potevi conoscerla come la conoscevo io. Non puoi comprendere... com'era buona... - Davvero? Forse no. - Pensava a tutti fuorché a se stessa... Le sue
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cos'ha? - Tesoro mio, è un uomo che nessuno riceve! - Davvero? - Davvero! Rossella digerí questo in silenzio, perché non si era mai trovata sotto lo
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vostra presenza. - Davvero? - I suoi bianchi denti brillarono e i suoi audaci occhi neri risero. - Ma eravate voi l'intrusa. Io sono costretto ad aspettare
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sufficienza. - Sapete bene che io e Carlo... - Davvero? - bisbigliarono alcune voci eccitate. - Sí, ma non ditelo a nessuno, ragazze... Non ancora! Vi
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dolcemente, - fraintendendo deliberatamente la sua ironia. - Un complimento come questo, da una celebrità come il capitano Butler è davvero prezioso. Egli
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dicono le altre donne? - Oh, se debbo proprio esser sincera... no! Ma una ragazza dorrebbe esser cauta. Stasera, però, non me ne importa nulla davvero
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aveva un «abito del secondo giorno». - Davvero? - fecero le ragazze scandalizzate. - È naturale, dal momento che non ha avuto un secondo giorno
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sia ricordato bene il colore dei vostri occhi? - Davvero l'avete fatta fare per me? - Senza dubbio; e sulla scatola c'è scritto Rue de la Paix, se non
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! - Davvero? - E nel chiedere questo i suoi occhi si rischiararono alquanto. - Allora vi è una cosa che potete fare per me, Rossella, e che mi farà essere piú
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lo sgomento dipinto sul volto di lei. Irritata di aver lasciato vedere la propria paura, ella gridò: - Non so davvero perché siate rimasto qui tanto
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un tovagliolo una focaccia di granoturco e qualche mela. - Zio... è davvero una cosa tanto seria? - Seria! Sicuro, perbacco. Sono le nostre ultime
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, Rhett rise improvvisamente; un riso dolce e sommesso. - Siete dunque rimasta con Mrs. Wilkes! Davvero, è la piú strana situazione che io abbia mai visto
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fin dall'alba, ma non molto forti. - Davvero? E perché non mi hai chiamata? Mando Prissy a cercare il dottor Meade. - No, non ancora. Sai che ha tanto
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tranquilla rispose. - Sí, signora. Siamo gli ultimi uomini che erano nelle fortificazioni, a un miglio da qui. - Siete... Si ritira davvero l'esercito
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paura per far scattare il grilletto. - Davvero? E dove l'avete presa? - È quella di Carlo. - Carlo? - Sí... mio marito. - Ma avete mai avuto veramente un
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nell'oscurità. Erano davvero presenti, i fantasmi, e le mormoravano parole incoraggianti, o questo faceva parte del suo sogno? - Siate o non siate qui
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davvero. Wade specialmente era sempre in camera di Melania. Il bimbo non stava bene; ma Rossella non aveva tempo di scoprire di che cosa soffrisse. Mammy
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cacciare e pescare erano cose che poteva fare. Rossella aveva allora tentato con le sue sorelle e con Melania, ma non avevano davvero lavorato meglio
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. - Davvero? - fece Rossella freddamente. - Sicuro. E vi assicuro che ci faceva caldo! Non ho mai visto in questa guerra una battaglia come quella
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simpatia per voi ed era sicuro che Súsele vi avrebbe sposato. - Davvero? - esclamò Franco, felice. - Senza dubbio - e nascose un sorriso ricordando quante
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per dirvi che mi sposo. - Davvero?! - E con chi? - Che bellezza, Catina! - Quando? - Domani - rispose tranquilla Catina; e nella sua voce era qualche
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le lagrime che il riso convulso aveva fatto sgorgare dai suoi occhi. - Povero Zio Pietro! Mi dispiace di aver riso. Davvero! Perdonami. Miss Rossella
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sciancato e questo gli dà un aspetto molto volgare. - Le ragazze devono bene sposare qualcuno. - No davvero - ribatté Pitty drizzando la cresta. - Io non
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desolata, Rhett. - Davvero, Rossella? La sua voce era dolce, ma con una nota vibrante; e guardando il suo viso bruno, Rossella non vide traccia dello
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, e di miss Melly. Come va? Che cosa fate: mungete le mucche, raccogliete il cotone? - No davvero! - rispose freddamente Rossella, incapace di
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freddamente dignitosa. - Davvero! Eppure le vostre mani provano un folle desiderio di afferrarlo. Se ve ne mostrassi la quarta parte vi balzereste sopra
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emanciparli. - Ah, io no davvero! - rise la donna del Maine. - Io non avevo mai visto un negro prima di venire nel Sud un mese fa; e non vorrei proprio
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zio Pietro perché gli abitanti di questa città mi trattano cosí scortesemente e parlano male di me? Non so davvero se parlano peggio di me o dei
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. - Davvero? - fece Rossella con alterigia. - Non darti tante arie, madamigella - ammoní aspramente la nonna Fontaine. - Non ho nessuna intenzione di attaccare
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. - Non li ammazzerà. Sorveglierò io. - Davvero? - Senza dubbio! Come potete insinuare una cosa simile? - Vi chiedo scusa, signora Kennedy! So che le
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fuori e fammi vedere se sei davvero Sam. Egli uscí riluttante dal suo nascondiglio: era una figura gigantesca; aveva i piedi nudi, i calzoni di
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sangue ai piedi gelati e una bevanda alcoolica e bollente per calmare i suoi terrori. Se le avesse voluto bene davvero, nulla avrebbe potuto staccarlo
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una gentilezza. E ho pensato che sareste rimasta vedova con un bambino... è un bel piccino, il vostro. Ho anch'io un bambino e perciò... - Davvero
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differente. Ma è vero questo? Riflettete un momento. Agireste davvero in altro modo? - Ma... - No; tornereste a fare lo stesso. Avevate altra scelta
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, si comporta in modo abbominevole. Visita, proprio! Io non ci vado davvero. Rossella si è messa fuori legge sposando quell'uomo. Un individuo che era
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coniglio! - Non credevo... non supponevo che sarebbe stato davvero presente - rispose Melania dolente. - Benché tutti avessero detto... - Tutti? Dunque
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nei primi tempi del suo soggiorno ad Atlanta. E, ad eccezione della sua breve luna di miele, ella non aveva davvero avuto occasione di divertirsi. Né
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bella morte. Io... - Davvero?! - esclamò Rossella, strappata alla sua disperazione dall'emozione che udiva nella voce di lui. Non lo aveva mai visto
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bimba e sorrise stranamente. - Davvero? L'entrata di Mammy impedí lo svolgersi di una di quelle rapide liti che sorgevano cosí facilmente fra loro in
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chiaro pomeriggio d'aprile del 1861, nell'ombra fresca del porticato di Tara, la piantagione di suo padre, ella formava davvero un grazioso quadretto
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scrivania in banca. Gli impiegati, stupiti, non sapevano davvero quali fossero le sue mansioni; ma egli era un azionista troppo importante perché qualcuno
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voluta. Ma non gli avrei davvero rifiutato il tuo corpo, che diamine! So che cosa vale un corpicino, specialmente di donna. Ma gli invidio il tuo
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con Bella. - Sei andato da lei dopo... dopo... - Ah, quello? - Fece un gesto incurante. - Sto davvero dimenticando la mia buona educazione. Ti debbo
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messa in vista in quel modo con una donna colpevole, specialmente colpevole col proprio marito? No davvero! Lydia era un'acida zitellona che odiava
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come se avesse voluto metterle una mano sul braccio, ma ella si scansò; dinanzi all'odio che era in quegli occhi, il volto di lui si indurí. - Davvero
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capisco nulla! Non sono davvero intelligente come Rossella! - Temo che Rossella lo sia anche troppo; ed è precisamente per questo che voglio parlare con voi
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; Rossella si avvide di quell'occhiata. - Non voglio far lavorare i forzati, Rossella - riprese Ashley con voce ferma e tranquilla. - Davvero?! - ansimò
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davvero impazzito! - Sí. E poi avere ancora parlato piano e io non avere capito cosa dire, soltanto che lui ripetere che miss Diletta avere paura del
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Quanto poi al numero delle mutazioni trovate in Drosofila, davvero enorme in confronto con quelli di altri animali o piante, se si considera che nel
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dimostrano i risultati davvero mirabili che sono stati raggiunti in molti campi. Basta pensare a quanto si è ottenuto in questi ultimi anni nel campo
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Accademia della crusca
