Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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sarebbe possibile discorrere  di  “delicati arabeschi," di "agili pennellate" a proposito di
sarebbe possibile discorrere di “delicati arabeschi,"  di  "agili pennellate" a proposito di stracci aggrumati, di
di “delicati arabeschi," di "agili pennellate" a proposito  di  stracci aggrumati, di lamiere contorte e rugginose? come
di "agili pennellate" a proposito di stracci aggrumati,  di  lamiere contorte e rugginose? come parlare di ricco impasto
aggrumati, di lamiere contorte e rugginose? come parlare  di  ricco impasto a proposito d’una superficie immacolata o di
di ricco impasto a proposito d’una superficie immacolata o  di  una tinta stesa magari con l’aerografo? come parlare di
o di una tinta stesa magari con l’aerografo? come parlare  di  "accordi di colore” di fronte a una tela esclusivamente
stesa magari con l’aerografo? come parlare di "accordi  di  colore” di fronte a una tela esclusivamente azzurra, come
magari con l’aerografo? come parlare di "accordi di colore”  di  fronte a una tela esclusivamente azzurra, come certe di
di fronte a una tela esclusivamente azzurra, come certe  di  Yves Klein, o di fronte a una superficie irsuta di chiodi o
tela esclusivamente azzurra, come certe di Yves Klein, o  di  fronte a una superficie irsuta di chiodi o seminata di
certe di Yves Klein, o di fronte a una superficie irsuta  di  chiodi o seminata di fiori e di tagli inflitti alla tela
o di fronte a una superficie irsuta di chiodi o seminata  di  fiori e di tagli inflitti alla tela come alcune di Fontana?
a una superficie irsuta di chiodi o seminata di fiori e  di  tagli inflitti alla tela come alcune di Fontana? o di
seminata di fiori e di tagli inflitti alla tela come alcune  di  Fontana? o di fronte a poche parole stampate sopra un
e di tagli inflitti alla tela come alcune di Fontana? o  di  fronte a poche parole stampate sopra un foglio come nel
a poche parole stampate sopra un foglio come nel caso  di  alcune opere di Kosuth, di Barry, di Weiner; o di qualche
stampate sopra un foglio come nel caso di alcune opere  di  Kosuth, di Barry, di Weiner; o di qualche formula algebrica
sopra un foglio come nel caso di alcune opere di Kosuth,  di  Barry, di Weiner; o di qualche formula algebrica come nel
foglio come nel caso di alcune opere di Kosuth, di Barry,  di  Weiner; o di qualche formula algebrica come nel caso della
nel caso di alcune opere di Kosuth, di Barry, di Weiner; o  di  qualche formula algebrica come nel caso della Darboven?
 di  che non ci sarebbe altro che dire di questa ricca serie di
di che non ci sarebbe altro che dire  di  questa ricca serie di acquaforti solide, abili, eccellenti.
di che non ci sarebbe altro che dire di questa ricca serie  di  acquaforti solide, abili, eccellenti. Che cosa pensiamo di
di acquaforti solide, abili, eccellenti. Che cosa pensiamo  di  Brangwyn, di Pennell, di Cahine, di Zorn quando diciamo, di
solide, abili, eccellenti. Che cosa pensiamo di Brangwyn,  di  Pennell, di Cahine, di Zorn quando diciamo, di essi, che
eccellenti. Che cosa pensiamo di Brangwyn, di Pennell,  di  Cahine, di Zorn quando diciamo, di essi, che sono dei
Che cosa pensiamo di Brangwyn, di Pennell, di Cahine,  di  Zorn quando diciamo, di essi, che sono dei solidi, abili,
di Brangwyn, di Pennell, di Cahine, di Zorn quando diciamo,  di  essi, che sono dei solidi, abili, eccellenti acquafortisti?
eccellenti acquafortisti? E perché non parliamo allora  di  Seurat, né di Toulouse-Lautrec o di Rops?
acquafortisti? E perché non parliamo allora di Seurat, né  di  Toulouse-Lautrec o di Rops?
non parliamo allora di Seurat, né di Toulouse-Lautrec o  di  Rops?
pieno  di  calore invece, di vita e di gaiezza il quadro immenso di un
pieno di calore invece,  di  vita e di gaiezza il quadro immenso di un nuovo Paolo
pieno di calore invece, di vita e  di  gaiezza il quadro immenso di un nuovo Paolo Veronese.
di calore invece, di vita e di gaiezza il quadro immenso  di  un nuovo Paolo Veronese. Scintilla, splende di zaffiri, di
immenso di un nuovo Paolo Veronese. Scintilla, splende  di  zaffiri, di smeraldi, di perle, di brillanti, come il
di un nuovo Paolo Veronese. Scintilla, splende di zaffiri,  di  smeraldi, di perle, di brillanti, come il tesoro di un re.
Paolo Veronese. Scintilla, splende di zaffiri, di smeraldi,  di  perle, di brillanti, come il tesoro di un re. È fresco al
Scintilla, splende di zaffiri, di smeraldi, di perle,  di  brillanti, come il tesoro di un re. È fresco al pari di un
di smeraldi, di perle, di brillanti, come il tesoro  di  un re. È fresco al pari di un giardino fiorito, ilare
di brillanti, come il tesoro di un re. È fresco al pari  di  un giardino fiorito, ilare quanto un giovine di diciotto
al pari di un giardino fiorito, ilare quanto un giovine  di  diciotto anni, che non sia geloso della sua ganza.
in altre parole che con le realizzazioni  di  Moholy, di Pevsner, di Gabo siano state esaurite le
in altre parole che con le realizzazioni di Moholy,  di  Pevsner, di Gabo siano state esaurite le possibilità di
parole che con le realizzazioni di Moholy, di Pevsner,  di  Gabo siano state esaurite le possibilità di questo genere
di Pevsner, di Gabo siano state esaurite le possibilità  di  questo genere di plastica architettonica, È per questo che
Gabo siano state esaurite le possibilità di questo genere  di  plastica architettonica, È per questo che gli esperimenti
plastica architettonica, È per questo che gli esperimenti  di  un Norbert Kricke, di un Robert Jacobsen, di un Lippold ci
È per questo che gli esperimenti di un Norbert Kricke,  di  un Robert Jacobsen, di un Lippold ci sembrano estremamente
esperimenti di un Norbert Kricke, di un Robert Jacobsen,  di  un Lippold ci sembrano estremamente freddi, a differenza
freddi, a differenza delle costruzioni metalliche  di  un Chillida, d’un Hoflehner, d’un Hartung, anticipati dalla
Hoflehner, d’un Hartung, anticipati dalla geniale opera  di  David Smith e di Calder.
Hartung, anticipati dalla geniale opera di David Smith e  di  Calder.
primo esempio  di  questa ricerca di «situazioni» più che di opere statiche si
primo esempio di questa ricerca  di  «situazioni» più che di opere statiche si ebbe già nel
primo esempio di questa ricerca di «situazioni» più che  di  opere statiche si ebbe già nel cosiddetto «Teatro delle
da Plinio De Martis nella sua galleria «La Tartaruga»  di  Roma nella scorsa primavera (1968). Si trattava allora
scorsa primavera (1968). Si trattava allora d’una serie  di  mostre dove, al posto di opere appese alle pareti, ogni
Si trattava allora d’una serie di mostre dove, al posto  di  opere appese alle pareti, ogni artista presentava delle
Si potè assistere così alla Cancellazione d’artista  di  Tacchi, alla foresta di fili di Marotta, al Vento di S. E.
così alla Cancellazione d’artista di Tacchi, alla foresta  di  fili di Marotta, al Vento di S. E. di Laura Grisi, ai
Cancellazione d’artista di Tacchi, alla foresta di fili  di  Marotta, al Vento di S. E. di Laura Grisi, ai «gesti» di
di Tacchi, alla foresta di fili di Marotta, al Vento  di  S. E. di Laura Grisi, ai «gesti» di Giosetta Fioroni e di
Tacchi, alla foresta di fili di Marotta, al Vento di S. E.  di  Laura Grisi, ai «gesti» di Giosetta Fioroni e di Prini,
di Marotta, al Vento di S. E. di Laura Grisi, ai «gesti»  di  Giosetta Fioroni e di Prini, alle scanditure temporali di
di S. E. di Laura Grisi, ai «gesti» di Giosetta Fioroni e  di  Prini, alle scanditure temporali di Castellani, alla
di Giosetta Fioroni e di Prini, alle scanditure temporali  di  Castellani, alla disparizione del ghiaccio di Calzolari, e
temporali di Castellani, alla disparizione del ghiaccio  di  Calzolari, e via dicendo.
 di  meglio che leggere le molte lettere e notizie rintracciate
capire bene che cosa fosse il medio gusto del collezionista  di  quel tempo di fronte all'arte nostrana ed estera;
cosa fosse il medio gusto del collezionista di quel tempo  di  fronte all'arte nostrana ed estera; corrispondenze del
nostrana ed estera; corrispondenze del Guercino, del Preti,  di  Artemisia Gentileschi, di Abramo Breughel e di una folla di
del Guercino, del Preti, di Artemisia Gentileschi,  di  Abramo Breughel e di una folla di sensali, di antiquari e
del Preti, di Artemisia Gentileschi, di Abramo Breughel e  di  una folla di sensali, di antiquari e di gentiluomini
di Artemisia Gentileschi, di Abramo Breughel e di una folla  di  sensali, di antiquari e di gentiluomini dilettanti svelano
Gentileschi, di Abramo Breughel e di una folla di sensali,  di  antiquari e di gentiluomini dilettanti svelano nuovi scorci
Abramo Breughel e di una folla di sensali, di antiquari e  di  gentiluomini dilettanti svelano nuovi scorci di storia del
antiquari e di gentiluomini dilettanti svelano nuovi scorci  di  storia del gusto.
parte, la pittura  di  Vuillard è così ricca di attitudini interpretative, di
parte, la pittura di Vuillard è così ricca  di  attitudini interpretative, di capacità a tradursi in
di Vuillard è così ricca di attitudini interpretative,  di  capacità a tradursi in variazioni di straordinario garbo,
interpretative, di capacità a tradursi in variazioni  di  straordinario garbo, così intelligentemente condizionata
intelligentemente condizionata alle «leggi» e alle scoperte  di  una dozzina di maestri francesi dopo Cézanne, che la
condizionata alle «leggi» e alle scoperte di una dozzina  di  maestri francesi dopo Cézanne, che la lettura della sua
mostra offri svariati pretesti utili, molteplici occasioni  di  approfondimento di quell’epoca stupefacente nella quale è
pretesti utili, molteplici occasioni di approfondimento  di  quell’epoca stupefacente nella quale è nata, come in una
Rinascenza, l’arte più alta dell’epoca nostra. La mostra  di  Vuillard rispecchiò stupendamente le condizioni di pienezza
mostra di Vuillard rispecchiò stupendamente le condizioni  di  pienezza e di impegno, di libertà e di fantasia di una
rispecchiò stupendamente le condizioni di pienezza e  di  impegno, di libertà e di fantasia di una civiltà artistica
stupendamente le condizioni di pienezza e di impegno,  di  libertà e di fantasia di una civiltà artistica
le condizioni di pienezza e di impegno, di libertà e  di  fantasia di una civiltà artistica eccezionalmente matura,
di pienezza e di impegno, di libertà e di fantasia  di  una civiltà artistica eccezionalmente matura, entro la
mettevo in evidenza la ripresa ch'egli assunse dello stile  di  Caravaggio primitivo: il ciclo di Caravaggio dolce chiaro
assunse dello stile di Caravaggio primitivo: il ciclo  di  Caravaggio dolce chiaro ed aperto, di toni preziosi e quasi
primitivo: il ciclo di Caravaggio dolce chiaro ed aperto,  di  toni preziosi e quasi smaltati sotto correntie di ombre
aperto, di toni preziosi e quasi smaltati sotto correntie  di  ombre lucide diafane leggere; di sana religione agreste, di
smaltati sotto correntie di ombre lucide diafane leggere;  di  sana religione agreste, di miti semplicizzati e gioiosi: di
di ombre lucide diafane leggere; di sana religione agreste,  di  miti semplicizzati e gioiosi: di Caravaggio insomma primo
di sana religione agreste, di miti semplicizzati e gioiosi:  di  Caravaggio insomma primo coloritore lombardo, ma di
di Caravaggio insomma primo coloritore lombardo, ma  di  provincia lombarda: voglio dire seguitatore di Lotto e di
lombardo, ma di provincia lombarda: voglio dire seguitatore  di  Lotto e di Savoldo.
di provincia lombarda: voglio dire seguitatore di Lotto e  di  Savoldo.
cento ramoscelli diversi. C’è il pittore d’istorie, quello  di  cose famigliari, quello di ritratti, quello di paesi,
C’è il pittore d’istorie, quello di cose famigliari, quello  di  ritratti, quello di paesi, quello di marine, quello di
quello di cose famigliari, quello di ritratti, quello  di  paesi, quello di marine, quello di prospettive, quello di
famigliari, quello di ritratti, quello di paesi, quello  di  marine, quello di prospettive, quello di fiori, quello di
di ritratti, quello di paesi, quello di marine, quello  di  prospettive, quello di fiori, quello di effetti di sole,
di paesi, quello di marine, quello di prospettive, quello  di  fiori, quello di effetti di sole, quello di effetti di
di marine, quello di prospettive, quello di fiori, quello  di  effetti di sole, quello di effetti di penombre, e va
quello di prospettive, quello di fiori, quello di effetti  di  sole, quello di effetti di penombre, e va discorrendo.
quello di fiori, quello di effetti di sole, quello  di  effetti di penombre, e va discorrendo.
di fiori, quello di effetti di sole, quello di effetti  di  penombre, e va discorrendo.
si possa parlare  di  Pollock — piuttosto che di altri suoi coetanei, di Sam
si possa parlare di Pollock — piuttosto che  di  altri suoi coetanei, di Sam Francis, di de Kooning, di Jack
parlare di Pollock — piuttosto che di altri suoi coetanei,  di  Sam Francis, di de Kooning, di Jack Tworkov, di Clifford
— piuttosto che di altri suoi coetanei, di Sam Francis,  di  de Kooning, di Jack Tworkov, di Clifford Stili, — per
che di altri suoi coetanei, di Sam Francis, di de Kooning,  di  Jack Tworkov, di Clifford Stili, — per sintetizzare quella
coetanei, di Sam Francis, di de Kooning, di Jack Tworkov,  di  Clifford Stili, — per sintetizzare quella corrente di
di Clifford Stili, — per sintetizzare quella corrente  di  poderosa rinascita, o meglio di poderosa rivolta contro
quella corrente di poderosa rinascita, o meglio  di  poderosa rivolta contro l'accademismo postcubista e
oltre sul Davide d’Orazio Gentileschi: sulle sue qualità  di  abile contraffazione del Caravaggio primo, ad opera di un
di abile contraffazione del Caravaggio primo, ad opera  di  un temperamento più schiavo di certe piccole verità di
Caravaggio primo, ad opera di un temperamento più schiavo  di  certe piccole verità di panni, di vellosità, di capegli;
di un temperamento più schiavo di certe piccole verità  di  panni, di vellosità, di capegli; innamorato tuttavia di
temperamento più schiavo di certe piccole verità di panni,  di  vellosità, di capegli; innamorato tuttavia di belle
più schiavo di certe piccole verità di panni, di vellosità,  di  capegli; innamorato tuttavia di belle chiarezze solari, di
di panni, di vellosità, di capegli; innamorato tuttavia  di  belle chiarezze solari, di chiara, linda e fresca pittura.
di capegli; innamorato tuttavia di belle chiarezze solari,  di  chiara, linda e fresca pittura.
mobiles  di  Calder (che risalgono al lontano 1933 e che furono cosi
da Marcel Duchamp) dovevano diventare i progenitori  di  tutta una serie di esperimenti analoghi (come gli screw
dovevano diventare i progenitori di tutta una serie  di  esperimenti analoghi (come gli screw mobiles di Kenneth
una serie di esperimenti analoghi (come gli screw mobiles  di  Kenneth Martin, come le balanced sculptures di Chadwick,
mobiles di Kenneth Martin, come le balanced sculptures  di  Chadwick, come i mobili geometrici di Munari o quelli più
balanced sculptures di Chadwick, come i mobili geometrici  di  Munari o quelli più plastici e barocchi di Noguchi). Ma
geometrici di Munari o quelli più plastici e barocchi  di  Noguchi). Ma nessuno è riuscito ad ottenere quel senso di
di Noguchi). Ma nessuno è riuscito ad ottenere quel senso  di  aerea leggerezza, di leggiadria, e insieme di potenza.
è riuscito ad ottenere quel senso di aerea leggerezza,  di  leggiadria, e insieme di potenza. Spesso sorprende
quel senso di aerea leggerezza, di leggiadria, e insieme  di  potenza. Spesso sorprende l'alternarsi di sottili elementi
e insieme di potenza. Spesso sorprende l'alternarsi  di  sottili elementi vibranti all’estremità di un filo di ferro
l'alternarsi di sottili elementi vibranti all’estremità  di  un filo di ferro e la presenza di mastodonti metallici
di sottili elementi vibranti all’estremità di un filo  di  ferro e la presenza di mastodonti metallici immoti e
vibranti all’estremità di un filo di ferro e la presenza  di  mastodonti metallici immoti e minacciosi che scandiscono lo
prodotti dall'industria o nei sacchi e negli stracci  di  Burri, nella ferraglia di César o di Chamberlain, nei
o nei sacchi e negli stracci di Burri, nella ferraglia  di  César o di Chamberlain, nei combine paintings di
sacchi e negli stracci di Burri, nella ferraglia di César o  di  Chamberlain, nei combine paintings di Rauschenberg o di
ferraglia di César o di Chamberlain, nei combine paintings  di  Rauschenberg o di Dine, o nei manichini antropomorfi di
o di Chamberlain, nei combine paintings di Rauschenberg o  di  Dine, o nei manichini antropomorfi di Segai o di Kienholz;
di Rauschenberg o di Dine, o nei manichini antropomorfi  di  Segai o di Kienholz; nelle operazioni sulle lande
o di Dine, o nei manichini antropomorfi di Segai o  di  Kienholz; nelle operazioni sulle lande ghiacciate di
o di Kienholz; nelle operazioni sulle lande ghiacciate  di  Oppenheim, nelle predicazioni spiritualiste e
nelle predicazioni spiritualiste e rivoluzionarie  di  Beuys o nelle elucubrazioni metaforiche di Kosuth o di
e rivoluzionarie di Beuys o nelle elucubrazioni metaforiche  di  Kosuth o di Barry?
di Beuys o nelle elucubrazioni metaforiche di Kosuth o  di  Barry?
senso  di  stupore e insieme di inappagatezza, di ribellione e di
senso di stupore e insieme  di  inappagatezza, di ribellione e di sofferenza accompagna il
senso di stupore e insieme di inappagatezza,  di  ribellione e di sofferenza accompagna il «lettore» nei
di stupore e insieme di inappagatezza, di ribellione e  di  sofferenza accompagna il «lettore» nei primi momenti
il «lettore» nei primi momenti dinnanzi alle opere  di  Munch. Il quale appare sempre troppo povero di «valori
alle opere di Munch. Il quale appare sempre troppo povero  di  «valori pittorici», come tradito dalla stessa sua pittura;
come tradito dalla stessa sua pittura; eppure gravido  di  suggestioni, esasperato e commovente come chi esprima con
come chi esprima con gesti inequivocabili, su un letto  di  malato, ciò che la voce, troppo fioca, gli impedisce di
di malato, ciò che la voce, troppo fioca, gli impedisce  di  dire. L’arte di Munch è quella di un debole che ha trovato
che la voce, troppo fioca, gli impedisce di dire. L’arte  di  Munch è quella di un debole che ha trovato la forza di
fioca, gli impedisce di dire. L’arte di Munch è quella  di  un debole che ha trovato la forza di esprimere la sua
di Munch è quella di un debole che ha trovato la forza  di  esprimere la sua debolezza. Ma in quali modi? Con quali
il superbo dipingere del Gentileschi, calmo, padrone  di  sé, senza più una sola preoccupazione di esistenza formale,
calmo, padrone di sé, senza più una sola preoccupazione  di  esistenza formale, anteriore alla «visione» integrale della
integrale della cosa da dipingere; la calma imparziale  di  questo Caravaggesco riformato, diffusa dal talento di
di questo Caravaggesco riformato, diffusa dal talento  di  Domenico Fiasella, valgono a colmare l'ansito primitivo di
di Domenico Fiasella, valgono a colmare l'ansito primitivo  di  Orazio de Ferrari, che dopo aver dato la mirabilmente
capricciosa Decollazione del Battista alla Corsiniana  di  Roma *68, e l'imitazione vivificata del Pilato** di
di Roma *68, e l'imitazione vivificata del Pilato**  di  Artemisia, nella tela di Brera, e le Cene di San Vito e di
vivificata del Pilato** di Artemisia, nella tela  di  Brera, e le Cene di San Vito e di Voltri, segue a maggior
del Pilato** di Artemisia, nella tela di Brera, e le Cene  di  San Vito e di Voltri, segue a maggior calma come nei
di Artemisia, nella tela di Brera, e le Cene di San Vito e  di  Voltri, segue a maggior calma come nei capolavori bianchi e
a maggior calma come nei capolavori bianchi e argentini  di  S. Bartolommeo degli Armeni o di Sant'Antonio alla Marina.
bianchi e argentini di S. Bartolommeo degli Armeni o  di  Sant'Antonio alla Marina. Valse insomma il Gentilesco,
sempre attraverso Fiasella, a rafforzare questa corrente  di  pura visione che culmina nel sovrano esecutore di vita,
corrente di pura visione che culmina nel sovrano esecutore  di  vita, nell'ignaro Velasco di Genova che risponde al nome di
culmina nel sovrano esecutore di vita, nell'ignaro Velasco  di  Genova che risponde al nome di Giovanni Andrea de Ferrari.
di vita, nell'ignaro Velasco di Genova che risponde al nome  di  Giovanni Andrea de Ferrari.
dunque come si trattava  di  "aiutare” questo tipo di visualizzazione, di valersi
dunque come si trattava di "aiutare” questo tipo  di  visualizzazione, di valersi programmaticamente
si trattava di "aiutare” questo tipo di visualizzazione,  di  valersi programmaticamente dell’ambiguità, anziché di
di valersi programmaticamente dell’ambiguità, anziché  di  scartarla. L'ambiguità, del resto, è una costante ben nota
nelle arti visuali ma altresì in poesia e in musica. Molti  di  questi artisti Franco Grignani, Tensione figurale, 1965
artisti Franco Grignani, Tensione figurale, 1965 cercavano  di  elaborare le qualità formali dei pattern visuali di cui si
di elaborare le qualità formali dei pattern visuali  di  cui si servivano, studiando a bella posta alcuni
studiando a bella posta alcuni particolari effetti  di  ambiguità fenomenica che si ottengono attraverso la
fenomenica che si ottengono attraverso la creazione  di  gradienti di trama, di particolari effetti luminosi, ecc.
che si ottengono attraverso la creazione di gradienti  di  trama, di particolari effetti luminosi, ecc.
si ottengono attraverso la creazione di gradienti di trama,  di  particolari effetti luminosi, ecc.
fortuna della pittura  di  genere discende dalla necessità di documentare con il
fortuna della pittura di genere discende dalla necessità  di  documentare con il vivace realismo dei particolari la
visioni dell’immaginazione: perciò, all’inizio, la pittura  di  genere contrappone alla pittura di storia e tuttavia la
all’inizio, la pittura di genere contrappone alla pittura  di  storia e tuttavia la integra, ponendo in seno all’arte
la integra, ponendo in seno all’arte stessa il rapporto  di  particolare e universale, di reale e ideale. Si isolano poi
all’arte stessa il rapporto di particolare e universale,  di  reale e ideale. Si isolano poi i diversi generi: il
il ritratto, la natura morta, il paesaggio, la scena  di  vita quotidiana o di costume; e ciascun genere si suddivide
natura morta, il paesaggio, la scena di vita quotidiana o  di  costume; e ciascun genere si suddivide in sottospecie, a
in sottospecie, a cui corrispondono diverse categorie  di  specialisti, sicché si avranno pittori di prospettive e di
diverse categorie di specialisti, sicché si avranno pittori  di  prospettive e di rovine, di fiori, di pesci, di strumenti
di specialisti, sicché si avranno pittori di prospettive e  di  rovine, di fiori, di pesci, di strumenti musicali, di
sicché si avranno pittori di prospettive e di rovine,  di  fiori, di pesci, di strumenti musicali, di battaglie o di
si avranno pittori di prospettive e di rovine, di fiori,  di  pesci, di strumenti musicali, di battaglie o di scene di
pittori di prospettive e di rovine, di fiori, di pesci,  di  strumenti musicali, di battaglie o di scene di costume. Il
e di rovine, di fiori, di pesci, di strumenti musicali,  di  battaglie o di scene di costume. Il fenomeno dei generi,
di fiori, di pesci, di strumenti musicali, di battaglie o  di  scene di costume. Il fenomeno dei generi, come fenomeno di
di pesci, di strumenti musicali, di battaglie o di scene  di  costume. Il fenomeno dei generi, come fenomeno di
di scene di costume. Il fenomeno dei generi, come fenomeno  di  specializzazione in senso tematico e tecnico, non è
in architettura, la distinzione tra i diversi tipi  di  edifici religiosi pubblici e privati in rapporto alle
privati in rapporto alle diverse funzioni e alle richieste  di  una clientela sempre più differenziata per cultura, gusti,
se scorrendo con l'occhio tutte le più recenti acquaforti  di  Mr.Besnard non vi occorre di ritrovarvi più di un rapido
le più recenti acquaforti di Mr.Besnard non vi occorre  di  ritrovarvi più di un rapido svaporare dell'ambrosia
acquaforti di Mr.Besnard non vi occorre di ritrovarvi più  di  un rapido svaporare dell'ambrosia impressionistica, di
più di un rapido svaporare dell'ambrosia impressionistica,  di  fronte a quel tanto di bel nudo, di saper fare, di decenza
dell'ambrosia impressionistica, di fronte a quel tanto  di  bel nudo, di saper fare, di decenza formale ed episodica,
impressionistica, di fronte a quel tanto di bel nudo,  di  saper fare, di decenza formale ed episodica, non senza un
di fronte a quel tanto di bel nudo, di saper fare,  di  decenza formale ed episodica, non senza un sentore di
fare, di decenza formale ed episodica, non senza un sentore  di  saputa allegoria, che non possa più illudersi d'ingenuità,
che non possa più illudersi d'ingenuità, e neppure  di  pericolosa passione.
due «pendants» col Trionfo  di  Flora e di Galatea non sono di scuola romana del '700, ma
due «pendants» col Trionfo di Flora e  di  Galatea non sono di scuola romana del '700, ma di Luca
due «pendants» col Trionfo di Flora e di Galatea non sono  di  scuola romana del '700, ma di Luca Giordano, cioè di scuola
Flora e di Galatea non sono di scuola romana del '700, ma  di  Luca Giordano, cioè di scuola napoletana del '600 **.
sono di scuola romana del '700, ma di Luca Giordano, cioè  di  scuola napoletana del '600 **.
la felice serie  di  mostre monografiche e di raccolte di collezioni private, la
la felice serie di mostre monografiche e  di  raccolte di collezioni private, la Galleria Civica d’arte
la felice serie di mostre monografiche e di raccolte  di  collezioni private, la Galleria Civica d’arte moderna di
di collezioni private, la Galleria Civica d’arte moderna  di  Torino ha organizzato una grandiosa mostra retrospettiva di
di Torino ha organizzato una grandiosa mostra retrospettiva  di  Nicolas de Staël, il pittore astrattista di origine russa
retrospettiva di Nicolas de Staël, il pittore astrattista  di  origine russa formatosi alla scuola di Parigi, passato
pittore astrattista di origine russa formatosi alla scuola  di  Parigi, passato negli ultimi anni della sua attività
anni della sua attività artistica a una singolare forma  di  figuratività, e morto tragicamente nel 1955 all’età di
di figuratività, e morto tragicamente nel 1955 all’età  di  quarantuno anni.
soggiorno  di  Donatello a Siena nel 1458 è determinante per Francesco di
di Donatello a Siena nel 1458 è determinante per Francesco  di  Giorgio soprattutto se si voglia dar ragione allo S. col
soprattutto se si voglia dar ragione allo S. col ritenere  di  Francesco di Giorgio i noti quattro bassorilievi di Venezia
se si voglia dar ragione allo S. col ritenere di Francesco  di  Giorgio i noti quattro bassorilievi di Venezia (La Pace di
di Francesco di Giorgio i noti quattro bassorilievi  di  Venezia (La Pace di Santa Maria del Carmine), di Perugia
di Giorgio i noti quattro bassorilievi di Venezia (La Pace  di  Santa Maria del Carmine), di Perugia (La Flagellazione
di Venezia (La Pace di Santa Maria del Carmine),  di  Perugia (La Flagellazione all'Università), di Londra (La
del Carmine), di Perugia (La Flagellazione all'Università),  di  Londra (La Discordia del Museo Vittoria ed Alberto), di
di Londra (La Discordia del Museo Vittoria ed Alberto),  di  Parigi (Il Giudizio di Paride nella Collezione Dreyfuss),
del Museo Vittoria ed Alberto), di Parigi (Il Giudizio  di  Paride nella Collezione Dreyfuss), ch'ebbero anche l'onore
Paride nella Collezione Dreyfuss), ch'ebbero anche l'onore  di  essere attribuiti a Leonardo e a Bertoldo. Lo Schubring si
Schubring si sente confortato nella sua tesi dai confronti  di  quelle opere con la medaglia che Francesco coniò per
studio dello Schubring, relativa all'attività scultoria  di  Francesco di Giorgio, merita di essere presa in molta
Schubring, relativa all'attività scultoria di Francesco  di  Giorgio, merita di essere presa in molta considerazione;
all'attività scultoria di Francesco di Giorgio, merita  di  essere presa in molta considerazione; anche perché, sulle
sulle indicazioni del De Nicola, egli ha avuto la bontà  di  ricredersi a proposito della mirabile Pietà dell'Osservanza
le considerazioni intorno alle relazioni che la Pietà  di  Agostino de Fondutis potrebbe avere avuto con il soggiorno
Agostino de Fondutis potrebbe avere avuto con il soggiorno  di  Francesco di Giorgio a Milano, difficilmente potranno aver
Fondutis potrebbe avere avuto con il soggiorno di Francesco  di  Giorgio a Milano, difficilmente potranno aver seguito.
il dramma pittorico è anche più grave. Ché, se la linea  di  Pollaiolo era di già troppo nervosa per non dover
è anche più grave. Ché, se la linea di Pollaiolo era  di  già troppo nervosa per non dover frammentare troppo, e
non dover frammentare troppo, e senza più riposo, i piani  di  Piero, che sarebbe avvenuto quando nel tentativo di fusione
i piani di Piero, che sarebbe avvenuto quando nel tentativo  di  fusione le si sostituisse una linea senza tregua sbalzata
le si sostituisse una linea senza tregua sbalzata piena  di  pause di riccioli, di meandri, di scarti improvvisi e di
sostituisse una linea senza tregua sbalzata piena di pause  di  riccioli, di meandri, di scarti improvvisi e di lacune come
una linea senza tregua sbalzata piena di pause di riccioli,  di  meandri, di scarti improvvisi e di lacune come quella di
tregua sbalzata piena di pause di riccioli, di meandri,  di  scarti improvvisi e di lacune come quella di Donatello e di
di pause di riccioli, di meandri, di scarti improvvisi e  di  lacune come quella di Donatello e di Mantegna - la linea
di meandri, di scarti improvvisi e di lacune come quella  di  Donatello e di Mantegna - la linea che fino ad ora si
di scarti improvvisi e di lacune come quella di Donatello e  di  Mantegna - la linea che fino ad ora si soleva troppo
pittore si muove meno spesso nell’ordine descrittivo e naïf  di  una volta, e più spesso nella nostalgia del post
volta, e più spesso nella nostalgia del post impressionismo  di  Vuillard e di Bonnard, con una accentuazione divisionista,
nella nostalgia del post impressionismo di Vuillard e  di  Bonnard, con una accentuazione divisionista, Liberty e
divisionista, Liberty e giapponese. Certi dipinti  di  nature morte decoranti, strette come le «strisce» della
come le «strisce» della pittura giapponese, certi tagli  di  particolari di ambienti domestici stanno ad attestarlo (e
della pittura giapponese, certi tagli di particolari  di  ambienti domestici stanno ad attestarlo (e in questo modo
ambienti domestici stanno ad attestarlo (e in questo modo  di  tagliare o di astrarre è, senza dubbio, la differenza di
stanno ad attestarlo (e in questo modo di tagliare o  di  astrarre è, senza dubbio, la differenza di tempo fra gli
di tagliare o di astrarre è, senza dubbio, la differenza  di  tempo fra gli interni di Vuillard e quelli di Pougny).
è, senza dubbio, la differenza di tempo fra gli interni  di  Vuillard e quelli di Pougny).
la differenza di tempo fra gli interni di Vuillard e quelli  di  Pougny).
messe sterminata  di  episodi e di aneddoti, di situazioni paradossali, di
messe sterminata di episodi e  di  aneddoti, di situazioni paradossali, di itinerari, di
messe sterminata di episodi e di aneddoti,  di  situazioni paradossali, di itinerari, di incontri, di
di episodi e di aneddoti, di situazioni paradossali,  di  itinerari, di incontri, di prodigiosi successi in
e di aneddoti, di situazioni paradossali, di itinerari,  di  incontri, di prodigiosi successi in quest’uomo che sembra
di situazioni paradossali, di itinerari, di incontri,  di  prodigiosi successi in quest’uomo che sembra nato famoso ci
in quest’uomo che sembra nato famoso ci tenta assai  di  meno di quanto non faccia il mistero della sua arte. Del
in quest’uomo che sembra nato famoso ci tenta assai di meno  di  quanto non faccia il mistero della sua arte. Del resto, a
arte. Del resto, a ben guardare anche al modo della fortuna  di  Picasso, noi ci accorgiamo che le apologie e le
le glorificazioni della sua arte non nacquero quasi mai al  di  fuori di una ragione valida; che, molte volte, anzi, queste
della sua arte non nacquero quasi mai al di fuori  di  una ragione valida; che, molte volte, anzi, queste apologie
anzi, queste apologie appaiono piuttosto come una valvola  di  sicurezza, come un alibi, per quanti, frequentando Picasso
frequentando Picasso da vicino e subendo il suo fascino  di  artista, dovettero razionalizzare lo choc, dare definizioni
razionalizzare lo choc, dare definizioni a quel senso  di  felice panico che li assaliva dinnanzi al fenomeno Picasso,
personalità Riminaldi per ora fregiata  di  pochissime opere, potrebbe invece raccogliere intorno a sé
invece raccogliere intorno a sé una serie numerosissima  di  opere toscane verso il 1620 sparse in tutti i musei di
di opere toscane verso il 1620 sparse in tutti i musei  di  Europa, e per le quali le attribuzioni di Rustici, di
in tutti i musei di Europa, e per le quali le attribuzioni  di  Rustici, di Lippi, di Caravaggio, di Ribera, di Manetti,
musei di Europa, e per le quali le attribuzioni di Rustici,  di  Lippi, di Caravaggio, di Ribera, di Manetti, s'intrecciano
e per le quali le attribuzioni di Rustici, di Lippi,  di  Caravaggio, di Ribera, di Manetti, s'intrecciano
quali le attribuzioni di Rustici, di Lippi, di Caravaggio,  di  Ribera, di Manetti, s'intrecciano fantasticamente. Tutto
di Rustici, di Lippi, di Caravaggio, di Ribera,  di  Manetti, s'intrecciano fantasticamente. Tutto ciò dimostra
il rivolgimento della scuola locale toscana in questo torno  di  tempo: rivolgimento che si manifesta oltre che nella
rivolgimento che si manifesta oltre che nella formazione  di  Riminaldi e di Rustici, nell'improvviso cambiare di rotta
che si manifesta oltre che nella formazione di Riminaldi e  di  Rustici, nell'improvviso cambiare di rotta che avviene in
di Riminaldi e di Rustici, nell'improvviso cambiare  di  rotta che avviene in Rutilio Manetti; nelle forme strane e
in Rutilio Manetti; nelle forme strane e fantastiche  di  Pietro Paolini, lucchese; nell'abbandono delle forme di
di Pietro Paolini, lucchese; nell'abbandono delle forme  di  Cigoli da parte di Giovanni Bilivert, intorno al quale si
lucchese; nell'abbandono delle forme di Cigoli da parte  di  Giovanni Bilivert, intorno al quale si riannoda il problema
problema della Lucrezia uccisa da Tarquinio nella Galleria  di  San Luca, l'opera che è lo specchio fedele di tutte le
Galleria di San Luca, l'opera che è lo specchio fedele  di  tutte le tendenze toscane, e che si potrebbe attribuire con
dimentica infatti i bozzetti per la Peste  di  Napoli? [figure 17, 18; tavole II, III]. Quell'incrociarsi
17, 18; tavole II, III]. Quell'incrociarsi fatale ed aguzzo  di  membra, dall'ampiezza stracca dell'angolo ottuso
dell'acuto, quell'arretrarsi e quel franar corrisposto  di  membra vive a scalarsi con membra morte, quell'estrema
armonica del quadrante umano, che nell'alternazione  di  luci e d'ombre pezzate di toni compositi opachi di
umano, che nell'alternazione di luci e d'ombre pezzate  di  toni compositi opachi di giallobruno, di bitumi, di cruori
di luci e d'ombre pezzate di toni compositi opachi  di  giallobruno, di bitumi, di cruori spenti, di verdi ricotti,
e d'ombre pezzate di toni compositi opachi di giallobruno,  di  bitumi, di cruori spenti, di verdi ricotti, di ceneri
pezzate di toni compositi opachi di giallobruno, di bitumi,  di  cruori spenti, di verdi ricotti, di ceneri sparse, si
opachi di giallobruno, di bitumi, di cruori spenti,  di  verdi ricotti, di ceneri sparse, si compongono in
giallobruno, di bitumi, di cruori spenti, di verdi ricotti,  di  ceneri sparse, si compongono in un'armonia pittorica
gli interventi  di  Kounellis, di Calzolari, di Mattiacci, di Merz, di Mondino,
gli interventi di Kounellis,  di  Calzolari, di Mattiacci, di Merz, di Mondino, di Nespolo
gli interventi di Kounellis, di Calzolari,  di  Mattiacci, di Merz, di Mondino, di Nespolo sono quelli che
gli interventi di Kounellis, di Calzolari, di Mattiacci,  di  Merz, di Mondino, di Nespolo sono quelli che possono
di Kounellis, di Calzolari, di Mattiacci, di Merz,  di  Mondino, di Nespolo sono quelli che possono inserirsi più
Kounellis, di Calzolari, di Mattiacci, di Merz, di Mondino,  di  Nespolo sono quelli che possono inserirsi più facilmente
non potevano mancare in questa rassegna. Tanto l’opera  di  Kounellis, come quella di Mattiacci, di Merz e di Mondino,
in questa rassegna. Tanto l’opera di Kounellis, come quella  di  Mattiacci, di Merz e di Mondino, infatti, è basata tutta
Tanto l’opera di Kounellis, come quella di Mattiacci,  di  Merz e di Mondino, infatti, è basata tutta sulla volontà di
l’opera di Kounellis, come quella di Mattiacci, di Merz e  di  Mondino, infatti, è basata tutta sulla volontà di dare al
di Merz e di Mondino, infatti, è basata tutta sulla volontà  di  dare al fuggevole apporto d’un concetto una pregnanza
lo caratterizzi e lo fissi, mentre per Nespolo la ricerca  di  quella che definirei «metafora visuale» è alla base del suo
anche questi proteso piuttosto alla realizzazione  di  spunti dove s’incarni l’idea che di opere fruibili per la
alla realizzazione di spunti dove s’incarni l’idea che  di  opere fruibili per la loro pesante corporeità.
caratteristica distintiva  di  questa pittura è una certa "indifferenza" rispetto alla
è una certa "indifferenza" rispetto alla presenza o meno  di  elementi figurali entro la tessitura astratta del dipinto,
del dipinto, fatto particolarmente evidente in quelli  di  Willem de Kooning, di Adolph Gottlieb, di William Baziotes,
particolarmente evidente in quelli di Willem de Kooning,  di  Adolph Gottlieb, di William Baziotes, di Grace Hartigan.
in quelli di Willem de Kooning, di Adolph Gottlieb,  di  William Baziotes, di Grace Hartigan.
Willem de Kooning, di Adolph Gottlieb, di William Baziotes,  di  Grace Hartigan.
formato la sua educazione veneziana» 14. È questo il punto  di  partenza - fissato sulla Pietà [figura 161] dell'Accademia
partenza - fissato sulla Pietà [figura 161] dell'Accademia  di  Venezia - che serve per stabilire le apparenze puramente
veneziane del'artista bresciano; il ricordo classico  di  queste apparenze si rilega tuttavia alle due grandi pale
pale d'altare che stanno fra il 1510 e il 1515, quella  di  San Francesco a Brescia, quella di Santa Girustina ora nel
1510 e il 1515, quella di San Francesco a Brescia, quella  di  Santa Girustina ora nel Museo di Padova. Sono ricordi di
a Brescia, quella di Santa Girustina ora nel Museo  di  Padova. Sono ricordi di vaste spazialità basate sovra il
di Santa Girustina ora nel Museo di Padova. Sono ricordi  di  vaste spazialità basate sovra il rapporto prospettico di
di vaste spazialità basate sovra il rapporto prospettico  di  telai dolcecromati di vôlti e di lesene, rasati d'ombre
basate sovra il rapporto prospettico di telai dolcecromati  di  vôlti e di lesene, rasati d'ombre agli spigoli rammorbiditi
il rapporto prospettico di telai dolcecromati di vôlti e  di  lesene, rasati d'ombre agli spigoli rammorbiditi dei piani.
piani. Figure suntuarie vi campiscono nelle tinte dolcezze  di  panni e di sete; specchi di sete verdi, su. laghi di sete
suntuarie vi campiscono nelle tinte dolcezze di panni e  di  sete; specchi di sete verdi, su. laghi di sete granata,
campiscono nelle tinte dolcezze di panni e di sete; specchi  di  sete verdi, su. laghi di sete granata, bordure e frangie
di panni e di sete; specchi di sete verdi, su. laghi  di  sete granata, bordure e frangie senza vento, scartarsi
delle asperità notomiche a porgere il tre-quarti bonario  di  una più larga pasta di viso. È un capitolo del
a porgere il tre-quarti bonario di una più larga pasta  di  viso. È un capitolo del neo-bizantinismo del Cinquecento a
questa la caratteristica comune alle tavole  di  possibilità liquide di Giovanni Anceschi, alle superfici
la caratteristica comune alle tavole di possibilità liquide  di  Giovanni Anceschi, alle superfici magnetiche di Davide
liquide di Giovanni Anceschi, alle superfici magnetiche  di  Davide Boriani, alle superfici pulsanti di Gianni Colombo,
magnetiche di Davide Boriani, alle superfici pulsanti  di  Gianni Colombo, alle superfici in vibrazione di Gabriele
pulsanti di Gianni Colombo, alle superfici in vibrazione  di  Gabriele Devecchi, alle strutture lineari variabili di
di Gabriele Devecchi, alle strutture lineari variabili  di  Grazia Varisco.
questi personaggi mostruosi ed ingenui hanno la virtù  di  apparire vivi ed espressivi anche se sono costituiti di
di apparire vivi ed espressivi anche se sono costituiti  di  materiali eterocliti, cosparsi di lustrini e di medaglie o
anche se sono costituiti di materiali eterocliti, cosparsi  di  lustrini e di medaglie o dipinti su sfondi di carte da
costituiti di materiali eterocliti, cosparsi di lustrini e  di  medaglie o dipinti su sfondi di carte da parati o di stoffe
cosparsi di lustrini e di medaglie o dipinti su sfondi  di  carte da parati o di stoffe da materasso.
e di medaglie o dipinti su sfondi di carte da parati o  di  stoffe da materasso.
successiva stagione  di  materismo si può considerare quella iniziata negli USA
iniziata negli USA attorno agli anni Cinquanta con l’uso  di  stratificazioni assai spesse, talvolta veri e propri
assai spesse, talvolta veri e propri rilievi  di  colore a olio o anche di colore "imbottito” con materiali
talvolta veri e propri rilievi di colore a olio o anche  di  colore "imbottito” con materiali che fungessero da
tosto in Europa e se ne videro degli esempi nei dipinti  di  Appel, di Jorn, e in Italia di Baj, di Grippa; in Francia
in Europa e se ne videro degli esempi nei dipinti di Appel,  di  Jorn, e in Italia di Baj, di Grippa; in Francia di Fautrier
degli esempi nei dipinti di Appel, di Jorn, e in Italia  di  Baj, di Grippa; in Francia di Fautrier che si rivelò un
esempi nei dipinti di Appel, di Jorn, e in Italia di Baj,  di  Grippa; in Francia di Fautrier che si rivelò un raffinato
Appel, di Jorn, e in Italia di Baj, di Grippa; in Francia  di  Fautrier che si rivelò un raffinato creatore di
in Francia di Fautrier che si rivelò un raffinato creatore  di  “matericità” ottenuta con la sovrapposizione e la
ottenuta con la sovrapposizione e la stratificazione  di  superfici di carte incollate e colorate con tempera e colla
con la sovrapposizione e la stratificazione di superfici  di  carte incollate e colorate con tempera e colla così da
dirò certo che il valore dei lavori  di  Burri sia dovuto all’uso dei legni combusti, degli stracci,
degli stracci, dei rattoppi (anche se c’è qualcosa  di  vero nell’affermare che questo fatto ha la sua importanza:
sua importanza: il legno combusto, il cencio, il frammento  di  lamiera, questi relitti di una civiltà meccanizzata, questi
il cencio, il frammento di lamiera, questi relitti  di  una civiltà meccanizzata, questi brandelli di materiali di
relitti di una civiltà meccanizzata, questi brandelli  di  materiali di per sé rozzi ed effimeri). Ma, in realtà,
di una civiltà meccanizzata, questi brandelli di materiali  di  per sé rozzi ed effimeri). Ma, in realtà, quello che
effimeri). Ma, in realtà, quello che significa la pittura  di  Burri è la possibilità di far constatare come una legge
quello che significa la pittura di Burri è la possibilità  di  far constatare come una legge compositiva, una legge nei
come una legge compositiva, una legge nei rapporti  di  timbri e di accenti, di spazi e di dimensioni, possa ancora
una legge compositiva, una legge nei rapporti di timbri e  di  accenti, di spazi e di dimensioni, possa ancora valere nel
compositiva, una legge nei rapporti di timbri e di accenti,  di  spazi e di dimensioni, possa ancora valere nel suffragare
una legge nei rapporti di timbri e di accenti, di spazi e  di  dimensioni, possa ancora valere nel suffragare la bontà
disegni compiuti nella lentissima agonia della tisi, l’arte  di  Scipione fu seguita, analizzata, documentata, fin quasi a
analizzata, documentata, fin quasi a creare una sorta  di  mito: mai artista italiano, dopo Modigliani, meritò in
Modigliani, meritò in patria tanto entusiasmo; ma se l’arte  di  Scipione è singolare, se molte delle sue opere conservano
è singolare, se molte delle sue opere conservano l’impronta  di  una personalità prepotente, la cui voce non mutò mai, tra
alti e bassi della salute, tra le sollecitazioni composite  di  preti e di gerarchi, di prostitute e di sportivi, di
della salute, tra le sollecitazioni composite di preti e  di  gerarchi, di prostitute e di sportivi, di aristocratici
tra le sollecitazioni composite di preti e di gerarchi,  di  prostitute e di sportivi, di aristocratici bigotti e di
composite di preti e di gerarchi, di prostitute e  di  sportivi, di aristocratici bigotti e di letterati
di preti e di gerarchi, di prostitute e di sportivi,  di  aristocratici bigotti e di letterati raffinatissimi, è un
di prostitute e di sportivi, di aristocratici bigotti e  di  letterati raffinatissimi, è un fatto che la grande
fra lui e i suoi ammiratori: quanto c’era in Scipione  di  dolorosamente e oscuramente ribelle allo «status quo», e
e oscuramente ribelle allo «status quo», e quanto, invece,  di  acquiescenza, in quelle sue languidissime rinunce, in quei
addii da Roma e dai suoi consunti monumenti, quanto c’era  di  sensuale e insieme di mistico, di anarchico e di
suoi consunti monumenti, quanto c’era di sensuale e insieme  di  mistico, di anarchico e di conformista; la crisi, insomma,
monumenti, quanto c’era di sensuale e insieme di mistico,  di  anarchico e di conformista; la crisi, insomma, di una
c’era di sensuale e insieme di mistico, di anarchico e  di  conformista; la crisi, insomma, di una coscienza «privata»
mistico, di anarchico e di conformista; la crisi, insomma,  di  una coscienza «privata» che pur vive in un mondo pieno di
di una coscienza «privata» che pur vive in un mondo pieno  di  proclami, di vessilli, agitato da «parole» o decrepite o
«privata» che pur vive in un mondo pieno di proclami,  di  vessilli, agitato da «parole» o decrepite o grottesche, e
agitato da «parole» o decrepite o grottesche, e pullulante  di  equivoci, era in gran parte ancora dentro di noi.
e pullulante di equivoci, era in gran parte ancora dentro  di  noi.
è che Picasso ha voluto dare  di  questa quiete vivente, in sviluppo, tutti i possibili
per comodità del lettore, possono essere riassunti in tre:  di  una donna che legge (di profilo); di una donna che pensa
riassunti in tre: di una donna che legge (di profilo);  di  una donna che pensa (di fronte); di una donna che, pensando
che legge (di profilo); di una donna che pensa (di fronte);  di  una donna che, pensando ciò che ha letto, guarda (di
donna che, pensando ciò che ha letto, guarda (di profilo e  di  fronte insieme). Si osservi ancora la faccia al lume di
e di fronte insieme). Si osservi ancora la faccia al lume  di  queste osservazioni e l’orrido, il quale non è mai esistito
e l’orrido, il quale non è mai esistito nella intenzione  di  Picasso, può darsi che scompaia.
quegli anni romani dal 1928 al ’33 (anno della morte  di  Scipione) furono densi di risultati, anche se la opaca
dal 1928 al ’33 (anno della morte di Scipione) furono densi  di  risultati, anche se la opaca provincia dette ai tre artisti
la opaca provincia dette ai tre artisti quasi il carattere  di  stranieri in patria. Essi non ebbero, come accade per
nel felice «momento» impressionista in Francia, il conforto  di  una recente e diretta tradizione, né ebbero statura
paragonabile a quei maestri; ma come non si può parlare  di  paternità o di influenze determinanti nella pittura di
a quei maestri; ma come non si può parlare di paternità o  di  influenze determinanti nella pittura di Monet, Renoir,
di paternità o di influenze determinanti nella pittura  di  Monet, Renoir, Pissarro, così non ci sembra possibile di
di Monet, Renoir, Pissarro, così non ci sembra possibile  di  fronte ad opere del tutto emancipate di Scipione, Mafai e
ci sembra possibile di fronte ad opere del tutto emancipate  di  Scipione, Mafai e Raphael parlare di derivati o di
del tutto emancipate di Scipione, Mafai e Raphael parlare  di  derivati o di sudditanze.
di Scipione, Mafai e Raphael parlare di derivati o  di  sudditanze.
ondulate irregolari, delle curve che si rispondono molto  di  lontano. Ma v'è talora, dico, il pericolo per una scultura
v'è talora, dico, il pericolo per una scultura cosiffatta  di  cadere, quando aumenti il risucchio schematico delle masse,
schematico delle masse, verso una sintesi troppo facilona  di  fiamme di volute di lingue e di fiocchi, di cornetti di
delle masse, verso una sintesi troppo facilona di fiamme  di  volute di lingue e di fiocchi, di cornetti di silique di
verso una sintesi troppo facilona di fiamme di volute  di  lingue e di fiocchi, di cornetti di silique di baccelli e
una sintesi troppo facilona di fiamme di volute di lingue e  di  fiocchi, di cornetti di silique di baccelli e di bacche.
troppo facilona di fiamme di volute di lingue e di fiocchi,  di  cornetti di silique di baccelli e di bacche. Tutto ciò
di fiamme di volute di lingue e di fiocchi, di cornetti  di  silique di baccelli e di bacche. Tutto ciò riporterebbe
di volute di lingue e di fiocchi, di cornetti di silique  di  baccelli e di bacche. Tutto ciò riporterebbe poco a poco la
lingue e di fiocchi, di cornetti di silique di baccelli e  di  bacche. Tutto ciò riporterebbe poco a poco la plastica
ciò riporterebbe poco a poco la plastica verso un valore  di  semplice profilo, quindi verso una scultura come tale,
 di  certo, fissare qualche «jalon» nello sviluppo di
di certo, fissare qualche «jalon» nello sviluppo  di  quest'arte, dovrò in tal caso ridurmi, ritrarmi,
mia interpretazione, architettura gotica, forse, come fatta  di  nervature, e di chiavi di volta, più che di masse, ma
architettura gotica, forse, come fatta di nervature, e  di  chiavi di volta, più che di masse, ma comunque
gotica, forse, come fatta di nervature, e di chiavi  di  volta, più che di masse, ma comunque architettura.
come fatta di nervature, e di chiavi di volta, più che  di  masse, ma comunque architettura.
por mente, ad esempio, alle pseudo-sculture oggettuali  di  Oldenburg: al suo tubo di dentifricio gigante; alla sua
alle pseudo-sculture oggettuali di Oldenburg: al suo tubo  di  dentifricio gigante; alla sua macchina da scrivere
una tecnica abilissima e deformante; e si pensi alle opere  di  Jim Dine riproducenti una fetta di vita di molte situazioni
e si pensi alle opere di Jim Dine riproducenti una fetta  di  vita di molte situazioni comuni dell’ambiente americano;
pensi alle opere di Jim Dine riproducenti una fetta di vita  di  molte situazioni comuni dell’ambiente americano; con la
Roy Lichtenstein, Ritratto della signora Cézanne, 1962  di  peso di oggetti d’uso comune, entro l’ambito di una parete
Lichtenstein, Ritratto della signora Cézanne, 1962 di peso  di  oggetti d’uso comune, entro l’ambito di una parete di
1962 di peso di oggetti d’uso comune, entro l’ambito  di  una parete di galleria o di un museo. Lo stesso vale per le
peso di oggetti d’uso comune, entro l’ambito di una parete  di  galleria o di un museo. Lo stesso vale per le serigrafìe di
d’uso comune, entro l’ambito di una parete di galleria o  di  un museo. Lo stesso vale per le serigrafìe di Lichtenstein
di galleria o di un museo. Lo stesso vale per le serigrafìe  di  Lichtenstein tratte dai più noti comics (fumetti)
l'isolamento, la riproduzione manuale e meticolosa  di  alcuni particolari più significativi del fumetto, dava a
della loro “magnificazione” — li elevava al rango  di  opere d'arte di élite, sottraendoli al limbo della loro
loro “magnificazione” — li elevava al rango di opere d'arte  di  élite, sottraendoli al limbo della loro condizione di "arte
di élite, sottraendoli al limbo della loro condizione  di  "arte di massa.”
élite, sottraendoli al limbo della loro condizione di "arte  di  massa.”
pretesa questa  di  Orazio di voler dipingere peggio di quel che sapeva! Così
pretesa questa di Orazio  di  voler dipingere peggio di quel che sapeva! Così perde ogni
pretesa questa di Orazio di voler dipingere peggio  di  quel che sapeva! Così perde ogni forza in questa
che sapeva! Così perde ogni forza in questa compostezza  di  posa alla bolognese, in questa ricerca di ottime qualità
compostezza di posa alla bolognese, in questa ricerca  di  ottime qualità personali, all'Annibale.
molto probabile che la Madonna  di  Orléans sia stata sul cavalletto dell'artista negli stessi
dell'artista negli stessi giorni del San Gerolamo  di  Madrid. La stessa quasi completa liberazione dagli
dagli squilibri formali o dai ritorni improvvisi  di  particolari arcaistici che si notano in quasi tutte le
che si notano in quasi tutte le opere - perciò anteriori -  di  questo primo tempo; e, ottenuta qui in quattro persone, la
persone, la stessa soluzione classica della composizione  di  forma e di luce. Chi avvertire poi di questa cosa già
la stessa soluzione classica della composizione di forma e  di  luce. Chi avvertire poi di questa cosa già patente, che la
della composizione di forma e di luce. Chi avvertire poi  di  questa cosa già patente, che la Madonna di Orléans è
avvertire poi di questa cosa già patente, che la Madonna  di  Orléans è sorella di latte dell'altra di Hampton Court?
cosa già patente, che la Madonna di Orléans è sorella  di  latte dell'altra di Hampton Court?
che la Madonna di Orléans è sorella di latte dell'altra  di  Hampton Court?
che dire  di  quel trepido, favolistico viaggiatore tra vene di foglie e
che dire di quel trepido, favolistico viaggiatore tra vene  di  foglie e diagrammi d’acque, di Luciano De Vita, capace di
viaggiatore tra vene di foglie e diagrammi d’acque,  di  Luciano De Vita, capace di guardare una goccia o una radice
di foglie e diagrammi d’acque, di Luciano De Vita, capace  di  guardare una goccia o una radice col medesimo stupore
una goccia o una radice col medesimo stupore wolsiano? E  di  Giustino Vaglieri, altro grafico italiano di qualità assai
wolsiano? E di Giustino Vaglieri, altro grafico italiano  di  qualità assai notevole, che esprime nelle sue figurazioni
qualità assai notevole, che esprime nelle sue figurazioni  di  grovigli l’attualità di svariate apparizioni, tutte dentro
che esprime nelle sue figurazioni di grovigli l’attualità  di  svariate apparizioni, tutte dentro un tempo unico, «una
dentro un tempo unico, «una matassa nervosa, un tessuto  di  fili vibranti entro cui palpita, si esaspera, si addolcisce
resto a noi basta che l'opera, ove non è ombra  di  stanzionismo, manifesti il suo valore che è tutto di
ombra di stanzionismo, manifesti il suo valore che è tutto  di  sostanza cromatica, soffice, dorata, quasi frolla e ottima
quasi frolla e ottima per piacere a Stanzioni; come sono  di  prim'ordine le vesti deposte di Susanna, grasse miniere di
a Stanzioni; come sono di prim'ordine le vesti deposte  di  Susanna, grasse miniere di carminio e di neve; e i manti
di prim'ordine le vesti deposte di Susanna, grasse miniere  di  carminio e di neve; e i manti dei vecchi carichi del rosso
le vesti deposte di Susanna, grasse miniere di carminio e  di  neve; e i manti dei vecchi carichi del rosso maturo grato
dei vecchi carichi del rosso maturo grato ad Artemisia, o  di  damascature gialle e marrone preziosissime: dove poi non
non manca neppure il commento dell'ermellino, la bestiola  di  casa Gentileschi; oltre qualche residuo di paziente
la bestiola di casa Gentileschi; oltre qualche residuo  di  paziente broderie, di accurato cesello alla fiorentina.
Gentileschi; oltre qualche residuo di paziente broderie,  di  accurato cesello alla fiorentina.
si tratta qui  di  negare o... permettere all’artista di scegliersi nel
si tratta qui di negare o... permettere all’artista  di  scegliersi nel Seicento o nell’Ottocento romantico i suoi
romantico i suoi maestri, si tratta piuttosto  di  vedere fino a qual punto modi di un Delacroix o di un
si tratta piuttosto di vedere fino a qual punto modi  di  un Delacroix o di un Rembrandt siano decantati nell’arte di
di vedere fino a qual punto modi di un Delacroix o  di  un Rembrandt siano decantati nell’arte di Ziveri.
di un Delacroix o di un Rembrandt siano decantati nell’arte  di  Ziveri.
fatto poi del nome de' Bassani. Altri, men lepido, ma  di  penna venustissima scrisse che «purtroppo vi saranno alcuni
che «purtroppo vi saranno alcuni superficiali eruditi  di  gallerie che all'udirsi nominar Iacopo da Ponte si
Ponte si crearanno nulla più che l'idea d'un bravo pittor  di  capretti, e di agnelli, di buoi e di cani, di conigli e di
nulla più che l'idea d'un bravo pittor di capretti, e  di  agnelli, di buoi e di cani, di conigli e di colombini, e di
più che l'idea d'un bravo pittor di capretti, e di agnelli,  di  buoi e di cani, di conigli e di colombini, e di ogni
d'un bravo pittor di capretti, e di agnelli, di buoi e  di  cani, di conigli e di colombini, e di ogni maniera di
bravo pittor di capretti, e di agnelli, di buoi e di cani,  di  conigli e di colombini, e di ogni maniera di bestie e di
di capretti, e di agnelli, di buoi e di cani, di conigli e  di  colombini, e di ogni maniera di bestie e di uccelli,
di agnelli, di buoi e di cani, di conigli e di colombini, e  di  ogni maniera di bestie e di uccelli, insomma d'un'Arca di
e di cani, di conigli e di colombini, e di ogni maniera  di  bestie e di uccelli, insomma d'un'Arca di Noè»; asserendo
di conigli e di colombini, e di ogni maniera di bestie e  di  uccelli, insomma d'un'Arca di Noè»; asserendo poco di poi
e di ogni maniera di bestie e di uccelli, insomma d'un'Arca  di  Noè»; asserendo poco di poi «che le gallerie ancor solenni,
e di uccelli, insomma d'un'Arca di Noè»; asserendo poco  di  poi «che le gallerie ancor solenni, le quali si vantano
le gallerie ancor solenni, le quali si vantano aver quadri  di  Giacomo non di rado abbian delle copie. Quindi è che i
solenni, le quali si vantano aver quadri di Giacomo non  di  rado abbian delle copie. Quindi è che i cauti son restii al
che siamo stanchi  di  spicciarci in due parole della povera pittura nostra
moderna con quel continuo specchiarla alla contemporanea  di  Francia; perché non darci allora l'appiglio per poterci
che non tutti sono in questua della maniera facile e comune  di  banalità internazionale che a Roma o a Stoccolma è sempre
e non così ci parlan subito della originalissima famiglia  di  Delleani, di Reycend o di Follini - avete mai sentito
ci parlan subito della originalissima famiglia di Delleani,  di  Reycend o di Follini - avete mai sentito parlare
della originalissima famiglia di Delleani, di Reycend o  di  Follini - avete mai sentito parlare degl'impressionisti
torinesi del 1890? - un picchiettio spiegato  di  turchini e di pavonazzi vi avverte subito di Ranzoni o di
torinesi del 1890? - un picchiettio spiegato di turchini e  di  pavonazzi vi avverte subito di Ranzoni o di Gignous e degli
spiegato di turchini e di pavonazzi vi avverte subito  di  Ranzoni o di Gignous e degli altri regionalissimi lombardi;
di turchini e di pavonazzi vi avverte subito di Ranzoni o  di  Gignous e degli altri regionalissimi lombardi; uno smagrire
Gignous e degli altri regionalissimi lombardi; uno smagrire  di  verde e di croco vi dice di Fattori e un polverio bianco di
altri regionalissimi lombardi; uno smagrire di verde e  di  croco vi dice di Fattori e un polverio bianco di Signorini;
lombardi; uno smagrire di verde e di croco vi dice  di  Fattori e un polverio bianco di Signorini; e, mio Dio,
di verde e di croco vi dice di Fattori e un polverio bianco  di  Signorini; e, mio Dio, persino un chiazzare facilone di
di Signorini; e, mio Dio, persino un chiazzare facilone  di  celeste e di rosa e d'oro chiacchiera ancora di Morelli e
e, mio Dio, persino un chiazzare facilone di celeste e  di  rosa e d'oro chiacchiera ancora di Morelli e de' suoi
facilone di celeste e di rosa e d'oro chiacchiera ancora  di  Morelli e de' suoi compaesani?
si fonda proprio nel momento in cui si ricomincia a parlare  di  pittura «di storia», anche come superamento della pittura
pittura «di storia», anche come superamento della pittura  di  Hogarth, ormai considerata come pittura «di costume» troppo
spiega che la macchia (blot), che costituisce il punto  di  partenza della pittura, è simile all’immagine, che si ha
pittura, è simile all’immagine, che si ha nella mente,  di  un fatto storico: nulla di distinto e di concreto, ma solo
che si ha nella mente, di un fatto storico: nulla  di  distinto e di concreto, ma solo masse confuse di luce e di
si ha nella mente, di un fatto storico: nulla di distinto e  di  concreto, ma solo masse confuse di luce e di ombra. Proprio
nulla di distinto e di concreto, ma solo masse confuse  di  luce e di ombra. Proprio così, del resto, aveva concepito
di distinto e di concreto, ma solo masse confuse di luce e  di  ombra. Proprio così, del resto, aveva concepito Hogarth i
così, del resto, aveva concepito Hogarth i suoi quadri  di  storia: e cosi li concepirà ancora, molto più tardi,
Bonington. Ma se tutti, o quasi, i pittori inglesi mostrano  di  avere il più vivo interesse per il problema del quadro di
di avere il più vivo interesse per il problema del quadro  di  storia, nessuno di essi può dirsi veramente un pittore «di
interesse per il problema del quadro di storia, nessuno  di  essi può dirsi veramente un pittore «di storia»: Reynolds
opera in un clima già quasi romantico, è insieme pittore  di  paesaggio e di storia. V’è dunque, tra pittura di storia e
clima già quasi romantico, è insieme pittore di paesaggio e  di  storia. V’è dunque, tra pittura di storia e di paesaggio,
pittore di paesaggio e di storia. V’è dunque, tra pittura  di  storia e di paesaggio, una relazione continua e profonda:
paesaggio e di storia. V’è dunque, tra pittura di storia e  di  paesaggio, una relazione continua e profonda: il quadro di
di paesaggio, una relazione continua e profonda: il quadro  di  storia dà un’immagine puramente mentale, e quindi lontana e
puramente mentale, e quindi lontana e imprecisa, il quadro  di  paesaggio nasce da un’immagine mentale riportata e
si ha che il quadro «di storia», essendo frutto  di  pura immaginazione, ha il suo fine in se stesso (e infatti,
non poteva assegnare alla storia carattere e funzione  di  «esempio»); mentre il quadro di paesaggio è il prodotto di
storia carattere e funzione di «esempio»); mentre il quadro  di  paesaggio è il prodotto di un processo, implica il distacco
di «esempio»); mentre il quadro di paesaggio è il prodotto  di  un processo, implica il distacco dell’artista da sé e il
influenze sono nel portale  di  San Celso, circa del 1125; altri imitatori lavorarono a
a Nonantola poco dopo il 1121; Nicolò, il grande allievo  di  Guglielmo, lavorò alla Sagra di San Michele nel 1120 e nel
Nicolò, il grande allievo di Guglielmo, lavorò alla Sagra  di  San Michele nel 1120 e nel 1122 a Piacenza. Nel 1135 lavorò
Nel 1135 lavorò a Ferrara, nel 1139 a Verona. La cattedrale  di  Parma fu cominciata circa il 1117 e nei primi capitelli
cominciata circa il 1117 e nei primi capitelli l'influenza  di  Guglielmo è evidente. Guardarono a Guglielmo verso il 1120
Guardarono a Guglielmo verso il 1120 anche gli scultori  di  Isola San Giulio, quelli di Aosta (1133), di Sasso (1125),
il 1120 anche gli scultori di Isola San Giulio, quelli  di  Aosta (1133), di Sasso (1125), di Cavana (c. 1130).
gli scultori di Isola San Giulio, quelli di Aosta (1133),  di  Sasso (1125), di Cavana (c. 1130). L'imitazione di Nicolò è
Isola San Giulio, quelli di Aosta (1133), di Sasso (1125),  di  Cavana (c. 1130). L'imitazione di Nicolò è evidente fin dal
(1133), di Sasso (1125), di Cavana (c. 1130). L'imitazione  di  Nicolò è evidente fin dal 1140 circa a Sant'Ilario di
di Nicolò è evidente fin dal 1140 circa a Sant'Ilario  di  Baganza, anzi fin dal 1135 circa nei portali nord e sud di
di Baganza, anzi fin dal 1135 circa nei portali nord e sud  di  Borgo San Donnino.
particolare è quello  di  far brillare per gli occhi più restii alcuni brani di certa
di far brillare per gli occhi più restii alcuni brani  di  certa pittura vigorosa d'impasto e di tocco che sarebbe il
restii alcuni brani di certa pittura vigorosa d'impasto e  di  tocco che sarebbe il prodotto di una certa corrente ch'egli
vigorosa d'impasto e di tocco che sarebbe il prodotto  di  una certa corrente ch'egli chiama prosastica di dipinger
il prodotto di una certa corrente ch'egli chiama prosastica  di  dipinger chiaramente e bonariamente brani di vero, toccato
prosastica di dipinger chiaramente e bonariamente brani  di  vero, toccato e visto; il merito di ciò spetterebbe alla
e bonariamente brani di vero, toccato e visto; il merito  di  ciò spetterebbe alla scuola bolognese dal Passarotti ad
il Marangoni riesce a ricostruire in modo più plausibile  di  quanto sia stato fatto fin qui - e al Crespi bolognese,
- e al Crespi bolognese, altro grande amore del Marangoni e  di  ognuno, d'altronde, che sia intenditore di buona pittura.
del Marangoni e di ognuno, d'altronde, che sia intenditore  di  buona pittura.
ignobile  di  Ribera, anche in questo usurpatore di fama! In lui, scarti
ignobile di Ribera, anche in questo usurpatore  di  fama! In lui, scarti realistici di luce e di pose, salite
in questo usurpatore di fama! In lui, scarti realistici  di  luce e di pose, salite importune di fasci muscolari o di
usurpatore di fama! In lui, scarti realistici di luce e  di  pose, salite importune di fasci muscolari o di masse
lui, scarti realistici di luce e di pose, salite importune  di  fasci muscolari o di masse carnose ad interrompere la zona
di luce e di pose, salite importune di fasci muscolari o  di  masse carnose ad interrompere la zona dell'ombra che
necessario della forma a suo luogo, larghissime ragnatele  di  luci pulsanti tra gli angoli estremi delle creazioni.