Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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rocce, quanto più si allontanano, tanto più  devono  propendere al grigio. Riguardo l’esecuzione devono essere
più devono propendere al grigio. Riguardo l’esecuzione  devono  essere trattate a punteggiature.
frammenti di terreno e le pietre isolati, sebbene  devono  essere considerati e trattati quali oggetti facenti parte a
considerati e trattati quali oggetti facenti parte a sè,  devono  però sempre essere in rapporto colla località ove si
i propri riflessi, pure, per conservare l’effetto di unità,  devono  partecipare all’intonazione generale del terreno a cui
animali  devono  invece essere lavorati a tratti, come i fiori.
nervature centrali dei petali,  devono  essere più chiare della tinta generale.
nuvole  devono  sempre essere trattate con poco colore molto diluito.
pennelli  devono  essere piuttosto duretti di pelo, e atti a imbeversi
sfumini  devono  essere dei più fini fra quelli usati comunemente per il
tinte  devono  essere stese, in principio, molto acquose e leggere di
tinte del cielo  devono  coprire anche le lontananze, estendendoli fino nel secondo
nuvole non  devono  mai figurare come poste su di una superficie piana, bensì
fuga, cioè, le une più allontanate dalle altre, e noti solo  devono  indicare questo, ma anche con chiarezza il carattere della
porzioni che  devono  rappresentare una superficie piana, si eviti le pennellate
contrario, i lumi  devono  essere trattati con colore a corpo e brillantissimo, per
tinte delicate e trasparenti,  devono  essere lavorate molto liquide, portandole alla forza
coll’aggiunta dell’inchiostro di China o del nero,  devono  essere applicate anch’esse liquide, ma sufficientemente
nella pittura a olio, i riflessi nell’acqua  devono  essere messi contemporaneamente alla disposizione degli
emergenti, risparmiati in principio, o cavati in ultimo,  devono  essere coperti con una leggera lavatura di cobalto e poco
mezzi indicati; mentre che i lumi di una certa importanza  devono  essere lasciati fuori.
colori  devono  essere lavati e macinati accuratamente con acqua pura, poi
di finezze decisivi e nel mettere i massimi lumi, i colori  devono  essere pastosi, poco acquosi e alquanto gommati, sempre
finito, lasciando però in bianco lo spazio che  devono  occupare, quando la loro massa copre una porzione rilevante
ogni modo però, ricordatevi che gli alberi del primo piano  devono  essere miniati per i primi, disponendoli con malachite
ombre  devono  apparire molto leggere e ariose; il che si raggiunge
quanto più gli edifizi si allontanano, tanto meno i tratti  devono  essere visibili.
le linee che possono essere rese colla riga o col compasso,  devono  subire un’operazione importante, cioè devono essere
col compasso, devono subire un’operazione importante, cioè  devono  essere ripassate con un tiralinee non troppo tagliente,
al basso, e col cobalto gli strati azzurrognoli, i quali  devono  sfumarsi vagamente con delicatezza, il che otterrete,
a far avanzare maggiormente il terreno. Questi dettagli non  devono  però essere troppo evidenti, poichè nuocerebbero
di tavole piuttosto grandi, queste precauzioni  devono  essere raddoppiate, poichè le fibre della stessa superficie
più brillanti di quelli delle rocce, le prime lavature  devono  essere passate invariabilmente su tutta la massa, cavando
in questo genere di lavori, ove le lavature non  devono  essere stese troppo sottili, e possibilmente giuste di
ombre dei tetti  devono  essere disposte senza lavare il pennello a ogni cambiamento
Le tegole nuove molto luminose, dopo la prima lavatura,  devono  essere ripassate col cinabro.
quantunque richiedino un’esecuzione diligente, pure,  devono  essere trattati con un certo sfoggio di pennello.
nelle drapperie che coprono oggetti viventi, le pieghe  devono  lasciare indovinare il nudo sottostante e si guardi di
i lumi  devono  predominare in un quadro il cui fondo sia scuro, è
sostituire i grigi. Nei massimi scuri i colori chiari non  devono  far parte.
piccoli fili d’erba che cavano sul fondo, nell’abbozzo,  devono  essere appena segnati leggermente o trascurati affatto,
che i due lati liberi siano movibili. I capi accoppiati  devono  portare una vite che li fissi. La squadra zoppa serve per
toni scuri e tenebrosi  devono  la loro impressione d’aria, precisamente alla sua presenza.
per un litro d’acqua. (I colori usati per questi lavori  devono  a preferenza essere trasparenti, e diluiti con vernice
isolati delle rose — in ispecie se bianche e diafane — non  devono  mai essere accennati nell’abbozzo, se si vuol ottenere in
forte, e, al contrario, di accerchiare le altre che  devono  serbarsi lontane, con un fondo di carattere meno vigoroso.
formare ineguaglianze di pennellate. Nell’abbozzo le tinte  devono  portare poca materia gommosa, la quale si ridurrà alla
rosso inglese, oltremare e nero; e i chiari, i quali  devono  essere più pallidi di quelli del modellò, colla biacca,
Però, anche nell’intonazione locale del primo piano, non  devono  queste tinte brune essere troppo sentite o estese, poichè
si impasteranno le tinte durante il lavoro. Le tinte che  devono  coprire grandi porzioni, si preparano invece in alberelli.
secondo la conformazione del fiore, i quali tratti,  devono  seguire costantemente la direzione del tessuto dei petali,
larghi, i quali, in seguito, collo sfumino o colle dita,  devono  essere uniti in masse uguali. Nel disporre le prime tinte
si eviti di coprire il fondo con tinte sporche, dove  devono  aver posto colori brillanti o tinte fresche, perchè allora
macchie accidentali, quando è possibile,  devono  essere lavate via subito colla spugna bagnata d’acqua pura;
e più giallo in quelle più avanzate. I confini delle ombre  devono  fondersi colla mezzatinta mediante insensibilissime
profondità degli spazi interni tra le rocce, non  devono  mai essere disposte alla prima, perchè in questo modo,
— La biacca, il massicotto e il giallolino di Napoli, non  devono  far parte che nelle ombre leggere. Ove necessita molta

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