tutti; ebbene costoro erano il ridicolo di tutto il collegio. Enrichetto pensava che nella scuola gli alunni si devono considerare tutti di una
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peso per molti, e una festa per alcuni; ma per tutti un impiego, del quale ognuno renderà conto. Quindi ben a riprendere devono essere coloro che
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hanno il vantaggio di praticare le università; ondecchè gli universitalisti devono essere l'aristocrazia dell' ingegno e della fortuna, l'essenza più
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che devono, in una nazione civile, aver la preminenza sugli arbusti e sui canerini. A proposito di canerini, di merli, di gazze ed altri volatili
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dànno a leggere non devono essere sciupati con annotazioni e disegni che tolgono loro valore anziché accrescerlo. Volendo lasciare il segno al punto
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quei delitti che devono eccitare il rossore ed il ribrezzo in ogni anima delicata e gentile.
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devono in gran parte dipendere dal maggior tempo da che uno è entrato, non che dalla civiltà e dalla serietà degli avventori. Nessuno ha poi diritto di
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Il negozio non è luogo da dispute; compratori e venditori devono trattar insieme civilmente e con riserbo; essi sono perfettamente eguali, essi si
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negozio non devono nemmeno tollerare che i loro subalterni stieno sulla porta della bottega o dietro le invetriate ad ammiccare a colui o a colei che
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civile. I richiami al proprietario sul servizio o sul personale devono essere fatti con urbanità, procurando di non esagerar la mancanza dei fattorini
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, il fallimento. I padroni devono assolutamente bandire dalle officine gli operai incivili, arroganti, indisciplinati, giacché i medesimi sono eziandio
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I capi di fabbrica e di negozio non devono dimenticare che l'operaio non è soltanto materia e che ha anch'esso dei doveri oltre a quelli che lo
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Non devono adunque i padroni mostrarsi coi loro operai troppo orgogliosi e troppo interessati. «Non si tratta unicamente di sapere, scrive il Say, a
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devono servirsi di termini acri ed inurbani; e finalmente devono introdursi con garbo e toccarsi il barretto entrando nelle vetture coloro che hanno
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I subalterni fra loro devono mantenere quel dicevole riserbo che è proprio di persone civilmente educate, e non mai trascorrere a quelle scurrilità
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deformato da qualche fisica indisposizione. Essi non devono insomma fare alcuna differenza fra i figli del conte Porro ed il povero mutolino. La
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non devono essere condannati a servir di armi offensive in compagnia delle pietre e dei bastoni. Sarebbe indiscrizione l'obbligare un Euclide, un
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dal magistrato che abbassa a fautrice d'ire partigiane e di vendette di potenti. Gli elementi della giustizia non si devono cercare in quelli delle
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inurbano è a dirsi spietato quel medico che non ha pell'ammalato quei pietosi riguardi cho si devono agli infelici, spiattellandogli freddamente la
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un amico di casa, e non mai i servitori, possibilmente, devono intrattenerlo rispettosamente in una prossima camera, procurando che non istia a disagio
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procacciata vogliano riconoscerla dovuta allo studio, alla perseveranza adoperata ad acquistarsela; no, essi la devono unicamente, senza verun loro sforzo
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Michelangelo aveva usanza di dire che le cose buone non si fanno in fretta, e che i giovani che vogliono riuscire eccellenti nell'arte non devono
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offendere la decenza; gli scherzi non devono cangiarsi in morsi, i disegni in imbratti in cui l'arte e il buon costume si trovano egualmente
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largheggiato ai comandanti, devono poi sopportarsi con dolorosi sacrifizi dagli altri ordini di cittadini; e non può che essere immorale e di falsa lega
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condannati. I soldati che hanno ricevuta una miglior educazione e sono dotati di maggior ingegno devono giovarsene per intromettersi nelle discussioni che
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I cittadini, gli scrittori in ispecie non devono abusare del diritto di critica sui disordini, sugli sprechi delle amministrazioni militari
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magistrato o d'un uomo di Stato. Regola generale: le celie non devono mai offendere né i sensi, né la decenza. Vuolsi poi avere la massima prudenza nel
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effetto al discorso. Non si devono, parlando, ricordare ad altri le loro sventure e le loro vergogne. Non conviene porre a cimento la pazienza degli
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Qualche cosa dovrò pur dire sul modo con cui si devono accogliere i visitatori. La è somma sgarbatezza e scempiaggine, dopo aver invitato alcuno al
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devono usar preferenze troppo marcate; e tanto meno poi lasciarsi andare a commettere villanie, quale sarebbe quella, per esempio, dello stringere una
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non volete correre il rischio di vedervi rimandar a leggere la risposta nello stesso volume. Le cassature poi, gli sgorbi, i rabeschi non devono
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corso e che non hanno, via, l'importanza di una faccenda di Stato. Non si devono consegnare, per essere recapitate a terze persone, lettere suggellate
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viaggio, tu non devi invitare una persona a pranzo per lo stesso giorno e nemmeno per l'indomani; ma devono tra l'invito e il pranzo correre alcuni giorni
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Non si devono ammettere negli onesti pranzi di famiglia i crapuloni: chè pur troppo
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decenza che devono presiedere a qualunque pranzo di persone civili. Tienti, nella scelta de'tuoi ospiti, al savio consiglio che ti dà il Balbo: bada cioè
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fare scommesse di eccessi nel mangiare e nel bere. I pranzi delle persone civili non devono mai degenerare in orgie e stravizi. Quando parliamo di
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Ora veniamo a quegli atti che si devono schivare a tavola per non incorrere nell'altrui biasimo; atti che potrebbero pregiudicare la riputazione, che
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Insomma ove è gentilezza, ivi è virtù: e scuola di virtù è la famiglia. A questa santa virtù di famiglia devono alcuni popoli, come il tedesco, quel
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