Questa nuova edizione nasce in un momento particolarmente «caldo» per quanto riguarda l’evoluzionismo. Da un lato l’approssimarsi del primo
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V’è poi la questione del poligenismo: vi sono teorie evoluzionistiche che ammettono l’origine delle varie razze umane da diversi stipiti (teorie del
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Riconosciuto dunque il grande valore dell’evoluzionismo per l’interpretazione scientifica del mondo, esaminiamo il secondo problema: l’evoluzione
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Figura 6. Profilo del corpo e scheletro di un cetaceo (balena) per dimostrare la riduzione delle ossa del bacino e dell’arto posteriore
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Nelle rocce uranifere si trova perciò sempre del piombo 206: la proporzione fra l’uranio e il piombo 206 che troviamo oggi, ci può dare una misura
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L'enigma del Precambrico.
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Figura 11. Scheletro di Ichthyornis, uccello provvisto di denti del Cretacico del Kansas (da Marsh).
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degli Ominidi veri e propri cioè quello che culminerà nella formazione dell’uomo, si differenzia probabilmente verso la fine del Pliocene o l’inizio
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Figura 13. Un Pterosauro (rettile volante), (Peranodon longiceps) del Cretacico superiore del Kansas (100 milioni di anni da oggi): apertura alare di
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, attraverso le successive generazioni. Secondo l’interpretazione letterale (per lungo tempo accettata, oggi superata dalla moderna esegesi) del primo libro
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si legge all’inizio del Systema Naturae (1758).
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Tutta l’opera linneana è pervasa da un senso di pavida ammirazione per la sublime potenza del Creatore:
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I cromosomi sono dunque i depositari del patrimonio ereditario, rappresentato dai geni, ciascuno dei quali occupa un posto ben preciso lungo un
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Ogni gene, come abbiamo detto, può esistere in almeno due forme alleliche: per esempio il gene che indicheremo con H determina coagulazione del
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della struttura del gene e dei processi che determinano le mutazioni, confermando e precisando i concetti fondamentali della geneticaI principî della
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Compito del naturalista è di elucidare e descrivere il
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E ancora, ecco l’inizio del primo capitolo della massima opera linneana, intitolato Imperium naturae:
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Posizione del problema.
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L’amissia come criterio del differenziamento specifico.
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Come piana, sicura, tranquillizzante la visione del naturalista settecentesco appare oggi a noi in questo tormentato Novecento, lancinato dai dubbi
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meraviglioso disegno del Creatore, per la gioia di partecipare della divina Sapienza, per scoprire la «involuta veritas» che «in alto latet», per
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Struttura del gene e analisi del processo di mutazione.
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e incapaci di sopravvivere. È la concezione di Empedocle di Agrigento, in cui si è voluto vedere un’anticipazione del principio della sopravvivenza
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del genoma, le cui proprietà ci sono ancora quasi del tutto sconosciute. Ma queste sono mere congetture, ipotesi che, per essere accettate, richiedono
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L'uomo del Paleolitico e la sua evoluzione.
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Figura 38. Ricostruzione del Mammut siberiano.
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Figura 41. La figura del Mammut nella grotta di Combarelles (Francia) (da H. Breuil).
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sono - e di qui, attraverso l’età del bronzo e l’età del ferro, si è passati dalla preistoria alla storia.
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Figura 42. Cranio del Pitecantropo comparato a quello del Gorilla (in alto) e a quello dell’uomo (in basso) (da Howells).
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Figura 42. Cranio del Pitecantropo comparato a quello del Gorilla (in alto) e a quello dell’uomo (in basso) (da Howells).
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Eccoci, come mi sono proposto, discesi dalla sommità della scala del tempo sino ai secoli vicino al nostro, abbiam passato dal caos alla luce, dalla
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Alla fine del Settecento v’erano dunque tutte le principali premesse per una teoria dell’evoluzione. Il Buffon, come abbiamo visto, aveva delineato
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di noi e nell’economia del mondo intero, non costituiscono la parte essenziale del sapere scientifico.
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1824, sotto il regno di Carlo X, divenne presidente di sezione del Consiglio di Stato, sempre conservando, beninteso, la cattedra. Fin dal 1820 era
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Queste dichiarazioni sono molto importanti per comprendere l’atteggiamento del Cuvier di fronte alla teoria lamarckiana.
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Attenzione a quest’ultima parte del titolo, che esprime in nuce tutta la teoria del Cuvier. Teoria nettamente antievoluzionistica, che è esposta nell
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A noi oggi sembra che la teoria delle rivoluzioni del globo
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Un altro allievo spirituale del Buffon, molto più giovane del Lamarck, che anche teneva cattedra al Muséum, era Etienne Geoffroy Saint-Hilaire (nato
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Nessuna testimonianza del modo come nacque e crebbe nella sua mente l’idea dell’evoluzione può esser migliore del racconto che egli fa nelle sue note
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Si delinea così il programma di studio del problema evoluzionistico quale, infatti, è seguito nell'Origine delle specie: primo: l’indagine sulla
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senza scivolare nella metafisica è chiaro, continuo, costante. Costante è anche l’attività del suo pensiero nel ripresentarsi tutti gli aspetti del
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era già pronto a ricevere questo corollario dell'Origine delle specie. Del resto già fin dal 1863 il grande apostolo del darwinismo,
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tumulata nel pantheon nazionale, l’abbazia di Westminster, non lungi dalla sepoltura di Newton e altri grandi, e accanto a quella del geologo Lyell che
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del darwinismo», lo Haeckel meritò quello di «enfant terrible della dottrina darwiniana».
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. Riacquistarono vigore sul finir del secolo, e soprattutto nei primi decenni del 1900, come diremo più avanti.
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Il pungiglione di un’ape o di una vespa è utile all’animale in quanto è un organo completo, connesso con le ghiandole del veleno, dotato dei muscoli
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, della filosofia, della religione. Spesso, dall’una parte e dall’altra, si perdette il controllo del raziocinio e del buon senso, e la polemica fu
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Nel libro di Julian Huxley: Evolution: the modem synthesis, v’è un capitolo intitolato: L'eclisse del darwinismo (The eclipse of Darwinism) in cui
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Sul finire del secolo scorso e nei primi decenni del presente, si registra infatti un cambiamento di tono nei riguardi dell’evoluzionismo: molti
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La legge anti-evoluzionistica del Tennessee rimase in
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