È sostanzialmente l’iconografia usata da Tiziano per la sua Assunta dei Frari, a Venezia.
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ambiente descritto da un esile architettura mentre dall’alto discendono dei raggi.
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MARTIRIO DI PIETRO DA VERONA: L’episodio si riferisce all’uccisione del Santo domenicano ad opera dei Catari, appartenenti ad una Chiesa eretica
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A Colonia però, infestata dagli Unni, tutti trovarono la morte; solo Orsola fu risparmiata in un primo momento, perché il capo dei barbari la voleva
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Tutto sembrava perduto poiché durante il processo le affermazioni dei due calunniatori avevano trovato credito, ma uno dei giovani della tribù
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Nel corso di tre secoli gli artisti hanno affrontato il tema prediligendo di volta in volta alcuni dei momenti della storia.
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gestualità dei personaggi e la frammentazione dei piani luminosi contribuiscono a drammatizzare la scena.
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Iconografie dei santi
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Sant'Agostino: È uno dei quattro Padri della Chiesa, generalmente in abiti vescovili, con mitra e pastorale; come ulteriore attributo può comparire
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Santa Elisabetta d'Ungheria: Principessa ungherese divenuta poi suora francescana, che dedicò la sua vita alla cura dei malati e dei bisognosi; è
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San Giuliano l'ospitaliere: Santo protettore dei locandieri e dei viaggiatori, raffigurato in abiti preziosi, in relazione alle sue nobili origini, e
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riferisce al fatto che è uno dei dottori della Chiesa, un leone e dei libri: questi ultimi alludono alla “vulgata”, la traduzione del vecchio
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accanto ai suoi piedi che alludono al suo rifiuto dei beni terreni.
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Il tema storico-mitologico ha un repertorio iconografico straordinariamente ricco già in ambito antico, dal quale nel corso dei secoli gli artisti
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Santo Stefano: Santo martire, ucciso con la lapidazione; indossa la dalmatica dei diaconi e come attributo presenta una pietra, tenuta in mano oppure
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Il principe degli dei è raffigurato in trono o come figura stante, con una folta barba, la testa cinta di alloro; ha in mano uno scettro oppure dei
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Figlio di Giove e della ninfa Maia, messaggero degli dei ma anche protettore dei ladri, dei viandanti e dei mercanti. È raffigurato come un giovane
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Nella Prova dei semi (figura 73) Figura 73 - GIULIO ROMANO, Prova dei semi, 1527-28, Palazzo Te, Mantova. Psiche appare sconsolata e piangente, in
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Massima di Pergamo, oggi nei Musei di Stato di Berlino (figura 81). Figura 81 - SCUOLA DI PERGAMO, La battaglia tra gli Dei e i Giganti, Ara Massima di
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del fatto che il giovane si era immerso nella sorgente lo abbracciò fortemente trasportandolo nel fondo; qui pregò gli dei che la facessero rimanere
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Quest’idea di movimento esasperato, di tumulto, ritorna nella iconografia più famosa, e sicuramente più riuscita, del tema, ossia la Caduta dei
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Sotto, la caduta rovinosa dei giganti, travolti da enormi pietre che lasciano intravedere degli squarci di paesaggio, dove vagano piccole scimmie
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È fuor di dubbio che gli artisti si servissero delle maschere di cera che si solevano formare sul volto dei defunti, determinando la tipologia del
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Palazzo dei Conservatori, a Roma (figura 101).
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A Venezia, nel Cinquecento, si sviluppa il cosiddetto “ritratto allegorico”, che oltre a raffigurare il personaggio allude a dei significati in
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Nell’Ottocento prevalgono caratteri idealizzati e celebrativi dei pittori neoclassici o l’esasperato realismo dei pittori romantici. Jacques-Louis
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Le scene di cucina hanno una grande affinità con quelle di mercato, mentre queste ultime palesano l’aspetto della commercializzazione dei prodotti
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ALLEGORIE DEI CINQUE SENSI
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Un altro aspetto della natura morta è relativo alla rappresentazione allegorica dei cinque sensi, dove tutti gli oggetti dipinti hanno il compito di
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Con la caduta dell’impero il nudo scompare per riapparire nel Medioevo con scene che riguardano il Giudizio Finale, nelle immagini dei risorti che
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tipologia ostensiva dei genitali che si collega al tema della lussuria.
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ritroviamo nelle composizioni di Gauguin, dei Fauves, dei Nabis, di Modigliani. Tuttavia nello stile lineare per eccellenza si suole indicare l’arte dei
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nella pittura dei manieristi che esso trova la sua più interessante applicazione. Valga come riferimento uno dei capolavori di Rosso Fiorentino, la
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Nel corso dei tempi si è sviluppata una notevole produzione letteraria (dei veri e propri trattati) concernente il colore, studiato da un punto di
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colori primari. La teoria ruota attorno al concetto che i colori secondari si accompagnano sempre a dei colori “complementari”, che sono poi quei colori
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1. Analisi preiconografica. Analisi dei dati puramente formali della composizione: tipo di visione; tipo di struttura compositiva; modo in cui
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TESTIMONI DEI MIRACOLI DI CRISTO: Dei personaggi che assistono alla scena dei miracoli compiuti da Cristo spesso raffigurati nei mosaici bizantini
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TESTIMONI DEI MIRACOLI DI CRISTO: Dei personaggi che assistono ai miracoli compiuti da Cristo spesso raffigurati nei mosaici bizantini, alludono agli
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Se sottoponiamo la stessa iconografia ad un’analisi “diacronica”, notiamo dei cambiamenti: Giotto (figura 5), Duccio, Masaccio (Madonna di Ognissanti
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Il Bambino è raffigurato in diversi atteggiamenti e uno dei più frequenti è quello di toccare il mento della madre.
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MADONNA DEI RACCOMANDATI O MADONNA DELLA MISERICORDIA: L’iconografia serve a testimoniare il ruolo della Vergine come mediatrice della grazia divina
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dei personaggi (Maria, Elisabetta e le rispettive ancelle). Le figure sono in punta dei piedi e la gonfiatura enfatica dei panneggi sembra conferire
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NATIVITÀ, ADORAZIONE DEI MAGI, ADORAZIONE DEI PASTORI: I tre temi presentano molte similitudini e traggono spunto dalle descrizioni dei Vangeli di
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di spada, strappano con inaudita violenza dei bambini dalle braccia delle rispettive madri, che tentano inutilmente di ribellarsi alla furia omicida
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L’ambientazione è generalmente il cortile del palazzo di Erode dove dei soldati, armati
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In terra giacciono ammassati i corpicini dei bambini uccisi mentre Erode osserva compiaciuto la scena da un balcone.
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L’artista però avvicina la scena, disponendo in primo piano ed in scorcio le figure dei tre apostoli addormentati, nel piano intermedio l’immagine
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L’iconografia è di origine bizantina ed in genere mostra l’episodio del bacio di Giuda a destra, mentre a sinistra compaiono dei soldati armati di
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Nei volti dei dolenti possiamo leggere una disperazione che mai così straziante si era potuta cogliere nelle figurazioni medioevali. È piuttosto
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Il trasporto del corpo di Cristo morto è un’iconografia tipicamente rinascimentale, poiché non esistono esempi del genere nell’arte dei secoli
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