Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 Delle  distanze relative delle stelle.
distanze relative  delle  stelle.
di Potsdam si ottengono ora fotografie degli spettri  delle  stelle, ed è su queste fotografie che si vanno facendo
lo studio dei moti di traslazione e dei movimenti orbitali.  delle  stelle, per lo studio delle stelle variabili e delle stelle
e dei movimenti orbitali. delle stelle, per lo studio  delle  stelle variabili e delle stelle multiple, per lo studio
delle stelle, per lo studio delle stelle variabili e  delle  stelle multiple, per lo studio delle diverse costituzioni
stelle variabili e delle stelle multiple, per lo studio  delle  diverse costituzioni fisiche stellari.
 DELLE  ORBITE DELLE PRINCIPALI STELLE DOPPIE SECONDO I CALCOLI
DELLE ORBITE  DELLE  PRINCIPALI STELLE DOPPIE SECONDO I CALCOLI FONDATI SULLE
così la sorgente  delle  variazioni accidentali delle stelle passiamo a studiare le
così la sorgente delle variazioni accidentali  delle  stelle passiamo a studiare le variazioni reali.
diversa costituzione fisica  delle  nebulose e delle stelle ha fatto pensare che le nebulose
diversa costituzione fisica delle nebulose e  delle  stelle ha fatto pensare che le nebulose possono essere
non grande la distanza, e questa fu trovata dell'ordine  delle  distanze delle stelle.
la distanza, e questa fu trovata dell'ordine delle distanze  delle  stelle.
 delle  nozioni nostre su Urano dipende specialmente da ciò che le
su Urano dipende specialmente da ciò che le osservazioni  delle  apparenze sue sono fra le più difficili, e richiedono,
qualche luce sulle nozioni stesse, lasciata la via diretta  delle  osservazioni, si tentò di recente quella indiretta delle
delle osservazioni, si tentò di recente quella indiretta  delle  indagini teorico-matematiche.
pertanto soggiungiamo in fine dell’opera un catalogo  delle  stelle variabili, dopo quello delle stelle colorate.
dell’opera un catalogo delle stelle variabili, dopo quello  delle  stelle colorate.
di ciò ha voluto scandagliare dietro i moti proprii  delle  medesime doppie quanta sia la probabilità del numero
doppie quanta sia la probabilità del numero relativo  delle  doppie apparenti e delle doppie fisiche, secondo il calcolo
la probabilità del numero relativo delle doppie apparenti e  delle  doppie fisiche, secondo il calcolo delle probabilità, già
doppie apparenti e delle doppie fisiche, secondo il calcolo  delle  probabilità, già accennato da Mitchell. Esso dunque trova
da Mitchell. Esso dunque trova che rappresentando il numero  delle  stelle visibilmente doppie de’ suoi primi tre ordini (vale
Questa proporzione diventa maggiore continuamente a favore  delle  doppie fisiche, essendo cresciuto il numero di queste
propriamente dovrebbero dirsi temporarie, alla categoria  delle  stelle variabili, delle quali sarà trattato nel paragrafo
dirsi temporarie, alla categoria delle stelle variabili,  delle  quali sarà trattato nel paragrafo seguente.
osservatore che fosse sul Sole trovandosi quasi nel centro  delle  circonferenze percorse dai pianeti, vedrebbe le orbite
i pianeti descrivere perpetuamente con moto quasi regolare  delle  circonferenze di circolo, o delle curve pochissimo diverse
con moto quasi regolare delle circonferenze di circolo, o  delle  curve pochissimo diverse da esse, in direzione costante.
da un esame minuto  delle  grandi nebulose di Andromeda e di Orione, del gruppo delle
delle grandi nebulose di Andromeda e di Orione, del gruppo  delle  Pleiadi, della regione della Via Lattea intorno al Cigno
di stelle, risulta che la prolungata esposizione  delle  lastre sensibili non dà punto sulle medesime un più grande
statistiche meteorologiche  delle  nostre regioni, e di quelle che in generale hanno
tendendo fino ad un certo punto a mascherare gli effetti  delle  variazioni delle radiazioni solari. Pare ad esempio che nel
ad un certo punto a mascherare gli effetti delle variazioni  delle  radiazioni solari. Pare ad esempio che nel clima nostro al
solari. Pare ad esempio che nel clima nostro al crescere  delle  macchie solari corrisponda un aumento della temperatura
della temperatura seguendo di tre anni circa quello  delle  macchie. Pare che nell'occidente di Europa abbiansi in
di Europa abbiansi in corrispondenza del minimo  delle  macchie estati più calde, inverni più freddi e che
un minimo di macchie più grande che nelle epoche di massimo  delle  macchie stesse. Pare in generale che i massimi di macchie
le stagioni nostre però seguano in qualche modo le vicende  delle  macchie solari non si può ancora afferrnare in modo
 delle  stelle trovate e divideva il loro numero per quello degli
e la cifra risultante rappresentava la densità media  delle  stelle nella vicinanza del luogo osservato.
riportare alcune conclusioni di Struve intorno al numero  delle  stelle fisicamente doppie in proporzione del numero delle
delle stelle fisicamente doppie in proporzione del numero  delle  stelle visibili in genere sulla volta celeste.
si è cercato che rapporto abbia la sua luce con quella  delle  altre, il che giova a farci apprezzare l’intensità assoluta
altre, il che giova a farci apprezzare l’intensità assoluta  delle  luci stellari.
anche per i due emisferi di Marte il corso periodico  delle  stagioni, e la legge delle variazioni dei climi, che tanta
di Marte il corso periodico delle stagioni, e la legge  delle  variazioni dei climi, che tanta analogia mostrano con le
 delle  nebulose.
 delle  stelle.
cromosfera e  delle  protuberanze aventi sulla pellicola sensibile un'azione più
sulla pellicola sensibile un'azione più intensa ed efficace  delle  ordinarie radiazioni. Si utilizza a tale scopo la luce che
alle righe H e K dello spettro della cromosfera e  delle  protuberanze, righe poste verso l'estremo violaceo dello
 delle  stelle.
 delle  stelle.
 delle  stelle.
 delle  Stelle.
 delle  stelle.
 delle  nebule.
 delle  stelle.
gli spettri stellari, iniziando così un Catalogo fisico  delle  stelle, che col tempo verrà perfezionato ed aumentato. In
anche le più importanti stelle variabili di grandezza  delle  quali parleremo appresso. Ivi troverà oltre le posizioni e
le posizioni e il colore, la descrizione degli spettri  delle  più belle, per l’intelligenza delle quali cose andiamo ad
degli spettri delle più belle, per l’intelligenza  delle  quali cose andiamo ad esporre i risultati principali della
 delle  stelle grandi.
detto che i tempi  delle  rivoluzioni dei medesimi potevano pure determinarsi colla
colla massima precisione mediante le osservazioni  delle  loro opposizioni col Sole: ciò e facile capire, ed ecco
Durata  delle  rivoluzioni
propri  delle  Stelle.
scintillazione  delle  stelle.
convenzionale  delle  costellazioni.
alisei come i nostri, delle, nubi, come le nostre, anzi  delle  nubi sovrapposte.
 delle  stelle di comparazione.
 DELLE  PRINCIPALI STELLE VARIABILI
del Sole, e ponendo per ipotesi uguale a 5 il numero  delle  comete che ogni anno, portate dal moto proprio, passano fra
passano fra la Terra e il Sole, si trova che il numero  delle  comete, le quali ogni anno entrano nel Sistema solare e da
e da esso escono, è eguale a 240, e che il numero medio  delle  comete esistenti in ogni istante di tempo entro il sistema
ma certo è che, relativamente al grande numero  delle  comete ognora esistenti nel nostro Sistema, minimo è il
ognora esistenti nel nostro Sistema, minimo è il numero  delle  comete cui gli astronomi riescono ogni anno a vedere e
pioniere  delle  foto spaziali
43. Spettro  delle  nebulose.
degli spettri  delle  stelle.
e natura  delle  nebule.
e grandezza  delle  stelle.
fili di ragno per lo studio degli spettri  delle  stelle sono affatto inutili perchè non vi è luce
perciò noi introducemmo l’uso della fessura riflessa e  delle  punte.
 delle  stelle minori. Via Lattea.
al catalogo  delle  stelle variabili.
costellazioni. I nomi  delle  stelle.
è considerevole e mostra maggiore accumulazione dal lato  delle  18 ore che delle 6or. Alle 6or il massimo di un campo è 204
e mostra maggiore accumulazione dal lato delle 18 ore che  delle  6or. Alle 6or il massimo di un campo è 204 stelle, e alle
la Via Lattea è più uniforme dal lato di 6or che da quello  delle  18or. Tuttavia, lasciando da parte per ora la conseguenza
Sole è più presso al limite della massa galattica dal lato  delle  6or che da quello delle 18h, e volendosi limitare alle
della massa galattica dal lato delle 6or che da quello  delle  18h, e volendosi limitare alle conseguenze generali, si può
un medio di questi due numeri. Ma la Via Lattea dalla parte  delle  18or si divide, e questo produce un’altra irregolarità.
così il moto del Sole, se si ritorna ai moti  delle  stelle si potrà sottrarre la parte che è di apparenza, e
e quel che resta mostrerà la porzione del moto particolare  delle  stelle.
posizioni  delle  stelle se sono costanti sensibilmente fra di loro nol sono
rapporto ai circoli della sfera, ma subiscono variazioni  delle  quali è dato il valore accanto alle coordinate nella tavola
FISICO  DELLE  PRINCIPALI STELLE COLORATE.

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