aprendo arditamente i petali. — Verrò, — promise Cipí, — ma ora devo andare: la mia mamma e i fratelli hanno finito il bagno. — Ciao Cipí, — sussurrò il
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mare piú robusto che mai, spingeva nuvole pigre e testarde, gridando: — Largo! Largo! Devo riempire il cielo! Pian piano ce la fece: il bel cielo
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sorvegliante lo riaccompagnò nel suo alloggio, Gentile gli disse: — Devo parlare all'Imperatore. Senza risposta, l'altro prolungò solo di un attimo il
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di osservare da vicino un riflesso della pupilla, Gentile sussurrò: — Devo parlarti, signore. Maometto allontanò tutti. Disse: — È dunque arrivato il
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importa del nome? Essa ha gli occhi piú belli», diceva il Sultano. «E che devo fare, luminoso signore?» Ora Gentile non aveva piú liuto, ma le mani
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come aver stabilito che è piú importante la tua vendetta della sua volontà? Chiedi dunque a lui se devo morire subito, bella Amilah, o fra qualche
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. Ma l'ansia mi preme nel petto, e la domanda che devo farti non vuole stare quieta, come un cavallo giovane e forte. E io credo che mi ballerà nel
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mezzo. Di essere dentro. — Cosí dipingeremo un prato, Madurer. — Ma c'è una cosa. C'è una cosa che ti devo dire... Però ora ho molto sonno. Te la dico
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abbiamo da lavorare ancora sulle nostre figure, Madurer. Ho delle idee, ma devo pensarci meglio. Come capitava a te prima di decidere il prato, ricordi
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