto grave; sei  di  lutto stretto; tre di mezzo lutto. Per fratello e sorella,
di lutto: sei di lutto grave; sei di lutto stretto; tre  di  mezzo lutto. Per fratello e sorella, un anno di lutto: sei
tre di mezzo lutto. Per fratello e sorella, un anno  di  lutto: sei di gran lutto; tre di lutto stretto: tre di
mezzo lutto. Per fratello e sorella, un anno di lutto: sei  di  gran lutto; tre di lutto stretto: tre di mezzo lutto. Per
e sorella, un anno di lutto: sei di gran lutto; tre  di  lutto stretto: tre di mezzo lutto. Per cognato o cognata,
anno di lutto: sei di gran lutto; tre di lutto stretto: tre  di  mezzo lutto. Per cognato o cognata, nove mesi di lutto: tre
tre di mezzo lutto. Per cognato o cognata, nove mesi  di  lutto: tre di gran lutto, tre di lutto stretto; tre di
mezzo lutto. Per cognato o cognata, nove mesi di lutto: tre  di  gran lutto, tre di lutto stretto; tre di mezzo lutto. I
o cognata, nove mesi di lutto: tre di gran lutto, tre  di  lutto stretto; tre di mezzo lutto. I piccoli lutti sono
mesi di lutto: tre di gran lutto, tre di lutto stretto; tre  di  mezzo lutto. I piccoli lutti sono regolati così: per zio o
I piccoli lutti sono regolati così: per zio o zia: tre mesi  di  lutto stretto; sei settimane di mezzo lutto, in tutto,
per zio o zia: tre mesi di lutto stretto; sei settimane  di  mezzo lutto, in tutto, quattro mesi e mezzo: per cugino o
quattro mesi e mezzo: per cugino o cugina, tre settimane  di  lutto stretto e sei settimane di mezzo lutto, in tutto, due
o cugina, tre settimane di lutto stretto e sei settimane  di  mezzo lutto, in tutto, due mesi e mezzo; per cugini, figli
mezzo lutto, in tutto, due mesi e mezzo; per cugini, figli  di  cugini, sei settimane di lutto stretto, senz'altro.
mesi e mezzo; per cugini, figli di cugini, sei settimane  di  lutto stretto, senz'altro.
rivista le diverse circostanze in cui si può avere bisogno  di  vestiti speciali. Per evitare le dimenticanze, riunire,
cominciando dai piedi e terminando alla testa.) Oggetti  di  toilette. - Spazzola da unghie; spazzola da denti; pettini;
ordinarie; forcinelle invisibili; saponi in iscatola  di  metallo; scatole di polvere di riso; acque e polvere
invisibili; saponi in iscatola di metallo; scatole  di  polvere di riso; acque e polvere dentifricie; acqua di
saponi in iscatola di metallo; scatole di polvere  di  riso; acque e polvere dentifricie; acqua di Colonia; acqua
di polvere di riso; acque e polvere dentifricie; acqua  di  Colonia; acqua di toilette; boccette di essenza; limette
riso; acque e polvere dentifricie; acqua di Colonia; acqua  di  toilette; boccette di essenza; limette per unghie; specchio
dentifricie; acqua di Colonia; acqua di toilette; boccette  di  essenza; limette per unghie; specchio a tre compartimenti;
d'odore; pietra pomice; nettadenti e nettaorecchi; sacco  di  tela per la biancheria sporca; paracqua; ombrellino; en -
plaid; portaritratti che si chiude; porta - orologi; libro  di  preghiera; libro di conti e libro di indirizzi. Biancheria,
che si chiude; porta - orologi; libro di preghiera; libro  di  conti e libro di indirizzi. Biancheria, vestiti, scarpe. -
porta - orologi; libro di preghiera; libro di conti e libro  di  indirizzi. Biancheria, vestiti, scarpe. - Calze; pantofole;
camiciuole; accappatoi per pettinarsi; sottane; sottanino  di  flanella; matinée; vestaglie ; corsage di fantasia;
sottanino di flanella; matinée; vestaglie ; corsage  di  fantasia; vestiti; sacchi per avvolgere i vestiti; mantello
guanti; fazzoletti; foulard; merletto spagnuolo; scialletti  di  seta; sciarpe; colletti e cinture da adattare a ogni
e cinture da adattare a ogni vestito; jabot; colletti  di  merletto; costume da bagno; accappatoio da bagno; scarpette
da bagno; accappatoio da bagno; scarpette da bagno; cuffia  di  caoutchouc. Piccola farmacia da viaggio. - Taffetà
- Taffetà ingommato; collodion; ovatta idrofila; cartine  di  bismuto; cartine di chinina, di venticinque centigrammi;
collodion; ovatta idrofila; cartine di bismuto; cartine  di  chinina, di venticinque centigrammi; cartine di antipirina,
ovatta idrofila; cartine di bismuto; cartine di chinina,  di  venticinque centigrammi; cartine di antipirina, di un terzo
cartine di chinina, di venticinque centigrammi; cartine  di  antipirina, di un terzo di grammo; pastiglie di sublimato,
chinina, di venticinque centigrammi; cartine di antipirina,  di  un terzo di grammo; pastiglie di sublimato, da un grammo;
venticinque centigrammi; cartine di antipirina, di un terzo  di  grammo; pastiglie di sublimato, da un grammo; pacchetto di
cartine di antipirina, di un terzo di grammo; pastiglie  di  sublimato, da un grammo; pacchetto di garza fenicata; lapis
di grammo; pastiglie di sublimato, da un grammo; pacchetto  di  garza fenicata; lapis antinevralgico; acqua di melissa;
pacchetto di garza fenicata; lapis antinevralgico; acqua  di  melissa; camomilla; tiglio; striscette di tela arrotolate e
acqua di melissa; camomilla; tiglio; striscette  di  tela arrotolate e tela; spille da nutrice.
qualche indicazione pratica, ho tratto alla rinfusa un po'  di  ricette dall'altro mio volume La gioia di servire (Morano,
rinfusa un po' di ricette dall'altro mio volume La gioia  di  servire (Morano, Napoli) e le ho trapiantate qui come mi
con acqua tiepida e cospargerlo poi, senza asciugarlo,  di  una miscela fatta con mezzo litro d'acqua, nella quale si
litro d'acqua, nella quale si sieno fatti bollire gr. 150  di  orzo e a cui si sieno intimamente incorporate 20 gocce di
di orzo e a cui si sieno intimamente incorporate 20 gocce  di  balsamo della Mecca. Acqua di Colonia. - lo la preparo a
incorporate 20 gocce di balsamo della Mecca. Acqua  di  Colonia. - lo la preparo a questo mono: Alcool a 95 kg. 1 ;
- lo la preparo a questo mono: Alcool a 95 kg. 1 ; essenza  di  bergamotto gr. 30; di cedro gr. 30; di lavanda gr. 30; di
mono: Alcool a 95 kg. 1 ; essenza di bergamotto gr. 30;  di  cedro gr. 30; di lavanda gr. 30; di anici, gr. 2; di neroly
a 95 kg. 1 ; essenza di bergamotto gr. 30; di cedro gr. 30;  di  lavanda gr. 30; di anici, gr. 2; di neroly gr. 10; tintura
di bergamotto gr. 30; di cedro gr. 30; di lavanda gr. 30;  di  anici, gr. 2; di neroly gr. 10; tintura di benzoino gr. 2;
30; di cedro gr. 30; di lavanda gr. 30; di anici, gr. 2;  di  neroly gr. 10; tintura di benzoino gr. 2; etere acetico
lavanda gr. 30; di anici, gr. 2; di neroly gr. 10; tintura  di  benzoino gr. 2; etere acetico gocce 15. Agitar bene e
L'olio profumato si prepara mettendo in un vaso nuovo  di  terra uno strato di petali dei fiori preferiti, leggermente
si prepara mettendo in un vaso nuovo di terra uno strato  di  petali dei fiori preferiti, leggermente cosparsi di sale
strato di petali dei fiori preferiti, leggermente cosparsi  di  sale puro, e uno strato di ovatta imbevuta alquanto di
preferiti, leggermente cosparsi di sale puro, e uno strato  di  ovatta imbevuta alquanto di ottimo olio d'oliva. cosí
di sale puro, e uno strato di ovatta imbevuta alquanto  di  ottimo olio d'oliva. cosí alternativamente fino a riempire
polv. 5; cocciniglia polv. gr. 5. Dopo una settimana  di  macerazione, filtrare e aggiungere 4 gr. di essenza di
una settimana di macerazione, filtrare e aggiungere 4 gr.  di  essenza di menta. Aceto aromatico o dei sette ladri. - Si
di macerazione, filtrare e aggiungere 4 gr. di essenza  di  menta. Aceto aromatico o dei sette ladri. - Si prepara
Aceto aromatico o dei sette ladri. - Si prepara cosi: Fiori  di  lavanda gr. 10, foglie d'arancio gr. 10 ; di menta gr. 10 ;
cosi: Fiori di lavanda gr. 10, foglie d'arancio gr. 10 ;  di  menta gr. 10 ; di rosmarino gr. 10; di salvia gr. 10;
lavanda gr. 10, foglie d'arancio gr. 10 ; di menta gr. 10 ;  di  rosmarino gr. 10; di salvia gr. 10; canfora gr. 4; acido
d'arancio gr. 10 ; di menta gr. 10 ; di rosmarino gr. 10;  di  salvia gr. 10; canfora gr. 4; acido acetico concentrato gr.
giorni nell'acqua le cinque specie aromatiche, con gr. 20  di  acido acetico; si aggiunge la canfora sciolta nel rimanente
- Acido acetico glaciale gr. 10; canfora gr. 10 ; essenza  di  cannella e garofani gr. 0,20; essenza di lavanda 0,10. In
gr. 10 ; essenza di cannella e garofani gr. 0,20; essenza  di  lavanda 0,10. In flaconi per borsette. Acqua di bellezza. -
essenza di lavanda 0,10. In flaconi per borsette. Acqua  di  bellezza. - Acqua di fior d'arancio gr. 5; borace gr. 5;
0,10. In flaconi per borsette. Acqua di bellezza. - Acqua  di  fior d'arancio gr. 5; borace gr. 5; acqua di rose gr. 5;
- Acqua di fior d'arancio gr. 5; borace gr. 5; acqua  di  rose gr. 5; tintura di benzoino gr. 1. Fregare con una
d'arancio gr. 5; borace gr. 5; acqua di rose gr. 5; tintura  di  benzoino gr. 1. Fregare con una spugnetta morbida il viso
e sera. Acqua deliziosa. - Alcool a 63 gr. 500; olio  di  rose goc. 25; essenza di neroly goc. 45; essenza di limone
- Alcool a 63 gr. 500; olio di rose goc. 25; essenza  di  neroly goc. 45; essenza di limone goc. 10; olio di melissa
olio di rose goc. 25; essenza di neroly goc. 45; essenza  di  limone goc. 10; olio di melissa goc. 10, essenza di timo
essenza di neroly goc. 45; essenza di limone goc. 10; olio  di  melissa goc. 10, essenza di timo goc. 5. Poche gocce
essenza di limone goc. 10; olio di melissa goc. 10, essenza  di  timo goc. 5. Poche gocce nell'acqua per lavarsi. Acqua
Acqua contro le rughe. - Alcool a 90 gr. 250; petali  di  garofani rossi gr. 50. In infusione per 10 giorni in
in bottiglia ben chiusa. Filtrare e aggiungere gr. 25  di  tintura di benzoino e gr. 5 di essenza di rosmarino.
ben chiusa. Filtrare e aggiungere gr. 25 di tintura  di  benzoino e gr. 5 di essenza di rosmarino. Frizionare
Filtrare e aggiungere gr. 25 di tintura di benzoino e gr. 5  di  essenza di rosmarino. Frizionare leggermente con batuffolo
aggiungere gr. 25 di tintura di benzoino e gr. 5 di essenza  di  rosmarino. Frizionare leggermente con batuffolo di cotone
essenza di rosmarino. Frizionare leggermente con batuffolo  di  cotone mattina e sera le parti rugose. Contro le borse
sotto gli occhi. - Dopo aver lavato la parte con infuso  di  fiori di sambuco, soffregare lievemente le borse con la
gli occhi. - Dopo aver lavato la parte con infuso di fiori  di  sambuco, soffregare lievemente le borse con la pomata
naso. - Fare delle lozioni con la seguente miscela: Acqua  di  rose gr. 15, acqua di fiori d'arancio gr. 15, alcool a 95
con la seguente miscela: Acqua di rose gr. 15, acqua  di  fiori d'arancio gr. 15, alcool a 95 gr. 10, zolfo
e la lucentezza del naso. - Fare delle lozioni con sugo  di  limone in cui si sia diluito un cucchiaio di talco. Per le
con sugo di limone in cui si sia diluito un cucchiaio  di  talco. Per le sopracciglia rade. - Ungerle mattina e sera
gr. 20, glicerina gr. 10, zolfo lavato gr. 1, solfato  di  sparteina gr. 0,1. Per le mani belle. - Inumidirle,
Per le mani belle. - Inumidirle, sfregarle con segatura  di  legno mescolata con farina gialla e asciugarle. Brillantina
e ricci: alcool a 95 gr. 100; cera vergine gr. 5; olio  di  ricino gr. 25; glicerina gr. 20; colofonia gr. 1,50; olio
25; glicerina gr. 20; colofonia gr. 1,50; olio essenziale  di  geranio gr. 2,50. Agitare e conservare in bottiglietta. La
mattine il cuoio capelluto, con la seguente pomata: gr. 150  di  midollo di bue; gr. 60 di balsamo neurotico ; gr. 1 di
cuoio capelluto, con la seguente pomata: gr. 150 di midollo  di  bue; gr. 60 di balsamo neurotico ; gr. 1 di estratto di
con la seguente pomata: gr. 150 di midollo di bue; gr. 60  di  balsamo neurotico ; gr. 1 di estratto di cantaridi; gr. 4
150 di midollo di bue; gr. 60 di balsamo neurotico ; gr. 1  di  estratto di cantaridi; gr. 4 di alcool a 40°. Pomata contro
di bue; gr. 60 di balsamo neurotico ; gr. 1 di estratto  di  cantaridi; gr. 4 di alcool a 40°. Pomata contro le rughe. -
balsamo neurotico ; gr. 1 di estratto di cantaridi; gr. 4  di  alcool a 40°. Pomata contro le rughe. - Spalmare la parte,
poi con acqua tiepida - con la seguente miscela: olio  di  mandorle dolci gr. 150; glicerina bidistillata gr. 35;
gr. 10; santal gr. 0,50; allume polv. gr. 0,50; essenza  di  rose gr. 1,50. Acqua di rose. - Far seccare all'ombra i
allume polv. gr. 0,50; essenza di rose gr. 1,50. Acqua  di  rose. - Far seccare all'ombra i petali di rosa. Metterli
gr. 1,50. Acqua di rose. - Far seccare all'ombra i petali  di  rosa. Metterli poi in aceto di alcool e lasciarveli per 40
seccare all'ombra i petali di rosa. Metterli poi in aceto  di  alcool e lasciarveli per 40 giorni. Filtrare. Per le forti
40 giorni. Filtrare. Per le forti nevralgie: Valerianato  di  zinco gr. 1 ; estratto di china-china, di genziana anagr. 1
le forti nevralgie: Valerianato di zinco gr. 1 ; estratto  di  china-china, di genziana anagr. 1 ; estratto di belladonna
Valerianato di zinco gr. 1 ; estratto di china-china,  di  genziana anagr. 1 ; estratto di belladonna cent. 10. Fare
; estratto di china-china, di genziana anagr. 1 ; estratto  di  belladonna cent. 10. Fare 10 pillole, da prenderne una, due
cent. 10. Fare 10 pillole, da prenderne una, due nei casi  di  bisogno. Alito cattivo. - Adoperare come dentifricio e fare
puro gr. 40, acido borico gr. 10, salolo gr. 2. Aceto  di  spigo. - In mezzo litro d'aceto bianco di vino mettere in
gr. 2. Aceto di spigo. - In mezzo litro d'aceto bianco  di  vino mettere in fusione, per 24 ore, 2 spicchi di limone e
bianco di vino mettere in fusione, per 24 ore, 2 spicchi  di  limone e 35 gr. di fiori di spigo freschi. Esporre per 7-8
in fusione, per 24 ore, 2 spicchi di limone e 35 gr.  di  fiori di spigo freschi. Esporre per 7-8 ore il recipiente
fusione, per 24 ore, 2 spicchi di limone e 35 gr. di fiori  di  spigo freschi. Esporre per 7-8 ore il recipiente di creta
fiori di spigo freschi. Esporre per 7-8 ore il recipiente  di  creta verniciata sulla brace, senza lasciar bollire.
- Ecco una delle migliori ricette: Lattosio gr. 30; borato  di  sodio gr. 9, caffè tostato polv. gr. 6; mentolo gr. 0,4.
gr. 9, caffè tostato polv. gr. 6; mentolo gr. 0,4. Olio  di  mammole. - Si introduce nel cannoncino di un imbuto un
gr. 0,4. Olio di mammole. - Si introduce nel cannoncino  di  un imbuto un bioccolo di cotone; si colloca l'imbuto su una
- Si introduce nel cannoncino di un imbuto un bioccolo  di  cotone; si colloca l'imbuto su una bottiglia, e si riempie
cotone; si colloca l'imbuto su una bottiglia, e si riempie  di  mammole profumate, cui si è già tolto il gambo. Si versa
cui si è già tolto il gambo. Si versa sopra dell'olio  di  mandorle dolci e si lascia coperto l'imbuto finché l'olio
bottiglia. Smacchiatore universale: Mescolare con 50 gr.  di  essenza di trementina 6 gr. di etere e 6 gr. di alcool.
Smacchiatore universale: Mescolare con 50 gr. di essenza  di  trementina 6 gr. di etere e 6 gr. di alcool. Conservare in
Mescolare con 50 gr. di essenza di trementina 6 gr.  di  etere e 6 gr. di alcool. Conservare in bottiglia con tappo
con 50 gr. di essenza di trementina 6 gr. di etere e 6 gr.  di  alcool. Conservare in bottiglia con tappo smerigliato.
cadere una goccia sulla macchia e sfregare con una pezza  di  lana. Smacchiatore profumato. - Alcool gr. 750; sapone di
di lana. Smacchiatore profumato. - Alcool gr. 750; sapone  di  Marsiglia gr. 100; fiele di bue gr. 100; essenza di limone
- Alcool gr. 750; sapone di Marsiglia gr. 100; fiele  di  bue gr. 100; essenza di limone gr. 10; essenza di menta gr.
sapone di Marsiglia gr. 100; fiele di bue gr. 100; essenza  di  limone gr. 10; essenza di menta gr. 12. Stendere la stoffa
fiele di bue gr. 100; essenza di limone gr. 10; essenza  di  menta gr. 12. Stendere la stoffa macchiata, agitare questa
agitare questa miscela e sfregare con un pezzetto  di  stoffa fine intriso nella medesima. Liquidi smacchiatori. -
gr. 125, benzina gr. 4; ammoniaca gr. 4.0. - Essenza  di  trementina gr. 100, alcool gr. 25, etere gr. 25. -
gr. 100, alcool gr. 25, etere gr. 25. - Decozione  di  acqua litri 1 e saponaria gr. 100. Dopo averla passata
attraverso un pannolino, aggiungervi due cucchiaiate  di  alcool e due di trementina. Tutti vanno conservati in
un pannolino, aggiungervi due cucchiaiate di alcool e due  di  trementina. Tutti vanno conservati in bottigliette ben
in acqua saponata in cui si sia versata qualche goccia  di  acido solforico o un pizzico di acido tartarico. Le macchie
sia versata qualche goccia di acido solforico o un pizzico  di  acido tartarico. Le macchie sulla seta si eliminano con la
il mezzo migliore è la smacchiatura a secco con polvere  di  talco. La smacchiatura a secco. - Per le macchie di grasso,
polvere di talco. La smacchiatura a secco. - Per le macchie  di  grasso, si adoperano le polveri assorbenti; per i tessuti
grasso, si adoperano le polveri assorbenti; per i tessuti  di  tinta chiara, i rasi, le tappezzerie, la creta e la biacca
rasi, le tappezzerie, la creta e la biacca ; per i tessuti  di  colore, la steatite e il gesso. Queste sostanze si riducono
a nuovo i vestiti, tuffarli e agitarli in un bagno  di  benzina ; passarli in un nuovo bagno di benzina; se erano
in un bagno di benzina ; passarli in un nuovo bagno  di  benzina; se erano molto sudici, in un terzo: avvolgerli in
all'ombra. Per evitare il raccorciamento dei tessuti  di  lana. - S'immergono in acqua con allume o con acetato
Dopo asciugati, s'immergono nuovamente in acqua con fosfato  di  sodio ; indi, si lavano con acqua e sapone, e si
si lavano con acqua e sapone, e si risciacquano. I guanti  di  pelle si lavano benissimo strofinandoli con un pezzo di
di pelle si lavano benissimo strofinandoli con un pezzo  di  flanella impregnata di una miscela fatta, in parti uguali,
benissimo strofinandoli con un pezzo di flanella impregnata  di  una miscela fatta, in parti uguali, di sapone in polvere e
flanella impregnata di una miscela fatta, in parti uguali,  di  sapone in polvere e acqua ossigenata. I guanti lavabili di
di sapone in polvere e acqua ossigenata. I guanti lavabili  di  pelle. - S'infilano e si lavano le mani in acqua tiepida e
- S'infilano e si lavano le mani in acqua tiepida e sapone  di  Marsiglia. Si risciacquano le mani inguantate in parecchie
tiepide: nell'ultima, si può aggiungere qualche goccia  di  glicerina. Si levano i guanti, si sfregano leggermente con
leggermente con uno straccio delicato, s'imbottiscono  di  ovatta e si sospendono. Non asciugarli al fuoco. Perché la
la benzina non lasci l'alone, è bene mettervi qualche presa  di  fecola di patate. Prima di smacchiare è bene far risaltare
non lasci l'alone, è bene mettervi qualche presa di fecola  di  patate. Prima di smacchiare è bene far risaltare ed
è bene mettervi qualche presa di fecola di patate. Prima  di  smacchiare è bene far risaltare ed ammollire le macchie,
acqueo ; ed è bene altresí non bagnarle coll'acqua prima  di  levarle. Per ben pulire le pellicce, si adopera della
ma vanno scosse delicatamente e, lontano da sorgenti  di  calore, messe ad asciugare nel senso contrario del pelo. Le
con la testina in giú. - Ovvero si stendono e si spolverano  di  acido borico in scaglie. Dopo alcune ore, si spazzolano
della magnesia o della creta, bisogna adoperare la segatura  di  cedro. Contro le tarme prima di riporre le lane, usa
adoperare la segatura di cedro. Contro le tarme prima  di  riporre le lane, usa spolverarle di borace in polvere;
Contro le tarme prima di riporre le lane, usa spolverarle  di  borace in polvere; mettere nei sacchi dei rami di
di borace in polvere; mettere nei sacchi dei rami  di  valeriana, di ruta, di lavanda, di antropogono; dei fogli
in polvere; mettere nei sacchi dei rami di valeriana,  di  ruta, di lavanda, di antropogono; dei fogli di carta
polvere; mettere nei sacchi dei rami di valeriana, di ruta,  di  lavanda, di antropogono; dei fogli di carta assorbente
nei sacchi dei rami di valeriana, di ruta, di lavanda,  di  antropogono; dei fogli di carta assorbente imbevuti in
valeriana, di ruta, di lavanda, di antropogono; dei fogli  di  carta assorbente imbevuti in essenza di trementina ; o, qua
dei fogli di carta assorbente imbevuti in essenza  di  trementina ; o, qua e là negli armadi, dei pezzettini di
di trementina ; o, qua e là negli armadi, dei pezzettini  di  spugna imbevuti di essenza di lavanda, o dei sacchettini
o, qua e là negli armadi, dei pezzettini di spugna imbevuti  di  essenza di lavanda, o dei sacchettini con della buona
negli armadi, dei pezzettini di spugna imbevuti di essenza  di  lavanda, o dei sacchettini con della buona canfora:
buona canfora: spandere con uno schizzetto, sugli oggetti  di  lana, pellicce, ecc. un po' della seguente miscela: Foglie
lana, pellicce, ecc. un po' della seguente miscela: Foglie  di  assenzio gr. 15; pepe nero gr. 10; canfora gr. 5; fiori di
di assenzio gr. 15; pepe nero gr. 10; canfora gr. 5; fiori  di  piretro gr. 5: polverizzare separatamente e mescolare
Per evitare che entrino in casa, bruciare qualche granello  di  benzoino o di canfora, o un cucchiaio di polvere di fiori
entrino in casa, bruciare qualche granello di benzoino o  di  canfora, o un cucchiaio di polvere di fiori di piretro, o
qualche granello di benzoino o di canfora, o un cucchiaio  di  polvere di fiori di piretro, o un cucchiaio di foglie
di benzoino o di canfora, o un cucchiaio di polvere  di  fiori di piretro, o un cucchiaio di foglie secche di zucca:
benzoino o di canfora, o un cucchiaio di polvere di fiori  di  piretro, o un cucchiaio di foglie secche di zucca: o avere
un cucchiaio di polvere di fiori di piretro, o un cucchiaio  di  foglie secche di zucca: o avere nelle stanze una piccola
di fiori di piretro, o un cucchiaio di foglie secche  di  zucca: o avere nelle stanze una piccola spugna imbevuta di
di zucca: o avere nelle stanze una piccola spugna imbevuta  di  essenza di lavanda; o una pianta di ricino coltivata in
o avere nelle stanze una piccola spugna imbevuta di essenza  di  lavanda; o una pianta di ricino coltivata in vaso; o tenere
piccola spugna imbevuta di essenza di lavanda; o una pianta  di  ricino coltivata in vaso; o tenere sui davanzali delle
sui davanzali delle finestre delle bacinelle con soluzione  di  formolo. Per evitare le punture delle zanzare, lavarsi
seralmente viso, collo e mani con infusione concentrata  di  camomilla o con decozione di legno quassio. Per non
mani con infusione concentrata di camomilla o con decozione  di  legno quassio. Per non sentirne il bruciore, schiacciare
sentirne il bruciore, schiacciare sulla puntura un fiore  di  geranio; o toccare con la tintura di iodio, con
sulla puntura un fiore di geranio; o toccare con la tintura  di  iodio, con l'ammoniaca, con l'alcool, con la glicerina.
con la glicerina. Verdura in sala. - Riempire un piatto  di  sabbia fine, inumidirla, cospargerla fittamente di semi di
piatto di sabbia fine, inumidirla, cospargerla fittamente  di  semi di crescione. Mantenere la sabbia sempre umida.
di sabbia fine, inumidirla, cospargerla fittamente di semi  di  crescione. Mantenere la sabbia sempre umida. Lattuga
Lattuga improvvisata. - Dopo aver tenuto per 12 ore i semi  di  lattuga nell'alcool denaturato, si seminano in terriccio,
si seminano in terriccio, concimato con calce viva e stereo  di  colombi. Si innaffia frequentemente e, dopo due giorni, si
in: acqua l. 1, sali d'ammoniaca gr. 5 con un pezzetto  di  carbone di legna. Lavatura dei capelli. - Prima si
l. 1, sali d'ammoniaca gr. 5 con un pezzetto di carbone  di  legna. Lavatura dei capelli. - Prima si spazzolano con
si spazzolano con cura; poi si lavano con acqua al legno  di  Panama; infine, si risciacquano con acqua tiepida, in cui
con acqua tiepida, in cui si sia messa qualche cucchiaiata  di  buon aceto. Sudore eccessivo alle mani. - Fare parecchie
si prepara mettendo in un boccale, parecchie ore prima  di  servirsene, del vino bianco, con qualche cucchiaiata di
di servirsene, del vino bianco, con qualche cucchiaiata  di  zucchero e qualche bicchierino di cognac. Vi si aggiunge un
con qualche cucchiaiata di zucchero e qualche bicchierino  di  cognac. Vi si aggiunge un po' di frutta di stagione: delle
e qualche bicchierino di cognac. Vi si aggiunge un po'  di  frutta di stagione: delle fragole, o delle pesche, o delle
bicchierino di cognac. Vi si aggiunge un po' di frutta  di  stagione: delle fragole, o delle pesche, o delle
mai l'ananas) e si mette il boccale in fresco. Al momento  di  servirsene, nelle famiglie modeste, si aggiunge dell'acqua
lí; nelle famiglie che possono, si aggiunge una bottiglia  di  spumante. Si serve in bicchieri col manico, attingendo dal
bene 6 torli d'uovo: incorporandovi a mano a mano gr. 250  di  zucchero, gr. 250 di mandorle pestate fini, un arancio e un
incorporandovi a mano a mano gr. 250 di zucchero, gr. 250  di  mandorle pestate fini, un arancio e un limone grattugiati
imburrata e mettere al forno moderato per una ventina  di  minuti. Spolverare con zucchero vanigliato. Tartufi di
di minuti. Spolverare con zucchero vanigliato. Tartufi  di  città. - Sciogliere al fuoco, con una cucchiaiata di latte,
di città. - Sciogliere al fuoco, con una cucchiaiata  di  latte, gr. 150 di cioccolata in polvere. Ritirare e
Sciogliere al fuoco, con una cucchiaiata di latte, gr. 150  di  cioccolata in polvere. Ritirare e incorporarvi
in polvere. Ritirare e incorporarvi successivamente 1 etto  di  ottimo burro, gr. 80 di zucchero, gr. 60 di mandorle
incorporarvi successivamente 1 etto di ottimo burro, gr. 80  di  zucchero, gr. 60 di mandorle pestate, un pizzico di
1 etto di ottimo burro, gr. 80 di zucchero, gr. 60  di  mandorle pestate, un pizzico di vaniglina, 2 torli d'uovo.
gr. 80 di zucchero, gr. 60 di mandorle pestate, un pizzico  di  vaniglina, 2 torli d'uovo. Dopo alcune ore, farne dei
e rotolarli in altra cioccolata in polvere. Noccioline  di  serra. - Pestare gr. 200 di nocciole tostate, aggiungendovi
in polvere. Noccioline di serra. - Pestare gr. 200  di  nocciole tostate, aggiungendovi gr. 200 di zucchero e gr.
Pestare gr. 200 di nocciole tostate, aggiungendovi gr. 200  di  zucchero e gr. 200 di cioccolata in polvere: odore di
tostate, aggiungendovi gr. 200 di zucchero e gr. 200  di  cioccolata in polvere: odore di vainiglia. Impastare con 2
200 di zucchero e gr. 200 di cioccolata in polvere: odore  di  vainiglia. Impastare con 2 bianchi d'uovo, amalgamare,
delle palline e rotolarle in zucchero cristallino. Liquore  di  caffè. - A sciroppo fatto con zucchero gr. 300 e acqua gr.
caffè preparato con acqua gr. 250 e polvere freschissima  di  moka gr. 70. Completare con alcool a 95 gr. 150. Odore
gr. 70. Completare con alcool a 95 gr. 150. Odore appena  di  vainiglia. Filtrare. - Di mandarini. - In un litro di
alcool a 95 gr. 150. Odore appena di vainiglia. Filtrare. -  Di  mandarini. - In un litro di alcool a 95, in infusione per 2
di vainiglia. Filtrare. - Di mandarini. - In un litro  di  alcool a 95, in infusione per 2 giorni, un bastoncello di
di alcool a 95, in infusione per 2 giorni, un bastoncello  di  cannella frantumata, 2 chiodi di garofano, una noce moscata
2 giorni, un bastoncello di cannella frantumata, 2 chiodi  di  garofano, una noce moscata grattugiata e la parte piú
grattugiata e la parte piú superficiale della buccia  di  10 mandarini e 2 aranci. Mescolare poi con uno sciroppo
d'uovo, finchè divenuti biancastri. Far bollire 500 gr.  di  latte con 400 gr. di zucchero. Quando questo è
biancastri. Far bollire 500 gr. di latte con 400 gr.  di  zucchero. Quando questo è perfettamente raffreddato,
Aggiungere in ultimo, adagio adagio e rimestando, 130 gr.  di  alcool a 95 e 130 di buon marsala, in cui si sia sciolto un
adagio adagio e rimestando, 130 gr. di alcool a 95 e 130  di  buon marsala, in cui si sia sciolto un cucchiaino
marsala, in cui si sia sciolto un cucchiaino abbondante  di  zucchero vanigliato. Conserva di caffè. - Par bollire in
un cucchiaino abbondante di zucchero vanigliato. Conserva  di  caffè. - Par bollire in gr. 1500 d'acqua, per dieci minuti,
Par bollire in gr. 1500 d'acqua, per dieci minuti, gr. 300  di  caffè macinato. In altro recipiente, far sciogliere a fuoco
In altro recipiente, far sciogliere a fuoco forte gr. 650  di  zucchero solo. In questo zucchero color oro scuro si versa
e siccome lo zucchero si rapprende, lo si lascia liquefar  di  nuovo a fuoco lento. Raffreddato, imbottigliare: si
si conserva a lungo: un cucchiaino in una tazza  di  latte; due in una tazza d'acqua bollente: ottimo
in una tazza d'acqua bollente: ottimo dissetante. Liquore  di  ginepro. - Acquavite litri 1, bacche gr. 75, anici gr. 2,
far macerare per 8 giorni filtrare e mescolare con sciroppo  di  acqua gr. 125, zucchero g. 250. Le bacche di ginepro si
con sciroppo di acqua gr. 125, zucchero g. 250. Le bacche  di  ginepro si bruciano anche negli appartamenti che si
Vino chinato. - Si fanno macerare in 50 gr. d'alcool gr. 30  di  corteccia di china calisaya polver. per 24 ore. Si aggiunge
- Si fanno macerare in 50 gr. d'alcool gr. 30 di corteccia  di  china calisaya polver. per 24 ore. Si aggiunge un litro di
di china calisaya polver. per 24 ore. Si aggiunge un litro  di  buon vino, rosso o bianco. Si lascia il tutto per 10
aperitivo, febbrifugo. - Far macerare per 48 ore in gr. 200  di  alcool a 95 gr. 30 di china rossa polv, e gr. 30 di china
- Far macerare per 48 ore in gr. 200 di alcool a 95 gr. 30  di  china rossa polv, e gr. 30 di china gialla. Aggiungervi poi
gr. 200 di alcool a 95 gr. 30 di china rossa polv, e gr. 30  di  china gialla. Aggiungervi poi due litri di ottimo vino
polv, e gr. 30 di china gialla. Aggiungervi poi due litri  di  ottimo vino rosso o bianco: lasciare cosí per 10 giorni,
indi, filtrare e imbottigliare. Mandorlata. - Parti uguali  di  zucchero e di mandorle: queste né tostate né liberate della
e imbottigliare. Mandorlata. - Parti uguali di zucchero e  di  mandorle: queste né tostate né liberate della seconda
lo zucchero; aggiungere le mandorle e qualche cucchiaino  di  cioccolatta o di cacao. Far addensare e versare a
le mandorle e qualche cucchiaino di cioccolatta o  di  cacao. Far addensare e versare a cucchiaiate su un marmo
Far addensare e versare a cucchiaiate su un marmo unto  di  olio. Biscotti primavera. - Fior di farina 0,200, zucchero
su un marmo unto di olio. Biscotti primavera. - Fior  di  farina 0,200, zucchero 0,125, latte mezzo bicchiere, burro
bicchiere, burro 0,25 (o due cucchiaiate d'olio), la buccia  di  un limone grattugiata, bicarbonato gr. 5, cremortartaro gr.
su teglia infarinata. Torta casalinga. - 16 cucchiaiate  di  latte, 4 di olio, 6 di zucchero, la buccia grattugiata di
infarinata. Torta casalinga. - 16 cucchiaiate di latte, 4  di  olio, 6 di zucchero, la buccia grattugiata di un limone,
Torta casalinga. - 16 cucchiaiate di latte, 4 di olio, 6  di  zucchero, la buccia grattugiata di un limone, fior di
di latte, 4 di olio, 6 di zucchero, la buccia grattugiata  di  un limone, fior di farina quanto basta per composto denso
6 di zucchero, la buccia grattugiata di un limone, fior  di  farina quanto basta per composto denso scorrevole.
basta per composto denso scorrevole. Aggiungere bustina  di  buon lievito (o 5 gr. bicarb. e 5 di cremortartaro) e al
Aggiungere bustina di buon lievito (o 5 gr. bicarb. e 5  di  cremortartaro) e al forno moderato in teglia unta. Ponce
Ponce imperiale. - Mettere in un boccale tre cucchiaini  di  tè, la parte piú esterna della buccia di un limone, poi il
tre cucchiaini di tè, la parte piú esterna della buccia  di  un limone, poi il limone ripulito della parte bianca,
dei semi, e tagliato in pezzetti: aggiungervi gr. 500  di  zucchero. Versarvi sopra un litro d'acqua bollente, coprire
per mezz'ora. Indi, passare il tutto attraverso uno staccio  di  seta o un panno; aggiungere un litro di buon rhum, agitare
uno staccio di seta o un panno; aggiungere un litro  di  buon rhum, agitare e imbottigliare. Quando si serve, si
indietro e piantandosi  di  faccia a lui, cogli occhi sfolgoranti di disprezzo e di
e piantandosi di faccia a lui, cogli occhi sfolgoranti  di  disprezzo e di collera.
di faccia a lui, cogli occhi sfolgoranti di disprezzo e  di  collera.
Questo è il mio mestiere, comare Camilla. Il mio mestiere è  di  fare il vetturale e di andare sempre in viaggio di qua e di
comare Camilla. Il mio mestiere è di fare il vetturale e  di  andare sempre in viaggio di qua e di là.
è di fare il vetturale e di andare sempre in viaggio  di  qua e di là.
di fare il vetturale e di andare sempre in viaggio di qua e  di  là.
e i doni debbono essere destinati a persone ricche e  di  buon gusto. Parlerò poi dei doni più semplici e dei
cercando bene, dagli antiquari, si trovano dei bei pezzi  di  stoffa antica, di cui si possono fare legature di libri,
dagli antiquari, si trovano dei bei pezzi di stoffa antica,  di  cui si possono fare legature di libri, stracciacarte,
bei pezzi di stoffa antica, di cui si possono fare legature  di  libri, stracciacarte, astucci per musica, e via via. Vasi e
musica, e via via. Vasi e mobili: piccoli mobili inglesi  di  stile Liberty, cioè tavole, scansiette, scaffali; vetri
bomboniere, delle più importanti fabbriche italiane, ma  di  quelle che riproducono esattamente lo stile antico. Sacchi
antica, un bronzo, una miniatura antica, una statuetta  di  Tanagra. Ninnoli eleganti: stecca montata in oro:
in oro o in argento; borsetta a maglie d'oro; pomo e punta  di  oro per ombrellino; orologio da scrittoio; paralume con
paralume con incisioni antiche; ventaglio; ricami  di  fantasia. Oggetti pratici: tête-à-tête di porcellana di
ventaglio; ricami di fantasia. Oggetti pratici: tête-à-tête  di  porcellana di Sassonia o giapponese antico; paravento
di fantasia. Oggetti pratici: tête-à-tête di porcellana  di  Sassonia o giapponese antico; paravento artistico; tavolo
artistico; tavolo dell' Impero; specchio con cornice  di  argento; copripiedi di ricamo antico; ventaglio antico;
dell' Impero; specchio con cornice di argento; copripiedi  di  ricamo antico; ventaglio antico; guarnizione di bottoni o
copripiedi di ricamo antico; ventaglio antico; guarnizione  di  bottoni o di fibbie antiche, per vestito. Regalo alle
ricamo antico; ventaglio antico; guarnizione di bottoni o  di  fibbie antiche, per vestito. Regalo alle persone che hanno
in argento, per portare il brodo in tavola; guarnizione  di  toilette in argento o in vermeil; piccolo cane di razza
di toilette in argento o in vermeil; piccolo cane  di  razza giapponese, di razza purissima, difficile ad avere;
in argento o in vermeil; piccolo cane di razza giapponese,  di  razza purissima, difficile ad avere; catena d'oro, con
eseguite sovra ordinazioni, da un artista, con le armi  di  famiglia e che servono per le finestre della stanza da
della stanza da toilette: tutte le partizioni delle opere  di  Wagner, legate all'antica tedesca; collezioni di autografi
opere di Wagner, legate all'antica tedesca; collezioni  di  autografi rari, in un casellario; servizio da scrittoio,
carrozza; lampada elettrica per il coupé: disegni originali  di  artisti conosciuti; miniature del secolo Decimottavo; vaso
artisti conosciuti; miniature del secolo Decimottavo; vaso  di  Venezia antico, con orchidee; bamboniere Luigi XIV o Luigi
e che sostituisce il braccialetto-orologio; pelle  di  daino, montata con seta, per il viaggio, molto pratica per
molto pratica per evitare il contatto con le lenzuola  di  albergo. A bambine fortunate: spillo col nome, con perle
col nome, con perle fine; anello con rubino: porta-fortuna  di  oro o di argento; piccolo sacco da viaggio; piccola
con perle fine; anello con rubino: porta-fortuna di oro o  di  argento; piccolo sacco da viaggio; piccola poltrona di
o di argento; piccolo sacco da viaggio; piccola poltrona  di  giunco dipinto; tavolinetto da lavoro. A ragazzi fortunati:
fortunati: oggetti diversi, con luce elettrica; busta  di  oggetti per bicicletta; orologio; taccuino; calamaio; carta
bastoncino; scatole con collezioni varie per esperienze  di  fisica, di chimica, per costruzioni.
scatole con collezioni varie per esperienze di fisica,  di  chimica, per costruzioni.
libro nuovo. È  di  Iarro, cioè di Giulio Piccini, cioè d'un collega in
libro nuovo. È di Iarro, cioè  di  Giulio Piccini, cioè d'un collega in giornalismo, vecchio
per la carriera, giovanissimo pel brio e per l'umorismo  di  cui infiora i suoi articoli di critica drammatica, di
pel brio e per l'umorismo di cui infiora i suoi articoli  di  critica drammatica, di varietà, d'arte. Ora col titolo:
di cui infiora i suoi articoli di critica drammatica,  di  varietà, d'arte. Ora col titolo: Pagine allegre, Iarro
Iarro raccoglie alcuni scritti, in cui parla un po'  di  tutto, ma con garbo, con disinvoltura, con raro scintillìo
tutto, ma con garbo, con disinvoltura, con raro scintillìo  di  buon umore. Le Pagine allegre formano un volume della
tutti sanno, in Italia, che così s'intitola una collezione  di  letteratura amena che il benemerito Cav. Giannotta ha
imposto al mercato librario della penisola. Il Telegrafo  di  Livorno 30 giugno 1899.
è composto in Francia  di  otto piattini diversi, di quindici piattini, di
è composto in Francia di otto piattini diversi,  di  quindici piattini, di quarantacinque piattini! Come pesci,
in Francia di otto piattini diversi, di quindici piattini,  di  quarantacinque piattini! Come pesci, pesciolini in salsa. e
sott'olio: aringhe del Baltico, in salsa bianca; uova  di  aringhe russe: caviale ricoperto da cipolla, triturata
sardine dell'Atlantico in salsa piccante, ricoperte  di  pepe; lattaruoli di aringhe in salsa; acciughe francesi,
in salsa piccante, ricoperte di pepe; lattaruoli  di  aringhe in salsa; acciughe francesi, inglesi e russe, in
in tutte le salse! Come insalatine diverse: insalatina  di  testina di vitello, olio e limone; insalatina di pomidoro a
le salse! Come insalatine diverse: insalatina di testina  di  vitello, olio e limone; insalatina di pomidoro a fettine
insalatina di testina di vitello, olio e limone; insalatina  di  pomidoro a fettine sottili, un po' di cipollina, olio e
e limone; insalatina di pomidoro a fettine sottili, un po'  di  cipollina, olio e aceto; insalatina di radici di sedano,
sottili, un po' di cipollina, olio e aceto; insalatina  di  radici di sedano, con salsa maionese; insalatina di
un po' di cipollina, olio e aceto; insalatina di radici  di  sedano, con salsa maionese; insalatina di citrioli freschi,
di radici di sedano, con salsa maionese; insalatina  di  citrioli freschi, olio e aceto; insalatina di rape e
insalatina di citrioli freschi, olio e aceto; insalatina  di  rape e barbabietole, alla maionese: e me ne scordo varie!
lingue affumicate, certi salmoni, certi piccoli rafanelli  di  origine del tutto italiana; e ne dimentico! Nulla di più
di origine del tutto italiana; e ne dimentico! Nulla  di  più copioso, di più svariato, di più immaginoso che
del tutto italiana; e ne dimentico! Nulla di più copioso,  di  più svariato, di più immaginoso che l'antipasto: niente
e ne dimentico! Nulla di più copioso, di più svariato,  di  più immaginoso che l'antipasto: niente toglie più
antipasto non si offre, così largamente, se non prima  di  colazione, quando, cioè, si ha più fame: e non è necessario
si ha più fame: e non è necessario avere tutte le qualità  di  antipasti, per fare buona figura, basta averne sette od
ma squisiti, ma accompagnati sempre da conchiglie ricciute  di  burro finissimo: il quale burro destinato a far digerire
solleticano la golosità e sono, spesso, tutto il successo  di  una colazione: se avete dato un perfetto antipasto e la
in tutti i paesi ci si può procurare tutte quelle varietà  di  pesci, di legumi, di verdure, di salse, ma una parte di
i paesi ci si può procurare tutte quelle varietà di pesci,  di  legumi, di verdure, di salse, ma una parte di esse, sì.
si può procurare tutte quelle varietà di pesci, di legumi,  di  verdure, di salse, ma una parte di esse, sì. Pensarci! Se
tutte quelle varietà di pesci, di legumi, di verdure,  di  salse, ma una parte di esse, sì. Pensarci! Se un pranzo
di pesci, di legumi, di verdure, di salse, ma una parte  di  esse, sì. Pensarci! Se un pranzo debole o mediocre, si
si salva per la ricchezza del suo dessert, il clou  di  una colazione è negli antipasti. Una signora,
Un buon antipasto è un dolce ricordo, dato al palato  di  un invitato e un dolce ricordo nel suo cuore di goloso!
al palato di un invitato e un dolce ricordo nel suo cuore  di  goloso!
facciata  di  pietra dura intagliata, col vasto portone e i terrazzini e
e l'alto cornicione in cima, davano a quel palazzo l'aria  di  fortezza tra le meschine casette da cui era circondato.
con vecchie tavole malamente inchiodate e murate in luogo  di  imposte e di ringhiere; vôlte reali macchiate di umido per
tavole malamente inchiodate e murate in luogo di imposte e  di  ringhiere; vôlte reali macchiate di umido per l'acqua che
in luogo di imposte e di ringhiere; vôlte reali macchiate  di  umido per l'acqua che vi stillava dal tetto nei giorni di
di umido per l'acqua che vi stillava dal tetto nei giorni  di  pioggia; stanzoni squallidi, polverosi, e pieni di
giorni di pioggia; stanzoni squallidi, polverosi, e pieni  di  ragnateli, parecchi con un tavolino o un baule in un angolo
quadri senza cornici alle pareti - quadri sacri, ritratti  di  famiglia anneriti dal tempo, scorticati, sfondati - e
- e nient'altro. Bisognava attraversare quattro o cinque  di  questi stanzoni, rischiarati dalla poca luce che penetrava
erano infracidite là senza che nessuno avesse mai pensato  di  aggiungervi un chiodo - bisognava attraversare quattro o
un chiodo - bisognava attraversare quattro o cinque  di  questi stanzoni prima di arrivare alle stanze dove la
attraversare quattro o cinque di questi stanzoni prima  di  arrivare alle stanze dove la famiglia del barone si era
in fondo, nelle stanze che davano sul vicolo della parte  di  levante. In una camera, divisa in mezzo da un paravento
In una camera, divisa in mezzo da un paravento coperto  di  damasco rosso, stracciato e sfilacciante, dormivano le due
interminabili rosari, seduta sul massiccio seggiolone  di  noce con spalliera di cuoio che si accartocciava agli
seduta sul massiccio seggiolone di noce con spalliera  di  cuoio che si accartocciava agli angoli da dove le bollette
erano andate via. Colà ella riceveva le rare visite  di  qualche amica e le contadine che le portavano panieri di
di qualche amica e le contadine che le portavano panieri  di  frutta, cestini di uova fresche, mazzi di asparagi o di
e le contadine che le portavano panieri di frutta, cestini  di  uova fresche, mazzi di asparagi o di cicoria, secondo le
portavano panieri di frutta, cestini di uova fresche, mazzi  di  asparagi o di cicoria, secondo le stagioni; colà ella si
di frutta, cestini di uova fresche, mazzi di asparagi o  di  cicoria, secondo le stagioni; colà ella si confessava, il
stagioni; colà ella si confessava, il primo e il quindici  di  ogni mese, col vecchio canonico Rametta, che veniva pure a
le notiziole e i pettegolezzi del paese, prima o dopo  di  averla confessata, come piaceva alla signora baronessa, che
in quello che avrebbe dovuto essere il gran salone  di  ricevimento se il palazzo fosse stato compiuto. Attorno ai
Attorno ai tre lettini addossati agli angoli (quelli  di  Ercole e Marco l'uno di faccia all'altro, quello di
addossati agli angoli (quelli di Ercole e Marco l'uno  di  faccia all'altro, quello di Feliciano in uno degli angoli
(quelli di Ercole e Marco l'uno di faccia all'altro, quello  di  Feliciano in uno degli angoli opposti tra due finestroni)
arnesi che rivelavano le inclinazioni e le occupazioni  di  ognuno di loro. Fucili, carniere, reti da conigli e da
che rivelavano le inclinazioni e le occupazioni di ognuno  di  loro. Fucili, carniere, reti da conigli e da quaglie
Fucili, carniere, reti da conigli e da quaglie gabbietta  di  legno pel furetto; stivaloni alla scudiera, con grosse
bullette alle suole; due cappelloni a larghe tese, uno  di  feltro bigio, l'altro di paglia; casacca, panciotto con
due cappelloni a larghe tese, uno di feltro bigio, l'altro  di  paglia; casacca, panciotto con molte tasche, e pantaloni di
di paglia; casacca, panciotto con molte tasche, e pantaloni  di  velluto grigio, di cotone, facevano sùbito indovinare in
panciotto con molte tasche, e pantaloni di velluto grigio,  di  cotone, facevano sùbito indovinare in Ercole il cacciatore
indovinare in Ercole il cacciatore che si curava soltanto  di  fucili, di furetti e di bracchi. Seghe, pialle, martelli,
in Ercole il cacciatore che si curava soltanto di fucili,  di  furetti e di bracchi. Seghe, pialle, martelli, tenaglie,
cacciatore che si curava soltanto di fucili, di furetti e  di  bracchi. Seghe, pialle, martelli, tenaglie, succhielli,
il meccanico. Dal tavolino con su uno scaldaletto pieno  di  libri moderni, di fascicoli di opere in corso di
Dal tavolino con su uno scaldaletto pieno di libri moderni,  di  fascicoli di opere in corso di pubblicazione, di quaderni
con su uno scaldaletto pieno di libri moderni, di fascicoli  di  opere in corso di pubblicazione, di quaderni di sunti e di
pieno di libri moderni, di fascicoli di opere in corso  di  pubblicazione, di quaderni di sunti e di appunti, si capiva
moderni, di fascicoli di opere in corso di pubblicazione,  di  quaderni di sunti e di appunti, si capiva l'inclinazione
fascicoli di opere in corso di pubblicazione, di quaderni  di  sunti e di appunti, si capiva l'inclinazione allo studio
di opere in corso di pubblicazione, di quaderni di sunti e  di  appunti, si capiva l'inclinazione allo studio del fratello
stanza a sinistra del salone dove dormivano i tre maschi.  Di  faccia all'uscio, un gran scaffale rustico, senza vetri nè
un gran scaffale rustico, senza vetri nè sportelli, pieno  di  mazzi di scritture antiche, che raccontavano le compre, le
scaffale rustico, senza vetri nè sportelli, pieno di mazzi  di  scritture antiche, che raccontavano le compre, le vendite,
che raccontavano le compre, le vendite, le trasmissioni  di  possesso, le liti, le sentenze, insomma, tutta la
insomma, tutta la complicatissima storia dei feudi  di  Fontane Asciutte, Cantorìa, Barchino, Tumminello,
leggendaria storditaggine del barone don Calcedonio, padre  di  don Pietro-Paolo. Le scritture erano disposte per ordine di
di don Pietro-Paolo. Le scritture erano disposte per ordine  di  data, e da ogni mazzo, da ogni fascicolo veniva fuori una
da ogni mazzo, da ogni fascicolo veniva fuori una linguetta  di  carta che ne indicava il contenuto. Prima della morte del
buio, fra seggiole rotte, arnesi inservibili e stracci  di  ogni genere buttati là da anni. Don Pietro-Paolo, che si
che si era trovato da un giorno all'altro barone  di  Fontane Asciutte e Cantorìa, si era anche sentito gravare
da un giorno all'altro il disordine dell'amministrazione  di  casa, intorno alla quale non aveva potuto neppur fiatare
la nuora e sui nipoti. Appena la cassa del morto era uscita  di  casa, il barone don Pietro-Paolo aveva fatto cavar fuori
casse da morto, come egli disse, dove giacevano tesori  di  documenti, atti importantissimi per le liti in pendenza e
camera da letto e da ricevimento in una, e in tre mesi  di  diabolico lavoro, che lo aveva fatto incanutire, era
a riordinare, classificare, annotare quell'immenso ammasso  di  carte ingiallite, ammuffite e qua e là róse dai topi. Per
da fare. Cento-Salmo è nostro, non del marchese  di  Camutello! - Volete rovinarvi con le liti anche voi, peggio
Camutello! - Volete rovinarvi con le liti anche voi, peggio  di  vostro padre? - Mio padre era pazzo da legare. Dio gli
del barone don Calcedonio era sprofondato il patrimonio  di  famiglia, non esagerava punto, per indignazione, chiamando
che il barone don Calcedonio aveva fatto ai suoi avvocati  di  Catania, di Palermo, di Messina, di Siracusa (giacchè egli
don Calcedonio aveva fatto ai suoi avvocati di Catania,  di  Palermo, di Messina, di Siracusa (giacchè egli aveva liti
aveva fatto ai suoi avvocati di Catania, di Palermo,  di  Messina, di Siracusa (giacchè egli aveva liti da per tutto,
fatto ai suoi avvocati di Catania, di Palermo, di Messina,  di  Siracusa (giacchè egli aveva liti da per tutto, con
strappavano a stento gli onorari e volevano far le viste  di  guadagnarseli, lo tempestavano di lettere: La sua presenza
e volevano far le viste di guadagnarseli, lo tempestavano  di  lettere: La sua presenza è necessaria, urgentissima; così
domani l'altro„. E si mette in viaggio, con gran scampanìo  di  lettighe, una per sè e una pel suo cameriere, da quel gran
pel suo cameriere, da quel gran signore che doveva mostrare  di  essere il barone di Fontane Asciutte e Cantorìa. Durante
quel gran signore che doveva mostrare di essere il barone  di  Fontane Asciutte e Cantorìa. Durante una settimana, i suoi
quelli della parte contraria non erano riusciti a mettersi  di  accordo con lui e tra loro intorno al giorno, all'ora e al
avvocato principale non volevano intervenire, per orgoglio  di  dignità, gli avvocati avversari. Nell'albergo, no; egli non
no; egli non amava far sapere agli altri gli affari  di  casa sua. Si era stabilito finalmente un posto neutrale, e
un posto neutrale, e il giorno e l'ora. Ma la mattina  di  quel giorno, prima della levata del sole, il barone aveva
del sole, il barone aveva dato ordine ai suoi lettighieri  di  mettere ai muli i basti coi sonagli, ed era partito
risa per la sua graziosa burletta a quegli imbroglioni  di  avvocati: - Rimarranno con tanto di naso! Ah! Ah! Lungo il
a quegli imbroglioni di avvocati: - Rimarranno con tanto  di  naso! Ah! Ah! Lungo il viaggio si era affacciato più volte
bestia! - aveva soggiunto. - Ripeteremo la burla a quelli  di  Palermo! Ah! Ah! Infatti l'aveva spensieratamente ripetuta
Infatti l'aveva spensieratamente ripetuta ai suoi avvocati  di  Palermo, poi a quelli di Messina, poi a quelli di Siracusa,
ripetuta ai suoi avvocati di Palermo, poi a quelli  di  Messina, poi a quelli di Siracusa, ridendone con 'Nzulu,
avvocati di Palermo, poi a quelli di Messina, poi a quelli  di  Siracusa, ridendone con 'Nzulu, che gli rispondeva
del palazzo, darsi in mano agli strozzini, troncare,  di  nascosto dagli avvocati e con enorme suo danno, liti che
con enorme suo danno, liti che non si potevano perdere, pur  di  raccapezzare alla lesta, a furia di transatti, i quattrini
potevano perdere, pur di raccapezzare alla lesta, a furia  di  transatti, i quattrini che gli occorrevano per un viaggio a
Napoli, per una apparizione da Cavaliere d'onore alle Corti  di  Ferdinando I e di Francesco I, per una ballerina dal
da Cavaliere d'onore alle Corti di Ferdinando I e  di  Francesco I, per una ballerina dal Bellini di Palermo o del
I e di Francesco I, per una ballerina dal Bellini  di  Palermo o del San Carlo di Napoli riducendosi, negli ultimi
I, per una ballerina dal Bellini di Palermo o del San Carlo  di  Napoli riducendosi, negli ultimi anni, ad abitare in quel
in quel paesetto, in quel palazzo che già rovinava prima  di  essere finito, dopo aver visto vendere all'asta i due bei
mobilia - uno in Palermo, l'altro in Catania - che l'avolo  di  lui s'era fatto fabbricare verso la fine del 1600, ed erano
fabbricare verso la fine del 1600, ed erano passati intatti  di  padre in figlio, fino al suo matto pronipote! Per questo la
questo la baronessa donna Fidenzia osservava con una specie  di  terrore tutto quel rimescolìo di cartaccie che teneva
osservava con una specie di terrore tutto quel rimescolìo  di  cartaccie che teneva occupato suo marito, e si era sentita
marito, e si era sentita stringere il cuore alla risposta  di  lui: - Cento-Salme è nostro, non del marchese di Camutello!
risposta di lui: - Cento-Salme è nostro, non del marchese  di  Camutello!
le signore indossano tutte le lane a fondo unito,  di  tinta opaca, di superficie matta e cioè: crespo di lana;
indossano tutte le lane a fondo unito, di tinta opaca,  di  superficie matta e cioè: crespo di lana; grosso crespo;
unito, di tinta opaca, di superficie matta e cioè: crespo  di  lana; grosso crespo; sargia; armure; cheviot; stoffa natté;
casimiro d'India; casimiro francese: il tutto guarnito  di  crespo inglese, nero. Nell'estate, sono ammessi: velo nero;
ammessi: velo nero; batista; organdi; satinetta opaca; tela  di  cotone; crespo di cotone. Queste stoffe servono per un
batista; organdi; satinetta opaca; tela di cotone; crespo  di  cotone. Queste stoffe servono per un anno, in morte di
di cotone. Queste stoffe servono per un anno, in morte  di  marito o di moglie; per nove mesi, in morte di padre o di
Queste stoffe servono per un anno, in morte di marito o  di  moglie; per nove mesi, in morte di padre o di madre; per
in morte di marito o di moglie; per nove mesi, in morte  di  padre o di madre; per nove mesi, in morte di suocera o
di marito o di moglie; per nove mesi, in morte di padre o  di  madre; per nove mesi, in morte di suocera o suocero; per
mesi, in morte di padre o di madre; per nove mesi, in morte  di  suocera o suocero; per sei mesi, in morte di nonna o nonno;
mesi, in morte di suocera o suocero; per sei mesi, in morte  di  nonna o nonno; per sei mesi, in morte di fratello o
sei mesi, in morte di nonna o nonno; per sei mesi, in morte  di  fratello o sorella; per sei mesi, in morte di cognato o
in morte di fratello o sorella; per sei mesi, in morte  di  cognato o cognata. Nel secondo periodo, cioè in quello del
meno rigoroso, le signore indossano: tutte le lane nere  di  fantasia, cioè i brochés, i pékinés guarniti di seta matta:
lane nere di fantasia, cioè i brochés, i pékinés guarniti  di  seta matta: tutte le seterie unite, matte, cioè la peau de
matto. Come guarnizioni: passamani; merletti neri; nastri  di  seta matta; jais matto; legno duro; alette nere matte. Come
alette nere matte. Come pelliccia: l'astrakan e la capra  di  Mongolia. Queste stoffe si indossano per sei mesi, dopo il
per sei mesi, dopo il periodo del grande lutto, per morte  di  marito o di moglie, per sei mesi dopo lo stesso periodo,
dopo il periodo del grande lutto, per morte di marito o  di  moglie, per sei mesi dopo lo stesso periodo, per morte di
o di moglie, per sei mesi dopo lo stesso periodo, per morte  di  padre o di madre; per sei mesi dopo il lutto grave, per
per sei mesi dopo lo stesso periodo, per morte di padre o  di  madre; per sei mesi dopo il lutto grave, per suocero o
del lutto, cioè il mezzo lutto, sono: tutti i tessuti  di  seta nera, matta o brillante, velluto, lana, come tutti i
grigio e del violetto. Come guarnizioni, merletti, piume  di  struzzo, jais, fiori violetti, fiori grigi. Il nero e
è portato per sei mesi dopo i due primi periodi, per morte  di  marito o di moglie; per tre mesi, per morte di padre o
sei mesi dopo i due primi periodi, per morte di marito o  di  moglie; per tre mesi, per morte di padre o madre; dopo i
per morte di marito o di moglie; per tre mesi, per morte  di  padre o madre; dopo i due primi periodi; per tre mesi, dopo
o nonno, dopo i due primi periodi; per due mesi, per morte  di  fratello o sorella, dopo i due primi periodi; per due mesi,
sorella, dopo i due primi periodi; per due mesi, per morte  di  cognato o di cognata, sempre dopo i due primi periodi. Nel
i due primi periodi; per due mesi, per morte di cognato o  di  cognata, sempre dopo i due primi periodi. Nel gran lutto,
gioiello; nel lutto stretto, si arrischia qualche filo  di  perle, qualche orecchino di brillante; nel mezzo lutto, si
si arrischia qualche filo di perle, qualche orecchino  di  brillante; nel mezzo lutto, si porta ogni gioiello, ma con
altre cose della vita, è tutta una questione d'imitazione,  di  preconcetto, di amor proprio: non è quasi mai una questione
vita, è tutta una questione d'imitazione, di preconcetto,  di  amor proprio: non è quasi mai una questione di iniziativa,
preconcetto, di amor proprio: non è quasi mai una questione  di  iniziativa, di indipendenza, di vera necessità. La Tale
amor proprio: non è quasi mai una questione di iniziativa,  di  indipendenza, di vera necessità. La Tale dice di voler
è quasi mai una questione di iniziativa, di indipendenza,  di  vera necessità. La Tale dice di voler partire, perchè si è
di indipendenza, di vera necessità. La Tale dice  di  voler partire, perchè si è giunti alla metà di luglio, non
La Tale dice di voler partire, perchè si è giunti alla metà  di  luglio, non per altro: e, subito, un séguito di signore si
alla metà di luglio, non per altro: e, subito, un séguito  di  signore si decide a partire, perchè la prima Io ha detto.
a partire, perchè la prima Io ha detto. Il Tale Altro dice  di  dover partire, perchè lo aspettano nel suo collegio
ella lo aspetta altrove: e, subito subito, un séguito  di  signori, amici e conoscenti, inventa qualche ragione
doversene andare al più presto. La Tale signora dichiara  di  sospendere ogni visita da fare o da ricevere, proclama che
della liberazione: e, immediatamente, tutte le altre case,  di  amiche e di conoscenti, sono in rivoluzione, coi mobili in
e, immediatamente, tutte le altre case, di amiche e  di  conoscenti, sono in rivoluzione, coi mobili in aria e i
questo problema della villeggiatura? Chi avrà il coraggio  di  partire, quando gli piace, di andare dove gli conviene, di
Chi avrà il coraggio di partire, quando gli piace,  di  andare dove gli conviene, di trattenersi quanto tempo
di partire, quando gli piace, di andare dove gli conviene,  di  trattenersi quanto tempo vuole, di ritornare presto, di
dove gli conviene, di trattenersi quanto tempo vuole,  di  ritornare presto, di ritornare tardi, di non fare i bagni,
di trattenersi quanto tempo vuole, di ritornare presto,  di  ritornare tardi, di non fare i bagni, o di non fare la cura
tempo vuole, di ritornare presto, di ritornare tardi,  di  non fare i bagni, o di non fare la cura climatica, di fare,
presto, di ritornare tardi, di non fare i bagni, o  di  non fare la cura climatica, di fare, infine, il proprio
di non fare i bagni, o di non fare la cura climatica,  di  fare, infine, il proprio comodo? Chi, chi mai avrà il
infine, il proprio comodo? Chi, chi mai avrà il coraggio  di  non partire, se ciò non gli accomoda? O, almeno, chi avrà
se ciò non gli accomoda? O, almeno, chi avrà il coraggio  di  dichiarare, restando, di restare? Chi rinunzierà alla
O, almeno, chi avrà il coraggio di dichiarare, restando,  di  restare? Chi rinunzierà alla ipocrisia di questa finta
restando, di restare? Chi rinunzierà alla ipocrisia  di  questa finta partenza? Solo, qualche progresso, da qualche
anno a questa parte, si vede, nelle grandi città, in fatto  di  sincerità, d'iniziativa, di libertà, per questo affare
nelle grandi città, in fatto di sincerità, d'iniziativa,  di  libertà, per questo affare della villeggiatura: vi è già un
villeggiatura: vi è già un grande, un grandissimo gruppo  di  gente, che crede fermamente alla bontà dell'estate, in
vi è chi crede esser meglio fare, a Napoli, i bagni  di  mare, non incomodandosi ad andare sovra un'altra spiaggia,
non incomodandosi ad andare sovra un'altra spiaggia, o  di  passare a Roma, a Villa Borghese, l'estate restando nel
casa, che è sempre più comoda delle altre: vi è chi crede  di  non dover spendere troppo denaro, di non doversi stancare,
altre: vi è chi crede di non dover spendere troppo denaro,  di  non doversi stancare, affaticare, annoiare, andando
città, beandosi delle serate fresche e delle notti profonde  di  beltà. E l'una che resta, dice male, molto male dell'altra
dice male, molto male dell'altra che è partita: l'altra,  di  lontano, critica quella che è rimasta.... - Ma con quale
 Di  qua, di qua, don Saverio...
qua,  di  qua, don Saverio...
Giannotta ha accresciuto la sua raccolta dei «Semprevivi»  di  un volumetto che ha il contrassegno di un autorevolissimo
dei «Semprevivi» di un volumetto che ha il contrassegno  di  un autorevolissimo nome d'autore: quello di Ferdinando
il contrassegno di un autorevolissimo nome d'autore: quello  di  Ferdinando Martini, di cui sotto il titolo A Zonzo sono
nome d'autore: quello di Ferdinando Martini,  di  cui sotto il titolo A Zonzo sono raccolte alcune cosucce
lettura saporose per la brillantezza innata dello stile  di  questo eletto scrittor toscano. (L'Indipendente di Trieste,
stile di questo eletto scrittor toscano. (L'Indipendente  di  Trieste, 16 marzo 1899).
 Di  che hai paura, di?!
nuovi: «Sonatine Bizzarre»  di  A. Fogazzaro. Una raccolta breve, piacevole, incisiva di
di A. Fogazzaro. Una raccolta breve, piacevole, incisiva  di  osservazione argute sparse in una diecina di articoli di
incisiva di osservazione argute sparse in una diecina  di  articoli di giornale: un volumetto delizioso dove Antonio
di osservazione argute sparse in una diecina di articoli  di  giornale: un volumetto delizioso dove Antonio Fogazzaro ci
dove Antonio Fogazzaro ci narra alcune sue impressioni  di  paese, alcune sue bonarie osservazioni scolastiche, alcune
bonarie osservazioni scolastiche, alcune sue divagazioni  di  placida filosofia. Fra le une quel Parere d'Ulisse, intorno
della lingua greca, che ha tutta la grazia e la freschezza  di  un bozzetto dickensiano; fra le altre quel bizzarro Nostro
bizzarro Nostro Secolo che vorrei paragonare a un racconto  di  un Hoffman moderno e italiano, meno tormentato dalla paura
e italiano, meno tormentato dalla paura e più nobilitato  di  pensiero filosofico. Così queste Sonatine bizzarre,
dello scrittore vicentino. DIEGO ANGELI. Don Chisciotte  di  Roma 20 giugno 1890.
l' on.  Di  San Giuliano rappresenta alla Camera la città di Catania e
l' on. Di San Giuliano rappresenta alla Camera la città  di  Catania e da Catania non vengono che cose buone, come i
Trovo tra le ultime pubblicazioni le Cronache Letterarie  di  Luigi Capuana, destinate ad un successo assai più
Capuana, destinate ad un successo assai più lusinghiero  di  quello che l'illustre autore di Giacinta ha ottenuto sere
assai più lusinghiero di quello che l'illustre autore  di  Giacinta ha ottenuto sere addietro col suo Castigo,
popolarissima collezione dei Semprevivi trovo un Leviatano  di  Giovanni Bovio, una Ballerina di Matilde Serao e infine
trovo un Leviatano di Giovanni Bovio, una Ballerina  di  Matilde Serao e infine Pagine Allegre di Jarro. Non sì può
una Ballerina di Matilde Serao e infine Pagine Allegre  di  Jarro. Non sì può dire che l'editore non renda omaggio al
sì può dire che l'editore non renda omaggio al principio  di  lavorare per tutti i gusti, tua un libro che potrebbe fare
Ruspoli, abbia da essere ancora e sempre il sindaco  di  Roma. Vice-Versa. Da una corrispondenza da Roma al Giornale
Roma. Vice-Versa. Da una corrispondenza da Roma al Giornale  di  Sicilia dell'8 luglio 1899.
LETTERARIA RISERVATA I DIRITTI  DI  TRADUZIONE E DI RIPRODUZIONE (ANCHE DI SEMPLICI BRANI ED
LETTERARIA RISERVATA I DIRITTI DI TRADUZIONE E  DI  RIPRODUZIONE (ANCHE DI SEMPLICI BRANI ED ANCHE A MEZZO DI
RISERVATA I DIRITTI DI TRADUZIONE E DI RIPRODUZIONE (ANCHE  DI  SEMPLICI BRANI ED ANCHE A MEZZO DI RADIODIFFUSIONE) SONO
E DI RIPRODUZIONE (ANCHE DI SEMPLICI BRANI ED ANCHE A MEZZO  DI  RADIODIFFUSIONE) SONO RISERVATI PER TUTTI I PAESI COMPRESI
SONO RISERVATI PER TUTTI I PAESI COMPRESI I REGNI  DI  SVEZIA, NORVEGIA E OLANDA Copyright by «Arnoldo Mondadori
 di  «toilette». - Spazzola per abiti; spazzola per i capelli;
rasoio; cuoio da rasoio; pennello per la barba; polvere  di  sapone; pasta da rasoio; spazzola da denti; acqua e pasta
da unghie; nettaorecchi; nettadenti; sapone nella scatola  di  metallo; spugne, in un sacchetto di cautchouc; pietra
sapone nella scatola di metallo; spugne, in un sacchetto  di  cautchouc; pietra pomice; forbici; tagliacalli; vasellina;
forbici; tagliacalli; vasellina; acqua da toilette; polvere  di  riso; specchietto da tasca; allacciabottoni; calzatoio;
specchietto da tasca; allacciabottoni; calzatoio; forma  di  legno, per gli stivali; vernice e crema gialla; per
diversi.- Spilli ed aghi; filo bianco e nero; pezzetto  di  flanella; bottoni di ricambio; bottoni da camicia; laccetti
ed aghi; filo bianco e nero; pezzetto di flanella; bottoni  di  ricambio; bottoni da camicia; laccetti da scarpe; coltello;
da polo, da caccia, da canottiere, da alpinista, da bagno  di  mare, da scherma (in tutto nove!): mantello impermeabile,
mantello da viaggio, in alpagas grigio, paletot; calzette  di  filo: calzette di seta e di lana; reggicalzette;
in alpagas grigio, paletot; calzette di filo: calzette  di  seta e di lana; reggicalzette; sottocalzoni; camicie
grigio, paletot; calzette di filo: calzette di seta e  di  lana; reggicalzette; sottocalzoni; camicie bianche; camicie
lana; reggicalzette; sottocalzoni; camicie bianche; camicie  di  colore; camicie bianche non inamidate; camicie di colore
camicie di colore; camicie bianche non inamidate; camicie  di  colore non inamidate; camicie di seta; camicie da notte;
non inamidate; camicie di colore non inamidate; camicie  di  seta; camicie da notte; piyamas variati; colletti staccati;
foulards pel collo e pel sudore; fazzoletti bianchi,  di  battista; guanti; scarpe di vitello nero; scarpe di copale
pel sudore; fazzoletti bianchi, di battista; guanti; scarpe  di  vitello nero; scarpe di copale nero; scarponcini di copale;
di battista; guanti; scarpe di vitello nero; scarpe  di  copale nero; scarponcini di copale; scarponcini gialli;
scarpe di vitello nero; scarpe di copale nero; scarponcini  di  copale; scarponcini gialli; stivaletti; stivaloni;
cappello floscio nero, cappello floscio bianco; cappelli  di  paglia; sette od otto berretti da viaggio, da velocipede,
molto, tener immensamente a quel che accade, fra le undici  di  sera del trentuno dicembre e le undici di sera del primo
fra le undici di sera del trentuno dicembre e le undici  di  sera del primo gennaio! Da cento testimonianze particolari
e da una individuale esperienza, vi è qualche cosa  di  fatidico, da una mezzanotte all'altra: e il presagio non
lieto e il vostro spirito sarà agitato: se nella giornata  di  Capo d'Anno voi avete un fastidio o ve lo procurate quasi
procurate quasi apposta, ebbene, l'anno vostro sarà carico  di  fastidii, di seccature, di complicazioni. E, allora,
apposta, ebbene, l'anno vostro sarà carico di fastidii,  di  seccature, di complicazioni. E, allora, giacchè vi è
l'anno vostro sarà carico di fastidii, di seccature,  di  complicazioni. E, allora, giacchè vi è questo, cercate di
di complicazioni. E, allora, giacchè vi è questo, cercate  di  saper vivere l'ultima sera dell'anno e cercate, ancora, di
di saper vivere l'ultima sera dell'anno e cercate, ancora,  di  saper vivere il primo giorno dell'anno, e come v'imporrete
dove si sbadiglia: fuggite gli spettacoli, dove si muore  di  freddo spirituale: evitate ogni incontro con la gente
con la gente pesante o irritante. Se avete un gaio ritrovo  di  amici. andateci subito e passate, così, il fatidico momento
fatidico momento della mezzanotte, e abbiate una emozione  di  allegria, non una emozione di ricordi: se avete un
e abbiate una emozione di allegria, non una emozione  di  ricordi: se avete un elegantissimo ritrovo mondano, dove
se avete un elegantissimo ritrovo mondano, dove sapete  di  trovare della gente molto simpatica, un vostro amabile
troppo il passato e finirete per piangere. Ciò è  di  pessimo augurio! E nel giorno di Capo d'Anno, abbiate la
per piangere. Ciò è di pessimo augurio! E nel giorno  di  Capo d'Anno, abbiate la ferma volontà di esser sereno: di
E nel giorno di Capo d'Anno, abbiate la ferma volontà  di  esser sereno: di non trovare troppo meschino il dono che vi
di Capo d'Anno, abbiate la ferma volontà di esser sereno:  di  non trovare troppo meschino il dono che vi si fa e di non
di non trovare troppo meschino il dono che vi si fa e  di  non badare al dono che manca: di accogliere bene ogni più
il dono che vi si fa e di non badare al dono che manca:  di  accogliere bene ogni più umile voto: di contentarvi di
al dono che manca: di accogliere bene ogni più umile voto:  di  contentarvi di quanto la vita vi dà: di non aver nervi: di
di accogliere bene ogni più umile voto: di contentarvi  di  quanto la vita vi dà: di non aver nervi: di compatire ai
più umile voto: di contentarvi di quanto la vita vi dà:  di  non aver nervi: di compatire ai nervi altrui: di aver della
di contentarvi di quanto la vita vi dà: di non aver nervi:  di  compatire ai nervi altrui: di aver della bonomia nel cuore
vi dà: di non aver nervi: di compatire ai nervi altrui:  di  aver della bonomia nel cuore e dell'equilibrio nella mente:
aver della bonomia nel cuore e dell'equilibrio nella mente:  di  perdonare ogni capriccio e di non aver capricci: di
dell'equilibrio nella mente: di perdonare ogni capriccio e  di  non aver capricci: di lasciarvi andare quietamente alla
mente: di perdonare ogni capriccio e di non aver capricci:  di  lasciarvi andare quietamente alla corrente dell'esistenza,
specialissime. I ragazzi e le ragazze, al disotto  di  dodici anni, portano il lutto senza crespo inglese, in nero
anni e, ordinariamente, non si mette, salvo che si tratti  di  padre o madre dei bimbi: allora il lutto è obbligatorio. I
è obbligatorio. I bimbi in fasce non portano mai segno  di  lutto; ma se è loro morto uno dei genitori, porta il lutto
porta il lutto la nutrice che li ha in braccio. Le persone  di  servizio delle grandi case portano il lutto dei padroni, in
prescritto. Il gran lutto, per uomini, è il vestito nero  di  panno matto, nelle stoffe inglesi, senza alcun lucido; il
stoffa e, nei primi sei mesi, anche la cravatta deve essere  di  crespo di lana, nera. Nel secondo periodo, si può portare
nei primi sei mesi, anche la cravatta deve essere di crespo  di  lana, nera. Nel secondo periodo, si può portare il gilet
bianco, ma senza metterci i bottoni neri: cravatta nera,  di  faille. I guanti di pelle nera vanno bene nel primo e nel
metterci i bottoni neri: cravatta nera, di faille. I guanti  di  pelle nera vanno bene nel primo e nel secondo periodo del
lutto maschile. Alla camicia e ai polsi si portano bottoni  di  legno nero, matto, nel primo periodo, e niente spilla alla
alla cravatta, niente catena all'orologio, niente anelli  di  brillanti. Nel secondo periodo, si possono portare bottoni
brillanti. Nel secondo periodo, si possono portare bottoni  di  smalto nero, ai polsi qualche anello con brillante, ma si
un ricevimento, si porti pure il gilet bianco e la cravatta  di  batista bianca, ma i guanti siano sempre neri. Quando si è
siano sempre neri. Quando si è in una condizione modesta  di  fortuna, si può rinunziare al lutto generale, nei vestiti,
generale, nei vestiti, e portare, semplicemente, una fascia  di  crespo inglese al braccio sinistro, e il crespo al
al cappello: ma ciò non potrebbe essere ammesso, per lutto  di  moglie o di genitori. L'altezza del crespo al cappello a
ma ciò non potrebbe essere ammesso, per lutto di moglie o  di  genitori. L'altezza del crespo al cappello a tuba, degli
L'altezza del crespo al cappello a tuba, degli uomini, è  di  quindici centimetri per lutto di padre, madre, suocero,
a tuba, degli uomini, è di quindici centimetri per lutto  di  padre, madre, suocero, suocera, moglie; di dodici
per lutto di padre, madre, suocero, suocera, moglie;  di  dodici centimetri per figlio, genero, nuora, fratello,
genero, nuora, fratello, sorella, cognato e cognata;  di  otto centimetri, per lutto di zio, zia, cugino, cugina.
sorella, cognato e cognata; di otto centimetri, per lutto  di  zio, zia, cugino, cugina. Nella carta di commercio, gli
per lutto di zio, zia, cugino, cugina. Nella carta  di  commercio, gli uomini non mettono segno di lutto: nella
Nella carta di commercio, gli uomini non mettono segno  di  lutto: nella corrispondenza particolare, sì. Le scarpe
sì. Le scarpe gialle non vanno, col lutto; quelle  di  copale vanno nel secondo periodo di lutto.
col lutto; quelle di copale vanno nel secondo periodo  di  lutto.
nome  di  Dio, gna' Santa, che se siete ubbriaca di buon'ora la
nome di Dio, gna' Santa, che se siete ubbriaca  di  buon'ora la mattina di Pasqua, vi faccio escire il vino dal
gna' Santa, che se siete ubbriaca di buon'ora la mattina  di  Pasqua, vi faccio escire il vino dal naso!
non a tutti è concesso arrivare a queste altitudini operose  di  sogno, tutti possiamo, però, mettere in noi e attorno a
possiamo, però, mettere in noi e attorno a noi, la poesia  di  un sogno. Nello stretto giro di una piccola casa, nel
e attorno a noi, la poesia di un sogno. Nello stretto giro  di  una piccola casa, nel piccolo limite di un'esistenza
Nello stretto giro di una piccola casa, nel piccolo limite  di  un'esistenza tranquilla e sconosciuta, nel breve ambiente
un'esistenza tranquilla e sconosciuta, nel breve ambiente  di  un amore, di una devozione nascosta, di una missione celata
tranquilla e sconosciuta, nel breve ambiente di un amore,  di  una devozione nascosta, di una missione celata dell'anima,
nel breve ambiente di un amore, di una devozione nascosta,  di  una missione celata dell'anima, l'uomo, la donna possono
e i suoi dolori sopportabili e purificanti. Sogniamo  di  esser buoni, sino alla morte: sogniamo di amare, sino alla
Sogniamo di esser buoni, sino alla morte: sogniamo  di  amare, sino alla morte. Sogniamo, sino alla morte, non di
di amare, sino alla morte. Sogniamo, sino alla morte, non  di  esser felici noi, ma di render felici quelli che amiamo!
Sogniamo, sino alla morte, non di esser felici noi, ma  di  render felici quelli che amiamo! FINE
quando si ricevono le loro visite, nel giorno. Tre etti  di  cioccolattini; quattro etti di biscotti fini. Basta mettere
visite, nel giorno. Tre etti di cioccolattini; quattro etti  di  biscotti fini. Basta mettere questi dolci, i primi o i
secondi, in un bel piatto del Giappone, in una bella coppa  di  cristallo, oggetti che sempre si possiedono e offrire
si riceve nelle ore pomeridiane, implica bellissimi servizi  di  tazze, di piccoli e grandi piatti, di coppe, di vassoietti:
nelle ore pomeridiane, implica bellissimi servizi di tazze,  di  piccoli e grandi piatti, di coppe, di vassoietti: implica
bellissimi servizi di tazze, di piccoli e grandi piatti,  di  coppe, di vassoietti: implica teiere e lattiere
servizi di tazze, di piccoli e grandi piatti, di coppe,  di  vassoietti: implica teiere e lattiere elegantissime:
implica teiere e lattiere elegantissime: implica un corredo  di  dolci, di paste, di bonbons, di biscotti, completissimo:
e lattiere elegantissime: implica un corredo di dolci,  di  paste, di bonbons, di biscotti, completissimo: implica
elegantissime: implica un corredo di dolci, di paste,  di  bonbons, di biscotti, completissimo: implica biancheria
implica un corredo di dolci, di paste, di bonbons,  di  biscotti, completissimo: implica biancheria finissima,
con merletti antichi e moderni: implica argenteria  di  coltellini, di cucchiaini, squisita. Chi lo può fare, tanto
antichi e moderni: implica argenteria di coltellini,  di  cucchiaini, squisita. Chi lo può fare, tanto meglio! Ora è
Chi lo può fare, tanto meglio! Ora è in moda il servizio  di  the alla russa: cioè in bicchieri che hanno il piede di
di the alla russa: cioè in bicchieri che hanno il piede  di  argento cesellato, intagliato, traforato: con argenteria
table à the, vi sempre un servitore: e qualche signorina  di  casa o un'amica offre le tazzine, le fette di baba, di
signorina di casa o un'amica offre le tazzine, le fette  di  baba, di gâteau Margherita, i dolci. Qualche signora offre
di casa o un'amica offre le tazzine, le fette di baba,  di  gâteau Margherita, i dolci. Qualche signora offre del
va verso l'aprile, si offrono delle granite, dei parfaits  di  cioccolatte, di crema: si adoperano bicchieri di cristallo
si offrono delle granite, dei parfaits di cioccolatte,  di  crema: si adoperano bicchieri di cristallo opaco, colorato,
parfaits di cioccolatte, di crema: si adoperano bicchieri  di  cristallo opaco, colorato, col manico: assai più elegante,
col manico: assai più elegante, il bicchiere con piede  di  argento. Sulla table à the vi sono sempre delle bottiglie
argento. Sulla table à the vi sono sempre delle bottiglie  di  acqua ghiacciata, di limonata, di aranciata, per chi abbia
à the vi sono sempre delle bottiglie di acqua ghiacciata,  di  limonata, di aranciata, per chi abbia sete: e bicchieri
sempre delle bottiglie di acqua ghiacciata, di limonata,  di  aranciata, per chi abbia sete: e bicchieri alti, senza
che rendono squisito ciò che offrono: dai cento oggetti  di  porcellana, di cristallo, di argento, alla qualità del the,
squisito ciò che offrono: dai cento oggetti di porcellana,  di  cristallo, di argento, alla qualità del the, del latte,
che offrono: dai cento oggetti di porcellana, di cristallo,  di  argento, alla qualità del the, del latte, alla finezza e
più, una signora ricercata, si occupa lei, personalmente,  di  questo servizio, ogni settimana.
è infaticabile nella soluzione del problema librario  di  questa fine di secolo, curare cioè il mezzo più opportuno
nella soluzione del problema librario di questa fine  di  secolo, curare cioè il mezzo più opportuno perché l'arte o
perché l'arte o la scienza possa essere alla portata  di  tutti, e sopratutto perchè alla nevrosi ed alla noia venga
è quella che affida e giustamente, meritatamente affida  di  più perchè i nomi di De Amicis, Serao, Verga, Cavallotti,
e giustamente, meritatamente affida di più perchè i nomi  di  De Amicis, Serao, Verga, Cavallotti, Capuana, Martini,
Cavallotti, Capuana, Martini, Fogazzaro, ecc. sono garenzia  di  per sè, e garenzia tale che il libro si acquista senza
Le due ultime novità dei «Semprevivi» Pagine allegre  di  larro (Giulio Piccini) e La ballerina di Matilde Serao non
Pagine allegre di larro (Giulio Piccini) e La ballerina  di  Matilde Serao non hanno bisogno certo di speciale
e La ballerina di Matilde Serao non hanno bisogno certo  di  speciale raccomandazione. Le Pagine allegre sono quadretti
raccomandazione. Le Pagine allegre sono quadretti piene  di  brio, di vivacità per forma e contenuto e mettono davvero
Le Pagine allegre sono quadretti piene di brio,  di  vivacità per forma e contenuto e mettono davvero
davvero I'allegria, unico rimedio pel buon sangue. Giornale  di  Calabria, 8 luglio 1899.
ha dato fuori cinque altri volumi, seguitando a dar prova  di  un'attivita e di un coraggio veramente commendevoli. Ci
altri volumi, seguitando a dar prova di un'attivita e  di  un coraggio veramente commendevoli. Ci spiace di doverli
e di un coraggio veramente commendevoli. Ci spiace  di  doverli passare in rivista proprio a tamburo battente!
passare in rivista proprio a tamburo battente! Gazzetta  di  Torino, 5 maggio 1899. FEDERICO MUSSO.
 di  me, nè di voi, mi basta.
di me, nè  di  voi, mi basta.
un poco prima della guerra, i «menu s» dei pranzi non  di  grande cerimonia, ma di mezza cerimonia e, sovra tutto, dei
guerra, i «menu s» dei pranzi non di grande cerimonia, ma  di  mezza cerimonia e, sovra tutto, dei graziosissimi pranzi
intimi, si erano trasformati. Le sei portate che nei pranzi  di  Corte, nei pranzi diplomatici son rimaste sempre sei, cioè,
son rimaste sempre sei, cioè, il potage, il piatto  di  pesce, quello leggiero di carne, di legume, l'arrosto e il
sei, cioè, il potage, il piatto di pesce, quello leggiero  di  carne, di legume, l'arrosto e il copioso dessert, sono
il potage, il piatto di pesce, quello leggiero di carne,  di  legume, l'arrosto e il copioso dessert, sono molto
dopo la guerra, sono diminuitissime. Nessun pranzo intimo o  di  mezza cerimonia, in cui appaiano le ostriche, la cui
diventata invincibile; si dà sempre il potage, ma è l'ombra  di  un sogno fuggente; si dà il piatto di pesce: e i due piatti
potage, ma è l'ombra di un sogno fuggente; si dà il piatto  di  pesce: e i due piatti di carne si riducono a un solo e se
un sogno fuggente; si dà il piatto di pesce: e i due piatti  di  carne si riducono a un solo e se non è di arrosto, questo
e i due piatti di carne si riducono a un solo e se non è  di  arrosto, questo unico piatto di carne, non si dà insalata.
a un solo e se non è di arrosto, questo unico piatto  di  carne, non si dà insalata. Anche il legume si abolisce,
i pranzi moderni, nella loro voluta semplicità, sono  di  una rara squisitezza culinaria. Intorno al pesce, per
salse, riempie le conchiglie d'insalatine: intorno al pezzo  di  carne, sempre, vi sono tre o quattro contorni, in cui si
del cuoco, croquettes e bouchées e purées svariate,  di  ogni specie. E il pezzo di carne, o pollo, poi, diventa
e bouchées e purées svariate, di ogni specie. E il pezzo  di  carne, o pollo, poi, diventa un'opera di arte. Si faceva, a
specie. E il pezzo di carne, o pollo, poi, diventa un'opera  di  arte. Si faceva, a Partgi, nell'anteguerra, il boeuf'à la
il boeuf'à la cuillère, cioè un magnifico pezzo  di  manzo, che cuoceva, per due intieri giorni, nel suo sugo,
nel vino, negli aromi e che si mangiava, come una purée  di  un sapore intenso e profondo. Una zuppa, anche
e profondo. Una zuppa, anche leggierissima, dei filetti  di  sogliola al vino bianco e del boeuf'à la cuillère, che
ideale, in cambio dei sei o sette piatti dei banali pranzi  di  grande cerimonia! Però, come ho detto, questo novissimo
la felicità gastronomica dell'ospite. O care padrone  di  casa, che date colazioni o pranzi, rammentatevi che la
moda, messa su anche dai medici, specialmente da loro, è  di  mangiare molta frutta. Esse costano favolosamente: ma sono
frutta. Esse costano favolosamente: ma sono il lusso vero  di  una colazione o di un pranzo!
favolosamente: ma sono il lusso vero di una colazione o  di  un pranzo!
piano? La vita sarebbe ben penosa, se tutte le visite  di  obbligo e di non obbligo si dovessero fare, in questi
La vita sarebbe ben penosa, se tutte le visite di obbligo e  di  non obbligo si dovessero fare, in questi quindici giorni!
quindici giorni! Invece, una delle cose più savie, è quella  di  pensarci su, bene, un pomeriggio tranquillo o una serata
amati e rispettati, che riceveranno questo vostro atto  di  tenerezza, con una emozione di piacere: quelle alle due o
questo vostro atto di tenerezza, con una emozione  di  piacere: quelle alle due o tre amiche dilette, con cui
due o tre amiche dilette, con cui sempre si passa un'ora  di  bene morale, durante l'anno, ma di cui qualcuna, da tempo,
sempre si passa un'ora di bene morale, durante l'anno, ma  di  cui qualcuna, da tempo, voi non avete veduta, l'esistenza è
è talmente bizzarra, essa combina talmente l'unione  di  coloro che non si amano e la disunione di quelli che si
talmente l'unione di coloro che non si amano e la disunione  di  quelli che si amano! E la visita rara, quella a una vecchia
e buona, che tutti, a poco a poco, hanno tralasciato  di  visitare, quella a un vecchio amico infermo, da lungo tempo
i suoi giorni in solitudine, la visita rara, una persona  di  cuore, la deve far bene, per soddisfazione di affetto? E la
una persona di cuore, la deve far bene, per soddisfazione  di  affetto? E la visita umile, oscura, a un parente povero, a
giovinezza, quella visita che è una consolazione, un atto  di  profonda carità umana, non la volete voi fare? Poi, le
carità umana, non la volete voi fare? Poi, le visite  di  obbligo: scartandole, quelle di obbligo così così, quelle
voi fare? Poi, le visite di obbligo: scartandole, quelle  di  obbligo così così, quelle di mezzo obbligo, quelle di un
obbligo: scartandole, quelle di obbligo così così, quelle  di  mezzo obbligo, quelle di un obbligo indiretto: e
di obbligo così così, quelle di mezzo obbligo, quelle  di  un obbligo indiretto: e lasciandovi solo quelle di obbligo
quelle di un obbligo indiretto: e lasciandovi solo quelle  di  obbligo assoluto, a cui voi dedicherete non più di dieci
quelle di obbligo assoluto, a cui voi dedicherete non più  di  dieci minuti, ognuna; tanto vuole il cerimoniale. Se
minuti, ognuna; tanto vuole il cerimoniale. Se restate più  di  dieci minuti, in una visita di obbligo; siete perduta! Per
cerimoniale. Se restate più di dieci minuti, in una visita  di  obbligo; siete perduta! Per fortuna, vi è sempre il bel
in casa, nei giorni consecutivi, cinque, sei, otto visite  di  obbligo e voi, con un sospiro di soddisfazione, represso
cinque, sei, otto visite di obbligo e voi, con un sospiro  di  soddisfazione, represso sotto un lieve sorriso di
sospiro di soddisfazione, represso sotto un lieve sorriso  di  rammarico, lasciate la vostra carta da visita, piegata di
di rammarico, lasciate la vostra carta da visita, piegata  di  traverso e fuggite via, via, a un'altra visita, guardando
da nessuna creatura umana." (Taine). L' impossibilità  di  una tale comprensione deriva unicamente dall' impossibilità
unicamente dall' impossibilità dell'espressione. In un' ora  di  raccoglimento interiore, a centinaia e a migliaia le
i ricordi e le previsioni col loro corteggio  di  pentimenti, di rammarichi, di delusioni, di speranze, di
i ricordi e le previsioni col loro corteggio di pentimenti,  di  rammarichi, di delusioni, di speranze, di compiacenze,
previsioni col loro corteggio di pentimenti, di rammarichi,  di  delusioni, di speranze, di compiacenze, sorgono nella
loro corteggio di pentimenti, di rammarichi, di delusioni,  di  speranze, di compiacenze, sorgono nella mente, brillano più
di pentimenti, di rammarichi, di delusioni, di speranze,  di  compiacenze, sorgono nella mente, brillano più o meno a
lungo e si spengono nelle tenebre dell'incosciente. Quanti  di  siffatti momenti psicologici, la cui serie costituisce il
la manifestazione sia adeguata? Una parte infinitesimale.  Di  me non si conosce se non quello che io faccio - ed
al mio pensiero - perchè sono parole: vuol dire qualcosa  di  determinato, di concreto, di fisso, di immutabile; ed il
- perchè sono parole: vuol dire qualcosa di determinato,  di  concreto, di fisso, di immutabile; ed il pensiero possiede
parole: vuol dire qualcosa di determinato, di concreto,  di  fisso, di immutabile; ed il pensiero possiede le qualità
vuol dire qualcosa di determinato, di concreto, di fisso,  di  immutabile; ed il pensiero possiede le qualità
Le parole non rappresentano se non un fuggevole istante  di  questa rapidissima successione - ed è come se uno, per dare
po'  di  mal di capo. Non è niente.
po' di mal  di  capo. Non è niente.
 Di  Rosalia, mamma!, Di nostra sorella... della vostra
Rosalia, mamma!,  Di  nostra sorella... della vostra figliuola.
scelta  di  un padrino di matrimonio, la scelta, cioè, del compare, si
scelta di un padrino  di  matrimonio, la scelta, cioè, del compare, si deve fare di
di matrimonio, la scelta, cioè, del compare, si deve fare  di  perfetto accordo, fra lo sposo e la sposa. Spesso, lo sposo
con maggiori vincoli, facendogli e ricevendone un atto  di  deferenza: e la sposa e la sua famiglia accettano questo
uno zio, un tutore, che le hanno dato le più grandi prove  di  affetto; ha un qualche vecchio amico, rispettabile, di
di affetto; ha un qualche vecchio amico, rispettabile,  di  famiglia; ha un protettore dei suoi fratelli, un grande
ha un protettore dei suoi fratelli, un grande avvocato  di  casa, un grande medico di casa, qualche personaggio,
suoi fratelli, un grande avvocato di casa, un grande medico  di  casa, qualche personaggio, infine, per cui l'affetto, la
l'affetto, la devozione, la riconoscenza, creano un obbligo  di  eleggerlo compare. E allora lo sposo si contenta, di
di eleggerlo compare. E allora lo sposo si contenta,  di  prendere il compare, proposto dalla famiglia della sposa. A
della sposa. A ogni modo, sono proprio i sentimenti  di  stima, di reverenza, di gratitudine, quelli che debbono
sposa. A ogni modo, sono proprio i sentimenti di stima,  di  reverenza, di gratitudine, quelli che debbono determinare
modo, sono proprio i sentimenti di stima, di reverenza,  di  gratitudine, quelli che debbono determinare gli sposi alla
quelli che debbono determinare gli sposi alla scelta  di  un compare. Scegliere un compare solo perchè è nobile, e si
perchè è ricco, e si vuole un sontuoso dono, è cosa degna  di  severo biasimo. Questi compari qui, di parata, tolgono
dono, è cosa degna di severo biasimo. Questi compari qui,  di  parata, tolgono subito il carattere di tenerezza e di
Questi compari qui, di parata, tolgono subito il carattere  di  tenerezza e di amabilità alle nozze. Già, i padrini di
qui, di parata, tolgono subito il carattere di tenerezza e  di  amabilità alle nozze. Già, i padrini di parata si seccano
di tenerezza e di amabilità alle nozze. Già, i padrini  di  parata si seccano enormemente di parare, e vengono alla
alle nozze. Già, i padrini di parata si seccano enormemente  di  parare, e vengono alla chiesa, di malumore, e portano un
si seccano enormemente di parare, e vengono alla chiesa,  di  malumore, e portano un dono, offrendolo a muso storto, e se
e se ne vanno via, prima che gli sposi partano pel viaggio  di  nozze: dopo, chi si è visto, si è visto! Il padrino di
di nozze: dopo, chi si è visto, si è visto! Il padrino  di  matrimonio diventa parente - se è tale, la parentela si
una guida, un sostegno nella vita. Mettiamoci un poco  di  poesia, in questa vita! Meglio un anello che costi
vita! Meglio un anello che costi cinquecento lire, invece  di  tremila, il giorno del matrimonio e un amico di più nella
invece di tremila, il giorno del matrimonio e un amico  di  più nella esistenza. Si fa a meno di chiamare duca o
matrimonio e un amico di più nella esistenza. Si fa a meno  di  chiamare duca o principe, il compare, ma, dagli sposi si
deve esplicare le sue funzioni, bisogna avere la cortesia  di  consultarlo, perchè egli potrebbe avere altri impegni di
di consultarlo, perchè egli potrebbe avere altri impegni  di  affari, di professione. Più si abbonda in gentilezze e in
perchè egli potrebbe avere altri impegni di affari,  di  professione. Più si abbonda in gentilezze e in delicatezze,
 Di  qui è entrata, e di qui è uscita....
qui è entrata, e  di  qui è uscita....
detto al fattore  di  andarsene, prima di sera?
detto al fattore di andarsene, prima  di  sera?
come già mi pare d'avervi detto per le persone  di  gusto, v'è di passare ai Giardini parecchie ore di gradita
già mi pare d'avervi detto per le persone di gusto, v'è  di  passare ai Giardini parecchie ore di gradita contemplazione
persone di gusto, v'è di passare ai Giardini parecchie ore  di  gradita contemplazione e stimane in mezzo ad un gruppo di
di gradita contemplazione e stimane in mezzo ad un gruppo  di  pubblicisti e di scrittori d'arte ho trovato anche Enrico
e stimane in mezzo ad un gruppo di pubblicisti e  di  scrittori d'arte ho trovato anche Enrico Castelnuovo, il
VICE-VERSA. (Da una corrispondenza da Venezia al Giornale  di  Sicilia del 4 maggio 1899).
è questo il grande amore che mi porti? che vai a mettere  di  queste pulci nell'orecchio di compar Alfio? e risichi di
mi porti? che vai a mettere di queste pulci nell'orecchio  di  compar Alfio? e risichi di farmi ammazzare?
di queste pulci nell'orecchio di compar Alfio? e risichi  di  farmi ammazzare?
che essi continuano a parlare, entrano, dalla porta  di  massaio Paolo, CATERINA con un gran vassoio di càlia, poi
dalla porta di massaio Paolo, CATERINA con un gran vassoio  di  càlia, poi IANA con due bottiglie di vino).
con un gran vassoio di càlia, poi IANA con due bottiglie  di  vino).
quelle  di  matrimonio, le partecipazioni di morte debbono essere
quelle di matrimonio, le partecipazioni  di  morte debbono essere distribuite su larga scala, perchè
Bisogna che un parente, un amico zelante si occupi  di  questa spedizione. I biglietti di visita che vengono, dopo
amico zelante si occupi di questa spedizione. I biglietti  di  visita che vengono, dopo le partecipazioni, non si
cominciano a ricevere, dopo quindici giorni, solo le visite  di  condoglianza degli intimi. Non bisogna che un grave lutto,
per gli uomini, una settimana basta. Ma, se si tratta  di  uomini di affari, di chi si deve recare ai proprii doveri
gli uomini, una settimana basta. Ma, se si tratta di uomini  di  affari, di chi si deve recare ai proprii doveri pubblici,
una settimana basta. Ma, se si tratta di uomini di affari,  di  chi si deve recare ai proprii doveri pubblici, al lavoro,
doveri pubblici, al lavoro, bastano tre o quattro giorni  di  casa. Le donne, invece, che non hanno questi obblighi,
in chiesa, a restituire man mano, e non nei giorni  di  ricevimento, le più doverose e le più intime visite di
di ricevimento, le più doverose e le più intime visite  di  condoglianza che si sono ricevute. È anche naturale che, in
che si sono ricevute. È anche naturale che, in tutto l'anno  di  lutto grave, per morte di genitori o di merito, non si
naturale che, in tutto l'anno di lutto grave, per morte  di  genitori o di merito, non si frequenti nessuna festa,
in tutto l'anno di lutto grave, per morte di genitori o  di  merito, non si frequenti nessuna festa, nessun ballo,
ballo, nessun teatro, nessun concerto, nessun ritrovo  di  mondanità: il lutto è una cosa assoluta, si rispetta o non
Passati i primi mesi, si può andare a qualche ritrovo  di  carità mondana, a qualche conferenza, a qualche concerto di
di carità mondana, a qualche conferenza, a qualche concerto  di  musica seria; niente altro. Se, per caso, nell'anno di
di musica seria; niente altro. Se, per caso, nell'anno  di  lutto grave, vi sia una solennità, in famiglia, un
subito il giorno dopo. Se si va, per obbligo, a una festa  di  Corte, si porta una toilette completamente bianca, come il
si porta una toilette completamente bianca, come il lutto  di  Corte. Il gran velo nero, abbassato, dal cappello, innanzi
nel lutto dei genitori, per le maritate nel lutto  di  marito e di genitori. Nei primi tre mesi di lutto grave,
lutto dei genitori, per le maritate nel lutto di marito e  di  genitori. Nei primi tre mesi di lutto grave, non si apre il
nel lutto di marito e di genitori. Nei primi tre mesi  di  lutto grave, non si apre il pianoforte in casa, nè si
non si apre il pianoforte in casa, nè si prende lezione  di  canto; basta un mese di questo rispetto, per i lutti meno
in casa, nè si prende lezione di canto; basta un mese  di  questo rispetto, per i lutti meno gravi. La carta di chi è
mese di questo rispetto, per i lutti meno gravi. La carta  di  chi è in lutto, i biglietti da visita, saranno sempre
è in lutto, i biglietti da visita, saranno sempre listati  di  nero, per qualunque occasione. Chi è in lutto, uomo o
può, per lettera, partecipare agli onomastici o compleanni  di  persone amiche.
seguita a fumare sputacchiando  di  qua e di là.
seguita a fumare sputacchiando di qua e  di  là.
case, qualche ambasciata, a Roma, danno, spesso oramai,  di  queste garden parties. Per quella di Corte, le signore
danno, spesso oramai, di queste garden parties. Per quella  di  Corte, le signore indossano dei vestiti di seta, di broché,
Per quella di Corte, le signore indossano dei vestiti  di  seta, di broché, taffetas, di crespo di Cina, di tutte le
quella di Corte, le signore indossano dei vestiti di seta,  di  broché, taffetas, di crespo di Cina, di tutte le stoffe
signore indossano dei vestiti di seta, di broché, taffetas,  di  crespo di Cina, di tutte le stoffe seriche non troppo
dei vestiti di seta, di broché, taffetas, di crespo  di  Cina, di tutte le stoffe seriche non troppo pesanti e non
vestiti di seta, di broché, taffetas, di crespo di Cina,  di  tutte le stoffe seriche non troppo pesanti e non troppo
fra aprile e maggio, fra settembre e ottobre, permette  di  portare delle toilettes seriche, molto chiare: se è alla
delle toilettes seriche, molto chiare: se è alla fine  di  maggio, alla metà di settembre, si possono portare delle
seriche, molto chiare: se è alla fine di maggio, alla metà  di  settembre, si possono portare delle sete leggere, dei
portare delle sete leggere, dei foulard, delle mussoline  di  seta, dei crespi della Cina. Il cappello di una signora, a
delle mussoline di seta, dei crespi della Cina. Il cappello  di  una signora, a una garden party deve essere un piccolo
signora, a una garden party deve essere un piccolo poema  di  freschezza e di novità: curarlo molto. Anche le signore che
garden party deve essere un piccolo poema di freschezza e  di  novità: curarlo molto. Anche le signore che hanno passato i
ai cinquanta, possono portare la grande toque tutta  di  fiori artificiali, purché non siano fiorellini da
sposina. Scarpette mordorés: oppure alto soulier Luigi XV,  di  una pelle colorata, intonata col vestito, e guernito di
XV, di una pelle colorata, intonata col vestito, e guernito  di  fibbie di strass. Grande mantello non pesante, da
pelle colorata, intonata col vestito, e guernito di fibbie  di  strass. Grande mantello non pesante, da primavera, da
da gittare sul vestito, quando si esce: oppure collet  di  chiffon e merletti, ricchissimo. Un filo di perle, una
oppure collet di chiffon e merletti, ricchissimo. Un filo  di  perle, una bella broche, niente altro: ombrellino chic, dal
alla garden party: cioè redingote o tight, pantaloni  di  un grigio tenero, di una lavagna chiara pantaloni eleganti,
cioè redingote o tight, pantaloni di un grigio tenero,  di  una lavagna chiara pantaloni eleganti, infine, panciotto
cravatta chiara a grosso nodo, cappello a cilindro, scarpe  di  pelle lucida e guanti grigio perla: il fiore all'occhiello
Il cerimoniale della garden party è meno rigoroso del ballo  di  Corte, ma solo un poco: dove la Regina interviene, le
una garden party privata dove Ella interviene, la padrona  di  casa è in cappello e guanti, poichè essa diventa ospite
Sua Maestà si ritira, dopo avervi partecipato per un paio  di  ore.