Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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colore che non ha ovviamente nulla a che vedere con quello  delle  antiche statue criselefantine o delle figure lignee senesi.
che vedere con quello delle antiche statue criselefantine o  delle  figure lignee senesi. Il colore di cui qui si tratta è
lignee senesi. Il colore di cui qui si tratta è quello  delle  vernici acriliche, delle lamiere smaltate a spruzzo, delle
di cui qui si tratta è quello delle vernici acriliche,  delle  lamiere smaltate a spruzzo, delle materie plastiche
delle vernici acriliche, delle lamiere smaltate a spruzzo,  delle  materie plastiche traslucide; colore dunque del tutto
incorporato al medium e totalmente agli antipodi tanto  delle  patine preziose del bronzo, quanto delle rugginose
antipodi tanto delle patine preziose del bronzo, quanto  delle  rugginose incrostazioni dei rottami di ferro.
relativo della forma dietro le vetrate giranti  delle  luci o delle mezze luci? come la forma nella sua nullità
relativo della forma dietro le vetrate giranti delle luci o  delle  mezze luci? come la forma nella sua nullità volontaria,
ed ombrosi? E come la luce s'imbeva nella pasta esile  delle  carni rade, del marmo sottile e sbreccato dolcemente come
e sbreccato dolcemente come tufo, dei panni pannosi,  delle  tele porose, delle sete impresse di damascature larghe e
dolcemente come tufo, dei panni pannosi, delle tele porose,  delle  sete impresse di damascature larghe e leggere?
dissi sin dall’inizio, una  delle  principali preoccupazioni degli ordinatori era stata quella
ordinatori era stata quella di dimostrare come artisti  delle  più diverse tendenze potevano, se messi in condizione di
realizzare degli autentici ambienti spaziali e non  delle  singole opere avulse dall’atmosfera globale dell’ambiente.
che avremmo ereditato noi se i padri  delle  scienze, delle lettere, e delle arti avessero come voi
che avremmo ereditato noi se i padri delle scienze,  delle  lettere, e delle arti avessero come voi pensato con tanta
ereditato noi se i padri delle scienze, delle lettere, e  delle  arti avessero come voi pensato con tanta leggerezza? Ma
avevo nostalgia, e in quei ritmi collocavo precipitosamente  delle  tracce brevi, piene di elettricità, delle violente tracce
precipitosamente delle tracce brevi, piene di elettricità,  delle  violente tracce di cose esistenti delle quali non dovevo
di elettricità, delle violente tracce di cose esistenti  delle  quali non dovevo render conto e che, fin dall’infanzia,
coscienza di sé, dei propri limiti, dei propri eccessi,  delle  proprie possibilità... e anche delle diverse realtà che
dei propri eccessi, delle proprie possibilità... e anche  delle  diverse realtà che vivono sotto una stessa realtà... 1973
dipartendosi da una sostanza granulare come quella  delle  prime opere giorgionesche o filata e preziosa come quella
prime opere giorgionesche o filata e preziosa come quella  delle  suonatrici aveva proceduto piuttosto verso una intensiva
e rapidamente rappresa, generatrice della spessezza  delle  cose, la sua pennellata era sempre rimasta invincibilmente
 delle  prime opere di questa ripresa, forse la prima, è una
in Sant'Adriano al Foro Romano, rompicapo, dal '600 in poi,  delle  «Guide» e di amatori d'arte23.
 DELLE  SABINE
di Giove, protettrice  delle  scienze e delle arti, è raffigurata come figura stante con
di Giove, protettrice delle scienze e  delle  arti, è raffigurata come figura stante con lancia, scudo ed
santi, nelle Madonne, ne’ Cristi si sente il risplendore  delle  sontuose e pittoresche feste veneziane: c’è qualcosa dello
mare, della fièra della Sensa che durava quindici giorni,  delle  giostre di piazza San Marco, delle processioni, delle
durava quindici giorni, delle giostre di piazza San Marco,  delle  processioni, delle cuccagne, delle luminarie, della caccia
delle giostre di piazza San Marco, delle processioni,  delle  cuccagne, delle luminarie, della caccia del toro, de’
di piazza San Marco, delle processioni, delle cuccagne,  delle  luminarie, della caccia del toro, de’ torneamenti, delle
delle luminarie, della caccia del toro, de’ torneamenti,  delle  cavalcate, delle regate, de’ festini, de’ balli, di tutta
della caccia del toro, de’ torneamenti, delle cavalcate,  delle  regate, de’ festini, de’ balli, di tutta insomma quella
e direzioni infinite, pieno d'innumerevoli cose, ciascuna  delle  quali sarà ad un tempo centrale e periferica; e la cui
centrale e periferica; e la cui struttura muterà col gioco  delle  relazioni, delle associazioni, delle combinazioni delle
e la cui struttura muterà col gioco delle relazioni,  delle  associazioni, delle combinazioni delle cose.
muterà col gioco delle relazioni, delle associazioni,  delle  combinazioni delle cose.
delle relazioni, delle associazioni, delle combinazioni  delle  cose.
però introduce  delle  piccole varianti: rovescia lo schema delle figure dipinte
però introduce delle piccole varianti: rovescia lo schema  delle  figure dipinte in primo piano e dispone sul fondo
caratteristico del Barocco è lo scambio rapido e frequente  delle  esperienze attraverso i viaggi degli artisti e la
attraverso i viaggi degli artisti e la circolazione  delle  opere, nonché attraverso la diffusione delle riproduzioni
circolazione delle opere, nonché attraverso la diffusione  delle  riproduzioni delle opere col mezzo dell’incisione. A Roma,
opere, nonché attraverso la diffusione delle riproduzioni  delle  opere col mezzo dell’incisione. A Roma, primo centro
copie la Toscana vanta i suoi sacerdoti nel tempio  delle  arti, e si compiace additarli quali fedeli custodi c
c conservatori del veto culto di quelle, così in ciascuna  delle  tante superbe città d’Italia, la pittura come la scultura
i quali educarono lo intelletto alle scuole non già  delle  aberrazioni, ma dei sani principj, siccome provano i loro
I colori non bastarono più: si moltiplicarono le tinte  delle  lane e delle sete in più di mille toni con dodici
non bastarono più: si moltiplicarono le tinte delle lane e  delle  sete in più di mille toni con dodici gradazioni per
più disadatti alle condizioni della chimica. L’ambizione  delle  fabbriche fu sviata: invece del rivolgerla a migliorare
fu messa nell’emulare l’arte della pittura. La tavolozza  delle  sete e delle lane si volle far diventare la tavolozza delle
l’arte della pittura. La tavolozza delle sete e  delle  lane si volle far diventare la tavolozza delle mestiche.
delle sete e delle lane si volle far diventare la tavolozza  delle  mestiche.
Artemisia tuttavia, allo stato presente  delle  conoscenze, e possiamo ben dire modestamente delle nostre
presente delle conoscenze, e possiamo ben dire modestamente  delle  nostre conoscenze, qualcosa si può dire, qualcosa anzi ho
anche più che altrove il limite prospettico  delle  figure sorregge ad un tempo forma e colore, e il partito
solare largo e determinato aumenta la nobiltà schematica  delle  cose. La monumentalità dei gruppi, ora di uomini affrontati
regolare del portico, è una cosa sola con la monumentalità  delle  forme singole, delle pose statiche, dei panneggi
è una cosa sola con la monumentalità delle forme singole,  delle  pose statiche, dei panneggi sfaccettati ampiamente o
gli artisti sono stati invitati a realizzare, a seconda  delle  loro personali attitudini, delle opere (o delle operazioni)
a realizzare, a seconda delle loro personali attitudini,  delle  opere (o delle operazioni) ideate per «durare» almeno
a seconda delle loro personali attitudini, delle opere (o  delle  operazioni) ideate per «durare» almeno quanto la durata
sue particolari avversioni, la pittura si liberava  delle  forme, delle configurazioni e delimitazioni attraverso le
particolari avversioni, la pittura si liberava delle forme,  delle  configurazioni e delimitazioni attraverso le quali era
pittorico, tonale e vagamente surreale, aveva costruito  delle  modulazioni a rilievo sul soffitto della sala così da
un gioco di luci e di colori, mentre la rettangolarità  delle  estroflessioni lignee contrastava con la sinuosità delle
delle estroflessioni lignee contrastava con la sinuosità  delle  figurazioni realizzate a colore ad olio d’un giallo
artisti abbandonarono l’indirizzo concreto per raggiungere  delle  realizzazioni più libere e meno legate alla strutturazione
più libere e meno legate alla strutturazione tipografica  delle  parole e delle lettere (Isgrò, Carrega, M. Bentivoglio);
meno legate alla strutturazione tipografica delle parole e  delle  lettere (Isgrò, Carrega, M. Bentivoglio); una corrente
dell’asciugare la cripta è stata una  delle  buone idee architettoniche dell’exprefetto Torelli, il
idee architettoniche dell’exprefetto Torelli, il quale n’ha  delle  sane e delle grame, e mette in queste ed in quelle la
dell’exprefetto Torelli, il quale n’ha delle sane e  delle  grame, e mette in queste ed in quelle la stessa
sana quella di liberare, con la scusa della aereazione  delle  calli, dalle casupole, che stavano intorno, le maestose
tende a ripetersi, dato il fine dottrinario-educativo  delle  immagini, questo però non esclude la possibilità di
questo però non esclude la possibilità di cogliere  delle  differenze significative, che cercheremo di individuare nel
suo luminismo (che si annuncia fin dagli inizi nel gruppo  delle  opere eseguite in gran parte di notte e dentro lo studio,
lo studio, per quei guizzi e quelle tensioni al di là  delle  macchine di linee-forze) si presenta in una parabola
affascinante, e, in questo, coerentissima: dalla luce  delle  ombre e delle penombre, l’artista passò a una intensa e
e, in questo, coerentissima: dalla luce delle ombre e  delle  penombre, l’artista passò a una intensa e mattinale
il ricordo dei cieli tesi e timbrici del Van Gogh di Arles,  delle  liste di luce-colore dei grandi impressionisti, veniva
caso di questi ultimi artisti si tratta il più  delle  volte di sculture prevalentemente costruite in metallo,
i rigori del geometrismo che avevano dominato gli artisti  delle  generazioni precedenti. Il capostipite di questa tendenza,
esempi di una vena rinnovatrice, libera dalle pastoie  delle  premeditazioni rigorìstiche, carica di fantasiosità, e
carica di fantasiosità, e capace di dar vita a  delle  creazioni — tanto quelle mobili, i "mobiles," che quelle
penetrazione; della scorrevolezza verbale, della mobilità  delle  immagini. L’oggetto della sua «esplorazione» non è lo
complicato ed oscuro dell’anima umana, il cieco rincorrersi  delle  cause e degli effetti, il corso ora sotterraneo ora
e degli effetti, il corso ora sotterraneo ora scoperto  delle  passioni, il gioco imprevedibile della volontà e del caso,
imprevedibile della volontà e del caso, la spinta ostinata  delle  intenzioni, il bizzarro combinarsi dei fatti.
la didascalia e permette di neutralizzare la molteplicità  delle  indicazioni contraddittorie, per non lasciar apparire che
apparire che l’intenzione identica attraverso la serie  delle  successive inquadrature.
e demitizzante a farsi strada attraverso il labirinto  delle  diverse proliferazioni artistiche. In altre parole:
si è di nuovo fatto vivo, e ha improntato di sé buona parte  delle  ultimissime tendenze artistiche. Dietro il mito della
dell’idolatria del "fatto a mano”; dei cerimoniali  delle  “mitologie personali,’’ delle Selbstdarstellungen, dei
a mano”; dei cerimoniali delle “mitologie personali,’’  delle  Selbstdarstellungen, dei comportamentismi Zen...
di nomi, proprio per permettere al lettore di sincerarsi  delle  presenze (e anche delle molte e non sempre giustificate
permettere al lettore di sincerarsi delle presenze (e anche  delle  molte e non sempre giustificate assenze!) e inoltre perché
invece, si è dedicata Grazia Varisco che ha messo a punto  delle  immagini cinetiche programmate, ottenute per interferenza e
determinate dallo spostamento e dalle variazioni  delle  fasce di luce.
perfetta dello spazio costrutto angolarmente per mezzo  delle  architetture a sinistra, centralmente per mezzo delle
mezzo delle architetture a sinistra, centralmente per mezzo  delle  figure a destra.
I. Vita di Piranesi. Storia  delle  sue opere»:
i ricordi provinciali di forma, di colore, di composizione  delle  opere primissime, ha ormai iniziato i suoi partiti di luce
sull'impasto grasso venezianeggiante. Il tono giallaurato  delle  carni, con ombre talora troppo dense, è ancora quello delle
delle carni, con ombre talora troppo dense, è ancora quello  delle  opere di San Luigi; e certa singolarità del modellato nella
sinistra del San Matteo scrivente di Roma; mentre la posa  delle  ombre sul lento emaciarsi del viso si ritrova, se anche più
il senso della forma squadrata, appianata, a spigoli netti,  delle  opere prime (polso del Davide*** [Spada], del San Giuseppe
saldamente cubico del Santo, pure procede nel complesso  delle  forme verso la ritonda plasticità che si afferma
Quarantanove quante memorie! L’allegria  delle  palle arroventate, delle granate, delle bombe che
quante memorie! L’allegria delle palle arroventate,  delle  granate, delle bombe che fischiavano nelle calli,
memorie! L’allegria delle palle arroventate, delle granate,  delle  bombe che fischiavano nelle calli, rovesciando i fumaiuoli,
salire un grande spruzzo di acqua brillantata. L’allegria  delle  riviste. L’allegria delle processioni, quella, tra le
di acqua brillantata. L’allegria delle riviste. L’allegria  delle  processioni, quella, tra le altre, per la Madonna della
Marco, nella quale l’ordine era il seguente: confratelli  delle  pie riunioni della Madonna, con le loro insegne e aste;
il fatto di Pellestrina. L’allegria degli atti generosi e  delle  grandi parole: quando il Manin gridava al popolo dal
parole: quando il Manin gridava al popolo dal poggiuolo  delle  Procuratie: Al mare, al mare, o Veneziani, al mare, e
a traverso queste ricerche  delle  direzioni essenziali della materia che si giunge a quella
e dove si afferma quello ch'era inevitabile: il predominio  delle  curve vive [figura 35; tavola V].
in periglioso terreno: sul campo  delle  moderne artistiche disquisizioni.
userà lo stesso metro per quel ch'è  delle  decorazioni a fresco, delle quadrature o di que' gran
lo stesso metro per quel ch'è delle decorazioni a fresco,  delle  quadrature o di que' gran telari che all'usanza veneta
dedicato all’opera di Warhol, dove la stessa autonomia  delle  immagini viene ad essere compromessa in seguito all’avvento
immagini viene ad essere compromessa in seguito all’avvento  delle  recenti tecnologie. Questo libro - basato in buona parte
da relitto esistentivo, la fantomaticità dei volti e  delle  scene, sono molto più espliciti delle pagine d’un romanzo
dei volti e delle scene, sono molto più espliciti  delle  pagine d’un romanzo di Burroughs, o delle scene del Living
più espliciti delle pagine d’un romanzo di Burroughs, o  delle  scene del Living Theater, perché hanno tradotto in atto le
dedicavano esclusivamente alla progettazione ed esecuzione  delle  finzioni architettoniche (i cosiddetti «quadraturisti») ed
(i cosiddetti «quadraturisti») ed altri che si occupavano  delle  figure, altri ancora degli ornati, dei festoni, dei fiori,
storica tradizionale ritarda per decenni le valorizzazioni  delle  grandi scoperte.
strutture seriali), Cari Andre (che ideò tra l'altro  delle  sagome da pavimento: pesanti lastre di rozza lamiera
Bob Morris, che, oltre al metallo, si è servito del legno e  delle  materie plastiche; Tony Smith, — di cui il Museum of Modem
nel 1970 — e che si distingue per la sobrietà e la purezza  delle  sue costruzioni.
 delle  migliori serie dei dipinti di Dubuffet (1960), quella delle
delle migliori serie dei dipinti di Dubuffet (1960), quella  delle  Barbes (se ne vedano i titoli: Maléfice de Barbe, Lumière
Barbes des perplexitées) riesce ad amalgamare i valori  delle  sue ricerche tissulari con quelli della sua verve figurale;
scultura perchè più antica  delle  due nobili arti terrò prima parola.
dunque, non deve essere considerato soltanto il pittore  delle  grandi tele tachiste, delle matasse informali di colore
considerato soltanto il pittore delle grandi tele tachiste,  delle  matasse informali di colore spremuto direttamente dal
Cagiati. Ed è da riprendere quest’idea di esporre fuori  delle  sedi previste. Propugno dunque mostre gioviali nelle
dunque mostre gioviali nelle osterie, nelle sale d'aspetto  delle  stazioni e, nei giorni di bel tempo, sui muri dove non sia
Rosso sollevò la materia superficiale  delle  cose in petali di fango finissimi, friggendoli nel frullo
di modernità; e il problema fu una ambientazione alonare  delle  cose o lo sfocarsi maggiore o minore della forma sotto il
in costruzione?) calcinò rapidamente la labile arricciatura  delle  superficie.
fosse questo, per avventura, l'ultimo e singolare portato  delle  tendenze secolari?
cos'è questo parlare di valore statico e valore dinamico  delle  linee?
del suo libretto, ipotizza un futuro (anche alla luce  delle  recenti crisi economiche ed energetiche) mondo povero,
crisi economiche ed energetiche) mondo povero, dovuto a  delle  circostanze ineluttabili alle quali l’umanità sarà