una cosa. Te la dico perché sei mia amica, ma guarda che è un segreto. C'era davvero, allora, il segreto o mistero. Mi pareva bene. - E tu dilla. - Non
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infatti lo era davvero, si presentò allo sportello della biglietteria e disse educatamente: - Per favore un biglietto per Parigi. Seconda classe
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fece su una risatina. Ma in stazione un carabiniere c'era davvero. Fisso o di passaggio, questo non lo so, perché non mi è mai venuto in mente di
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salone a cercare, per esempio, un fazzoletto dimenticato da ieri! Mi venne il cuore in gola, dalla speranza che ci fosse davvero. Ci avrei quasi scommesso
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in questa casa un tesoro, una volta, c'è stato davvero! - Oh mamma, - faccio io, ridendo, - non vorrai ricominciare con la storia delle monete d'oro
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davvero un mistero, o un segreto, come per un attimo mi era parso di capire. Un segreto del castello? In ogni modo adesso avevo altro per la testa
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e tondo di paglia, borsa grande e quadrata pure quella di paglia, e i baffi. Non sarà gentile dirlo, però li aveva davvero. Niente di spettacoloso
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davvero, Ippolita i suoi, io un paio in dotazione del castello, che i piedi mi ci ballavano dentro; ma solo per fare un salto nel parco tra una mandata di
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segreti, tutti gli intrecci piú tremendi, e niente, muti come pesci. Be', ora sapevo che un segreto c'era davvero, in questo castello qui. Quello per
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