Finito di stampare nel mese di settembre 1995 per conto delle Edizioni E. Elle S.r.l. presso la Società Editoriale Ergon S.r.l., Ronchi (Go)
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Antonio Baldini, La strada delle meraviglie Anton Giulio Barrili, Capitan Dodèro Floriana Bossi, Il Re del Disordine Carlo Brizzolara, La Minghina bastonata
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! Fuori, intanto, scrutavano nel polverio delle farfallette che volteggiavano fitte, le mosse dell'uomo. Dopo un po' Cipí gridò: — Cambio! I due passeri
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la testa nel buco del signore della notte e vi entrò tutto con un sibilo acuto che fece tremare i calcinacci delle pareti. Poi ne usci trascinando con
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corse delle nuvolette! — Ora non posso, ho fretta! — rispose il passero calandosi giú a far provvista d'acqua. — Quando tornò su, il fiore lo salutò: — A
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alta delle nuvole! — E piangeva, poverina. Altre volte, sospirando, chiedeva a Cipí: — Raccontami cosa vedi quando voli: il grande albero è ancora
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delle frustate, il brontolio di qualcuno molto arrabbiato che s'avvicinava a grandi passi facendo traballare il cielo. Le stelle, che avevano appena
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; piòpiò... e sgusciavano birichini sotto le ali della mamma che rispondeva alle loro chiamate con amorosa pazienza. La seconda visita delle passere
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partenza delle rondini! Muta era la campagna e s'udivano di quando in quando i sospiri delle foglie gialle che, dopo aver tanto lavorato, salutavano con
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lenzuola ricamate, certi comignoli avevano messo una ridicola cuffia da notte e i pali avevano un cappellino bianco. Solo le facce delle case erano
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delle stelle... — O bella... — continuò Cipí sempre piú meravigliato, — ma dimmi, se non mangia come noi, perché ha il becco? — L'avrà per parlare. — Ma
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bisogno. — Io vorrei sapere perché ha il becco tagliente se lui mangia le ombre dei comignoli e beve il tremolio delle stelle! — domandò Cipí a un
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fine. Non abbiate paura delle ombre... fissate la nostra luce e venite... fissate la nostra luce e venite... venite... Cipí, che sino a quel momento era
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fidare piú nemmeno delle stelle... — Ma non erano stelle, Cippicippi, erano gli occhi di quella canaglia! — spiegò il solito passero dalla cima dell'albero
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fare per cercare delle prove! — Viva le cose giuste! Via gli imbroglioni dal nostro tetto! — esclamò Cipí. E cominciò subito a insegnare ai suoi
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veneziano Gentile Bellini. A tre giorni dalla partenza, ormai a Sud delle isole dalmate, non aveva rinunciato a salire sul ponte prima dell'alba per
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come in essi venisse raccolta e coltivata una bellezza mai soltanto fisica, esteriore, ma la completa serie delle grazie femminili. Piú ancora, a lui
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dalla magnificenza delle stoffe, dei turbanti e dei monili, aveva alla fine indicato un'ampia veste color rosso sanguigno, ornata da un enorme colletto
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nero, nella penombra delle foglie, non mostrò mai inquietudine o allarme, come se ritenesse giusto e necessario quell'indugio. Affascinato e commosso
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, delle spezie, della pece, del pesce fresco arrostito sotto i tendoni, vicino ai moletti. Erano sensazioni che conosceva fin da piccolo: eppure sapeva
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un alone floreale, nella quieta luce delle torce, in un profumo di arance. — La benedizione di Allah scenda sui tuoi occhi, signore, — disse la
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, invece, soffriva di quella zona di nulla, macchia di vuoto dolente. Alla fine di una delle brevi pose mattutine, avvicinandosi al Sultano con il pretesto
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stanza ha pareti grandi, Madurer, — disse, — se tu vuoi, io posso dipingere il mare, le montagne e i laghi... Posso dipingere molte delle immagini che
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delle losanghe e guardò. Vide un giardino piú piccolo di quello che aveva attraversato, ma ancora piú prezioso. Lí c'era solo una dozzina di alberi, la
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quattro, a seconda non solo della durezza dei muri, o delle pieghe dei manti, ma della cortesia della gente, del sapore del vino e di altre allegrie
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a correre, per qualche tratto almeno, la bella via della passione: e poiché quella via assai di rado passava vicina ai luoghi delle pitture, con
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delle libertà che il frate pittore si prendeva. Prudente, non sospettosa, era pronta ad affrontare senza fuga le vicende e le questioni che il suo
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dorato dell'abside, riempiva lo spazio di una velatura immota, e sfiorava i volti chiari delle monache modellandovi ombre pastose. Suor Marta era in piedi
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delle monache è precisa, guidata da regole ferme e severe... Puoi dirmi per quanto tempo suor Marta sarà sottratta al suo lavoro, in modo che io possa
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d'essere ritratta, sapendo di non potere e dover guardare il risultato, quanto la novità della cosa, dell'impegno, la rottura del regolare ritmo delle
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di poca sapienza, e non so altro latino che quello delle preghiere: ma se tu non parlerai in latino, mi piacerà sentir le storie di ogni cosa, che
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ancora, se cerchi un solo tocco di pennello sulle pareti delle sue stanze, non lo troverai. E poiché sei stato sincero con me nel raccontarmi i tuoi
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l'angolo della tela che già il giorno prima, in certi affannati versetti delle lodi di san Macario, aveva abbandonato, ma gli occhi del pittore, che
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, di nulla sembrava inquieto: sazio delle sue gioie, di abbracci: intento a fare quello che quasi come l'amore amava: la pittura.
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intendevo questo, Sakumat. Io chiedo se... siamo sicuri delle cose da dipingere. — Abbiamo qualche idea, Madurer. — Si, certo. Ma non bisogna sbagliare
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gli assediati si difendevano bene, e si vedeva che avrebbero potuto resistere ancora per molto tempo. Sulla cima delle muraglie, incuranti di frecce e
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2. Un giorno bussò alla porta di Sakumat un capoterra grande e grosso, che portava il basso turbante caratteristico delle vallate a nord di Malatya
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doloroso. Al mattino riposava tranquillamente, ma era molto pallido. Un leggero sudore gli bagnava l'orlo delle labbra e della fronte. Ganuan vegliava con
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. Spesso, al risveglio, come se durante il sonno avesse vissuto una curiosità, Madurer chiedeva che il letto fosse spostato da una all'altra delle
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le farfalle. Ci vollero tre settimane perché Madurer fosse soddisfatto delle proprie capacità, e cominciasse ad aggiungere piccolissimi fiori e
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12. La costruzione delle nuove stanze fu interrotta. Poco dopo la fine della primavera Madurer ebbe un'altra crisi, peggiore della precedente. Per
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13. Col pretesto di dare notizie sulla costruzione delle nuove stanze, il burban aumentò le visite a Madurer. — I lavori vanno bene, figlio. Fra poco
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chiedeva spesso che portassero il letto vicino ad un punto o ad un altro delle pareti, per vedere meglio la trasformazione. — Padre, sai cosa prova il prato
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roccia fra le altre, a pochissima distanza dalla spiaggia. Da li sentiva il rumore delle onde, continuamente, ma come un silenzio. Conobbe le persone
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Costantinopoli non potrà durare piú di tre o quattro mesi. Certo sarò di ritorno prima dell'inverno... Il mercante aggiustò con un morbido movimento delle mani la
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colori, opera eccellente delle anziane serve che lo accudivano e mantenevano perfetta la pulizia delle stanze in cui viveva. Quando il burban accompagnò
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complice ammiccamento sul procedere ampolloso del Doge. — Del resto, fratelli Bellini, — continuò il Reggitore con un movimento delle bianche mani
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delle barche di pescatori: nere lente e sottili, come rari insetti acquatici zigzagavano nella prima fascia di mare, senza arrivare mai ad incrociare
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indiscutibili la manovra e gli uomini dell'equipaggio l'eseguivano svelti, con la pelle scabra delle tempie e del collo appena lustra per il caldo
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prevalenti di questa meraviglia d'ornato andavano dal rosso-arancio delle fasce inferiori al verde-azzurro delle superiori. Il pavimento era di marmo
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