Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: del

Numero di risultati: 209 in 5 pagine

  • Pagina 1 di 5

Da Bramante a Canova

251111
Argan, Giulio 50 occorrenze

Se la rappresentazione formale non è più conoscenza positiva del mondo, sorge il problema della giustificazione non più intellettuale ma etica dell

critica d'arte

Pagina 209

La tecnica del Bernini è guidata dall’immaginazione del possibile, quella del Borromini dalla fantasia dell’assurdo: il Bernini può chiamarla

critica d'arte

Pagina 215

Così si spiega perché l’antitesi e la continua tensione tra la tecnica estensiva del Bernini e la tecnica restrittiva del Borromini siano anche

critica d'arte

Pagina 217

dell’antichità cristiana. Formulato in termini umanistici da Niccolò V alla metà del Quattrocento e impostato in senso classicistico da Bramante e da

critica d'arte

Pagina 219

La ricerca del moderno esclude la restitutio o la rinascita, non la conservazione e il restauro dell’antico come documento autentico e significativo

critica d'arte

Pagina 226

Non soltanto a causa del fallimento dell’effetto idealo Borromini cerca di distogliere l’attenzione dalla navata centrale e portarla sulle minori: se

critica d'arte

Pagina 231

Conforta l’ipotesi di un’intenzionale, o soltanto nostalgica, evocazione preromantica del passato oscuro e angoscioso del medioevo, la ricomposizione

critica d'arte

Pagina 234

ripercuote sull’altra, come in uno sbalzo. È quanto si vede chiaramente nella facciata, dove la concavità absidale del braccio d’ingresso si traduce nella

critica d'arte

Pagina 245

osservazioni. Le due ali concave alle spalle della facciata fanno del corpo avanzato un forte organismo plastico, rafforzato dalle colonne angolari, libere

critica d'arte

Pagina 247

del limite della materia e della forma stessa rispetto alla trascendenza del «concetto». Come tale è stato studiato, ma nell’ambito delle singole

critica d'arte

Pagina 25

, contrapponendosi nettamente alla profondità scura del portico e del loggiato, mentre la parete di fondo è così lontana da non entrare nel sistema dei valori. È

critica d'arte

Pagina 250

Mi propongo di individuare un problema centrale della cultura artistica del Seicento, attraverso l’analisi formale di uno dei monumenti più singolari

critica d'arte

Pagina 252

Per Michelangiolo l’arte è la totalità dell’esistenza perché discende dalla storia, si attua nella realtà naturale del presente, tende a un fine d

critica d'arte

Pagina 26

Allorché, ricalcando la definizione settecentesca e neoclassica, si parla del Barocco come arte «senza regole», bisogna sempre tenere presente che la

critica d'arte

Pagina 273

Il primo progetto, del 1505, è un mausoleo, cioè un organismo plastico-architettonico isolato nello spazio, degradante verso l’alto con tre piani, e

critica d'arte

Pagina 28

storia». Ma questo superamento non si compie nel senso del «genere», benché di un’architettura di «genere» non manchino esempi nella seconda metà del

critica d'arte

Pagina 289

, proiettata nella dimensione dell’eterno. Il monumento, che è insieme memoria o rievocazione della persona o dell’evento storico e consacrazione del fatto

critica d'arte

Pagina 29

Condizione fondamentale della progettazione è «fare il tutto colla minore spesa possibile» (T. 1°, cap. III, osser. 11). La posizione ideologica del

critica d'arte

Pagina 327

Uomo di pensiero e di scienza, il Guarini è cosciente della distinzione tra i diversi campi del sapere; non può più pensare che l’arte sia conoscenza

critica d'arte

Pagina 329

Questo interesse alla realtà sociale si può spiegare con la posizione religiosa del Guarini: intransigente sul punto del dogma, ma aperto e

critica d'arte

Pagina 332

; esaltando lo Stato, il Sovrano, Dio esalta se stessa. L’architetto non rivela, non interpreta, non rappresenta: si limita a fornire gli strumenti del

critica d'arte

Pagina 338

La scena del Juvarra è insieme architettura e paesaggio: quand’è paesaggio forma atrii, arcate, corridoi; quand’è architettura, ha colonne come

critica d'arte

Pagina 342

Il meglio del pensiero urbanistico e architettonico di Benedetto Alfieri è rimasto inespresso, ma si può ricostruirlo sugli atlanti di disegni «ch

critica d'arte

Pagina 356

Quando Michelangiolo concepisce la prima idea della tomba si propone di creare, come s’è già detto, un «monumento» nel senso classico del termine

critica d'arte

Pagina 36

Il repentino formarsi e il rapido svilupparsi della scuola pittorica inglese del Settecento si spiegano appunto con la critica di quella cultura e

critica d'arte

Pagina 360

Il motivo del nobile fanatico, che crede di intendersi d’arte ed è gabbato dall’antiquario imbroglione, è un motivo già sfruttato dal teatro del

critica d'arte

Pagina 363

dell’architettura, come rappresentazione storico-allegorica. Michelangiolo non è stato il primo a proporre il tema ideale del «monumento»: pochi anni

critica d'arte

Pagina 37

neppure la perfezione del modello, sia esso la natura o l’arte del passato; si legittima così la critica, che estrae le «qualità» dal confronto tra le

critica d'arte

Pagina 373

Finché si parla di Hogarth e dei suoi «soggetti morali moderni» la funzione esplorativa, associativa e interpretativa del «wit» è evidente: vuole

critica d'arte

Pagina 375

La prima teorizzazione di questa spazialità pittorica sarà tracciata, nel 1759, dal Cozens; e sviluppata dai teorici del «pittoresco» con una

critica d'arte

Pagina 380

Nel primo progetto i termini del problema sono ancora la scultura e l’architettura nella sintesi storico-ideologica del monumento. Nel progetto del

critica d'arte

Pagina 39

Per intendere la gravità della frattura aperta dal biforcarsi del concetto dell’arte nelle due poetiche contrapposte e complementari del «pittoresco

critica d'arte

Pagina 393

Turner non sia che uno sviluppo della poetica del «pittoresco» sotto una forte e in certo senso deformante attrazione del «sublime», è da rammentare che

critica d'arte

Pagina 396

critica, che trasforma in principi di giudizio quelli che erano, all’origine, principi del fare artistico. La critica dell’Ottocento, la critica di Ruskin

critica d'arte

Pagina 397

L’ipotesi che, con il progetto del 1513, Michelangiolo si sia coscientemente proposto una sintesi formale di architettura, scultura e pittura trova

critica d'arte

Pagina 40

Philosophical Enquiry del Burke, a cui fa esplicito riferimento il nome di Longino, era uscito fin dal ’57, Ritornando, nel ’90, sul paragone tra «i due uomini

critica d'arte

Pagina 423

Se ciò che si spezza, col Manierismo, è l’idea del classicismo come sintesi di storia e natura, ora che questi due termini sono in contraddizione, l

critica d'arte

Pagina 428

Il genio di Shakespeare, altrettanto alto, è molto diverso da quello di Michelangiolo che stringe tutti aspetti del mondo e tutti moti dell’anima

critica d'arte

Pagina 429

scala che le sottragga alla percezione del sensi. A chi, se non a un patito di Shakespeare, poteva venire in mente, negli anni eroici del Neoclassicismo

critica d'arte

Pagina 433

Uno dei precetti fondamentali del Sublime concerne la linea di contorno, che dev’essere dura e precisa come fosse scalfita dal ferro tagliente in una

critica d'arte

Pagina 434

Uno dei personaggi che ha più direttamente influito sulla cultura e sul costume inglese del Settecento fu un grande interprete di Shakespeare, David

critica d'arte

Pagina 435

’arte di dare alla figura principale del quadro il dominio dell’orizzonte è forse il solo punto in cui l’arte moderna sia più avanti dell’antica

critica d'arte

Pagina 436

Shakespeare al Manierismo, all’eufuismo del suo tempo. Né più risoluto e moralmente forte è il suo atteggiarsi di fronte ai grandi problemi del suo tempo. All

critica d'arte

Pagina 440

Nel gruppo marmoreo che Antonio Canova, poco più che ventenne, scolpì a Venezia per il senatore Pietro Pisani ed espose alla Sensa del 1779, Dedalo

critica d'arte

Pagina 440

Nella Euridice del ’73 aveva tentato, per tutt’altra strada, il superamento della teatralità barocca: dal trucco scenico, prologo-epilogo, del

critica d'arte

Pagina 468

Alla garbata polemica verso gli scultori veneziani del tempo si accompagna una proposta di riforma. Il Settecento, a Venezia, è notoriamente un

critica d'arte

Pagina 468

Quasi tutta la critica identifica l’intenzionalità riformistica del Canova giovane con un ritorno alle origini cinquecentesche della scultura

critica d'arte

Pagina 470

strumento della sua salvezza, o forse sa che per volare nel cielo dello «ideale» o del «sublime» ci vuol altro che ali di cera e di penne legate con lo spago

critica d'arte

Pagina 471

, infine, un oggetto ben definito, una funicella o, nel gruppo marmoreo, un tondino di ferro. In tutta la scultura del Settecento, dal siciliano Serpotta

critica d'arte

Pagina 472

Non poteva ignorarlo il Canova, benché a quell’epoca la sua cultura fosse tutt’altro che raffinata (ne fanno fede gli sgrammaticati appunti del

critica d'arte

Pagina 473

Cerca

Modifica ricerca