Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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volle anche dedurre da queste osservazioni la quantità  dello  splendore apparente, e la quantità dello splendore
la quantità dello splendore apparente, e la quantità  dello  splendore intrinseco della testa della Cometa. Al primo
“ α  dello  Scorpione
 DELLO  SPAZIO STELLATO.
maggiore  dello  stesso 23. 83
di fondere quasi insieme tutti raggi diversamente colorati  dello  spettro, ma più specialmente quelli che fanno sull'occhio
un'impressione più viva, e che partono dalla regione  dello  spettro colorata in giallo.
 dello  spettro solare cogli spettri prodotti da vapori metallici
insieme sieno riuniti quei raggi che emanano dalla regione  dello  spettro dotata di maggior potenza chimica, che agiscono
con maggiore efficacia, e che appartengono alla zona  dello  spettro colorata in violaceo.
il movimento apparente del Sole attraverso le costellazioni  dello  zodiaco.
a tale scopo la luce che corrisponde alle righe H e K  dello  spettro della cromosfera e delle protuberanze, righe poste
e delle protuberanze, righe poste verso l'estremo violaceo  dello  spettro, poco brillanti all'occhio ma intensamente
figure danno una idea di ciò che si vede nel campo  dello  strumento: ora veniamo ad alcuni risultati più particolari.
risultò che le grandezze usuali stavano in proporzione  dello  splendore colla seguente legge:
dell'asse polare della Terra nei diversi luoghi  dello  spazio da questa occupati
idee di diversi fisici emesse anche prima della invenzione  dello  spettroscopio.
ad esempio, in alcune circostanze fu stimato un terzo  dello  splendore generale della Luna, ed il potere attinico della
è tutta occupata dalle dodici costellazioni dette appunto  dello  zodiaco, e queste si succedono una all'altra senza
Terra, il Sole appare ogni mese percorrere la costellazione  dello  zodiaco diametralmente opposta a quella che essa Terra
Celestial cycle tom. II . Opera senza pari per brio  dello  stile e che meriterebbe esser portata a livello de’ lavori
in piccolo una carta generale di Marte tratta dai lavori  dello  Schiaparelli.
propria lastra sensibile, e ciascuna lastra portando a lato  dello  spettro della stella la fotografia dello spettro della
portando a lato dello spettro della stella la fotografia  dello  spettro della Luna, di un pianeta o del Sole, destinata a
(secondo Argelander ε = η = 2m, 0: tale è dunque la stima  dello  splendore apparente della cometa).
camminano verso il rosso, qualunque sia la posizione  dello  spettro prodotto dal prisma, sia esso col rosso collocato
sottili e occupanti le stesse posizioni che quelle  dello  spettro solare.
apertura, montato equatorialmente, e collocata la fessura  dello  spettroscopio esattamente nel fuoco del grande specchio
diconsi boreali o settentrionali le costellazioni a nord  dello  Zodiaco, australi o meridionali quelle a sud esso.
del Sole lungo una linea del cielo che attraversa la fascia  dello  zodiaco, è cagione di un fatto su cui richiamo la vostra
23 agosto «la direzione  dello  zampillo ha poco cangiato; ma esso è più lucente, più
piccola nube luminosa  dello  stesso genere si trova nella Via Lattea, fra le
del disco di Saturno è sensibilissimo, maggiore  dello  schiacciamento di Giove, e il diametro intorno a cui
ultimi decenni  dello  scienziato furono rattristati da un crescente disagio
il 350° compleanno della Royal Society, la missione  dello  Shuttle STS 132, partita da Cape Canaveral il 14 maggio
pezzo di legno, è andato in orbita anche un ritratto  dello  scienziato. L’albero e la mente responsabili della scoperta
stesso punto  dello  spazio e in quello resta immobile Si fa qui astrazione dal
ad esso sottoposto, produce le righe oscure caratteristiche  dello  spettro solare.
conclusioni  dello  Schiaparelli, secondo le quali Venere rivolgerebbe essa
corrispondono una o più cause speciali di perturbazioni  dello  splendore.
in modo da rivolgere la sua parte concava verso le regioni  dello  spazio a cui si dirigeva nel moto susseguente. Questo fatto
a partir dal 17 agosto, fu notata anche nei giorni 7 e 10  dello  stesso mese.
della Terra costituisce la più ardita e profonda conquista  dello  spirito umano: è opera di ingegni sovrani, e per essa i
dentro il campo oculare; ma attesa la rapida rotazione  dello  specchio i raggi nel secondo tragitto non trovando lo
diretta. Da questo spostamento, conoscendo la distanza  dello  specchio concavo, e la velocità dello specchio rotante, si
la distanza dello specchio concavo, e la velocità  dello  specchio rotante, si calcolava il tempo impiegato dalla
si chiama Sistema solare estendesi molto oltre i confini  dello  spazio occupato dai pianeti. Ne danno prova le comete
le Pleiadi e le Iadi, e forse le costellazioni  dello  Scorpione e del Sagittario.
figure geometriche. Attirò la sua attenzione la figliastra  dello  speziale, Catherine Storer, e questa fu la sola volta nella
quel batticuore da adolescenti, con immaginabile imbarazzo  dello  scienziato, noto per le sue scoperte e altrettanto per la
Sistema solare; esse, provenienti da lontanissime regioni  dello  spazio, entrano, attratte dalle masse planetarie e dal
degli asteroidi o piccoli pianeti, i quali, nella plaga  dello  spazio considerata, e in numero stragrande, si aggirano
è resa manifesta appunto dalle numerose righe oscure  dello  spettro.
suo, cioè l'intervallo fra due diminuzioni consecutive  dello  splendore suo, va lentamente abbreviandosi.
si incalzano aventi origine in punti diversi  dello  spazio, e sulle quali arriva la seconda avanti che la prima
e si trovò che a raggiungere tale scopo bastava l'uso  dello  spettroscopio. Da quel giorno si poterono ogni giorno
lo spazio-tempo era suggestiva almeno quanto l’eleganza  dello  “stato stazionario”. Così nel 1948 George Gamow, Ralph
quel giorno inizia anche l’esplorazione diretta  dello  spazio interplanetario: dodici uomini sono scesi sulla Luna
le lettere poste sotto, sono quelle delle righe principali  dello  spettro solare: del sodio D, del magnesio b, F e C
di una regione della Via Lattea nella costellazione  dello  Scudo di Sobieski, ottenute l’una con un'esposizione di 2
all’altra in un’orbita chiusa descritta secondo le leggi  dello  forze centrali.

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