Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Le tre vie della pittura

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Caroli, Flavio 10 occorrenze

presenta la compagnia dei commedianti, con Pulcinella e gli altri attori, nel gioco di smorfie e sberleffi che costituisce l’anima stessa del teatro

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suo interno; come dicono i particolari dei volti dei tre filosofi, ognuno millimetricamente commisurato sulla quantità di luce che appartiene a quel

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essere uno dei tanti ragazzi di vita dei quali il pittore si circondava, ma potrebbe anche trattarsi di Caravaggio stesso quand’era ragazzo, cioè di

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Bernardo Bellotto conferma, ma rilancia, le idee di suo zio Canaletto. Nel Palazzo dei Giureconsulti (fig. 23), immette l’umidità, la verità di

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nel cuore dell’uomo e ci racconta per immagini come, nel corso dei secoli, si è evoluta, è cambiata, la consapevolezza di sé dell’uomo occidentale

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. Per non parlare dei tanti studi di fisiognomica di Leonardo che impropriamente sono stati 43. Leonardo da Vinci, Testa di vecchia. Amburgo

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figurazione dei tratti fisici.

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, che conoscono una circolazione intensissima, ma anche con le gambe dei pittori che si spostano in continuazione da Parigi a Roma, a Vienna, a Madrid

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Restiamo in Francia, e osserviamo il Giovane con un castello di carte (fig. 77), del più intimo dei pittori d’oltralpe: Jean-Baptiste-Siméon Chardin

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Non possiamo chiudere questa presentazione dei protagonisti senza tornare, questa volta per i ritratti dei poveri, a Fra Galgario, e, in seguito, all

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L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

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Vettese, Angela 16 occorrenze

vocazione al documentario e montati con brandelli di foundfootage, sono rappresentazioni realistiche tanto e forse più dei film che vediamo al cinema e che

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assiste sempre più di frequente all'abbattimento dei monumenti e non alla loro elevazione. Pensiamo alla Primavera araba o al crollo dell’Unione Sovietica

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Prendere parte, come artista o curatore, a uno dei padiglioni nazionali veneziani è ancora considerato un traguardo prestigioso, così come lo è l

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certamente una novità nel sistema dell’arte. Se osserviamo la storia della Biennale di Venezia e, soprattutto, dei padiglioni nazionali ai Giardini

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siano davvero dei critici o non, contro la propria volontà, dei sostenitori. È facile essere strumentalizzati e venire mostrati come coloro a cui si dà

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continuo di cancellazione e rielaborazione delle scene e dei personaggi, trattano problemi radicati in profondità nel suo paese d’origine: l’apartheid, il

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Oltre a una ridefinizione dell’autore e dei luoghi dell’arte, si è vista anche una metamorfosi del ruolo dello spettatore. Accade sempre più

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collettivo come uno dei punti fermi del loro programma, dal Bauhaus (1918-1933) agli istituti che seguirono il suo modello, fondato sull’interazione di

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• L’attenzione al linguaggio dei mass-media, che nasce dall'attitudine dei dadaisti tedeschi a trasformare le immagini della propaganda nazista per

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’inserirsi nelle opere della variabile temporale, e quindi anche del movimento, secondo le teorie dei futuristi italiani e di chiunque abbia insistito sulla

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Anche, e soprattutto, la cinematografia ci aiuta a capire di cosa stiamo parlando, con le sperimentazioni dei russi Sergej Ejzenstejn e Làszló Moholy

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Il brivido estetico prodotto dalla proliferazione dei materiali venne annunciato nel 1912 dal futurista Umberto Boccioni con queste parole: anche

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famoso come Jackson Pollock, e che in America lo scandalo creato dalla sua opera avrebbe minacciato l’equilibrio dei rapporti tra musei e governo

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imbastire un’estesa maglia di relazioni e conquistarsi, oltre alla complicità degli artisti, il benestare dei colleghi, dei galleristi e dei collezionisti

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simbolico, la maggior parte dei galleristi ha imparato a collocare le opere non in ordine di richiesta, ma in ordine di importanza del collezionista

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il desiderio di avere una tessera Vip, con buona pace dei contenuti politici delle mostre e dei saggi, e si mescolano nel medesimo luogo mostre

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L'arte di guardare l'arte

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Daverio, Philippe 17 occorrenze

borgo produttivo, contro il dolore dei poveri difesi da san Francesco. E il momento della rivoluzione di Giotto.

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perfezioni rinascimentali, ha potuto esaltare i dolori e i patimenti dei santi, delle genti e della guerra.

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movimento dei suoi protagonisti storici, uomini e dei. Quindi il pane è sacro et in vino veritas. Eppure gli ubriachi dipingono brutti quadri, quando

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, dove il contesto, il modello e la struttura sono più importanti dei singoli eventi e delle avventure personali. Anzi, ne proviene una conseguenza per

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Nel XVI secolo la fioritura dei nuovi ordini regolari, in risposta alla Riforma protestante, fu motore di una trasformazione sostanziale di stile e

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ai rinnovamenti architettonici. Un analogo sconvolgimento ebbe luogo tre secoli dopo con la fioritura dei nuovi ordini regolari, quelli che

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Il terzo fra gli ordini regolari, quello dei teatini, fu in realtà il primo fondato, a Chieti (in latino “Teate”) dal sacerdote Gaetano di Thiene e

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contaminare ulteriormente la capitale della cristianità con le altre fantasie postmanieriste dei Carracci e di Guido Reni, e l’inclinazione degli ordini

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in volute il rigore dorato delle cornici dei rinascimentali. Perché il Barocco fu il più travolgente movimento popolare delle arti, sorto in Italia e

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di questa piccola rivoluzione sono gli autori delle sculture dei sacri monti di Varallo e poi di Varese. Artisti che, in un lavoro che si protrae per

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Johann Wolfgang Goethe, ma il suo atteggiamento nei confronti del Belpaese sarà molto diverso da quello dei suoi predecessori. Da allora, il mito del

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Il peso della cultura francese nel XIX secolo è innegabilmente legato alla sua capacità di anticipare le trasformazioni dei modi e dei gusti. E quest

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La ricognizione dei buchi neri nel cosmo della coscienza collettiva forma in tal senso un percorso di ricerca formidabile. L'impero europeo di

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La pittura tardo-ottocentesca rimase colpita dai temi e dalle stesure à plat dei colori, ma accanto all’arte maggiore avvenne una rivoluzione ben più

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emblematico in questo senso lo scritto di Marinetti Les Dieux s’en vont, D'Annunzio reste dove si guarda con nostalgia la scomparsa dei nonni, Verdi e

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e trasversali, non necessariamente ed esclusivamente tipici dei totalitarismi o dell'Italia del Ventennio. La mascella volitiva parte dalla Grecia

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La nascita dell'Action Painting si intreccia, negli Stati Uniti, con l’influsso dell'astrattismo europeo, con i fermenti artistici e politici dei

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L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

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Sgarbi, Vittorio 7 occorrenze
  • 2012
  • Grandi Passaggi Bompiani
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Gillo, vorrei, però, che ci parlassi di Manlio Malabotta grande collezionista di De Pisis, ma anche di Arturo Nathan, che ci dicessi dei tuoi amici

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[V. S.] O dei futuristi. Quanti futuristi hai conosciuto?

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Al di là dei rimandi di Arcangeli, l’opera d’arte si fa riconoscere per quello che è così come la bellezza. L’opera d’arte ha una sua identità, una

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Il mondo di van Gogh è quello degli abbandonati, dei derelitti o, come ne La ronda dei carcerati, quello dei galeotti durante l’ora d’aria, sotto un

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Vincent van Gogh, La ronda dei carcerati, 1890.

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Gli artisti devono confondersi con il mondo, farsi coinvolgere nella vita, stare sulle pareti delle case e non soltanto su quelle asettiche dei musei

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potere dei giovani nelle strade, e che si manifesta nella pittura ed è capace di trasformare il grigiore di una parete o di un muro. Nulla è più brutto

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