Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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sono  delle  persone dalle quali essere lodato sarebbe infamia, e lo
dalle quali essere lodato sarebbe infamia, e lo sprezzo  delle  quali é segno di merito. Siate dunque sensibile
che da essa discordano; ricercate l'approvazione,  delle  persone assennate e virtuose, e ridetevi delle ciance degli
delle persone assennate e virtuose, e ridetevi  delle  ciance degli sciocchi e de' viziosi.
miei tempi, - tempi  delle  vecchie mamme, delle nonne, delle bisnonne, - le donne non
miei tempi, - tempi delle vecchie mamme,  delle  nonne, delle bisnonne, - le donne non ricevevano
miei tempi, - tempi delle vecchie mamme, delle nonne,  delle  bisnonne, - le donne non ricevevano l'istruzione che si dà
e di egoismo: «L'amore è civile: forma lo stato e l'unione  delle  famiglie, delle società, delle nazioni, del genere
è civile: forma lo stato e l'unione delle famiglie,  delle  società, delle nazioni, del genere umano».(GIOBERTI).
forma lo stato e l'unione delle famiglie, delle società,  delle  nazioni, del genere umano».(GIOBERTI).
a Roma il marito nel giorno  delle  nozze spargeva nell'appartamento nuziale delle noci, a fine
nel giorno delle nozze spargeva nell'appartamento nuziale  delle  noci, a fine di dare ad intendere che ai giuochi e alle
danze voluttuose che tornano così letali alla modestia  delle  fanciulle e delle maritate. Tristo quell'uomo che insidia,
che tornano così letali alla modestia delle fanciulle e  delle  maritate. Tristo quell'uomo che insidia, approfittando
maritate. Tristo quell'uomo che insidia, approfittando  delle  occasioni che porge un tale divertimento, alla ingenuità,
che porge un tale divertimento, alla ingenuità, al candore  delle  giovanette; ma più trista colei che invita col suo vestire
ecco la terz'ultima  delle  cinquanta cortesie:
di memoria labile e ci screditiamo 1.° Dimenticando i nomi  delle  persone e delle cose, ed importunando gli altri a dirli in
e ci screditiamo 1.° Dimenticando i nomi delle persone e  delle  cose, ed importunando gli altri a dirli in nostra vece, o
3.° Raccontando le stesse cose mille volte alla presenza  delle  stesse persone, comune difetto dei vecchi.
Piccolezza d'idee. Si conosce la piccolezza  delle  idee da quattro sintomi : 1.° Importanza data alle cose
3.° Curiosita degli affari altrui; 4.° Ripetizione  delle  stesse frivolezze. a) Quale concetto vi formate voi d'un
d'un uomo che fa serio argomento del suo discorso il volo  delle  mosche, la comparsa d'un sorcio, il grido d'un uccello, i
il grido d'un uccello, i sogni della notte, il numero  delle  volte in cui si è svegliato, ecc.? Andate ad esaminare
d'avere dei figli? O meglio — se vogliono essere sinceri —  delle  fatiche, delle abnegazioni che costa l'educarli,
O meglio — se vogliono essere sinceri — delle fatiche,  delle  abnegazioni che costa l'educarli, l'istruirli? delle noie
delle abnegazioni che costa l'educarli, l'istruirli?  delle  noie che impone l'attenzione che si vuole avere ai figli, e
spalle più basse del rimanente del corpo; pulizia accurata  delle  narici e della bocca, spogliarlo degli abiti, frizioni,
eccitanti. 3. Per ossido di carbonio, gas illuminante, gas  delle  chiaviche e delle cloache. Togliere il paziente
ossido di carbonio, gas illuminante, gas delle chiaviche e  delle  cloache. Togliere il paziente dall'ambiente, frizioni su
cioè se parliamo sempre di noi stessi, de' nostri gusti,  delle  cose nostre, in somma di quanto ci appartiene siamo certi
che sia sobrio nel racconto de' suoi viaggi; un cliente,  delle  sue liti; un galante, delle sue avventure, ecc. Senza
de' suoi viaggi; un cliente, delle sue liti; un galante,  delle  sue avventure, ecc. Senza aspettare che l'analogia delle
delle sue avventure, ecc. Senza aspettare che l'analogia  delle  idee guidi il discorso ove essi vogliono, taluni parlano
d'Annunzio dedica alle mani una  delle  sue liriche più belle, se non più originali, del Poema
non più originali, del Poema Paradisiaco : e la descrizione  delle  mani delle Vergini delle Rocce resterà sempre una delle sue
del Poema Paradisiaco : e la descrizione delle mani  delle  Vergini delle Rocce resterà sempre una delle sue pagine
Paradisiaco : e la descrizione delle mani delle Vergini  delle  Rocce resterà sempre una delle sue pagine migliori. Non vi
delle mani delle Vergini delle Rocce resterà sempre una  delle  sue pagine migliori. Non vi è nemico più insidioso della
emollienti per la mani, e che giovano moltissimo. La cura  delle  mani, va estesa alle unghie, che ne sono il complemento,
io non so capire, parlando  delle  stampe oscene, come certi industriali abbiano il triste
e il buon costume sciorinando sui banchi, nelle bacheche  delle  incisioni, delle litografie, delle fotografie in ispecie,
sciorinando sui banchi, nelle bacheche delle incisioni,  delle  litografie, delle fotografie in ispecie, sulle quali stanno
banchi, nelle bacheche delle incisioni, delle litografie,  delle  fotografie in ispecie, sulle quali stanno disegnati tutti i
invito alla corruzione dei giovanetti. «Se le immondizie  delle  case, scrive il Tommaseo, ammontassersi nel bel mezzo delle
delle case, scrive il Tommaseo, ammontassersi nel bel mezzo  delle  vie più frequenti e ammorbassero con la vista e con gli
per accorgersene e l'opera sua per isbrattarsene.  Delle  buccie che sono pericolo di caduta i passanti si lagnano e
ambulanti che accompagnano le graffiature e gli strappi  delle  loro stuonate chitarre con certe laide canzoni, eruttate
SPECIALE ARTICOLO PRIMO. Conversazioni. CAPO I. Origine  delle  conversazioni e specie pag. 5 » II. Utilità e necessità
conversazioni e specie pag. 5 » II. Utilità e necessità  delle  conversazioni 15 1. Influenza delle conversazioni sulla
II. Utilità e necessità delle conversazioni 15 1. Influenza  delle  conversazioni sulla felicità sociale ivi » 2. Influenza
conversazioni sulla felicità sociale ivi » 2. Influenza  delle  conversazioni sull'istruzione 17 » 3. Influenza delle
delle conversazioni sull'istruzione 17 » 3. Influenza  delle  conversazioni sul costume 20 » 4. Influenza delle
Influenza delle conversazioni sul costume 20 » 4. Influenza  delle  conversazioni sulla morale 2 » 5. Influenza delle
Influenza delle conversazioni sulla morale 2 » 5. Influenza  delle  conversazioni sulle arti 23 CAPO III. Scelta delle
delle conversazioni sulle arti 23 CAPO III. Scelta  delle  conversazioni 25 » IV.Soggetto delle conversazioni 30 § 1.
23 CAPO III. Scelta delle conversazioni 25 » IV.Soggetto  delle  conversazioni 30 § 1. Soggetti generalmente noiosi 33 » 2.
»10. Curiosità degli affari altrui 126 CAPO VIII. Burrasche  delle  conversazioni, o dispute 131 § 1. Idea della personalità
o dispute 131 § 1. Idea della personalità ivi » 2. Cause  delle  dispute 132 » 3. Inconvenienti delle dispute 186 » 4.
ivi » 2. Cause delle dispute 132 » 3. Inconvenienti  delle  dispute 186 » 4. Regole per impedire o diminuire
186 » 4. Regole per impedire o diminuire gl'inconvenienti  delle  dispute 139 CAPO IX. Satira urbana. 144 § 1. Utilità della
commercio epistolare. Quanto è stato detto del discorso e  delle  visite si applica alle lettere. Non si parla in questo capo
si applica alle lettere. Non si parla in questo capo che  delle  lettere famigliari.
 DELLE  SIGNORE EMILIA NEVERS GALATEO DELLA BORGHESIA NORME PER
dei convitati, giacché così si vien ad evitare la seccatura  delle  discussioni sulla precedenza e il perditempo delle
delle discussioni sulla precedenza e il perditempo  delle  cerimonie. Ma con tal sistema fa d'uopo di molto tatto, di
con tal sistema fa d'uopo di molto tatto, di molta pratica  delle  convenienze, molta conoscenza dei caratteri dei convitati
dei padroni di casa; onde non offendere la suscettibilità  delle  persone. Lasciate prima sedere a tavola le signore e le
qualche graziosa parola i vostri vicini. Se avete ai lati  delle  signore, siate loro gentili di ogni possibile attenzione,
con mesto sorriso, gli va narrando dei dolori del Tasso,  delle  sventure di Camoens, degli spasimi di Leopardi: questi, ei
siano i re e i conquistatori del mondo in mezzo al fasto  delle  loro corti, in mezzo ai lutti delle straziate nazioni;
mondo in mezzo al fasto delle loro corti, in mezzo ai lutti  delle  straziate nazioni; poiché i poeti, non fanno piangere
 delle  visite, Accoglienze ai visitatori, Giuochi, Balli,
manchi soggetto alla conversazione, devi parlare ad ognuno  delle  cose che più l'occupano o più gli aggradano, della sua arte
aggradano, della sua arte o professione, de' suoi gusti o  delle  sue avventure, de' figliuoli o della moglie, ecc.
GIOJA EDIZIONE INTEGRATA IN PIU' LUOGHI COL CONFRONTO  DELLE  EDIZIONI ORIGINALI
campagna ho visto e sentito  delle  fanciulle citta dine, darsi delle arie impertinenti di
ho visto e sentito delle fanciulle citta dine, darsi  delle  arie impertinenti di superiorità e di sprezzo, parlare a
criticare senza pietà, toelette e atti e parlare  delle  persone poco o punto eleganti dei paesucci, verdi,
GIOJA EDIZIONE REINTEGRATA IN PIU' LUOGHI COL CONFRONTO  DELLE  EDIZIONI ORIGINALI
ne'seguenti versi le menzogne che cantano i poeti in onore  delle  lor donne:
nostri giorni è importantissimo; anzi necessario lo studio  delle  lingue straniere. Una volta non c'era questa necessità; e
ora si incontrano da pertutto, conviene che sappia alcune  delle  lingue straniere. Lo studio delle lingue è grande, efficace
che sappia alcune delle lingue straniere. Lo studio  delle  lingue è grande, efficace mezzo di umanità. Bisogna onorare
efficace mezzo di umanità. Bisogna onorare gli idiomi  delle  nazioni straniere e farle oggetto dei nostri studi per
PRESSO L'UFFICIO DEL GIORNALE  DELLE  DONNE Via Po, N.1, Piano Terzo (Angolo di Piazza Castello)
le mani appoggiate alle anche. 2. Elevazione e abbassamento  delle  spalle dapprima lento, poi più rapido ed infine
lento, poi più rapido ed infine rapidissimo. 3. Elevazione  delle  braccia, alternato col movimento circolare di esse. 4.
mantengono elastiche le fibre dei polmoni). 6. Estensione  delle  braccia lateralmente e in avanti con movimento delle mani e
delle braccia lateralmente e in avanti con movimento  delle  mani e flessione dei polsi. 7. Apertura rapida e
e flessione dei polsi. 7. Apertura rapida e stringimento  delle  dita a pugno chiuso, quindi sfregamento delle mani una
stringimento delle dita a pugno chiuso, quindi sfregamento  delle  mani una contro altra. 8. Piegamento del tronco in avanti,
avanti, all'indietro e lateralmente. 9. Movimento circolare  delle  gambe, rimanendo immobili su una di esse. 10. Elevazione di
rimanendo fermi nel medesimo posto. 19. Tensione  delle  gambe avanti, indietro e lateralmente. 20. Stendere un
volgo s'abbandona al timore considerando tutta l'estensione  delle  eventualità possibili.
servitore. Non misurate l'abilita del medico dalla quantità  delle  chiacchere o dalla durata delle sue visite. Ciò che se ne
del medico dalla quantità delle chiacchere o dalla durata  delle  sue visite. Ciò che se ne va in fiato si perde in
e non usare mai la sciocchezza di cambiare il tenore  delle  sue ordinazioni per dar retta ai saccenti, agli empirici e
crede di corbellare il medico, corbella, se stesso». Volete  delle  cure miracolose? volete infischiarvi delle leggi della
stesso». Volete delle cure miracolose? volete infischiarvi  delle  leggi della natura? degli sforzi limitati della scienza?
degli sforzi limitati della scienza? Ricorrete al magistero  delle  chiaroveggenti, ai miracoli del magnetismo, all'onnipotenza
chiaroveggenti, ai miracoli del magnetismo, all'onnipotenza  delle  revalente, alla magia degli elisiri. Il medico, lui, non ha
Che più? l'onniveggenza, privilegio della divinità e  delle  sonnambule, non è per anco acquisita al dominio della
gai, che descrivono così bene la babilonica confusione  delle  sovraccariche tavole da toeletta, delle leziose dame del
confusione delle sovraccariche tavole da toeletta,  delle  leziose dame del seicento, dedite unicamente alla cura
C.IA, EDITORI LIBRAI DI S. M. IL RE D'ITALIA Via Accademia  delle  Scienze (piazza Carignano)
perché facciano attenzione a non dar sul capo e sul naso  delle  persone le tasche talora pesanti delle elemosine: chi vuol
sul capo e sul naso delle persone le tasche talora pesanti  delle  elemosine: chi vuol fare la carità, non ha bisogno di
tasche, così rabbiosamente da disturbare col frastuono  delle  monete la meditazione dei preganti e coprir la voce degli
degli oratori. E un po' di moderazione parimente nel suono  delle  campane! pensino che vi possono essere in vicinanza dei
circostanze di temporali invece di aggrapparsi alle funi  delle  campane, vadano a studiare un poco della scienza,
é possibile, ch' egli vegga e provi le funeste conseguenze  delle  sue azioni, e quindi si senta umiliato da sé stesso.
Animo, è una lezione. Questa massima non esclude l'uso  delle  umiliazio o delle pene moralmente degradanti
lezione. Questa massima non esclude l'uso delle umiliazio o  delle  pene moralmente degradanti nell'educazione pubblica,
recente dimostrò che le donne hanno, nella vita economica  delle  nazioni, una grande importanza, perchè amministrano il 60%
nazioni, una grande importanza, perchè amministrano il 60%  delle  rendite del mondo intero... rendite che servono a nutrire e
le proprie rendite, bisogna fare un esatto preventivo  delle  proprie spese, e bisogna aver sempre sottocchio la propria
di belle arti e di lettere, parti egregie della civiltà  delle  nazioni, il campo diventa si vasto che occorrerebbe, a
materia alle opere di tanti insigni scrittori. Dall'esame  delle  statistiche criminali si scorge che le persone dedicate al
criminali si scorge che le persone dedicate al culto  delle  arti gentili e della letteratura dànno il minor contingente
obbietto d'ingentilire i costumi. Lo studio della natura,  delle  opere dei grandi ingegni che ci lasciarono nei loro volumi,
grandezza, un tale studio distoglie la mente dalle immagini  delle  cose vili e brutali, e innalza l'anima dell'artista in
la soddisfazione della deferenza altrui; il conforto  delle  fedeli amicizie immutabili e la compiacenza dell'
amicizie immutabili e la compiacenza dell' accrescersi  delle  simpatie col farsi più numerosa la schiera delle nostre
delle simpatie col farsi più numerosa la schiera  delle  nostre conoscenze. E oltre queste consolazioni morali vi
non soggetti al numero degli anni. La contemplazione  delle  bellezze naturali, delle bellezze artistiche, dà gioia alle
degli anni. La contemplazione delle bellezze naturali,  delle  bellezze artistiche, dà gioia alle pupille e all'anima di
affida all'architetto di grido, e non importa se alla fine  delle  operazioni ce la sentiremo estranea e scomoda, se ci
anche quando ci sta male. Se nonostante la proliferazione  delle  riviste e degli inserti di arredamento non abbiamo ancora
dentro anche un po' di noi stessi, della nostra fantasia,  delle  nostre esigenze pratiche oltre che estetiche, del nostro
come casa e non come vetrina d'esposizione o come altare  delle  nevrosi domestiche.
di vari aspetti, offrivano campo ai poeti di farne  delle  caricature; essendo fonti di piaceri, dovevano essere scopo
uni e gli altri imitarono le due donne della favola, l'una  delle  quali, un po' vecchia, strappa al marito i capelli neri,
non desta che lieve impressione, perciò ai difettucci reali  delle  conversazioni ne furono aggiunti de' fittizi, e, secondo il
si crearono degli spettri a spavento dei fanciulli e  delle  immaginazioni deboli: con eguale logica si screditerebbe il
le dimostrino affetto. Ci sono madri, gelose dell'affezione  delle  figliuole, che soffrono a vederle attratte da soave,
incresciosità e malumore, e alla persona che si prende cura  delle  loro creature, mortificazioni e amarezze, non si tengano in
creature, mortificazioni e amarezze, non si tengano in casa  delle  istitutrici e sarà meglio per tutti. Ma se la signora a
la signora a queste suscettività malate antepone il meglio  delle  figlie sue, allora nell'istitutrice retta e scrupolosa,
famiglia e le useranno riguardi e attenzioni. Il padre  delle  allieve la tratterà da compito gentiluomo, non lasciando
non consegnerà mai lo stipendio all'istitutrice in presenza  delle  sue scolare, e se le farà un dono sarà con la massima
nella bontà e superiorità d'animo altrui. Conosco  delle  istitutrici, le quali con l'andare del tempo, divennero le
l'andare del tempo, divennero le amiche più intime e care  delle  mamme delle loro allieve. Altre, dopo di avere cornpiuta
tempo, divennero le amiche più intime e care delle mamme  delle  loro allieve. Altre, dopo di avere cornpiuta l'educazione
loro allieve. Altre, dopo di avere cornpiuta l'educazione  delle  fanciulle ad esse affidate, rimasero per sempre le loro
consolatrici. Altre ancora, in momenti scabrosi e difficili  delle  famiglie nelle quali si trovavano, diventarono ad un
e saggia, non vede nell'istitutrice una rivale nell'affetto  delle  figliuole, nei pregi dell'intelligenza, nella grazia della
mi è parso conferire meglio al programma ed alle condizioni  delle  nostre scuole. Il lettore non mi farà colpa, spero,
continuerà, benché sotto altra veste, ad essere la benevisa  delle  scuole e delle famiglie. Non ho poi bisogno d'avvertire il
sotto altra veste, ad essere la benevisa delle scuole e  delle  famiglie. Non ho poi bisogno d'avvertire il lettore, che la
scandalose fanno concepire un sinistro dubbio sulla purità  delle  intenzioni, sulla onestà di coloro che gettano in pascolo
onestà di coloro che gettano in pascolo alla curiosità  delle  moltitudini queste sconcie letture. Vi sono alcuni che si
l'incarico di tener allegro il pubblico collo ammanirgli  delle  lepidezze in prose, e in versi illustrati da non men faceti
contumelie, la maldicenza. Vive, questo umorismo infelice,  delle  proprie, delle altrui vergogne e crede di salire alto
maldicenza. Vive, questo umorismo infelice, delle proprie,  delle  altrui vergogne e crede di salire alto perché calpesta ogni
compiacenza le turpitudini studiosamente raccolte nel fango  delle  passioni e dei delitti, insegnando col loro incolto e
poichè siamo sul discorso  delle  castronerie, converrebbe pure che padri e madri guardassero
e di non lasciar cacciare nei capi di quelle creaturine  delle  vane paure con racconti d'incantagioni, di stregherie, di
alcuni più deboli e più malaticci ci buscano eziandio  delle  disposizioni all'epilessia, all'apoplessia ed altre
furbi, facili ai pregiudizi, tenaci negli errori, vittime  delle  cabale e delle superstizioni.
ai pregiudizi, tenaci negli errori, vittime delle cabale e  delle  superstizioni.
sono in permanente relazione col pubblico: tali sono quelli  delle  poste, delle ferrovie, dei telegrafi, delle dogane, ecc.
relazione col pubblico: tali sono quelli delle poste,  delle  ferrovie, dei telegrafi, delle dogane, ecc. Costoro, pel
sono quelli delle poste, delle ferrovie, dei telegrafi,  delle  dogane, ecc. Costoro, pel genere di uffici che son chiamati
e distributori di biglietti, e guardie dei convogli  delle  vie ferrate, ecc.: in queste discussioni mi parve che la
in dovere di rispondere garbatamente a chi domanda loro  delle  spiegazioni; né, sollecitando i viaggiatori, o facendo loro
nelle difficoltà che devono incontrare per la diversità,  delle  usanze e del linguaggio. I signori doganieri possono
di comparire ricco ed elegante, crescono i compratori  delle  merci che adornano le persone e le case; quindi si estesero
intenzioni li rovinano. Pio IV, declamando contro l'uso  delle  carrozze, indusse i cardinali a cavalcare le mule; si
da altri moralisti, Accennate nel Trattato del Merito e  delle  Ricompense, tom. II. induceteci a privarci del cappello,
tom. II. induceteci a privarci del cappello, della giubba,  delle  calze, delle scarpe; e così dopo d'aver fatto sparire gli
a privarci del cappello, della giubba, delle calze,  delle  scarpe; e così dopo d'aver fatto sparire gli artisti, se
le vostre derrate agli uccelli. Torniamo al fatto: in forza  delle  conversazioni si sono cambiate le abitudini economiche, e
che fabbricano cose comode ed eleganti. Dunque nell'aumento  delle  conversazioni hanno guadagnato le arti e la morale. Il
padroni di casa in casa propria è ancora, per fortuna, una  delle  basi della nostra civiltà moderna e che non accenna per ora
un vero paradosso: «paragonando, così l'About, le abitudini  delle  genti rozze, incolte e corrotte coi metodi educativi delle
delle genti rozze, incolte e corrotte coi metodi educativi  delle  più ingentilite nazioni europee, si vedrà che se il
è un'assurda ostilità contro le leggi della natura, quello  delle  seconde all'incontro consiste nel rispettare ed assecondare
nel rispettare ed assecondare lo svolgimento spontaneo  delle  leggi medesime». Secondo quegli accaniti avversari della
MEDICO  DELLE  SIGNORE C'è un romanzo, credo del Dumas, intitolato « Il
C'è un romanzo, credo del Dumas, intitolato « Il medico  delle  signore ». lo non l'ho letto e non so di quali doti o di
un personaggio di tanta importanza. Certo che il medico  delle  signore dovrebbe avere dei requisiti speciali, non di
la stima e la fiducia della sua clientela. Il medico  delle  signore non dovrà essere più giovane per non trovarsi
amare i bimbi ed aver pazienza con loro, giacchè il medico  delle  signore è quasi naturalmente il medico dei loro
è il depositario dei più intimi e spesso dolorosi segreti  delle  famiglie. Il medico delle signore dovrebbe pure essere
intimi e spesso dolorosi segreti delle famiglie. Il medico  delle  signore dovrebbe pure essere austero d' abitudini, condurre
giusto - Cattiva pronuncia - Musica scordata - La veste  delle  parole. SE la parola sarà garbata, la seguirà la grazia
con gesti smodati. Se guardate Cicaletta nella piena enfasi  delle  sue cicalate, la vedrete dondolarsi, dinoccolarsi, saltare,
animazione della fisionomia, in un morbido incurvarsi  delle  braccia in una delicata loquela delle mani. Nè burattini,
un morbido incurvarsi delle braccia in una delicata loquela  delle  mani. Nè burattini, nè manichini, insomma. I gesti del
Nè burattini, nè manichini, insomma. I gesti del viso,  delle  mani, di tutto il corpo sono la più immediata espressione
mani, di tutto il corpo sono la più immediata espressione  delle  belle maniere, che dal cuore passano all'esterno. La
vero. Ma se voi, fanciulle, v'abituate alla giusta misura  delle  idee, verrà di conseguenza quella de'discorsi e, infine,
RIASSUNTO  DELLE  REGOLE COMUNI RELATIVE AL MANGIARE 1.° Non ispezzare il
fuorché col coltello o colla forchetta; essendoché l'uso  delle  zampe é diritto esclusivo delle bestie; 4.° Non fiutar le
forchetta; essendoché l'uso delle zampe é diritto esclusivo  delle  bestie; 4.° Non fiutar le vivande poste sulla forchetta,
d'avere trangugiato l'altro; altrimenti l'eccessiva fatica  delle  mandibole ti farà sgocciolare dalla fronte a sudore e dal
letto, non lo dicano a nessuno; non mi tolgano la simpatia  delle  signore, che ne' miei pochi lavori mi sono studiata di
che se si avessero a punire tutti quelli che hanno scritto  delle  sciocchezze, più di mezzo mondo ne patirebbe, perchè, come