Il meglio del pensiero urbanistico e architettonico di Benedetto Alfieri è rimasto inespresso, ma si può ricostruirlo sugli atlanti di disegni «ch
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Tranne le opere del Canova, diremo adunque che mentre sui primi del nostro secolo molti lavori si videro di egregi scultori, però, fosse colpa del
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del Manierismo o del Purismo, del classico, del drammatico, del romantico etc. nè arreveremmo giammai a definire ove realmente sieno i confini di
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evidente dimensione sintattica, della stessa del legame e del nesso - ora lasso ora stretto - intercorrente tra i «segni» del nuovo linguaggio visuale
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Nei secoli successivi alla caduta dell’impero romano, il paesaggio come soggetto autonomo scompare quasi del tutto, per poi riaffiorare tra la fine
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Ambrogio Lorenzetti negli Effetti del buongoverno (figura 118) Figura 118 - AMBROGIO LORENZETTI, Effetti del buon governo, 1338-40, particolare, Sala
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Il metodo di Panofsky consisteva nello studio dei valori formali delle opere d’arte contrapposto allo studio del loro significato (Panofsky 1962
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3. Analisi iconologica. Analisi del significato che si cela dietro all’iconografia, voluto dall’artista, oppure frutto del tutto involontario della
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PANE: È sin dall’epoca paleocristiana simbolo del corpo di Cristo e del suo sacrificio per la redenzione dell’uomo.
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vedere nello scomparto centrale del Polittico del Carmine, di Masaccio, nella National Gallery a Londra, dove Gesù Bambino è intento a mangiare dei
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Inoltre Disma e Gesta (questi erano i nomi del buon ladrone e del cattivo ladrone) appaiono legati e non inchiodati, per differenziarli
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La lunga navata del Maderno distrugge indubbiamente la drammatica unità del tormentato blocco michelangiolesco, ma prolunga la basilica nello spazio
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(dalla discussione svoltasi alla Galleria del Naviglio di Milano la sera del 26 novembre 1951)
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La scienza, la nozione del rapido e del mutevole determinano nell’uomo un modo più intenso di percepire il flusso del tempo.
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ORAZIO GENTILESCHI (1563-1639) non è un seguace del Caravaggio, ma un interprete del lirismo e del colorismo chiaro della sua prima maniera. Toscano
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Quanto ai punti di contatto con Picasso è interessante la «Donna sdraiata» (1932), per un confronto fra i «mostri» del pittore di Guernica e quelli
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dagli avvii dell’arte del realista statunitense del problema del rapporto grafia-colore.
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Il problema che noi vogliamo porre, a proposito del Dova attuale, è quello del tono che il suo dramma assume a seconda dello stile o meglio del grado
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Anche ora, dunque - quando occorra far della storia - par necessario riconoscere che il merito antico ritorna all'avo insuperato del sintetismo
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La narrazione del Mancini adunque ci offre la vera spiegazione della partenza del Greco da Roma.
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argomenti di storia, più interna riferentesi o all'amministrazione e alla forma del governo o a certe qualità morali del Moro, che ci pare avrebbero potuto
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sia stata l'architettura lombarda prima di Bramante, durando Bramante, e dopo Bramante. Si resta ai concetti del Geymüller, del Burckhardt, del Meyer e
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Chissà poi perché ha l'aria d'essere stato compilato verso la fine del '700, piuttosto che nel 1915? Sta il fatto che se fra i nomi citati fra le
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Il San Girolamo (n. 171) si rivela chiaramente del verdastro e dolce Moncalvo, non del Nuvolone [figura 146 a].
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A Giulio Cesare Procaccini conviene infine togliere la mezza figura del San Sebastiano (n. 194) [figura 147], che ci pare di qualche francese
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Il problema statuario del San Sebastiano, che il Sansovino aveva ricercato giovanissimo nell'altare di San Lorenzo a Monte San Savino, poi nel Cristo
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Il soggetto del Merito offre campo al Kutschera per una erudita dissertazione sulla cultura allegorica del '600 e del '700 e sulle fonti di queste
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costume pletorico del Wulff - allargare le proprie indagini a quasi tutto lo sviluppo della scultura del '300 in Firenze. Il W. si sofferma parecchio
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Supporre che Tiziano nel San Sebastiano del trittico del '22 a Brescia abbia tolto la modellatura dallo Schiavo del Louvre di Michelangelo?
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Ritenere che la modellatura del Ritratto d'uomo del Cariani a Bergamo, ricordi... Holbein?
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Incontrastabile pare invece l’autenticità del disegno del Louvre per un’Assunta.
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Il figlio Geronimo Giacinto, dichiarato dal Mayer, se non erro discendente del Ribalta, si manifesta tuttavia soprattutto allievo del padre nella
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Il secondo caso è anche più delicato: quello del trattamento dell'Arte nella Guida del Touring, anzi in ogni guida.
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Presepe del Moncalvo diviene del Calvi (?); un Beata Giovanna del Crespi diviene del Procaccini, e si cita un quadro nullo dello Scotto, mentre si
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Si rileva inoltre la perfetta esattezza di certi racconti del Pascoli sulle relazioni tra il Mola e il Preti, ecc., per gli affreschi del 1661 nel
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Ma la notizia storica più importante che emerge dalle ricerche del Ruffo è certamente quella intorno ai quadri del Rembrandt nella Galleria del
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Abbiamo già ricordato la perfetta corrispondenza tra la descrizione del quadro del Jordaens citato nell'inventario del 1640, e quello che si conserva
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Abbiamo invece a che fare con un'opera di Mattia Preti, verso il 1640; eroe del suo primo periodo. L'influenza della tarda cerchia caravaggesca e
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Nulla di meglio che leggere le molte lettere e notizie rintracciate dal Ruffo, per capire bene che cosa fosse il medio gusto del collezionista di
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Quasi per contravveleno alla svalutazione compiuta recentemente del Romanico Italiano, il Mâle si pone ora alla ricerca dei motivi iconografici che i
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Che varrebber mai Rottmayer, li Asam, il Bis senza gli esempi del Cortona, del Pozzo, del Liberi, del Bellucci? Che cosa lo Urlaub, il Kragher, il
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nei quali (salvo le poche eccezioni del Fogolari e del Cantalamessa, del Fiocco e del De Rinaldis) non è ingiuria dire che mancavano gli specialisti
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45-47. Nature morte. Coll, Spiridon e Ojetti. Mi sembravano di pieno '700 e perciò non del Barbieri, morto nella prima metà del secolo precedente
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Un senso personale di contenuta eleganza insomma, più che mai manifesto nel completissimo arabesco del Ritratto di Madame M. S., ove lo spostamento
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L'idea vasariana del naturalismo artistico del primo Quattrocento fiorentino ripresa e ribadita da Burckhardt ha servito non solo a far credere che
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Del Borro abbiamo lungamente parlato in proposito del monumento a Daniele Manin. Non possiamo tacere il nome del Minisini, uomo attempato, scultore
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Buoni all'incontro sono gli asini del De Haas e i cani di Giuseppe Stevens; i paesi del Lamorinière, alcuni con poca aria, e del De Knyff, alcuni
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Ma c'è soprattutto il riscatto dell'elemento consumato, la continua ricerca d’arrestare il transeunte, il disprezzo del mero edonismo pittorico, del
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, non è cioè lo scintillio del bronzo fuso, o la sua patina artificialmente ottenuta, né la levigatezza del marmo, la grana del legno; ma è spesso il
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Semantica: quella dimensione della semiotica che si occupa del significato dei segni, ossia del rapporto tra segno e denotatum.
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