(Loris risale sdegnoso per seguire Fedora. Borov gli tien dietro degli occhi, dolorosamente: poi s’allontana.)
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(Loris la stringe al suo petto: Fedora lo trae a sé, e lo fisa nel profondo degli occhi.)
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avvicina e rompe il fascio: Fedora lo segue ansiosamente degli occhi.)
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’attorno Boleslao, confusosi tra la folla. – Loris non abbandona degli occhi la Principessa.)
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La Luce è l’idioma degli eterni.
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E Kyoto sogghigna, sporgendosi sul parapetto della sua verandah, bonariamente ammiccando degli occhi scaltri all’amico suo e suo padrone, il pubblico!
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Così Iris risvegliata invano cerca l’amicizia dei piccoli giocattoli e degli inutili ninnoli così cari e prediletti nella esistenza di una fanciulla
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Tu mi hai tolto la vista, ma mi hai dato quella degli occhi di Iris; mi hai dato un Genio buono e gentile;
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La Luce è l’idioma degli eterni. E Iris, già eterna, sente la sua anima divenire fulgida come un raggio, alla voce ben nota del suo Sole che la
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laggiù, là, nell’estremo fondo, il Fousiyama, alto come la brama degli umani anelanti alla gran pace del silenzio!
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