Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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in lingua italiana, pochi libri  di  Genetica, ma in genere unilaterali e troppo specializzati;
genere unilaterali e troppo specializzati; anche nei testi  di  Zoologia, di Botanica, di Patologia, di Agronomia, di
e troppo specializzati; anche nei testi di Zoologia,  di  Botanica, di Patologia, di Agronomia, di Zootecnia, ecc. se
specializzati; anche nei testi di Zoologia, di Botanica,  di  Patologia, di Agronomia, di Zootecnia, ecc. se ne trovano
anche nei testi di Zoologia, di Botanica, di Patologia,  di  Agronomia, di Zootecnia, ecc. se ne trovano nozioni più o
testi di Zoologia, di Botanica, di Patologia, di Agronomia,  di  Zootecnia, ecc. se ne trovano nozioni più o meno estese. In
ecc. se ne trovano nozioni più o meno estese. In mancanza  di  un libro che esponga sinteticamente e organicamente i
sinteticamente e organicamente i principi e gli scopi  di  questa disciplina, ho consigliato al mio Aiuto, prof. G.
ho consigliato al mio Aiuto, prof. G. Montalenti,  di  raccogliere e pubblicare le lezioni del corso di Genetica
di raccogliere e pubblicare le lezioni del corso  di  Genetica da lui tenuto durante quattro anni (dal 1933-34 al
anni (dal 1933-34 al 1936-37) per incarico della Facoltà  di  Scienze della R. Università di Roma. Viene così messa
per incarico della Facoltà di Scienze della R. Università  di  Roma. Viene così messa
esempî concreti  di  analisi del patrimonio ereditario varranno a chiarire la
situazione. Uno dei più completi e anche più celebri lavori  di  questo genere è quello che si riferisce alla colorazione
della pelliccia dei rosicanti, dovuto alle ricerche  di  L. Cuénot (1902-11) di Castle e Little (1909) di Miss
dei rosicanti, dovuto alle ricerche di L. Cuénot (1902-11)  di  Castle e Little (1909) di Miss Durham (1908-11) di
ricerche di L. Cuénot (1902-11) di Castle e Little (1909)  di  Miss Durham (1908-11) di Hagedoorn (1912), di Plate (1910)
di Castle e Little (1909) di Miss Durham (1908-11)  di  Hagedoorn (1912), di Plate (1910) e di altri ancora.
Little (1909) di Miss Durham (1908-11) di Hagedoorn (1912),  di  Plate (1910) e di altri ancora.
Durham (1908-11) di Hagedoorn (1912), di Plate (1910) e  di  altri ancora.
botanico tedesco riconobbe non meno  di  20 fattori che influenzano i caratteri del fiore (colore,
forma, ecc.) e sono perciò prevedibili 220 cioè più  di  un milione di classi di gameti, e 320, cioè più di tre
ecc.) e sono perciò prevedibili 220 cioè più di un milione  di  classi di gameti, e 320, cioè più di tre miliardi di
perciò prevedibili 220 cioè più di un milione di classi  di  gameti, e 320, cioè più di tre miliardi di combinazioni
cioè più di un milione di classi di gameti, e 320, cioè più  di  tre miliardi di combinazioni diverse.
di classi di gameti, e 320, cioè più di tre miliardi  di  combinazioni diverse.
è molto parlato, in antico,  di  ricomparsa di caratteri atavici. Abbiamo visto già a pag.
è molto parlato, in antico, di ricomparsa  di  caratteri atavici. Abbiamo visto già a pag. 106 qual’è la
atavici. Abbiamo visto già a pag. 106 qual’è la spiegazione  di  alcuni di tali fenomeni: la necessità della coesistenza e
visto già a pag. 106 qual’è la spiegazione di alcuni  di  tali fenomeni: la necessità della coesistenza e della
la necessità della coesistenza e della cooperazione  di  due o più fattori per la produzione di un certo effetto.
e della cooperazione di due o più fattori per la produzione  di  un certo effetto.
particolari, si può concludere che la composizione  di  una popolazione non è un che di statico e permanente, di
che la composizione di una popolazione non è un che  di  statico e permanente, di generazione in generazione, ma
di una popolazione non è un che di statico e permanente,  di  generazione in generazione, ma continuamente mutevole,
in generazione, ma continuamente mutevole, sotto l’azione  di  forze diverse e contrastanti. La composizione di una
l’azione di forze diverse e contrastanti. La composizione  di  una popolazione ad un dato momento può definirsi,
definirsi, teoricamente, in base alla conoscenza dei valori  di  queste forze, di cui le più importanti sono: la frequenza
in base alla conoscenza dei valori di queste forze,  di  cui le più importanti sono: la frequenza delle mutazioni,
diminuzione automatica della variabilità, e il coefficiente  di  consanguineità. Le considerazioni matematiche di Wright,
di consanguineità. Le considerazioni matematiche  di  Wright, Haldane, Fisher, forniscono dei modelli teorici per
dei modelli teorici per lo studio delle azioni combinate  di  tali forze, che possono servire di base per indirizzare le
delle azioni combinate di tali forze, che possono servire  di  base per indirizzare le ricerche sperimentali.
anche un quarto, un ottavo, e perfino un sedicesimo  di  uovo, è capace di dare un embrione completo d’ogni sua
un ottavo, e perfino un sedicesimo di uovo, è capace  di  dare un embrione completo d’ogni sua parte, benché più
sua parte, benché più piccolo. Gli ingegnosi esperimenti  di  Driesch, di Herlitzka, di Spemann e di altri molti,
benché più piccolo. Gli ingegnosi esperimenti di Driesch,  di  Herlitzka, di Spemann e di altri molti, dimostrarono in
Gli ingegnosi esperimenti di Driesch, di Herlitzka,  di  Spemann e di altri molti, dimostrarono in modo
esperimenti di Driesch, di Herlitzka, di Spemann e  di  altri molti, dimostrarono in modo incontrovertibile questo
separando con mezzi varî i due o i quattro primi blastomeri  di  uova di diversi animali e consentendo loro di vivere e
con mezzi varî i due o i quattro primi blastomeri di uova  di  diversi animali e consentendo loro di vivere e svilupparsi
blastomeri di uova di diversi animali e consentendo loro  di  vivere e svilupparsi indipendentemente (Fig. 117).
drosofile si allevano in bottiglie  di  vetro a largo collo, nel cui fondo si mette polpa di
di vetro a largo collo, nel cui fondo si mette polpa  di  banane, o di altri frutti, o miscele di farina, di polpa di
a largo collo, nel cui fondo si mette polpa di banane, o  di  altri frutti, o miscele di farina, di polpa di frutti e
si mette polpa di banane, o di altri frutti, o miscele  di  farina, di polpa di frutti e agar, sostanze che facilmente
polpa di banane, o di altri frutti, o miscele di farina,  di  polpa di frutti e agar, sostanze che facilmente fermentano:
di banane, o di altri frutti, o miscele di farina, di polpa  di  frutti e agar, sostanze che facilmente fermentano: larve e
cellule dei fermenti, o saccaromiceti. In condizioni ottime  di  temperatura (24°-25°) lo sviluppo completo dalla
fino all’imagine, o insetto perfetto, non dura più  di  10 giorni: lo si può ancora accelerare un poco, con
una quarantina all’anno. Calcolando per l’uomo una media  di  tre generazioni ogni secolo, si vede che un anno di vota
media di tre generazioni ogni secolo, si vede che un anno  di  vota della Drosofila (nelle condizioni anzidette)
(nelle condizioni anzidette) corrisponde, per numero  di  generazioni, a più di 12 secoli di storia umana! Pochi
anzidette) corrisponde, per numero di generazioni, a più  di  12 secoli di storia umana! Pochi altri animali
corrisponde, per numero di generazioni, a più di 12 secoli  di  storia umana! Pochi altri animali pluricellulari, anche fra
quelli a ritmo più accelerato, hanno una simile velocità  di  accrescimento e di riproduzione.
accelerato, hanno una simile velocità di accrescimento e  di  riproduzione.
fecondazione  di  questi ibridi della F, fra di loro, due classi di spermî
fecondazione di questi ibridi della F, fra  di  loro, due classi di spermî ugualmente numerose si
di questi ibridi della F, fra di loro, due classi  di  spermî ugualmente numerose si troveranno quindi di fronte a
classi di spermî ugualmente numerose si troveranno quindi  di  fronte a due classi di uova, e potranno perciò verificarsi
numerose si troveranno quindi di fronte a due classi  di  uova, e potranno perciò verificarsi (sempre che non vi sia
non vi sia preferenza o repulsione fra i gameti portatori  di  geni identici) le seguenti quattro combinazioni:
sessuali (x y) in diverse specie animali. 1-4, cromosomi  di  Protenor belfragei: 1. anafase della seconda divisione di
di Protenor belfragei: 1. anafase della seconda divisione  di  maturazione di uno spermatocito; 2, cromosomi delle cellule
1. anafase della seconda divisione di maturazione  di  uno spermatocito; 2, cromosomi delle cellule figlie; 3,
2, cromosomi delle cellule figlie; 3, piastra equatoriale  di  una spermatogonia; 4, piastra equatoriale di una oogonia;
equatoriale di una spermatogonia; 4, piastra equatoriale  di  una oogonia; 5-10, cromosomi di Lygaéus turcicus; 5,
4, piastra equatoriale di una oogonia; 5-10, cromosomi  di  Lygaéus turcicus; 5, seconda divisione di maturazione di
5-10, cromosomi di Lygaéus turcicus; 5, seconda divisione  di  maturazione di uno spermatocito; 6, cromosomi delle cellule
di Lygaéus turcicus; 5, seconda divisione di maturazione  di  uno spermatocito; 6, cromosomi delle cellule figlie; 7,
6, cromosomi delle cellule figlie; 7, piastra equatoriale  di  una spermatogonia; 8, piastra equatoriale di una oogonia;
equatoriale di una spermatogonia; 8, piastra equatoriale  di  una oogonia; 9, i cromosomi di 7 disegnati a coppie; 10, i
8, piastra equatoriale di una oogonia; 9, i cromosomi  di  7 disegnati a coppie; 10, i cromosomi di 8 disegnati a
9, i cromosomi di 7 disegnati a coppie; 10, i cromosomi  di  8 disegnati a coppie; 11, i cromosomi dell’uomo ordinati
ricerche  di  V. Dantchakoff (1935-36), di E. Wolff e di B. H.
ricerche di V. Dantchakoff (1935-36),  di  E. Wolff e di B. H.
ricerche di V. Dantchakoff (1935-36), di E. Wolff e  di  B. H.
Duplicazione (duplication) è la presenza  di  un pezzo di cromosoma in più. V’è dunque un assetto normale
Duplicazione (duplication) è la presenza di un pezzo  di  cromosoma in più. V’è dunque un assetto normale di
un pezzo di cromosoma in più. V’è dunque un assetto normale  di  cromosomi, più uno o più pezzi, omologhi di parti d’uno di
assetto normale di cromosomi, più uno o più pezzi, omologhi  di  parti d’uno di essi, attaccati per lo più ad altri
di cromosomi, più uno o più pezzi, omologhi di parti d’uno  di  essi, attaccati per lo più ad altri cromosomi.
non conoscesse il lavoro  di  analisi compiuto e si trovasse di fronte a una simile serie
non conoscesse il lavoro di analisi compiuto e si trovasse  di  fronte a una simile serie di individui, non saprebbe
analisi compiuto e si trovasse di fronte a una simile serie  di  individui, non saprebbe distinguerla dalla serie di
serie di individui, non saprebbe distinguerla dalla serie  di  variabilità continua o trasgressiva, che abbiamo preso come
continua o trasgressiva, che abbiamo preso come punto  di  partenza per il nostro studio.
curve  di  quel tipo (Fig. 6) sono ben note ai matematici, col nome di
di quel tipo (Fig. 6) sono ben note ai matematici, col nome  di  curva di Gauss, o di frequenza, o dell’errore, ed essi
(Fig. 6) sono ben note ai matematici, col nome di curva  di  Gauss, o di frequenza, o dell’errore, ed essi insegnano a
sono ben note ai matematici, col nome di curva di Gauss, o  di  frequenza, o dell’errore, ed essi insegnano a calcolarne
chiamate anche dagli autori inglesi «statistiche»,  di  cui la più importante è la media aritmetica, le quali ci
importante è la media aritmetica, le quali ci danno modo  di  caratterizzare
 di  molte persone, che soltanto può apprezzare chi conosca la
può apprezzare chi conosca la difficoltà delle ricerche  di  questo genere, e chi pensi che, per ogni incrocio, si
si devono esaminare e classificare parecchie migliaia  di  moscerini, di cui si debbono studiare caratteri talvolta
esaminare e classificare parecchie migliaia di moscerini,  di  cui si debbono studiare caratteri talvolta minutissimi. Il
studiare caratteri talvolta minutissimi. Il risultato  di  queste analisi è stato che — se anche le percentuali di
di queste analisi è stato che — se anche le percentuali  di  scambio possono alquanto variare per diverse cause, e non
ricerche hanno cercato  di  studiare la variabilità dell’azione dello stesso gene in
dello stesso gene in varie condizioni, l’influenza che su  di  essa può esercitare la presenza di altri geni, ecc., di
l’influenza che su di essa può esercitare la presenza  di  altri geni, ecc., di gettare cioè le basi di una fisiologia
su di essa può esercitare la presenza di altri geni, ecc.,  di  gettare cioè le basi di una fisiologia del gene, a
la presenza di altri geni, ecc., di gettare cioè le basi  di  una fisiologia del gene, a prescindere, provvisoriamente,
intermedi fra gene e caratteri. Anche questo campo  di  ricerche è appena agli inizi, e ci limiteremo perciò ad
ad accennare a qualcuno dei risultati principali, a titolo  di  esempio. È soprattutto al Timoféeff-Ressovsky che si deve
È soprattutto al Timoféeff-Ressovsky che si deve lo studio  di  alcuni di questi fenomeni, e una esposizione sintetica
al Timoféeff-Ressovsky che si deve lo studio di alcuni  di  questi fenomeni, e una esposizione sintetica (1935), dalla
si usi spesso parlare  di  «vita» e di «materia vivente» in senso astratto — per
si usi spesso parlare di «vita» e  di  «materia vivente» in senso astratto — per comodità di
e di «materia vivente» in senso astratto — per comodità  di  espressione e di sintesi — tutti sanno che ogni volta che
vivente» in senso astratto — per comodità di espressione e  di  sintesi — tutti sanno che ogni volta che si ha a che fare
volta che si ha a che fare con un essere vivo, si tratta  di  un determinato organismo, che riveste una data forma, e che
organismo, che riveste una data forma, e che è fatto  di  sostanze differenti — sia pur poco, e sia pure la
e sia pure la differenza chimica a noi ignota — da quelle  di  un altro organismo che ha forma diversa.
cercato  di  dare in questo capitolo qualche esempio delle vie di
di dare in questo capitolo qualche esempio delle vie  di  ricerca che sono state scelte per cercare di svelare le
delle vie di ricerca che sono state scelte per cercare  di  svelare le proprietà dei geni, di ridurle in termini
state scelte per cercare di svelare le proprietà dei geni,  di  ridurle in termini fisiologici noti. Da un lato v’è lo
in termini fisiologici noti. Da un lato v’è lo sforzo  di  riconoscere e definire i singoli anelli di quella catena di
v’è lo sforzo di riconoscere e definire i singoli anelli  di  quella catena di reazioni fisiologiche che, nel corso dello
di riconoscere e definire i singoli anelli di quella catena  di  reazioni fisiologiche che, nel corso dello sviluppo,
e in molti casi si è visto come i processi dell’attuazione  di  varî caratteri siano fisiologicamente analizzabili. D’altra
la fisiologia del gene o del genotipo, cioè quel complesso  di  cause che possono avere influenza sul modo di
complesso di cause che possono avere influenza sul modo  di  estrinsecazione dei caratteri. Oltre all’ambiente esterno,
mezzo  di  ricerca, non ne hanno altrettanta dal punto di vista della
mezzo di ricerca, non ne hanno altrettanta dal punto  di  vista della formazione di specie nuove.
ne hanno altrettanta dal punto di vista della formazione  di  specie nuove.
modo  di  formazione di specie nuove può dunque essere rappresentato,
modo di formazione  di  specie nuove può dunque essere rappresentato, nella massima
parte dei casi, come un processo graduale, che consta  di  almeno tre stadi diversi, ciascuno dei quali può essere
ciascuno dei quali può essere studiato separatamente, ma è  di  per sé solo incapace di produrre l’evoluzione. Questi tre
essere studiato separatamente, ma è di per sé solo incapace  di  produrre l’evoluzione. Questi tre stadi sono:
32 - Oocito  di  1° ordine di Artemia salina di Sète, con le 21 tetradi in
32 - Oocito di 1° ordine  di  Artemia salina di Sète, con le 21 tetradi in piastra
32 - Oocito di 1° ordine di Artemia salina  di  Sète, con le 21 tetradi in piastra equatoriale; il numero
le 21 tetradi in piastra equatoriale; il numero diploide  di  cromosomi, in questo biotipo, è 42 (da C. Artom).
104. – A, intersesso  di  Drosophila di tipo femminile; B, intersesso di tipo
104. – A, intersesso di Drosophila  di  tipo femminile; B, intersesso di tipo maschile (da Morgan,
intersesso di Drosophila di tipo femminile; B, intersesso  di  tipo maschile (da Morgan, Bridges Sturtevant).
«meristica» o «particulare» dell’eredità, e l’acquisizione  di  alcuni altri importanti concetti furono opera del massimo
un plasma specifico, idioplasma, che, accettando l’opinione  di  E. Strasburger e O. Hertwig, identifica con il nucleo
ultime della materia vivente, dotate della capacità  di  assimilare e di riprodursi, e ammette che nell’idioplasma
materia vivente, dotate della capacità di assimilare e  di  riprodursi, e ammette che nell’idioplasma vi siano
che nell’idioplasma vi siano particolari aggregazioni  di  biofori, i determinanti, ciascuno dei quali rappresenta un
ciascuno dei quali rappresenta un carattere dell’organismo  di  cui fa parte. Tutti i determinanti sono poi riuniti in
fa parte. Tutti i determinanti sono poi riuniti in unità  di  ordine superiore, le idi, e queste, a lor volta, in
con i cromosomi. In sostanza quindi l’idioplasma «è formato  di  un piccolo numero di idanti, i cromosomi; questi son
quindi l’idioplasma «è formato di un piccolo numero  di  idanti, i cromosomi; questi son formati di una lunga serie
piccolo numero di idanti, i cromosomi; questi son formati  di  una lunga serie di idi disposte in fila, che sono i
idanti, i cromosomi; questi son formati di una lunga serie  di  idi disposte in fila, che sono i «microsomi», ancora
ancora visibili al microscopio. Le idi sono formate  di  un edificio molto complesso di determinanti. Questi a lor
Le idi sono formate di un edificio molto complesso  di  determinanti. Questi a lor volta sono formati di un piccolo
complesso di determinanti. Questi a lor volta sono formati  di  un piccolo edificio di biofori, che sono un aggregato di
Questi a lor volta sono formati di un piccolo edificio  di  biofori, che sono un aggregato di molecole chimiche»
di un piccolo edificio di biofori, che sono un aggregato  di  molecole chimiche» (Delage).
il numero degli ioni che esse producono in un dato volume  di  gas, in determinate condizioni di temperatura e di
in un dato volume di gas, in determinate condizioni  di  temperatura e di pressione. L’unità di misura si chiama
volume di gas, in determinate condizioni di temperatura e  di  pressione. L’unità di misura si chiama «Röntgen» e si
condizioni di temperatura e di pressione. L’unità  di  misura si chiama «Röntgen» e si indica con R. In tal modo
e si indica con R. In tal modo si può paragonare l’azione  di  raggi di diversa lunghezza d’onda.
con R. In tal modo si può paragonare l’azione di raggi  di  diversa lunghezza d’onda.
l’analisi precedente abbiamo distinto alcuni  di  questi fattori di variabilità, ma è chiaro che l’ambiente
precedente abbiamo distinto alcuni di questi fattori  di  variabilità, ma è chiaro che l’ambiente risulta dalla
l’ambiente risulta dalla coesistenza e dalla cooperazione  di  moltissimi fattori — di «costellazioni» di fattori — di cui
coesistenza e dalla cooperazione di moltissimi fattori —  di  «costellazioni» di fattori — di cui alcuni hanno
cooperazione di moltissimi fattori — di «costellazioni»  di  fattori — di cui alcuni hanno un’importanza di prim’ordine,
di moltissimi fattori — di «costellazioni» di fattori —  di  cui alcuni hanno un’importanza di prim’ordine, altri del
di fattori — di cui alcuni hanno un’importanza  di  prim’ordine, altri del tutto secondaria o appena sensibile.
più o meno notevole, e ciò dimostra la difficoltà  di  potere ottenere sperimentalmente una assoluta identità di
di potere ottenere sperimentalmente una assoluta identità  di  condizioni per ciascun individuo: piccole diversità
 di  una carica negativa) rimangono provvisti di una carica
di una carica negativa) rimangono provvisti  di  una carica positiva, e si trasformano perciò in «ioni
il numero degli ioni che esse producono in un dato volume  di  gas, in determinate condizioni di temperatura e di
in un dato volume di gas, in determinate condizioni  di  temperatura e di pressione. L’unità di misura si chiama
volume di gas, in determinate condizioni di temperatura e  di  pressione. L’unità di misura si chiama «Röntgen» e si
condizioni di temperatura e di pressione. L’unità  di  misura si chiama «Röntgen» e si indica con R. In tal modo
e si indica con R. In tal modo si può paragonare l’azione  di  raggi di diversa lunghezza d’onda. . Per radiazioni di
con R. In tal modo si può paragonare l’azione di raggi  di  diversa lunghezza d’onda. . Per radiazioni di breve
di raggi di diversa lunghezza d’onda. . Per radiazioni  di  breve lunghezza d’onda (X o γ) il numero di ioni prodotti
Per radiazioni di breve lunghezza d’onda (X o γ) il numero  di  ioni prodotti direttamente è trascurabile in confronto al
prodotti direttamente è trascurabile in confronto al numero  di  ioni prodotti indirettamente attraverso gli elettroni
elettroni secondarî. L’effetto fisico ultimo del passaggio  di  radiazioni X o γ attraverso alla materia, consiste perciò
γ attraverso alla materia, consiste perciò nella formazione  di  coppie di ioni: una per ogni «urto» di un elettrone
alla materia, consiste perciò nella formazione di coppie  di  ioni: una per ogni «urto» di un elettrone secondario con un
nella formazione di coppie di ioni: una per ogni «urto»  di  un elettrone secondario con un atomo. Ora gli atomi,
con un atomo. Ora gli atomi, divenuti ioni, cioè dotati  di  cariche positive o negative, hanno tendenza a neutralizzare
le rispettive cariche: ciò avviene mediante uno scambio  di  elettroni fra gli atomi, in modo che questi tornino ad
101. – Serie  di  intersessi femminili di Lymantria; in alto femmina normale,
101. – Serie di intersessi femminili  di  Lymantria; in alto femmina normale, sotto, intersessi di
di Lymantria; in alto femmina normale, sotto, intersessi  di  vario grado (da Goldschmidt).
i caratteri, come noi li vediamo, sono il risultato  di  un lungo processo di sviluppo, e l’ultimo anello di una
come noi li vediamo, sono il risultato di un lungo processo  di  sviluppo, e l’ultimo anello di una catena di azioni e
di un lungo processo di sviluppo, e l’ultimo anello  di  una catena di azioni e reazioni, che ci sono, il più
lungo processo di sviluppo, e l’ultimo anello di una catena  di  azioni e reazioni, che ci sono, il più spesso, ignote.
alla costanza del numero dei cromosomi sono quelle  di  P. Della Valle (1909-11-12) che, studiando il numero dei
dei cromosomi nelle cellule somatiche (peritoneo, sangue)  di  varî Anfibî urodeli, trovò valori distribuiti su di una
sangue) di varî Anfibî urodeli, trovò valori distribuiti su  di  una curva di variabilità, fra i limiti 19 e 27, con media
Anfibî urodeli, trovò valori distribuiti su di una curva  di  variabilità, fra i limiti 19 e 27, con media di 24.
una curva di variabilità, fra i limiti 19 e 27, con media  di  24.
le quali consistono rispettivamente nello scambio  di  pezzi tra cromosomi non omologhi, e nella rotazione di 180°
di pezzi tra cromosomi non omologhi, e nella rotazione  di  180° di determinati pezzi di cromosomi, si ottengono
pezzi tra cromosomi non omologhi, e nella rotazione di 180°  di  determinati pezzi di cromosomi, si ottengono parimenti con
omologhi, e nella rotazione di 180° di determinati pezzi  di  cromosomi, si ottengono parimenti con i raggi.
secoli, l'uomo ha, spesso inconsciamente, selezionato razze  di  animali e di piante meglio rispondenti agli scopi pratici,
ha, spesso inconsciamente, selezionato razze di animali e  di  piante meglio rispondenti agli scopi pratici, non sono più
agli scopi pratici, non sono più oggi il prodotto soltanto  di  un felice intuito, o, più spesso, di fortuite circostanze;
il prodotto soltanto di un felice intuito, o, più spesso,  di  fortuite circostanze; ma sono codificati e regolati da
da principi sicuri. E quindi con molta maggior probabilità  di  riuscita, con molto minore dispendio di energie, si può
maggior probabilità di riuscita, con molto minore dispendio  di  energie, si può procedere ad un miglioramento delle razze,
può procedere ad un miglioramento delle razze, alla scelta  di  quelle adatte a determinati luoghi e circostanze, alla
adatte a determinati luoghi e circostanze, alla formazione  di  razze nuove. I risultati ottenuti, in tutti i paesi civili,
in tutti i paesi civili, sono stati notevolissimi e  di  grande valore economico: basti ricordare, come esempio, il
che la Genetica ha recato alla scelta e alla formazione  di  razze di grano più produttive e resistenti ai fini della
Genetica ha recato alla scelta e alla formazione di razze  di  grano più produttive e resistenti ai fini della «battaglia»
delle leggi  di  Mendel sta nel fatto che non si tratta di principî validi
delle leggi di Mendel sta nel fatto che non si tratta  di  principî validi soltanto per un numero limitato di casi, o
tratta di principî validi soltanto per un numero limitato  di  casi, o per un certo tipo di caratteri, bensì di principî
per un numero limitato di casi, o per un certo tipo  di  caratteri, bensì di principî generali, che si sono
limitato di casi, o per un certo tipo di caratteri, bensì  di  principî generali, che si sono riconosciuti validi, sia per
sia per le piante che per gli animali, in tutti i casi  di  riproduzione anfigonica, e per ogni sorta di caratteri,
tutti i casi di riproduzione anfigonica, e per ogni sorta  di  caratteri, sempre che si sia proceduto all’analisi con
si sia proceduto all’analisi con metodi rigorosi, e curando  di  mettersi al riparo dalle cause di errore. Vi sono stati
rigorosi, e curando di mettersi al riparo dalle cause  di  errore. Vi sono stati bensì varî autori che hanno creduto
sono stati bensì varî autori che hanno creduto che le leggi  di  Mendel abbiano un’applicazione limitata a certe categorie
Mendel abbiano un’applicazione limitata a certe categorie  di  caratteri, e che, accanto all’eredità mendeliana, esista
potuto dare un’interpretazione in termini mendeliani anche  di  questi fatti, e in altri si sono riconosciute diverse cause
questi fatti, e in altri si sono riconosciute diverse cause  di  errore. Ritorneremo su questo argomento, e vedremo anche
esclusivamente alla genetica o all’eugenica (molti lavori  di  genetica si trovano però in periodici di zoologia, di
(molti lavori di genetica si trovano però in periodici  di  zoologia, di botanica, negli atti delle accademie, ecc.), e
di genetica si trovano però in periodici di zoologia,  di  botanica, negli atti delle accademie, ecc.), e un elenco di
di botanica, negli atti delle accademie, ecc.), e un elenco  di  alcuni dei più importanti e recenti trattati di genetica.
e un elenco di alcuni dei più importanti e recenti trattati  di  genetica.
caratteri  di  pigmentazione o di disegno possono essere variamente
caratteri di pigmentazione o  di  disegno possono essere variamente influenzati dalla qualità
avviene in certe farfalle, che presentano diversa intensità  di  pigmentazione secondo la qualità di foglie con cui sono
diversa intensità di pigmentazione secondo la qualità  di  foglie con cui sono stati nutriti i bruchi.
il matematico Bernstein (1925) si tratterebbe invece  di  tre allelomorfi multipli, che egli indica con A, B, R,
multipli, che egli indica con A, B, R, combinati fra  di  loro a due a due. Quest’ipotesi darebbe ragione della
ragione della frequenza dei varî gruppi molto meglio  di  quella delle due coppie di allelomorfi (ipotesi di V.
dei varî gruppi molto meglio di quella delle due coppie  di  allelomorfi (ipotesi di V. Dungern e Hirszfeld).
meglio di quella delle due coppie di allelomorfi (ipotesi  di  V. Dungern e Hirszfeld).
punto  di  vista dell’eredità. Anche negli Anfibî, dove la ricerca
Anche negli Anfibî, dove la ricerca istologica è irta  di  particolari difficoltà, gli studi di varî autori
istologica è irta di particolari difficoltà, gli studi  di  varî autori indipendenti, hanno ormai accertato la costanza
del numero dei cromosomi nelle cellule germinali. Più  di  1000 specie di animali e quasi altrettante di piante,
dei cromosomi nelle cellule germinali. Più di 1000 specie  di  animali e quasi altrettante di piante, rappresentanti quasi
Più di 1000 specie di animali e quasi altrettante  di  piante, rappresentanti quasi ogni gruppo dell’uno e
sono state studiate dai citologi, e per la massima parte  di  esse può dirsi bene assodato il numero di cromosomi
la massima parte di esse può dirsi bene assodato il numero  di  cromosomi caratteristico e la sua costanza. Nella seguente
 di  nota infine la dimostrazione, che sembra ormai
della birifrangenza dei cromosomi, indice della presenza  di  catene di molecole orientate, che non è forse senza
dei cromosomi, indice della presenza di catene  di  molecole orientate, che non è forse senza importanza per
forse senza importanza per spiegare la complessa struttura  di  questi corpi.
100. – Serie  di  intersessi maschili di Lymantria dispar; in alto, maschio
100. – Serie di intersessi maschili  di  Lymantria dispar; in alto, maschio normale, sotto,
dispar; in alto, maschio normale, sotto, intersessi  di  vario grado (da R. Goldschmidt).
è molto importante non solo dal punto  di  vista pratico, perché ci permette di produrre combinazioni
non solo dal punto di vista pratico, perché ci permette  di  produrre combinazioni nuove, e quindi di
perché ci permette di produrre combinazioni nuove, e quindi  di 
 di  questi fatti non può esser data che quando siano più
spiegazioni che si affaccia alla mente, inevitabilmente, è  di  trovarsi di fronte ad un caso di eredità citoplasmatica.
che si affaccia alla mente, inevitabilmente, è di trovarsi  di  fronte ad un caso di eredità citoplasmatica.
mente, inevitabilmente, è di trovarsi di fronte ad un caso  di  eredità citoplasmatica.
è cercato  di  misurare la frequenza di mutazioni che normalmente si
è cercato di misurare la frequenza  di  mutazioni che normalmente si producono in alcune stirpi di
di mutazioni che normalmente si producono in alcune stirpi  di  animali o di piante. Le difficoltà, come si è detto, sono
che normalmente si producono in alcune stirpi di animali o  di  piante. Le difficoltà, come si è detto, sono notevolissime;
si è detto, sono notevolissime; i risultati delle ricerche  di  varî autori (Muller, Timoféeff-Ressovsky, Demerec, Emerson,
spontanee è piuttosto bassa, al massimo dell’ordine  di  1 % o poco più (cioè l’1 % dei gameti presentano
che alcuni geni sono notevolmente stabili (ca. 0,0005 %  di  mutazioni) altri invece sono assai più labili, e taluni
sono assai più labili, e taluni presentano più dell’1 %  di  mutazioni.
dagli ormoni? Per rispondere a tale domanda quattro tipi  di  esperimenti possono essere fatti: 1) ablazione delle gonadi
delle gonadi (castrazione e ovariectomia); 2) trapianti  di  gonadi del sesso opposto nei castrati; 3) Trapianti di
di gonadi del sesso opposto nei castrati; 3) Trapianti  di  organi o parti di un individuo di un sesso su individui
sesso opposto nei castrati; 3) Trapianti di organi o parti  di  un individuo di un sesso su individui dell’altro sesso; 4)
castrati; 3) Trapianti di organi o parti di un individuo  di  un sesso su individui dell’altro sesso; 4) iniezioni di
di un sesso su individui dell’altro sesso; 4) iniezioni  di  estratti ghiandolari, o di ormoni sessuali altrimenti
dell’altro sesso; 4) iniezioni di estratti ghiandolari, o  di  ormoni sessuali altrimenti ottenuti, in individui castrati
 di  B. E così di seguito.
di B. E così  di  seguito.
PERIODICI  DI  GENETICA E DI EUGENICA
PERIODICI DI GENETICA E  DI  EUGENICA
nei Polli Andalusi: gli eterozigoti hanno piumaggio  di  colore ardesia (dalle tavole di Genetica di A. Ghigi).
eterozigoti hanno piumaggio di colore ardesia (dalle tavole  di  Genetica di A. Ghigi).
hanno piumaggio di colore ardesia (dalle tavole di Genetica  di  A. Ghigi).
e differenze acquistano dunque un valore intrinseco,  di  indici della maggiore o minore affinità fra le specie,
affinità fra le specie, intesa l’affinità proprio nel senso  di  una parentela, ossia di una comunanza di origine più o meno
intesa l’affinità proprio nel senso di una parentela, ossia  di  una comunanza di origine più o meno remota.
proprio nel senso di una parentela, ossia di una comunanza  di  origine più o meno remota.
poliploidi originatisi dall’unione  di  gruppi di genomi eterogenei, per esempio quelli derivati da
poliploidi originatisi dall’unione di gruppi  di  genomi eterogenei, per esempio quelli derivati da
eterogenei, per esempio quelli derivati da ibridazione  di  specie non molto vicine geneticamente, di solito sono
da ibridazione di specie non molto vicine geneticamente,  di  solito sono sterili, perché la coniugazione può avvenire
caratteri  di  popolazioni sufficientemente numerose, se misurati nel
e nella frequenza, danno luogo a distribuzioni del tipo  di  quella descritta, cioè a poligoni che si avvicinano a curve
quella descritta, cioè a poligoni che si avvicinano a curve  di  quel tipo. Ciascuna, tuttavia, ha un profilo suo
appunto con le costanti ora accennate. Va sotto il nome  di  legge del Quételet questa tipica distribuzione di molti
il nome di legge del Quételet questa tipica distribuzione  di  molti caratteri degli esseri viventi. Le ricerche
caratteri degli esseri viventi. Le ricerche quantitative  di  questo tipo furono specialmente coltivate in Inghilterra,
coltivate in Inghilterra, dove, per opera soprattutto  di  un cugino del Darwin, Francis Galton, e di un suo
soprattutto di un cugino del Darwin, Francis Galton, e  di  un suo discepolo, C. Pearson, sorse e si affermò, negli
affermò, negli ultimi anni dello scorso secolo, una scuola  di  «Biometrica», tuttora fiorente.
 di  avere misurato la percentuale di scambio tra due geni A e
di avere misurato la percentuale  di  scambio tra due geni A e B, e di averla trovata eguale al
misurato la percentuale di scambio tra due geni A e B, e  di  averla trovata eguale al 10 %. Possiamo dire, in accordo
con la teoria, che A e B sono situati a una distanza  di  10 unità, senza, naturalmente, potere con ciò determinare
senza, naturalmente, potere con ciò determinare l’ordine  di  grandezza di una tale unità Alcuni autori hanno proposto di
potere con ciò determinare l’ordine di grandezza  di  una tale unità Alcuni autori hanno proposto di chiamare
di grandezza di una tale unità Alcuni autori hanno proposto  di  chiamare l’unità Morgan, in onore del genetista americano;
non è stata molto usata. . Stabiliamo ora la percentuale  di  scambio fra A e un altro fattore C, e supponiamo di
di scambio fra A e un altro fattore C, e supponiamo  di  trovarla eguale al 20 %: diremo che C dista da A di 20
di trovarla eguale al 20 %: diremo che C dista da A  di  20 unità. La distanza
importanza teorica: essa dimostra, insomma, che una serie  di  variabilità ottenuta dalla combinazione di un complesso di
che una serie di variabilità ottenuta dalla combinazione  di  un complesso di fattori mendeliani si presenta continua,
di variabilità ottenuta dalla combinazione di un complesso  di  fattori mendeliani si presenta continua, anziché
discontinua, come appare analizzando una o poche coppie  di  fattori.
84. - A sinistra testa  di  Drosophila normale, vista di sopra e di fianco; a destra
84. - A sinistra testa di Drosophila normale, vista  di  sopra e di fianco; a destra mutazione Bar (occhio lineare)
- A sinistra testa di Drosophila normale, vista di sopra e  di  fianco; a destra mutazione Bar (occhio lineare) (da Th. H.

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