Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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sotto il pergolato. Innesti  delle  mie mani
coi legacci  delle  donne si lega anche il diavolo !....
la medaglia con gesto significativo e baciandosi la punta  delle  dita)
zia Pina!... Non sono degna di baciargli la suola  delle  scarpe!...
con replicati scoppi del pollici e del medio  delle  mani).
passato  delle  notti intere sotto le vostre finestre.... come un
di confusione  delle  sorelle. Carmelina va verso la porta di sinistra, Caterina
le vesti uniformi  delle  sorelle, di lana azzurra, con un cordone bianco che pende
presente opera messa sotto la tutela  delle  vigenti leggi e trattati di proprietà letteraria ed
china a toccare il suolo colla punta  delle  dita, che poscia si reca alle labbra)
cara mia! Non è il momento  delle  paroline dolci, adesso Tuo marito può tornare da un momento
Don Saverio; non voglio che si dica male  delle  persone in casa mia! È sempre un sacerdote, quantunque in
fuori i tamburi della confraternita e il canto «Viva Maria»  delle  donne. Si vedono passare le cime degli stendardi).
a ripetere ciò che tante e tante volte fu detto  delle  altre opere di questo valente scrittore. Il cav. Giannotta
questo valente scrittore. Il cav. Giannotta ne ha fatto una  delle  solite edizioni elegantissime ed accurate. Il Gazzettino
ED ALTRI SCRITTI PER FANCIULLI ENRICO VOGHERA TIPOGRAFO  DELLE  LI. MM. IL RE E LA REGINA Roma, 1895
che non se ne faceva più niente. Solite sciocchezze  delle  male lingue... Veggo che egli è qui. Che avete, compare?
è il tempo che ogni mala bestia va intorno a far  delle  sue. Ma stavolta ci lascia la pelle, te lo dice compare
per chiasso. Comare Caterina non ha bisogno di me. È  delle  figlie di Maria e ne porta la medaglia sul petto... Fossi
si esercitano, traendone suoni che errano per la vastità  delle  navate, sotto il cielo delle cupole, in un ambiente dove
che errano per la vastità delle navate, sotto il cielo  delle  cupole, in un ambiente dove tutto è disposto per parlare
cognato! Come la più vile  delle  sue donnacce!... Voi! Voi, Iana, che io credevo una
tutto intento al suo lavoro, legando il legaccio a una  delle  estremità, del legnetto.
col titolo di Sonatine bizzarre, raccoglie alcune  delle  sue saporite prose disperse per i giornali. In un altro,
scritte al Corriere della Sera da Costantinopoli al tempo  delle  stragi d'Armenia, dalla Sardegna dopo la famosa grassazione
LETTERARIA ai sensi del testo unico  delle  Leggi 25 Giugno 1865, 10 Agosto 1875, 18 Maggio 1882,
esprimere le sfumature delicate, il profondo, il meglio  delle  cose, perchè i termini mancano...." (Stendhal).
é ora la finestra... Vedrete che bella camera! Io mi occupo  delle  cose nostre quasi dovesse essere tra otto giorni... Perché
LETTERARIA ai sensi del testo unico  delle  Leggi 25 Giugno 1865, 10 Agosto 1875, 18 Maggio 1882,
che ciò faccia - o mandi almeno un telegramma, il giorno  delle  nozze - anche chi non può intervenire. Lo sposo pure si
Si è già raccomandata la massima discrezione nell'invio  delle  partecipazioni: nel distretto postale, il giorno prima del
personalmente dalla sposa, seguita dallo sposo, e il giorno  delle  nozze, non nel ricevimento fatto eventualmente prima.
 delle  figlie di Maria. O non era figlia di Maria anche comare
Nulla di ciò che si è destato in me, degli ardori,  delle  tenerezze, degli entusiasmi, dei fremiti, dei delirii,
entusiasmi, dei fremiti, dei delirii, degli sconforti,  delle  esultanze, nulla, nulla di tutto questo resterà?... Come un
crepuscoli estivi! O voci misteriose parlanti nelle paci  delle  notti imbalsamate! O sospiri esalanti dai fiori oppressi di
chiarore argenteo  delle  stelle che illuminavano da sole il paesaggio, il campanile
da sole il paesaggio, il campanile si ergeva sul mucchio  delle  piccole case, a guisa di sentinella sempre vigile, mentre
giro i prati e i campi avevano l'aria di riposare all'ombra  delle  montagne, che in quella luce incerta somigliavano a brune
disegnando le linee bizzarre dei tronchi, mettendo  delle  gemme sulle foglie, strisciando sulla costa dei fili d'erba
destino. Dovunque la vita occulta della natura, il fermento  delle  piante, l'amore degli insetti, la fecondazione della terra
e dormendo, sognavano? Di chi sognava la margherita, fior  delle  fanciulle? Di chi la rosa fiore dei talami? Di chi la viola
Di chi la rosa fiore dei talami? Di chi la viola fiore  delle  tombe? Tutto passa! susurrava l'antico castano le cui
evanescente. Nella assenza degli uomini, parlava l'anima  delle  cose; mentre taceva la vita diurna, correva intorno la dea
di cui esso è fatto emblema. Ma nella maestà bronzea  delle  sue foglie, aspettava l'alloro una vera gloria da
volte al giorno: cioè dei pollastrelli alla diavola; cioè  delle  costolette alla pizzaiuola, panate, alla milanese; cioè dei
panate, alla milanese; cioè dei peperoni ripieni; cioè  delle  fritture di pesce e andare, anche, a mangiar questo, nelle
di pesce e andare, anche, a mangiar questo, nelle trattorie  delle  spiaggie, nelle piccole taverne di moda, in estate.
molte granite, qualche gramolata, qualche gelato. Fare  delle  escursioni per ferrovia, la domenica: fare delle escursioni
Fare delle escursioni per ferrovia, la domenica: fare  delle  escursioni per mare: concertare dei pique-niques;
per mare: concertare dei pique-niques; organizzare  delle  serenate con mandolini e chitarre: dimenarsi da mattina a
in un teatro, in un ritrovo, da un amico di casa; può fare  delle  conversazioni, con uomini di spirito e simpatici, anche a
purchè rispetti il suo stato e la sua età; può ricevere  delle  visite quando vuole, naturalmente nei limiti del rispetto;
vuole, naturalmente nei limiti del rispetto; può avere  delle  carte da visita, può mettere il suo monogramma sulla
di distacco, a proposito di amore e di matrimonio. Si crei  delle  buone affezioni, delle care amicizie, delle devozioni
di amore e di matrimonio. Si crei delle buone affezioni,  delle  care amicizie, delle devozioni sicure, intorno a sè; sia
Si crei delle buone affezioni, delle care amicizie,  delle  devozioni sicure, intorno a sè; sia benevola, indulgente,
so. Siete così strana! A volte arrivo a dubitare persino  delle  parole che mi dite.- con cui mi fate perdere la testa....
In preparazione: GABRIELE D'ANNUNZIO. - La parabola  delle  vergini. SCIPIO SIGHELE. - La donna nova. GIUSTINO FERRI. -
del mio pensiero, come potrà altri esplorarlo per mezzo  delle  mie parole? Notte. Talvolta, io non l'amavo....
lo ho la sensazione dell'arresto del tempo. Nel silenzio  delle  cose aspettanti, si ode il battito lento del mio cuore così
tre anni fa, dalla Libreria Editrice Lombarda, cinque  delle  novelle che ora fanno parte di questo volume. Ad esse,
dell'Isola: dovrei dire di uno o due paesi, tanto lo studio  delle  passioni e dei caratteri vi è diligente e immediato. Se da
una piccola città. Vi sono corridoi lunghi come strade,  delle  corti vaste come piazze, due giardini, un museo, una
niun segno distingue più la cenere della terra dalla cenere  delle  generazioni mietute... Così cantava l'organo.
dopo questa lettera, argomentando per il tono più intimo  delle  seguenti che gli amanti dovevano essersi avvicinati.
con un certo sviluppo psicologico. L'ambiente borghese  delle  due famiglie, che appigionano le stanze ammobigliate, parmi
lire al mese, su cui ella, prevedendo l'abbandono, faceva,  delle  economie; Giuseppina Mastracchio, figliuola di un secondo
maritarsi e bene, non volendo correre i rischi  delle  sue compagne con quegli amanti gelosi, noiosi, spesso
di qualche ballerina venuta da Milano, da Torino.  Delle  bestemmie, delle parole oscene si mescolavano in quegli
ballerina venuta da Milano, da Torino. Delle bestemmie,  delle  parole oscene si mescolavano in quegli strilli di femmine
più bigotte, fingevano di scandalizzarsi a ogni parolaccia  delle  più sfacciate. Lo stanzone era piuttosto un lungo
di legno abbastanza sconnesso e dove, spesso, pigliavano  delle  storte i tacchetti di legno delle ballerine, che venivano
dove, spesso, pigliavano delle storte i tacchetti di legno  delle  ballerine, che venivano da casa loro, correndo per l'ora
che poteva ciò importare, quando le scarpette erano a conto  delle  ballerine? Le mura di quello stanzone erano appena
stanzone erano appena imbiancate e qua e là mostravano  delle  macchie di umido, oscure, verdastre, come le traccie di una
alle otto ballerine, e dove erano appoggiati degli specchi,  delle  catinelle, i vasetti del rossetto, le spazzole, i pettini,
vi si faceva in una promiscuità bizzarra, fra le smorfie  delle  più modeste o delle più mal fatte, che si vergognavano di
promiscuità bizzarra, fra le smorfie delle più modeste o  delle  più mal fatte, che si vergognavano di spogliarsi innanzi
con tutti quei profumi più o meno violenti dei cosmetici.  Delle  sedie sghangherate su cui erano gittati i costumi
degli appiccapanni a cui erano sospesi i vestiti di città  delle  ballerine , per lo più assai poveri, alcune perchè non
degli amanti serii e relativamente generosi, avevano  delle  sottanine di seta e dei busti di colore: le altre sei
le altre sei avevano deposta della biancheria grossolana,  delle  calzette di cotone, dei busti da tre lire e cinquanta.
una sottana tutta infangata sospesa al chiodo e, per terra,  delle  calze, che facevano schifo: - Ma tu, ti lavi la faccia? -
di conquistare, di strappare alle ballerine fortunate  delle  prime file, di strappare alle duchesse, alle contesse, alle
le spalline del bustino con quel moto familiare  delle  ballerine, dandosi dei colpetti sulle gonnellino di velo
le forcinelle nei capelli. Carmela Minino era stata una  delle  prime: taciturna, con la sua aria apatica, ella era sempre
altro avrebbe ella mai fatto, se non ballonzolare, in una  delle  ultime file della grande danza, vestita da giapponese, da
stella elettrica nei capelli neri e che faceva sprigionare  delle  scintille elettriche dalla sua cintura: ma le gambe di
del corredo. Dopo la dote, è il più grosso cruccio  delle  famiglie che debbono maritare una ragazza: ed è,
agiato o povero, si seccherà enormemente di dover/comperare  delle  calze, dei fazzoletti e delle sottane alla sposa, il primo
di dover/comperare delle calze, dei fazzoletti e  delle  sottane alla sposa, il primo anno del matrimonio. Non
il più modesto comporta da quattro a cinque vestiti: quello  delle  nozze civili, che può servire come vestito da visita, da
da cerimonia, in istoffa di seta, grigio o lilla: quello  delle  nozze religiose che può, con un corsage scollacciato,
Al suo passaggio, grandi pieghe si formano sulle superficie  delle  acque, e pare che le acque fuggano guizzando. Ma se si leva
strepiti, di squilli, di tintinnii. Talvolta si odono anche  delle  voci.... Chi mi chiama? In mezzo ai corridoi, i lontani
chiama? In mezzo ai corridoi, i lontani fanali proiettano  delle  ombre smisurate, grottesche, spaventevoli. I quadri
immobili, insostenibili. Il vento che passa per le fessure  delle  imposte, che s'ingolfa pei corridoi, ha dei suoni gravi e
illuminate. La luce non è eguale, ma vacillante come se  delle  grandi ombre errassero tutt'intorno. Quale cerimonia si
Le lampade dei pilastri, le torcie degli altari, le candele  delle  lumiere non ardono. L'organo canta.... Sono le anime che
si offrono dei biscotti inglesi, dei wafers,  delle  pastarelle secche, insieme. Per far questo, basta un
come dolci. Quando si va verso l'aprile, si offrono  delle  granite, dei parfaits di cioccolatte, di crema: si
con piede di argento. Sulla table à the vi sono sempre  delle  bottiglie di acqua ghiacciata, di limonata, di aranciata,
liquori e neanche rosolii. La eleganza, la ricercatezza  delle  signore, è nelle mille cose che rendono squisito ciò che
the, del latte, alla finezza e alla varietà dei biscotti,  delle  paste, dei dolci. Per lo più, una signora ricercata, si
del Corriere della Sera, ed il suo libro si compone  delle  impressioni raccolte giorno per giorno sul luogo di
e si godeva anticipatamente il piacere della svegliata  delle  bambine alle prime note della Ninnaredda. I suonatori non
del contrabasso, ma lontano assai. Don Paolo s'impazientiva  delle  troppe fermate, e rifletteva che nella sua via essi non
la cavezza, si levò da sedere, aperse l'uscio della camera  delle  bambine e aspettò per svegliarle. Come saranno contente!
Nel silenzio della notte si sentiva sul selciato il rumore  delle  scarpe grosse, e le voci dei suonatori che parlavano fra
dal linguaggio umano. (Bossuet). Ed Ella è la più pura  delle  Spiritualità! L'amor mio è un'estasi infinita! Che cosa
calzate; vestite a nuovo, cioè, con la stoffa di due vesti  delle  sue povere figliuole, adattate alla meglio dalla sarta, che
anch'essi, e due scialletti di lana, nuovi, perchè quelli  delle  sue figliuole se li erano mezzo mangiati le tignuole e non
se le mise fra le gambe, e con le mani su le spalle  delle  bambine, incominciò a insegnargli quelle preghiere — Dite
di me. Se mi avessero fra le ugne! Io però me ne rido  delle  imprecazioni della vecchia...