per la brillantezza innata dello stile di questo eletto scrittor toscano. (L'Indipendente di Trieste, 16 marzo 1899).
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Siamo nella stagione dei bagni e un bel romanzo sulla piattaforma dello Stabilimento è una buona compagnia se non sempre la migliore. Ha per titolo
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elegante, formano uno dei lati' più caratteristici e piú fuggevoli dello scrittore vicentino. DIEGO ANGELI. Don Chisciotte di Roma 20 giugno 1890.
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Buona sera... Buona sera... E' l'ora del Santo Rosario. In nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo, così è...
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Puossi, per chi l'ama, aggiungere del fior di latte e dello zucchero.
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; fate cuocere al forno o con bragia sotto, sopra e all'intorno dello stampo: cresciuto un terzo di più, raffermo nel mezzo, riversatelo sul piatto e
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sotto, sopra e all'intorno dello stampo, o, meglio, ponetelo al forno; ben colorita tutto attorno la polenta, ponete lo stampo un momento nell' acqua
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12. Cassettine di polenta farcite. — Preparate una polenta come sopra N. 11; versata in tegghia dello spessore di un dito, lasciatela raffreddare
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parti o con i due filetti dello stomaco formate due costolettine senza nervi e pellicola, lasciando l'osso delle ali tagliato a metà; fate quindi 4 pezzi
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rossa nel mezzo e col lardo colorito, nettatela, tagliatela in 5 parti, cioè 3 dello stomaco e 2 delle coscie, servitela con crostini di pane farciti
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più rosse sotto le coscie, nette dal filo, tagliate in 8 pezzi, cioè 3 dello stomaco, 4 delle coscie ed un della schiena, servitele guernite di
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sotto e sopra finchè sia tenera a cottura ridotta; posta sul piatto, tagliata in 10 pezzi, cioè cinque dello stomaco, quattro delle coscie ed una della
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4. Sautés d'anitra in salsa Robert. — Nettate un'anitra frolla (Vedi sopra N. 1); tagliatela in 10 pezzi, cioè 4 dello stomaco, 4 delle coscie, 2
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16. Cappone in salsa veneziana. — Nettate un bel cappone (Vedi N. 1, volaglia), grasso, bianco; rompetegli un po' l'osso dello stomaco, aggiustatelo
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d'acqua o brodo fateli cuocere; cotti teneri, ma non troppo, tagliateli in 5 pezzi, cioè due dello stomaco, due delle coscie ed uno della schiena e
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Insalata — Nome generico delle erbe con che si fa la vivanda dello stesso nome. — Appartengono a questa categoria: l'insalata di campo, la lattuga
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pochissimo, calma l'irritazione dello stomaco; mangiasi cruda in insalata o cotta in minestra, o in purée o farcita.
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28. Aspic o carne mista con gelatina. — Fate una buona gelatina agretta, ben chiara e forte di colla (vedi n. 3 freddi); mettetene dello spessore
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uova intere, un po' di cannella o limone, un pizzico di sale. — Impastate il tutto ben liscio, posto entro la siringa col buco dello stampo a forma
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di burro chiarificato, mettete dei suddetti frutti al fondo dello stampo, quindi mettete uno strato di biscottini, e poi dei frutti e dei biscottini
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Potete farlo verde con pistacchi o colorirlo a vari colori e farlo ghiacciare come s'è detto per la crema sopra N. 89. — Potete porre al fondo dello
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uno stampo e servite. —Potete farla agretta privandola dello zucchero e della scorza di limone e mischiando un po' di aceto e facendola bollire di più
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di garofani; versatevi dello spirito di vino raffinato ai 36 gradi, finchè sieno ben coperte le ciliegie, e turate il vaso con carta pecora. — Si può
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igienico, assistenza continua da parte di un personale intelligente ed istruito, severa regolarità di vita, tranquillità dello spirito, e, infine
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Del resto, l'esperienza ha già fatto ragione di questi timori. E per vero, se si considera la possibilità d'infezioni nell'interno dello stabilimento
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cura del sanatorio, nella quale il malato approfitta, oltre che del clima, della grande pratica del medico e delle speciali disposizioni dello
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d'acqua. - Disposizioni interne dello stabilimento. - Le gallerie pel riposo. - Capacità dei sanatorii. - Costo. - Alimentazione dei ricoverati - Personale
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Il terreno deve essere asciutto. Si avverta, anzi, di munire di drenaggio il terreno che sta a monte dello stabilimento per togliere l'umidità che a
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tratti piani o in pendenza leggiera pei malati più deboli. Non si dimentichi che il terreno pel passeggio deve essere a monte dello stabilimento, in
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estremità dello stabilimento aiutano esse pure a proteggere dai venti quello spazio dinanzi alla facciata ove passeggiano i malati più deboli e sono
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, poi, è determinata da questo, che ogni malato ne occupa almeno un metro e mezzo, e che tutti i malati dello stabilimento devono potervi trovar ricetto
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1.° il precipuo suo compito è di divulgare in tutti i modi il concetto della contagiosità dello sputo. Gioveranno a questo scopo delle circolari di
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anni sia stata dimostrata la virulenza dello sputo tubercolare, ancora non si sia preso alcun provvedimento in proposito?
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B) Si ha la trasmissione per mezzo dello sputo secco quando gli sputi, lanciati dal malato nel fazzoletto o sul pavimento o sui tappeti o sulle
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, abbondante; riposo del corpo e dello spirito. Questa cura, assai meglio che a casa propria, si può fare nei così detti Sanatorii, i quali è da
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Lo sputo è il principalissimo veicolo di diffusione della tubercolosi. - Trasmissione per mezzo dello sputo fresco. - Più frequente la trasmissione
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d'acqua. - Disposizioni interne dello stabilimento. - Le gallerie pel riposo. - Capacità dei sanatorii. - Costo. - Alimentazione dei ricoverati - Personale
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dell'organismo a riceverla, e nell'evitare la trasmissione del contagio, abbia essa luogo per mezzo dello sputo dei malati o per mezzo del latte di mucca, gli
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Bacilli tubercolari – Nella metà inferiore i bacilli sono ingranditi 400 volte, e stanno fra i globuli purulenti dello sputo; nella metà superiore
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È raro che il materiale fresco dello sputo arrivi direttamente a contatto di una persona sana e vi attecchisca. Ciò può succedere quando un
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Lo sputo è il principalissimo veicolo di diffusione della tubercolosi. - Trasmissione per mezzo dello sputo fresco. - Più frequente la trasmissione
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Ma l'importanza dello sputo fresco nella trasmissione del contagio è piccola di fronte a quella dello sputo già disseccato e ridotto in piccolissime
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muco nasale dello sperimentatore, raccolto dopo l'esperimento e inoculato in cavie sane, trasmise loro la tubercolosi. Avviso a chi volesse ritentare la
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Però il provvedimento radicale cui si deve tendere è questo, di far perdere a tutte le persone sane l'abitudine dello sputare. Lo sputare, per quasi
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Riguardo all'abitudine dello sputare, molto si è già ottenuto in questi ultimi anni, e nelle famiglie per bene, che giudiziosamente tengono puliti e
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un'abitudine inveterata, l'abitudine dello sputacchiare. Non sarà facile venirne a capo, specie nelle classi basse della popolazione, che presentano
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Art. VII. Ogni contravvenzione al presente regolamento sarà punita con pene di polizia, e in caso di recidiva potrà essere ordinata la chiusura dello
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svariate, che infiacchiscono profondamente l'organismo, quali le malattie croniche dello stomaco, il diabete, la tifoide, il morbillo, il vaiuolo.
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Faccio grazia al lettore delle considerazioni filosofiche che scaturiscono da queste cifre; la tirannia dello spazio mi costringe a limitarmi a
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chiaramente quale debba essere a questo proposito il compito, sia dello Stato, sia dei cittadini. E quello e questi devono associare i loro sforzi per mantener
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