IL MARITO DELL'AMICA
IL MARITO DELL'AMICA ROMANZO DI NEERA G. GALLI 1885
NEERA IL MARITO DELL'AMICA ROMANZO MILANO GIUSEPPE GALLI, LIBRAIO-EDITORE Galleria Vittorio Emanuele, 17 e 80 1885
dei momenti in cui «si invoca come grazia celeste la più leggera «spensieratezza che ci tolga la memoria del «passato e le previsioni dell' avvenire
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(S’ode la campana dell’Angelus)
(Durante il 2.° tempo si scorge lo stesso paesaggio dell’atto primo, ma è il verno; è notte; gli alberi, sfrondati e stecchiti, sono sovraccarichi di
Ringrazio l'E. V. ed i miei onorevoli colleghi della benevolenza sempre dimostratami e mi professo Dell'E. V.
prigioniero, il quale se ha posto il piede nel carcere, traviato da una malvagia tendenza, ne esce corrotto nel fondo dell' anima, abbiettamente cinico e
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fiore dell' età può essere richiesto e portato via da chi l'ha messo al mondo. Vi sono pure dei bambini che per la loro bellezza attraggono gli
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paio d'ore la folla che ingombrava il coro di Porta Garibaldi s'è a poco a poco dileguata; non vanno in volta che gli agenti dell' ordine e gli uomini
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bisogni. Ed aggiungeva: Il concorso dell' iniziativa privata sarebbe dunque indispensabile, e quindi importerebbe perfezionare questo concorso. La legge del
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, camminando muta accanto a quella bella signorina, che pareva la mia padrona. E quando fummo per entrare nel viale dell'"allea", mi feci coraggio, e domandai