L'evoluzione
cui si disponga: è la sola spiegazione scientifica che possa dar ragione di una grande quantità di fenomeni biologici, quali le successioni delle
Pagina 105
L'evoluzione
Le faune e le flore delle isole, in ciascuna delle quali si
Pagina 118
L'evoluzione
trovano forme alquanto differenti da quelle delle isole vicine e del continente più prossimo s’interpretano facilmente come derivate da un unico
Pagina 119
L'evoluzione
Gli isotopi radioattivi e l’età delle rocce.
Pagina 120
L'evoluzione
Nel determinare l'età delle rocce ci si dibatte per lungo tempo in un circolo vizioso, come fu rilevato da parecchi critici. Ci si doveva basare
Pagina 120
L'evoluzione
Cronologia delle ere e dei periodi geologici (in milioni di anni).
Pagina 122
L'evoluzione
Ecco ora, in rapido excursus, qual è la successione delle ere geologiche e le principali forme di vita che caratterizzano ciascuna di esse.
Pagina 122
L'evoluzione
Figura 10. Lo scheletro e l’impronta delle penne di Archaeopteryx lithographica dal calcare di Solenhofen in Baviera (da Zittel).
Pagina 131
L'evoluzione
come i mastodonti e i dinoteri, è caratteristico il differenziamento, nell’ordine delle scimmie, delle antropomorfe, le più simili all’uomo. Il ramo
Pagina 133
L'evoluzione
La storia evolutiva di questi gruppi è molto interessante e significativa, ed è possibile intenderla pienamente tenendo conto delle condizioni
Pagina 142
L'evoluzione
Figura 20. Schema della filogenesi dei Canidi e degli Ursidi. I singoli generi sono rappresentati dai crani delle specie più caratteristiche (da
Pagina 147
L'evoluzione
Questa nozione della storia della vita sulla terra, cioè della variazione delle forme viventi in funzione del tempo, è una delle più importanti
Pagina 149
L'evoluzione
I precursori delle teorie dell’evoluzione
Pagina 15
L'evoluzione
Il mendelismo, cioè lo studio delle leggi di Mendel in tutti gli organismi, delle loro apparenti o vere eccezioni, degli sviluppi teorici che si
Pagina 165
L'evoluzione
Con analoghi schemi, un po’ più complicati, ci si può render conto delle ricombinazioni fra due, tre o più coppie di geni.
Pagina 173
L'evoluzione
importantissimi sia dal punto di vista teorico, sia da quello pratico. Nell’attività «mutagena» come si suol dire, delle radiazioni, risiede il pericolo che l
Pagina 177
L'evoluzione
Variazione delle frequenze geniche.
Pagina 185
L'evoluzione
Si può dunque accettare l’affermazione darwiniana, che le razze siano specie nascenti. Perciò il problema dell’origine delle specie può scindersi in
Pagina 185
L'evoluzione
problema evoluzionistico espresso come variazione delle frequenze geniche nelle popolazioni. E furono allora elaborati alcuni modelli algebrici di
Pagina 185
L'evoluzione
Figura 31. La distribuzione delle due forme di Biston betularia in diverse regioni delle isole Britanniche. I piccoli cerchi bianchi indicano i
Pagina 195
L'evoluzione
il botanico non si curi delle piccolissime differenze.
Pagina 20
L'evoluzione
composte ciascuna da tre delle quattro «lettere» elementari.
Pagina 203
L'evoluzione
Figura 35. Rappresentazione schematica delle 22 coppie di autosomi e dei cromosomi X e Y nell’uomo con la distribuzione delle bande Q, G e R (dalla
Pagina 208
L'evoluzione
Valga a dimostrarlo la citazione di alcuni brani della lucida e penetrante recensione con cui A. Giardina«Rassegna delle scienze biologiche», 1923
Pagina 215
L'evoluzione
Questo è aumentato ancora dalla imprevedibilità delle variazioni delle circostanze ambientali, che in ultima analisi, dirigono l’evoluzione.
Pagina 220
L'evoluzione
Figura 36. Albero genealogico delle scimmie e degli antropomorfi (da G. A. Harrison e J. S. Werner, 1964).
Pagina 232
L'evoluzione
Per dare un’idea delle difficoltà che si sono dovute superare per fare accettare l’idea della evoluzione dell’uomo, basti ricordare quanto avvenne in
Pagina 233
L'evoluzione
dell'Era terziaria, cioè nel Paleocene, circa 70 milioni di anni fa. Precocemente, nello stesso periodo, si sono differenziati i due rami delle Proscimmie e
Pagina 248
L'evoluzione
Delle biografie di Darwin, le migliori sono:
Pagina 262
L'evoluzione
G. Montalenti, Storia della Biologia e della Medicina, in N. Abbagnano, Storia delle Scienze, Utet, Torino 1962.
Pagina 264
L'evoluzione
E. Mayr, Animal species and evolution, Harvard University Press, Cambridge (Mass.) 1963; trad. it. L’evoluzione delle specie animali, Einaudi, Torino
Pagina 264
L'evoluzione
Non pago del poderoso lavoro di analisi, che andava conducendo, o forse scontento delle limitazioni che questo imponeva allo spirito, e curioso di
Pagina 32
L'evoluzione
La seconda conclusione è la mia personale: suppone che, per influenza delle circostanze sulle abitudini e poi per quella delle abitudini sullo stato
Pagina 34
L'evoluzione
Dalla considerazione di questo fatto ci sembra che si possa ammettere o l’una o l’altra delle due seguenti conclusioni, e che nessuna delle due possa
Pagina 34
L'evoluzione
regioni abitabili del globo, ogni specie ha ricevuto dall’influenza delle circostanze in cui si è trovata le abitudini che le conosciamo e le modificazioni
Pagina 34
L'evoluzione
muoversi alla sua superficie. La pelle che unisce queste dita alla loro base contrae, per quest’apertura delle dita che si ripete senza tregua, l
Pagina 37
L'evoluzione
ricordano certamente, se non altro per averne sentito i racconti dai loro maggiori, il clamore delle polemiche, la passione dei contrasti e delle
Pagina 4
L'evoluzione
in ogni modo favoriti, volle «fare il punto» dello sviluppo delle scienze, in Francia e nel mondo, dalla Rivoluzione in poi. Nel 1802 diede incarico
Pagina 43
L'evoluzione
A noi oggi sembra che la teoria delle rivoluzioni del globo
Pagina 47
L'evoluzione
Dal settembre 1854 in poi dedicai tutto il mio tempo all’argomento trasformazione delle specie riordinando un’enorme quantità di note, osservando e
Pagina 59
L'evoluzione
Per molti, per i giovani soprattutto, la pubblicazione dell’Origine delle specie fu come una rivelazione, una folgorazione. Le scienze naturali
Pagina 6
L'evoluzione
causa delle variazioni geologiche. Così deve avvenire anche per le variazioni degli animali e delle piante. Cerca allora il Darwin d’individuare la
Pagina 64
L'evoluzione
Dopo l’eccezionale e impreveduto successo dell’Origine delle specie, il Darwin - portato di colpo alla ribalta internazionale e ben conscio delle
Pagina 66
L'evoluzione
graduale variabilità di questo, può dar ragione della continua variazione delle forme, quale ci è palesata dalla paleontologia, la scienza dei
Pagina 68
L'evoluzione
problema, nel rielaborarli rimettendoli a paragone con i dati di fatto, vagliandoli al lume delle nuove acquisizioni e delle critiche che gli venivano
Pagina 75
L'evoluzione
La pubblicazione dell’Origine delle specie, nel 1859, aveva sollevato, come abbiamo detto, aspre critiche, oltre a molti entusiastici consensi.
Pagina 78
L'evoluzione
In Francia invece il darwinismo tardò molto a farsi strada. L'Origine delle specie fu tradotta fin dal 1862,
Pagina 79
L'evoluzione
Ora avvenne che nel giugno del 1860 - a pochi mesi di distanza dalla pubblicazione dell 'Origine delle specie - l’Associazione britannica per il
Pagina 8
L'evoluzione
E così la stessa sistematica, o classificazione delle piante e degli animali, la loro distribuzione geografica, eccetera. Vedremo in un capitolo
Pagina 85
L'evoluzione
risorgere delle concezioni idealistiche, si appropriarono dei dubbi, delle incertezze, delle critiche, e li tramutarono in certezza, e ne fecero armi
Pagina 96