Alle ultime parole dei due, i quattro soci della Comédie entrano dalla dritta.
melodramma
L’Abate ha preso uno dei doppieri accesi e ritorna; Adriana gli sbarra il passo presso l’uscio di destra.
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Michonnet, camminando in punta dei piedi, va verso Adriana, ma resta stupefatto nel vederla immobile e quasi impietrata presso l'usciolo segreto.
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Entra da sinistra l'Abate con un canestro di fiori, che depone sul tavolino per comporne dei mazzolini; lo segue Michonnet, sconsolatissimo.
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Adriana spegne poi soffiando, ad una ad una, tutte le candele dei doppieri; il salotto rimane debolmente rischiarato dalla luce lunare, filtrante
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La galleria dei ricevimenti in ricco stile barocco. Porta grande di mezzo e due grandi arcate di fianco colle tende calate. A sinistra, nell'angolo
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ella la possente consorte di Giove, regine del cielo e della terra, castissima custode dei talami, patrona delle spose fidenti e delle madri soavi
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Accademia della crusca
