Storia sentimentale dell'astronomia
Le misure del moto dei satelliti di Giove sono contemporanee delle osservazioni che Galileo dedica al Sole, osservazioni che gli fanno scoprire le
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convento di Santa Maria sopra Minerva. Qui, al cospetto dei cardinali inquisitori gli viene letta la sentenza:
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dei famosi editori stampatori Elzeviri (che avevano pubblicato anche una traduzione del Dialogo dei massimi sistemi). In quelle pagine troviamo l
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Poiché in passato il commercio delle reliquie religiose contraffatte era fiorente, si potrebbe dubitare dell’autenticità dei reperti galileiani. Ma a
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Attraverso il nervo ottico, un “cavo elettrico” formato da un milione di fibre nervose (meno di un centesimo rispetto al numero dei bastoncelli e dei
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faticose notti di osservazione per inserirli nella seconda edizione dei Principia. Ma la diatriba più tenace rimane quella con Leibniz, colpevole di avere
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conquiste scientifiche e culminò nel tentativo, anch’esso ossessivo, di stabilire una cronologia universale dei grandi eventi dell’umanità. Tra l’altro
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Emblematica è la figura del gesuita Athanasius Kircher, architetto di un bizzarro museo universale, decifratore (mancato) dei geroglifici egizi
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Questo modello riusciva a descrivere abbastanza bene i moti dei pianeti e del Sole, e in mancanza di prove definitive poteva essere considerato
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Giove. Scoprì la luce zodiacale. Altri suoi lavori toccarono l’idraulica, la biologia, la medicina. In questo campo fu un pioniere dei primi
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I lavori astronomici di Cassini hanno valori disuguali. Nel 1659 presentò al Papa un improbabile sistema geocentrico in cui i moti dei pianeti sono a
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Nel 1693 Cassini pubblicò effemeridi dei satelliti di Giove ancora più precise, ciò che ne rese possibile l’applicazione per fare il punto-nave, sia
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organizzare una misura di longitudine con il metodo delle eclissi dei satelliti di Giove.
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Wilhelm nacque nel 1738 ad Hannover, in uno dei piccoli stati che formavano la Germania del 17° secolo. I suoi genitori ebbero dieci figli, quattro
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In Italia un epigono dei primi esploratori del cielo fu il monaco teatino Giuseppe Piazzi (1746-1826). Nato in Valtellina, migrò per fondare l
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Bologna, che ne riferì nella sua Nota intorno l’influenza del moto dei mezzi rifrangenti sulla direzione dei raggi luminosi.
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Giudicate poco affidabili le rilevazioni dei Cassini, i riformatori sentirono la necessità di ripeterle con la massima accuratezza consentita dai
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Il calendario egizio aveva tre stagioni: Inverno, Estate e... Inondazione. Quest’ultima era la più importante perché coincideva con l’allagamento dei
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, non esitò a firmare l’atto della sua destituzione e fu uno dei primi a fare atto di sottomissione a Luigi XVIII.
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Il delicato problema dei tre corpi
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Eppure, nonostante gli sforzi di tante intelligenze, la previsione esatta del moto dei pianeti rimaneva un problema, specialmente per Mercurio, il
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La teoria generale del moto dei pianeti e delle loro reciproche perturbazioni gravitazionali nel 1859 riportò Le Verrier a un interesse di vent’anni
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Le Verrier si precipita da Lescarbault, verifica la qualità dei suoi strumenti (sulla sua casa il medico aveva fatto erigere una cupola che ospitava
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Benché l’invenzione della fotografia abbia beneficiato di molti contributi, Niépce rimane colui che ha il merito dell’idea e dei primi sviluppi
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Le frammentarie cosmologie dei filosofi delle scuole ionica, eleatica, pitagorica e atomista, trovarono una sistemazione organica con Platone (428
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La fotografia, poco sensibile al rosso, esaltò la varietà dei colori delle stelle; intanto i fisici notavano che i corpi roventi, con il salire della
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Le prime immagini in alta definizione dei fenomeni solari e dei pianeti sono frutto dell’eccezionale nitidezza atmosferica del sito di Pic du Midi
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Il 18 febbraio del 1930 Clyde W. Tombaugh scoprì Plutone e, dopo Hershel e Le Verrier, divenne uno dei tre uomini che abbiano potuto vantarsi di
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Nel ratificare il declassamento di Plutone, e insieme la sua elevazione a prototipo della categoria dei “pianeti nani”, la International Astronomical
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3) Tutti gli altri oggetti che orbitano intorno al Sole, ad eccezione dei satelliti, saranno denominati collettivamente “corpi minori del Sistema
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telescopio per raggi X mai costruito, destinato allo studio dei buchi neri. Quel telescopio porta il nome di “Chandra”.
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Decisive sono state la potenza di calcolo e la sensibilità dei ricevitori. Grazie ai supercomputer oggi si estraggono i segnali radio che ci
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Anche lui eredita i principi, meglio, i pregiudizi, di Aristotele sulla circolarità e uniformità dei moti celesti. Da Ipparco deriva l’atlante
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I neutrini sono una componente dei raggi cosmici che richiede un discorso a sé.
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L’astronomia dei neutrini nasce con l’osservazione dei neutrini emessi dalle reazioni termonucleari che avvengono nel Sole. Il primo a catturare i
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esaminate dall’attrazione dei loro pianeti, se ne sono affiancati altri: quello dei transiti, che consiste nel misurare lievi diminuzioni di luminosità delle
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intuito anche la relatività dei moti poi descritta da Galileo nel Dialogo dei massimi sistemi e la forma ellittica delle orbite dei pianeti annunciata
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risolse, per esempio, la questione del moto retrogrado dei pianeti. Dovette però conservare gli epicicli per spiegare come mai variasse la velocità dei
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la medicina, fu amministratore di beni religiosi, combatté nel 1520 per difendere il castello di Allenstein dall’assalto dei Cavalieri Teutonici, un
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Magnum, uno dei 500 volumi della sua biblioteca, ora conservato all’Università di Uppsala, dove era finito come bottino di guerra dell’esercito della
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uno dei più promettenti astronomi d’Europa: nel 1597 aveva pubblicato il Mysterium Cosmographicum, dove rendeva conto delle distanze dei pianeti
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rogo in piazza Campo dei Fiori a Roma. Un anno prima l’Inquisizione aveva chiesto al filosofo di abiurare otto affermazioni eretiche. Tra queste
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e teologia ma la visione cosmologica è copernicana e quindi moderna. L’originalità dell’opera sta nella giustificazione geometrica dei rapporti di
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Le orbite ellittiche comportano un’altra rivoluzione, anche rispetto a Copernico: il Sole occupa uno dei fuochi delle ellissi, e quindi neppure lui è
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orbite a forma di uovo, si accorge che non corrispondono alle osservazioni, e infine scopre che in realtà le orbite dei pianeti sono ellittiche
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stelle intorno alla Terra è evidente agli occhi di chiunque, come pure lo stato di quiete della Terra stessa. Io ribatto che agli occhi dei lunari
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Keplero analizza con grande precisione tutti i fenomeni reciproci dei due corpi celesti, spiegando con cura non solo le fasi e l’alternarsi del
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il ciclo giorno-notte e l’ombra dei predatori. L’evoluzione ha poi sviluppato almeno 40 tipi di occhio diversi. Dopo l’esplosione biologica del
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Nel dicembre 1610 e per tutta la prima metà del 1611 Galileo lavorò per determinare i periodi orbitali dei satelliti di Giove. La misura si rivelò
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Uno dei fenomeni più ostici da interpretare erano certe discrepanze tra previsione e osservazione nelle eclissi dei satelliti. Galileo scoprì le
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