. "Smetti, Giulia! Smetti! ..." "Io ti battezzo, in nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo!" La morettina, tuffate le mani nella vasca
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; chi capisce capisce. E non ne capisce niente nessuno. Mi rifarò con lei, giacché avrò questa fortuna. Il maestro supplirà al difetto dello scolaro
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, dette ad alta voce nella casa di Dio, in faccia allo stesso santo, era andata a inginocchiarsi davanti alla cap- pella della Madonna dello Spasimo
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nelle preghiere. Gli eccessi, anche nel bene, diventano biasi- mevoli. La salute dello spirito, come quella del corpo, consiste nella giusta misura. Un
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quel che ad altri sarebbe parso cosa ovvia e naturale. Accorgendosi però dello scontento di Eugenia, rimasta muta con gli occhi fissi laggiù, verso
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occhi. La malata voleva restar sola, allo scuro, per pensare, per fantasticare con maggior libertà. La crisi dello spirito era dunque più grave che
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cardellini tra i cipressi e gli aranci, al mormorio dello zampillo della fontana, una parola di Eugenia era bastata per evocare il più caro dei ricordi
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, era malcon- tenta, irritata, non sapeva contro chi, con una smania che le mantrugiava leggermente la bocca dello stomaco e la rende- va irrequieta. Al
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dello studio e spiato con un occhio, do- mandava: "È permesso?" Prima che Patrizio avesse risposto, ella era già in mezzo alla stanza, battendo le mani
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. Cinquanta torce e dugento mortaretti. Ho pensato a tutto. La signora fa un triduo alla Madonna dello Spasimo" soggiunse rivolgendosi a Giulia. "Le
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triduo alla Madonna dello Spasimo non era giovato a niente! Aveva fatto peggio anzi; le fiamme delle tor- ce, il suono dell'organo, i canti, la solennità
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Anania non riusciva a sentirlo, perché dal gabbano usciva un lamento acuto e straziante che assordava. Dio mio, che paura! Era la voce dello spirito del
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lascia partire pel Continente? Gli restituirò tutto, io!» «Bah! bah!», esclamò zia Tatàna, mortificata e addolorata dall'impeto di fierezza dello
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quadro simbolico: le montagne s'eran fatte violette; una lunga nuvola dello stesso colore oscurava l'orizzonte in alto: fra la nuvola e le montagne
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completamente dimentico del tempo, dello spazio, delle cose e delle vicende umane. «Perché non mi ripeti le parole che mi scrivi?», le domandava. «Taci
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Cadeva la notte di San Giovanni. Olì uscì dalla cantoniera biancheggiante sull'orlo dello stradale che da Nuoro conduce a Mamojada, e s'avviò pei
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, eppure battezzò Gesù Signore Nostro. Dormi, anima mia: in nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo. Amen.» Anania si trovò in un gran letto
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abbassata a scegliere per isposo il figlio del suo servo. La Signoria Vostra ci benedica, nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo"». «E se
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che aveva già albergato nel suo corpo prima dello spirito che lo animava al presente. «Bonas dies!», salutò la vedova, guardando meravigliata il bel
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sul morale — La poesia dell'intimità — La necessità delle ricreazioni e i piaceri innocenti — La musica e il ballo — La lettura — La Capanna dello
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scettici fatti, in nome dello scetticismo, persecutori, come un tempo altri lo furono in nome della fede. Il mondo vide la follia della croce ; noi
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puramente negativo, quello dell' incredulo e talvolta dello scettico. Non si deve interpretare la tolleranza nel senso di intolleranza, nè bisogna che il
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morale e non dimentichino anch'essi, i capi dello Stato e del Clero, essere sempre stati i contorcimenti della applicazione morale, sia delle leggi come
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: « una creatura uguale all'uomo per quanto a lui differente ». Dello spirito femminile si disse: che è giudice supremo in fatto di sentimento e in
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, è davvero giunto adesso al punto che i doveri paterni dello stato, sono ritenuti da molti indiscutibili. A disgiungere, e sperdere quindi a
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approvata una legge il 9 aprile 1891: legge che andò in vigore il primo luglio dello stesso anno per tutto il regno, salvo Copenhagen e il suo sobborgo
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Accademia della crusca
