G. BORTONE IL CODICE DELLA CORTESIA ITALIANA SEI TORINO
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GIUSEPPE BORTONE IL CODICE DELLA CORTESIA ITALIANA IL PlÚ COMPLETO - IL PIÚ AGGIORNATO IX EDIZIONE TORINO SOCIETÀ EDITRICE INTERNAZIONALE Corso
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dell' ironia, le offese idiote della gelosia, la volgarità del rinfacciare. In una parola, egli saprà parlare alla intelligenza e al cuore di lei; non
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, francamente, meglio profittare di queste esperienze in famiglia, che cambiar rotta per i giudizi negativi, espressi o sottintesi, della società sul proprio
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È l'orgoglio e la gioia delle signore, perché contiene tutta la ricchezza della famiglia in biancheria e in vestiario. Qui ci occuperemo di
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campo sociale, ma ne tocca spesso altri: specialmente quelli dell'igiene e della morale. E l'igiene e la morale non vanno rispettate soltanto per ciò
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alcune, è addirittura lo scopo della vita. Or io mi domando come si possa divenir cosí ciechi della mente da seguire supinamente l'andazzo della moda
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fosse piú bisogno di un po' di svago intimo e sano. In questi ritrovi, si conversa, si fa della musica, si gioca, si ascolta la radio, si balla e si
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pensare che, oggi, nella maggior parte dei salotti, le donne non sappiano piú parlare di letteratura e d'arte; che temano di parlar della moda; che
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sempre riservati alle donne, anche se una è del personale della casa: il signore siede di faccia, dalla parte della mamma, della moglie o della figlia
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rivolgersi garbatamente, se pur energicamente, al direttore della comitiva: ciò, sopra tutto, per quel che si riferisce agli alberghi ai pasti, alle camere
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sale da pranzo e da ballo, nei salotti; che variano dal tono borghese della classe turistica al tono elegante ed aristocratico della classe di lusso
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l'allegria della comitiva, o che si possano prestare a commenti poco benevoli degli altri gitanti. Se si porta il sacco a spalla, qualche signora stanca potrà
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. Nella partecipazione, quasi ultimo omaggio della società in cui visse, vanno ricordati i titoli del defunto: non si mettono i titoli dei parenti; e
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, prima di parlare o di agire, si chiede se quel che è per dire o per fare non sia in qualche modo lesivo della propria dignità o della dignità altrui
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È il punto di partenza del matrimonio, la base della famiglia; come questa è il punto di partenza delle nazioni, la base della società civile. Ci fu
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partecipazione, o in busta a parte; vi debbono esser precisati il giorno, l'ora, il luogo della cerimonia, del ricevimento, della colazione. A questi
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. Quanto al corteo nuziale, o esso si traccia, e quasi parte formato dalla casa della sposa, o si formerà alla porta della chiesa. In questo caso, la
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viva cordialità, ma ancora non troppo esperto della « forma », di quella italiana specialmente; mentre, poi, si giudica da essa del grado di civiltà
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indispensabile che, nella scuola, penetri il senso vero, immediato, profondo della vita: della vita che è attività perenne, che è missione nobile e serena, che è
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, quanto interessi che sieno un po' piú diffuse, insegnate e praticate le regole della cortesia. Del resto, i dirigenti piú sapienti sanno che il buon
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riposo della pensione, essi sentono il bisogno di tenersi al corrente di ciò che la modernità può aver introdotto di nuovo negli usi della vita
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Doti queste che debbono rifulgere in maniera specialissima nei militari che si trovino fuori della Patria. Se essi sono, in Patria, il simbolo della
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Ordini, e, talora, anche il « Codice », ma non propriamente quello della cortesia... - Come s'è detto dei commercianti - molti dei quali debbono la loro
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, meglio è, si capisce, mettersi in condizioni di non aver bisogno di ricorrervi, prevedendo, calcolando, misurando il passo sulla lunghezza della gamba
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Si dice « bestemmiare come un Turco »; ma, in verità, bisognerebbe dire diversamente; perché, pur troppo, quella della bestemmia è un tristo
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precisamente da quei pochissimi che si dichiarano soddisfatti della vita. Se si esaminano, in vero, le cause del cosí detto generale disagio del genere umano
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Né è possibile mettere in dubbio la necessità -ed anche la opportunità somma - della buona educazione. Un proverbio russo ammonisce: « Ovunque tu
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simbolo e un segno misterioso di chi sa mai quale setta segreta... Uno dei soliti fatali errori della vita - quello di « dar corpo alle ombre », - uno dei
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deliziosi della signorile dimora, fornito di tutto il confortevole, caldo di sincera simpatia e di viva cordialità; dove l'ospite si trovava a suo
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Un Codice della Cortesia non può ora prescindere dalla radio; perché, o che l'abbiate in casa, o che la troviate nelle case degli amici, impone essa
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Debbo confessare che sono stato parecchie volte sul punto di disfarmene; e ciò in grazia della non troppa discrezione di amici e conoscenti. Per le
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Veramente, il capo della casa è Lui; lui il responsabile di tutto l'andamento della famiglia. Ma, cavallerescamente, trattiamo prima di Lei, che
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esistono per risollevarne le sorti: libri buoni, edizione buona. Ognuno dei quasi duecento volumi della «Medusa» straniera ha risposto a questi requisiti
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; per conto suo non conosceva una nota, e di musica aveva finora sentito quella della chitarra e della fisarmonica e quella dell'organo della
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d'un'aureola quasi di mistero. Mistero creato dalla lontananza di lei e della sua terra, dalle vaghe notizie sulla sua vita quasi selvatica, ma sopra tutto
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, a ricordarla sembra anch'essa una invenzione fuori della realtà. Si chiamava Nanna; e adesso siede certamente alla destra di Dio, fedele ancora ai
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INTANTO continuava a scrivere, davanti alla piccola finestra ronzante di vespe. Ma era un po' disorientata, per le parole della madre e perché non
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romanzo Rami caduti e offriva una discreta somma. Inoltre desiderava notizie biografiche della scrittrice, perché la traduzione doveva essere preceduta
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Maria Mesina, sposo di Vincenza, sorella di Cosima, morta a ventun anno. Zia Paolina e zia Tonia, pag. 29, son le sorelle del padre della scrittrice
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quella della moglie, s'era addormentato su un vecchio sofà. La nonna invece non sentiva il bisogno di dormire, sebbene fosse una piccolissima donna
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due uomini per scaricare l'acqua della cantina nella strada. Anche la strada era diventata un torrente; l'orto uno stagno: si aveva l'impressione di
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alle finestre. Siedono per terra, in un lato della piazza, le erbivendole coi loro cestini di verdura: per lo piú sono serve, che vendono i prodotti
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lanciò ad una trave della cucina: chiuse le porte e le finestre, mandò fuori le donne. Disse con calma: «Vedi, Andrea: io stesso farò giustizia
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avvicinavano. Eppure la sua parola era semplice, disadorna; ma il suono della sua voce che saliva profondo dall'anima tutta fatta di verità e
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finestre rimasero chiuse e nessuna delle donne, tranne la serva, metteva il piede fuori della porta: ma Enza si consolava scrivendo lettere
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ADESSO Cosima aveva quattordici anni, e conosceva dunque la vita nelle sue piú fatali manifestazioni. Ma nonostante quella paura misteriosa della
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resto, durante tutto il tempo del banchetto, e pareva una estranea, sulla sua sella ricoperta dal drappo arcaico della bisaccia, coi suoi grandi occhi
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linea, una linea quasi azzurra, poiché egli vestiva quasi sempre di colore turchino chiaro, quasi soffusa del chiarore della lontananza in cui egli le
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livello del mare, sulla cima dell'Orthobene, sovrastante fra boschi di lecci e rocce di granito, poco distante dalla proprietà della famiglia di Cosima e
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