L'anima del militarismo
di quella dei pianeti superiori, con velocità minore di quella dei pianeti inferiori. Ciò che dalla Terra vedesi in cielo del movimento di un pianeta
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I passaggi di Mercurio sul Sole non sono rari, e fra altri ne accadde uno degno di nota il giorno 6 maggio del 1878 Sono 29 i passaggi di Mercurio
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122. Quando Venere si trova, per noi, a Sinistra del Sole e tramonta quindi dopo di esso, la vediamo brillare la sera nel crepuscolo, e le diamo
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rintracciarlo e vederlo per qualche tempo, o appena dopo il tramonto o poco prima del levar del Sole. Coi cannocchiali moderni si riesce ad osservarlo
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, impedisce vedere, anche verso il mezzo del disco, il nucleo solido del pianeta.
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I due disegni (fig. 32 e 33) rappresentano la macchia bianca del polo australe di Marte in due posizioni diverse del pianeta.
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regolato dal periodo delle stagioni di Marte, e avviene principalmente un po' dopo l’equinozio di primavera del pianeta e un po' prima dell'equinozio di
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Notevole fra tutti è il piccolo pianeta Eros, contrassegnato dal numero (433). Scoperto nell'agosto del 1898 dall'astronomo tedesco G. Witt, fu in
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45 del paragrafo IX del capitolo primo. Per esso in Giove si ha una uniforme variazione di climi dall'equatore ai poli, e poco sensibili sono le
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La macchia del 1876 apparteneva alla zona equatoriale del pianeta, quella del 1903 alla zona che va da 30 a 45 gradi di latitudine boreale.
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Fra le grandi comete dello scorso secolo, oltre quella di Donati ricordata nel testo, vanno annoverate quelle del 1807, del 1811, del 1835, del 1843
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nel testo, vanno annoverate quelle del 1807, del 1811, del 1835, del 1843, del 1861, del 1862, del 1874, del 1880, del 1881, del 1882. Dopo le
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Fra le comete di breve periodo merita una menzione speciale quella di Biela con periodo di sei anni e mezzo. Essa fu vista nelle sue apparizioni del
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meteoriche del 1799, del 1833 e del 1866 (12-14 novembre). Se ne aspettava il ritorno per 14-15 novembre del 1899 o del 1900, ma la generale e viva
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Superficie del Sole.
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Le macchie del Sole.
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L'atmosfera del Sole.
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201. I pochi principii di spettroscopia esposti nei paragrafi precedenti bastano a rendere ragione del come si possa, in generale, dall'esame della
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Costituzione fisica del Sole. Origine del calore solare.
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204. Del Sole noi conosciamo poco più che i fenomeni superficiali; risalire da questi alla massa intiera del Sole è problema difficilissimo; dire con
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Fino a ieri due erano le teorie proposte a spiegare l’origine del calore persistente del Sole; una di esse metteva la fonte di esso calore nell'urto
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È certo ancora che l’origine del calor solare non si può cercare nel semplice raffreddamento di masse incandescenti. La sua temperatura altissima
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Ci sono quindi argomenti che permettono di pensare con qualche fondamento; essere l’elio un prodotto del radio; essere la presenza dell'elio nel Sole
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208. Misurando le distanze di certe stelle, e comparando l’intensità del loro splendore con quella del Sole, gli astronomi sono riusciti a
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Sono celebri in astronomia, ed eccitarono la più viva curiosità del pubblico, le stelle nuove del 1572 e del 1604. Relativamente numerose ed oggetto
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Fra le costellazioni, notissime sono quelle che il Sole attraversa, come abbiam detto nel paragrafo XI del capitolo primo, in grazia del suo corso
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Denebola “ β del Leone
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Fomalhaut “ α del Pesce australe
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Regolo “ α del Leone
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Deneb “ α del Cigno
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Aldebaran “ α del Toro
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Sirio “ α del Cane maggiore
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Procione “ α del Cane minore
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Sono le stelle che dànno spettri del primo e del quinto tipo.
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Sono le stelle che producono gli spettri del terzo e del quarto tipo.
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verso della freccia in direzione contraria a quella del moto apparente del Sole, passate successivamente per le posizioni B, C, e nel tragitto avete
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La luce azzurra diffusa del cielo, la quale ci nasconde le stelle e la corona del Sole, è ricca di raggi molto rifrangibili (azzurri), ed è
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Carta fotografica del Cielo.
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spettroscopio esattamente nel fuoco del grande specchio metallico del telescopio.
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quando arriva a metà del periodo di tempo detto giorno, ha mezzanotte quando giunge al mezzo del periodo detto notte.
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Gli assi terrestri p, p sono disposti in modo, a motivo del loro parallelismo, da giacere nel piano del circolo d'illuminazione, e questo per
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58. V ha pertanto un rapporto necessario fra l'altezza meridiana del Sole, la durata del giorno e le stagioni. Esaminiamolo bene ed attentamente.
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si trova in S', percorre il parallelo proiettato in S'A', a cui pur corrisponde sulla Terra l'altro parallelo proiettato in a's', detto tropico del
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solstizio culmina allo zenit degli abitanti del tropico del Cancro; agli equinozii passa allo zenit chi si trova sull'equatore.
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64. Ho mostrato nei precedenti paragrafi che il fenomeno del moto annuo apparente di tutta la sfera stellata e quello delle stagioni si spiegano
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66. L'apparente trasportarsi del Sole lungo una linea del cielo che attraversa la fascia dello zodiaco, è cagione di un fatto su cui richiamo la
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sud dell'orizzonte, sempre più. ritarda l’ora del nascere del Sole e anticipa l’ora del suo tramonto, i giorni per conseguenza si accorciano e le notti
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sia la stessa per qualunque luogo della Terra; essa varia a seconda del luogo che si considera, a seconda, in altra parola, della latitudine del
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la macchia centrale circolare oscura, una porzione soltanto del disco solare manda i proprii raggi, e quella porzione sola quindi è visibile a chi si
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