Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: decreto

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del sole: e ciò che Dio vuole si compirà: però che è suo  decreto  che l'amore, unendo a poco più sempre strettamente gli
Prelato e, trasmesse al Preposito generale, questi con suo  decreto  erige il sodalizio su quelle stabilito. Ella vedrà da tutto
decreto, acciocchè possa esserne fatta menzione nel  decreto  medesimo. Coi sentimenti pertanto del figliuolo più devoto
che puramente il mio dovere nel sottomettermi pienamente al  decreto  della sacra Congregazione che fu poi approvato dal Santo
poste all' Indice le due note operette, io sapevo che il  decreto  era stato fatto il 30 maggio e confermato dal Papa il 6
Per quantunque improvviso mi sia riuscito un tal  decreto  (fattosi in Napoli in adunanza straordinaria, con
solo il seppi quando vi scrissi, essendosi bensì fatto il  decreto  il giorno 30 di maggio e confermato dal Papa il giorno 6
il risultato. In quella vece non si esaminavano, ma il  decreto  era già fatto, e confermato a voce da alcuni giorni. Lungi
a me manifestato più volte, e che la conferma del  decreto  fu ottenuta orretiziamente e surretiziamente, e per una
voleva che io mi sottoponessi, con sincerità di cuore, al  decreto  dell' autorità competente, senza badare al modo
Nel sottomettermi, come ho fatto con pienezza di cuore, al  decreto  emanato dalla autorità competente e riuscitomi del tutto
ad alcuna tentazione: e procurate di rinforzare il  decreto  della vostra volontà di voler sempre il bene, il giusto, l'
sostenne il P. Gius. M. Gravina, condannato perciò con  decreto  dell' apostolica Sede il 22 maggio 1772. Ed ella è pur cosa
[...OMISSIS...] che è l' ottava di quelle dannate con suo  decreto  del 2 marzo 1679. Lo stesso si sostenne dell' uso del
proposizioni da lor condannate! Così fece Innocenzo XI con  Decreto  de' 2 marzo 1679. Così fece Innocenzo XII col suo Breve de'
intorno la grazia e il libero arbitrio che lodando il  decreto  con cui Clemente VIII prescrive che non si debba partire
unicamente perchè Iddio a principio ha fatto liberamente il  decreto  di concederla all' umanità, e in virtù di questo decreto le
il decreto di concederla all' umanità, e in virtù di questo  decreto  le è dovuta. Or Adamo colla sua prevaricazione spogliò la
può esser perfetta, è peccato, o non è peccato, secondo il  decreto  di Dio. Se Iddio non avesse decretato di dar al figliuolo
Non dipende dunque dalla cosa in sè, ma dal positivo  decreto  di Dio l' esser peccato la nudità della grazia, che per se
suo decreto! Se non che ci sarebbe senso nel dire, che un  decreto  con cui Dio decretò di dare agli uomini un dono, sia
anche per quegli uomini, a cui questo dono non è dato? quel  decreto  di Dio poteva essere obbligatorio pel bambino che nasce?
si fece all' insaputa del povero bambino. Iddio fece il suo  Decreto  ab eterno senza consultarlo. Il padre peccò pure senza
che questa semplice privazione, acquisti in conseguenza del  decreto  divino, la ragione di vero peccato formale in chi nasce da
umana; che l' esser una cosa peccato non dipende da un  decreto  positivo di Dio, come il fanno dipendere i nostri teologi
giustizia: tutte erano annesse e legate per libero  decreto  di Dio, alla natura umana; ma la prima parte di esse
unione personale col Verbo, e il Cristo fu unto per libero  decreto  del Padre. Se dunque non era dovuta alla carne che il Verbo
(1) », già condannata anche dall' Apostolica sede con suo  decreto  del 21 Agosto 1659, si proscrissero più proposizioni,
le nazioni. I primi che tornarono da Babilonia, uscito il  decreto  di Ciro, non oltrepassavano il numero di cinquemila, e
di non seminare la vigna di due specie di sementi (1). Il  decreto  è emblematico, e dimostra la schiettezza e semplicità che
distinte. Perocchè nelle sole parole consecratorie sta il  decreto  onnipotente, che ordina l' opera: lo Spirito Santo poi
, che è la prima delle 31 condannate da Alessandro VIII col  decreto  de' 7 dicembre 1690. Ora se il peccato originale ne'
Adamo nella grazia santificante, e fece a principio il  decreto  che sarebbe passata a' suoi discendenti s' egli non avesse
disubbidito, sono restati privi della grazia, che posto il  decreto  di Dio era loro dovuta: e però questa mancanza di grazia in
è peccato, nell' altro è peccato? Rispondono:« Nasce da un  decreto  di Dio: nel primo caso Iddio non avrebbe fatto il decreto
decreto di Dio: nel primo caso Iddio non avrebbe fatto il  decreto  che gli uomini che nascessero da un padre costituito nella
dunque il peccato originale de' bambini dipende da un  decreto  di Dio: secondo che a Dio piacque di fare piuttosto uno che
peccato, cioè la mancanza della grazia, diviene tale per un  decreto  positivo di Dio, che Iddio poteva non fare. Di qui sembrano
venirne più assurdi e difficoltà: a ) Che Iddio col suo  decreto  è il vero autore del peccato ne' bambini, cangiando col
il vero autore del peccato ne' bambini, cangiando col detto  decreto  in peccato ciò che senza il detto decreto non sarebbe
col detto decreto in peccato ciò che senza il detto  decreto  non sarebbe peccato. b ) Cresce questo assurdo, quando si
b ) Cresce questo assurdo, quando si consideri che quel  decreto  di Dio, pel quali stabilì che la giustizia o il peccato del
posteri, e così sia loro dovuta l' una o l' altro, non è un  decreto  condizionato, se non al nostro modo di concepire, nè è un
condizionato, se non al nostro modo di concepire, nè è un  decreto  che stabilisca una vera alternativa da parte di Dio: perchè
avrebbe peccato, e questo stesso peccato era contenuto nel  decreto  totale di Dio, perchè Iddio non fa già molti decreti, ma
Dio, perchè Iddio non fa già molti decreti, ma con un solo  decreto  stabilì tutta l' economia del governo dell' umanità e della
il peccato di lui passasse ai posteri, egli non fece un tal  decreto  sopra una ipotesi, o sopra una vera alternativa come accade
degli uomini, ma egli avrebbe con ciò costituiti col suo  decreto  positivo tutti i discendenti peccatori, privandoli della
c ) Un tale sistema contiene ancora questo assurdo, che un  decreto  positivo cangerebbe la natura delle cose, non dico già un
positivo cangerebbe la natura delle cose, non dico già un  decreto  efficace che influisce e cangia colla sua operazione le
che influisce e cangia colla sua operazione le cose, ma un  decreto  che lascia la cosa qual' è. Ella non può cangiare
aveva diritto alla grazia. Ma perchè aveva diritto? pel  decreto  fatto prima da Dio: senza questo decreto che Iddio, secondo
aveva diritto? pel decreto fatto prima da Dio: senza questo  decreto  che Iddio, secondo gli avversarii, potea non fare, il
Il peccato dunque del bambino ha per vera causa quel  decreto  di Dio: e così tornano in campo le difficoltà precedenti.
Che se si dice che il bambino avea diritto non per  decreto  di Dio, ma per qualche altra ragione, convien dare quest'
Loro si può facilmente rispondere, che Iddio con un suo  decreto  non può fare che quello che non appartiene a una natura, le
ciascun bambino, perchè un estremo della relazione, cioè il  decreto  di Dio, non è qualche cosa che inesista nel bambino (che
nè privazione alcuna, e Iddio, che ha in sè concepito il  decreto  di esaltare questa natura e che mette questi due estremi a
di Adamo, la quale è soltanto una condizione: ma sì bene il  decreto  di Dio di dare a tutto il genere umano la grazia, se Adamo
fedele, e di toglierla se fosse stato infedele, il qual  decreto  Iddio poteva fare e non fare. In virtù di questo decreto
decreto Iddio poteva fare e non fare. In virtù di questo  decreto  dunque, dicono, che la grazia era dovuta alla natura umana,
in sè stesso, ma che solo così si chiama relativamente a un  decreto  di Dio che aveva stabilito che così si considerasse qualora
qualche bene che l' uomo ancora non ha, allora seguita un  decreto  volontario, col quale la volontà si propone di
decreta di applicare i rimedi, e in conseguenza di questo  decreto  muove le mani e li applica. Questo movimento esterno delle
che fa la volontà, di suscitare tali affetti; col quale  decreto  l' uomo può rendere il riconoscimento attuale, o può dargli
possono procedere dalla volontà per due vie, per quella del  decreto  e per quella dell' affetto . Si possono adunque distinguere
solo allora che la volontà, potendo impedirli, fa il  decreto  di non impedirli; sicchè l' assenso suppone sempre il
sicchè l' assenso suppone sempre il decreto. Tuttavia il  decreto  di non impedire gli atti spontanei può essere prossimo o
e poi molte volte si richiamano non istintivamente, ma per  decreto  di volontà, tostochè piaccia. D' altra parte è indubitato
che lo vuole compiutamente afferrare. c ) Da un  decreto  della volontà, che, propostosi un fine, muove di necessità
concepire e proporre un fine alla volontà, allora nasce il  decreto  libero di pensare ai mezzi, e quindi si estende l'
e l' intendimento di Gesù Cristo, secondo un divino  decreto  eterno, fu quello di provvedere e di soccorrere da tutti i
civile. A quella Costituzione tenne dietro ben presto il  decreto  dello stato civile, che dedusse la prima conseguenza da
nuova ordinazione di cose: la quale lasciando intatto il  decreto  della distruzione di tutto l' ordine primitivo, e lasciando
uomini fondato sopra un titolo più augusto, cioè sopra un  decreto  di quel Re, davanti al quale tutti i re e tutti i Governi
», opera messa insieme da varii dotti nel secolo XVI per  decreto  del sacro Concilio di Trento, e approvato da' Sommi
che egli ne distribuisce in copia secondo il pietoso eterno  decreto  di suo Padre. Anzi l' Apostolo dice francamente: « Diede
si ricordano e onorano, come la creazione, e il gran  decreto  della redenzione, l' umana impossibilità a risorgere dal
Con questa persuasione intima ho messo il vostro nome nel  decreto  che mando al vostro Superiore, il caro D. Luigi, e al quale
a conoscere qualunque siasi verità in se medesima, col qual  decreto  vericida hanno chiusa ad un tempo stesso la loro
una dichiarazione pubblica, riconoscendo il suo errore, per  decreto  del Duca Giulio Enrico di Brunswik del 16 febbraio 1601
cognizione pratica, questo sentimento che proviamo, questo  decreto  della mia volontà, onde venne il movimento alle mie mani
Tribunale politico, per cagione dei proprŒ interessi, un  decreto  di convocazione. I membri invitati dal Ministro all'
Tribunale politico, per cagione dei proprŒ interessi, un  decreto  di convocazione. I membri invitati dal Ministro all'
Ma via, anche in tanta desolazione la fede non vede che un  decreto  di bontà! viviamo dunque di fede; e quel Dio che umilia
non fosse il subietto della mutazione, ma il disegno e il  decreto  di tutto ciò che dovea esser nel mondo, vero subietto di
avvenire, dipese non da una legge della natura, ma da un  decreto  della divina volontà. E oltre ciò il miracoloso che in essi