sono io ... Prima che passi un anno, un mese e un giorno | Dentro | la culla vi sorrida un figlio! E prima di un altr'anno, un |
LE ULTIME FIABE -
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con una tenaglia quelle carni maledette, sorrideva, metteva | dentro | le mani alle proprie piaghe e diceva di sentirne |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Bisogna avvertire suo marito stasera stessa. - Io ridevo | dentro | di me, ma ho fatto finta di nulla, e anzi, ho detto a un |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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marchese consiste in una specie di cassa piuttosto grande, | dentro | la quale il malato si mette a sedere su un apposito sedile, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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si mette a sedere su un apposito sedile, e ci riman chiuso | dentro | con tutta la persona, meno la testa, che sporge fuori da |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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sporge fuori da un'apertura rotonda nella parete superiore. | Dentro | questa cassa vi sono moltissime lampade rosse di luce |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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alla bocca; ed era buffo il sentirlo agitar gambe e braccia | dentro | il cassone dov'era chiuso, senza poter difendersi in |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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| dentro | Roma che faceva Cucchi con tutti i patrioti Romani e delle |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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di fermarle tutte, in guisa che di pochissime quei di | dentro | potevano disporre. Si aggiunga il tradimento che si |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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il pallido ottobre), e i valligiani del mondo si perdean | dentro | la mota, un giovinetto, amico mio, bizzarro gobbo, dagli |
FIABE E LEGGENDE -
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degli angeli quando han cenato e che in cerchio fumando, | dentro | le piume dell'ali soffiando globi di ambrosia da pipe di |
FIABE E LEGGENDE -
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momento di mangiare una scodella di minestra piangendovi | dentro | per la rabbia di doverla mangiare. Il babbo ieri ha |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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come un toro ferito. "A buon conto, rientra subito | dentro | la mia tasca, e domani all'alba partiremo." Così dicendo, |
STORIE ALLEGRE -
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Rizzò subito gli orecchi e postosi in ascolto, sentì | dentro | la tasca un canto fioco fioco, che fece: " Chicchirichì! ". |
STORIE ALLEGRE -
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udì fare una seconda volta. "Mi chiami, eh?", disse Nanni | dentro | di sé. "Ora vengo subito a trovarti; non dubitare. È tanti |
STORIE ALLEGRE -
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su una stampella. Io mi sentii tutto un rimescolìo | dentro | l'anima e il corpo, e in un baleno mi andò via tutta la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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saliva un nodo alla gola e, pallido come un morto, ripetevo | dentro | di me: - Oh povero Cecchino! Oh povero Cecchino! - In un |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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e chiedi amore, e ti ostini ad amare? Sei vecchio, e | dentro | il pugno pur stringi il frutto sacro? Vuoi che il prete ti |
FIABE E LEGGENDE -
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cosa è questa forza che dubita, che interroga, che ragiona | dentro | di noi: Dove si va? d'onde si viene? che cosa vi è oltre la |
Racconti fantastici -
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tremi ?... - Scoperti... ah! è già tardi!- E svenuta rotolò | dentro | il felze. Or Lionello, t'aiuta! Tre gondolier stemmati |
FIABE E LEGGENDE -
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sulla tasca un solennissimo pugno. " Gnaoooo! ", gridò di | dentro | una voce, con miagolìo lamentevole. "Ah! ti prendi gioco di |
STORIE ALLEGRE -
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e sbottonati i bottoni della tasca, si preparava a ficcarci | dentro | le mani ... quando tutt'a un tratto, uscì fuori un grosso |
STORIE ALLEGRE -
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poi, non riusciva a staccarsi. Avere tante cose così | dentro | la pelle era meraviglioso ma anche preoccupante. Si |
Lilit -
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di salvare le apparenze: simmetrico da fuori, ma | dentro | mica tanto, proprio come noi. La pancia bella simmetrica |
Lilit -
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che fa piacere guardarla, specie quella delle donne, però | dentro | il fegato è a destra, il cuore a sinistra, a destra l' |
Lilit -
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non avere tanti scrupoli per l' estetica, dal momento che | dentro | non si vede quasi mai, salvo quando si apre il cofano o |
Lilit -
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stati fatti d' aria, come se anche loro non avessero | dentro | quell' arsenale da tenere d' occhio. Però era faticoso: |
Lilit -
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dell' ossigeno e dell' anidride carbonica, uno verso | dentro | e l' altra verso fuori, e allora si sentiva formicolare le |
Lilit -
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di cose ne sa un bel numero, e devono essere tutte scritte | dentro | il cranio; se sono tante devono essere scritte molto |
Lilit -
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il marciapiede: fortuna che era in sosta vietata e che | dentro | non c' era nessuno. Però l' azienda lo tolse da manovratore |
Lilit -
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mesi spero di averlo bucato!" "Cinque mesi?", strillò di | dentro | il povero Pipì, "ma dopo cinque mesi troverai nel sacco |
STORIE ALLEGRE -
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"È un disgraziato scimmiottino, che non può uscire di | dentro | da quel sacco", rispose il topo. "Perché non può uscire?" |
STORIE ALLEGRE -
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cornata nel sacco. "Ohi! son morto! ... ", gridò di | dentro | il povero Pipì: e non disse altro. Intanto il sacco, a |
STORIE ALLEGRE -
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Storie monotone, pare sempre la stessa storia. Per lui, | dentro | l'infanzia, dentro l'adolescenza. Sembra starci con |
Vietato ai minori -
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pare sempre la stessa storia. Per lui, dentro l'infanzia, | dentro | l'adolescenza. Sembra starci con naturalezza se non |
Vietato ai minori -
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A un tratto, quando tutto pareva finito, si è sentito | dentro | il camino un fischio e tutti son rimasti senza fiato per la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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senza fiato per la sorpresa. Il Maralli ha detto: - Ah! Li | dentro | c'è un incendiario! Bisogna chiamar le guardie! Bisogna |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di Luisa a guardare tutte quelle fotografie che tiene | dentro | la cassetta della sua scrivania. Le mie sorelle erano in |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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cerca dappertutto, inutilmente... Sfido!... Mi ero nascosto | dentro | l'armadio... Che risate matte ho fatto, con quei ritratti!… |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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qualche dettaglio, o sbagliato una temperatura, o hai messo | dentro | qualche cosa che non ci andava? _ No. Ho controllato poi, e |
Lilit -
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un poco nessuno ci fa più caso. Ho dato un' occhiata anche | dentro | la specola del reattore: non c' era fumo, non c' era |
Lilit -
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a quella confusione di atomi e di molecole che c' erano | dentro | a quel reattore, ogni molecola come se stesse lì con le |
Lilit -
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quell' altro che diceva "tutto scorre". Ogni tanto guardavo | dentro | la specola, e mi sembrava proprio di vederle, tutte quelle |
Lilit -
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quadrante un profilo uguale preciso a quello della camma. | Dentro | al reattore si vedeva l' agitatore che girava regolare, e |
Lilit -
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malato. Era la mia molecola grossa otto metri cubi, con | dentro | intrappolato tutto il gas che non riusciva più a farsi |
Lilit -
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seduta e si è visto che come volume non era poi gran che; | dentro | al reattore la massa è scesa di un mezzo metro, poi si è |
Lilit -
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a metà strada, cominciò a sentir rimescolare qualcosa | dentro | lo scatolino, e una vocina sottile sottile, che pregava: - |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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Non mi portare! Si fermò. Qualcosa continuava ad agitarsi | dentro | lo scatolino, e la vocina sottile sottile tornava a |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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a posta, ma quasi quasi fu contento dello sbaglio. | Dentro | lo scatolino non si agitò più niente, e la vocina sottile |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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come e d'onde arrivasse. Ma che pena vederlo chiuso | dentro | quel guscio! Ora il povero padre non se ne dava pace più |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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su nel mio armadietto richiudendo lo sportello per di | dentro | e levato il mattone aprii il mio finestrino, vi ficcai la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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avere barricate le porte si rintanano impauriti e tremanti | dentro | Roma. Era finita! Il mondo intiero salutava festante i |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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non peristilio con colonnato ma semplici scalinate al di | dentro | e al di fuori. Non tappeti sulle scale o ornamenti di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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rimasta aperta e della distrazione delle due donne, via, | dentro | anche lui coll’audacia di un soldato in paese di conquista. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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a casa, rifai le valigie; parti subito! ... Gli suonava | dentro | l'orecchio l'acuto fischio della vaporiera, il rumore dei |
GIACINTA -
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al pappagallo d'oltre oceano ed agl'inglesi che russavano | dentro | la casamatta. Una semioscurità regnava là dentro rotta a |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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russavano dentro la casamatta. Una semioscurità regnava là | dentro | rotta a malapena dalla luce morente d'una lanterna fumosa |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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e di carri e, raggiunte le prime case, si gettò | dentro | un viottolo, che nessuna lanterna illuminava e che pareva |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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io sappia, i bisonti non portano che due corna, quindi là | dentro | ve ne dovrebbero essere almeno quindici sempre a |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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teneva stretto fra le sue dita. - Che cosa ci fa qui | dentro | questa bestiaccia? - chiese Testa di Pietra -, guardandolo |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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- Bum! - esclamò Testa di Pietra. - Vi erano certamente | dentro | scorpioni! - Ah, no, signore, - rispose il taverniere. - |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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dell’edilizio, quando una scarica generale di quei di | dentro | distese sul terreno tanti papalini quanti furono i tiri. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sotto il fuoco micidiale di tali tiratori com’eran quei di | dentro | e pungendolo di più la vergogna di una ritirata che avrebbe |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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che gli tenner dietro e quei pochi o sulla barricata o già | dentro | furono spacciati dai valorosi campioni della libertà di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Fuori dai merli luccicavan l'acque, tutte vento e sole; | dentro | viveva e si moveva, sotto l'alto fantasma del castello, un |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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dice ancora non si abituano, l'anno scorso ebbero scuola | dentro | l'istituto. Si mescolano con gli altri senza sorpresa e |
Vietato ai minori -
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e di capelli, i capelli tirati, ha un'aria di ragazzo obeso | dentro | il camiciotto nero lungo, coi piedi troppo corti delle |
Vietato ai minori -
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li portano fuori, sicuro, quando il tempo lo permette. | Dentro | l'istituto spazio non ce n'è. Più di cento e cattivi, |
Vietato ai minori -
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portare in contrario. Della mia miserabile condizione qui | dentro | non posso esser giudice che io, e io ti so dire che essa è |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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cuocere!... - E con un cucchiaio mi misi a sbattere le uova | dentro | il cappello, avendo nell'idea, dopo, di levarci la fodera e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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pulito come prima. Il Carli, nel vedermi sbattere le uova | dentro | il cappello, dètte in una gran risata e gridò: - Oh, questa |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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e preso il cappello nella destra vi gettò uno sguardo | dentro | e si mise a ridere esclamando: - Toh! Ma io credevo che ci |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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fosse un doppio fondo... Invece ha sbattuto le uova proprio | dentro | il cappello!... - Carlo Nelli che sentì, dètte in un'altra |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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cadere dalle mani il candelliere e il cappello con le uova | dentro | che si sparsero sul tappeto sporcandolo tutto, si gettò su |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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loro colleghi della foresta. Erano una dozzina, rinchiusi | dentro | una grande gabbia: in questa era stata sistemata una |
L'altrui mestiere -
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inventato un gioco: entrava nella gabbietta, e correndovi | dentro | la metteva in rapida rotazione; poi si arrestava di colpo, |
L'altrui mestiere -
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lo scoiattolo era costretto a camminare continuamente | dentro | la gabbia per evitare di essere trascinato. In quel |
L'altrui mestiere -
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Bisognava fare del chiasso, far accorrere gente di | dentro | e di fuori. Pertanto dopo aver accomodato ogni cosa |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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davanti alla porta di una cella che trovai aperta mi misi | dentro | col mio fardello. Il lume era acceso, il letto caldo, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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io", rispose Golasecca, piegandosi e infilando il capo | dentro | la buca che aveva aperta nel tetto. Per l'appunto questa |
STORIE ALLEGRE -
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più a che cosa servivano, li ripiegò perbene e li chiuse | dentro | l'armadio. Scese quindi al pianterreno e aprì la porta |
STORIE ALLEGRE -
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che aveva ripresa la statura d'un uomo comune, entrò | dentro | scotendosi i panni che gocciolavano: e postosi a sedere |
STORIE ALLEGRE -
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con la morte in centro come chiamasi il coppo sepolto | dentro | il suolo, a fior di terra, pel caso che qualcuno di essi, |
Racconti 2 -
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grosso come un gatto, sguizzava lungo i muri, sparendo | dentro | qualcuno dei buchi delle rozze pareti umidicce, o saltava |
Racconti 2 -
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attenta rassegna dei coperchi, sollevandoli per guardare | dentro | i coppi, se mai qualche sorcio maledetto, cascato ed |
Racconti 2 -
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a dar calci per traverso, l'aveva già fatta ruzzolare | dentro | la bottega. - Solida! - osservò don Stellario. - E col |
Racconti 2 -
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di piú. Ladro! Ladro! ... Commetterò un eccesso; ci metterò | dentro | lui, Ciuco vestito com'è! - Non urlate. Può darsi che ve la |
Racconti 2 -
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a letto, contavano il denaro e lo riponevano qua e là, | dentro | una calza vecchia, in fondo a un cassettone, tra un pezzo |
Racconti 2 -
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a chiamare anche i pezzi da cinque lire; e, accanto, | dentro | un barattolo di terra cotta piú piccolo, le monete dagli |
Racconti 2 -
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di cascar da sé nell'idea che gli frullava piú di prima | dentro | la testa. - Se mastro Noce di collo mi cede quella cassa |
Racconti 2 -
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lassú, se non vi riporrò io, con queste mie proprie mani, | dentro | quel tabbútu rubato! - Da principio, don Stellario si |
Racconti 2 -
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socchiuso, quasi non fosse ripiena di fichi ma attendesse | dentro | qualcuno, don Stellario rideva agro; e una mattina, appena |
Racconti 2 -
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passare e ripassare davanti agli occhi la cassa da morto, e | dentro | gli orecchi gli zufolavano le male parole di mastro Noce di |
Racconti 2 -
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di collo: - Dovrò mettervi io, con queste mie proprie mani, | dentro | il tabbútu rubato! - E batteva i denti, non per la febbre |
Racconti 2 -
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in casa da non dare neppure il tempo di contarli, metterli | dentro | i sacchetti e nasconderli qua e là, prima di seppellirli |
Racconti 2 -
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per te! - E a ogni filza di fichi secchi che metteva | dentro | il sacco portato seco a posta, ripeteva quella nenia |
Racconti 2 -
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incinte _dicono ingravidate _ lo deducono da sé: ce l'ha | dentro | la pancia. Rifiutiamo di credere alla logica dell'evidenza. |
Vietato ai minori -
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Anche il paragone col fiore, vincendo i tabù che portiamo | dentro | (sepolti ma non morti) e supponendo oggi possibile |
Vietato ai minori -
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smilza brunetta dagli occhi frizzanti: "A me mi portò | dentro | la chiesa nel banco." La grassa Lucia: "C'è uno che si |
Vietato ai minori -
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Urbino e Bologna. Era in licenza di esperimento, tornerà | dentro | assegnato con suppletiva. Discolo, ha progredito nel |
Vietato ai minori -
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Presidente, scusi l'ardire signor Presidente: qualcosa | dentro | ha imparato, l'ossequio al potere. E, secondo il suo |
Vietato ai minori -
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zio. Intanto, tutto afflitto e mortificato, andava pensando | dentro | di sé: "E io che speravo di aver trovato il modo di |
STORIE ALLEGRE -
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la cura elettrica, solamente a pensarci mi par di sentirmi | dentro | il corpo una batteria di pile e non posso star fermo. Viva |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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cerchio intorno a Maria. Poi disse: _ Non devi uscire di lì | dentro | _. Dopo di che strofinò un fiammifero, accese la pipa |
Il sistema periodico -
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te - rispose il Corsaro con voce affannosa. - Morremo qui | dentro | come topi dentro una fogna! Se tornassimo indietro? ... - |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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Corsaro con voce affannosa. - Morremo qui dentro come topi | dentro | una fogna! Se tornassimo indietro? ... - Bisognerebbe prima |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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perché lascio subito andare i miei due colpi proprio | dentro | il vostro cranio. L'irlandese lanciò una bestemmia poi |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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Voi irlandesi siete tutti papisti, è vero? - Mettici dunque | dentro | anche il Papa e finiscila! - urlò Testa di Pietra - Avete |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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capitano? - chiese il bretone. - Fra cinque minuti saremo | dentro | Boston e le casematte saranno saltate. - Per il borgo di |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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venticinque o trenta passi per giungere alle casematte. Là | dentro | tutto è oscuro ed una delle pietre è stata spostata, |
I CORSARI DELLE BERMUDE -
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nero, ed hanno fiocchi e frangie di seta nera, nell'entrare | dentro | la gondola ci parve di entrare in un catafalco, e poi di |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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palazzi erano veri palazzi, e non ombre pietrificate; e che | dentro | quelle camere c'erano dei babbi e delle mamme e delle |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
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