Piccola collezione «Margherita» MATILDE SERAO DONNA PAOLA Disegni di A. TERZI incisioni del prof. ORLANDO
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Piccola Collezione «Margherita» In corso di stampa: CESARE PASCARELLA, La psicologia del manichino. - Con disegni dell'autore. UGO OJETTI. - L'onesta
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perchè si sappia la verità del caso mio. Sentite. Non è vero che io sia pazza; io vivo, sento, ricordo e ragiono. Quelli che mi tengono imprigionata
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, fermandosi a discorrere con qualche essere volgare. Io feci, dietro a lei, tutto quello che essa fece. EIla prese la via del teatro, salì le scale
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bassezza del suo spirito, la misuravo. Egli, divorato dal desiderio, ch'era vanità, fremeva di rabbia, fremeva di falso amore e pregava e scongiurava
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- susurrò l'ombra. Io, che avevo il terrore del sacrilegio, bestemmiai: - Lo giuro sulla Madonna.
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altro. Un altro uomo mi amava veramente, con la lealtà spirituale delle anime elette; io lo amava con l'umiltà profonda del cuore che cerca
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cerchiolini sottilissimi. Irritato, Fulvio batteva col cucchiaino sul piattello del gelato: - Andatevene - mormorò a un tratto, soffocando di collera
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sovrastava alla terrazza della villa, una fila di lumi correva sino a Napoli; alta la solitudine, alto il silenzio. Le imposte del balcone che davano
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la giovinezza e il sole e la lietezza del mio paese e la giocondità dei miei amici! Io avevo la serena indifferenza, la più grande felicità umana, io
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tutta bianca e un cimitero tutto verde: vi erano allora un gobbo idiota, una vecchia pazza e un eremita in una cappelluccia, nella campagna: il nome del
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maritare una zitella del paese: ma non bastarono. Donna Cariclea dette loro venti marenghi che il marito le aveva lasciati; ma non bastarono. Zia Rachele
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II cannoneggiamento cominiò alle tre del pomeriggio. Ventaroli è sulla collina, l'eco dei cannoni vi si ripercuoteva fortemente. Donna Cariclea era
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giammai lo trovammo così affannato, così duro, così minacciante. La funzione del vivere, pensando, sentendo, agendo, ci sembra un continuo problema da
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veste che pare di argento, velati i begli occhi azzurri da le sottili palpebre, Titania la bionda giace, sui fiori, tutta molle del chiaror lunare che
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E felici, invidiabilmente felici, coloro in cui la fantasia assurge alla costante forma del sogno. Temperamenti caldi e, talvolta, delicatissimi
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. Ma ad un tratto, l' ingranaggio si ferma; e innanzi agli occhi del padre, prima stupefatto e poi straziato, si leva la figura desolata e convulsa di
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Piccola collezione «Margherita» ANTON GIULIO BARRILI UNA NOTTE D'ESTATE Disegni di GINO DE BINI. Incisioni del prof. E. BALLARINI
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raccontarvela, poichè l'amico è come un altro me stesso. Del resto, il signor Ascanio Denèa, da me opportunamente e insidiosamente tastato, mi ha detto
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fece un gesto di saluto ch'ella certamente vide, perchè si fece anche più rossa del solito; osò perfino scoccarle un certo che di più vivo ed intenso
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Geronimo Balbi conosceva questo frizzo del suo arguto genitore, e non provò nessun gusto a sentirselo ripetere dall'uomo contro cui era stato
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l'amico Bulbi ha una proposta da fare... - Sarà fatta; - conchiuse Gian Luca Balbi. Quel giorno, con grande maraviglia del Consiglietto, i due colleghi
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ridere, al magnifico uomo, che in quel momento solenne della sua vita di padre era più magnifico del solito. Ma per non tenere più oltre in berlina la
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d'Oriente» coglieva di sbieco la finestra di un piccolo abbaino, donde si era riverberato sullo studio del signor Ascanio Denèa. Com'era volato il tempo
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del suo studio, senza mai mettere il naso fuori di là! Quando deve accamparsi, il buon generale studia il terreno intornò a sè, per saper bene dove si
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, se mai. Del resto, ho cambiato già... d'opinione; e non occorre che cambi ancora di casa. Ti capacita? - Eh, quando a Lei piace così... - disse
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Il signor Ascanio non ha avuto una gioventù burrascosa, come tanti e tanti, che pur sono oggi gli uomini più assestati e più tranquilli del mondo: ma
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domanda col pensiero, forse aggiungendovi la cooperazione del labbro; e ciò per effetto di quel caro «duale» che, morto colle lingue antiche, rivive
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sgabuzzini del pianterreno, hanno aperto fondaco drappieri e pannainoli, merciai, bambagiai, lanaiuoli ed affini; tutta gente che magari vorrebbe avere a
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, gran luce. Ah, la luce! E quando, a proposito di luce, sarebbe giunto il mattino? Per chi non riesce a prender sonno, le ore del letto son lunghe
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cuoca non avrebbe ardito introdurne in casa contro la volontà del padrone. Un sorcio? Non ne aveva veduti mai; e per sorcio, via, quel coso mobile che
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che alle persone colle quali non si ha confidenza, si desse del Lei. Agli amici politici si dà generalmente del voi. Ma già, Vossignoria non fa mai le
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Il magnifico Bendinello Sauli non era amico del magnifico Gian Luca Balbi. Perchè? senza un perchè, come occorre troppo spesso nella vita. Non
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