trascorrono i pomeriggi e le sere, ognuna nella sua stanza, | davanti | al televisore. |
Il letto vuoto -
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i funerali va in sogno al figlio, gli indica il platano | davanti | alla finestra, dice che ora se ne sta su uno di quei rami. |
Il letto vuoto -
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saluta sempre due volte, quando d'estate siedo sui gradini | davanti | a casa. |
Finestre di via Paradiso -
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luna tonda sul tiglio. Con un vestito di seta azzurra siede | davanti | allo specchio dell'armadio. Ricorda la strada lungo il fiume |
Il letto vuoto -
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di mattina, in agosto. | davanti | alle telecamere. Lascerà per due anni il letto con le |
Il letto vuoto -
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di roccia.Il nostro mare è Milano, l'Italia, e non ci sta | davanti | ma intorno. La nostra casa è una casa di Milano. |
Ritorno a Planaval -
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e co me da dentro un ncordo La parete e indifferente | davanti | a due finestre totalmente, completamente buie Ma qui dentro |
Ritorno a Planaval -
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la salvezza di una particola di vita, briciola o nervo, | davanti | a questo muro. |
Il letto vuoto -
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II. Vedi: nessuno ascolta. Sfogli la tua tristezza monotona | davanti | alla piccola casa provinciale che dorme; singhiozzi quel |
Poesie - La morte di Tantalo -
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azzurro con le macchie scure delle piante sotto di sé, | davanti | a sé, nella nostra direzione quando siamo rivolti al |
Ritorno a Planaval -
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anelante - sull'ermo manier; e i bracchi annebbiavano, | davanti | ai camini, gli sguardi indovini - di un sonno legger. Il |
Penombre -
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notte | davanti | agli specchi della casa un fantasma passò; e ai ritratti |
Penombre -
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sorridenti, e occhi mesti e pupille accese e nere passar | davanti | a schiere, lasso! e non una ne sortì, gentile tesor |
TAVOLOZZA -
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antico, chiesi novelle: moribonda l'una, l'altra al letto | davanti | a pregar la madonna e tutti i santi. L'ammalata morì; fu un |
Penombre -
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al carro di Boote con sottil filo d'oro; mi fai pensoso | davanti | allo stagno, immobil lagno! Tutto che in terra fulge o |
Trasparenze -
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qui pria giunge la figlia presto il padre si consola, che | davanti | a un'altra stola potrà dare un altro anel; più il riccone |
TAVOLOZZA -
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torre e, quasi in un inginocchiarsi lento di rassegnazione | davanti | al grigio altare dell'aurora, la torre si donò al mare. |
Poesie - La morte di Tantalo -
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che di dirle ardisco, ti dà il vago stupor che dà la sfinge | davanti | all’Obelisco. Se folleggia, se canta e se m’insidia |
Trasparenze -
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è orgoglio sprecato, nessuno a te bada: a cento ti passano | davanti | i codardi, e impavidi affrontano l'orror de' tuoi sguardi! |
TAVOLOZZA -
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ti cantava in petto, come ridendo correvamo allora! | Davanti | alle placide chiesette del monte, allora, rammentati, |
Penombre -
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del buio immenso, scordatevi i mister dell'oceàno; ciò che | davanti | alla bellezza io penso è assai più arcano! - Del lungo crin |
Penombre -
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una traccia comune hanno lasciato; siedo, e veggo sfilarmi | davanti | ad uno ad uno i pellegrini che sembrano additarmi fra loro, |
Penombre -
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coi gomiti perforanti terribili nella gran luce. | Davanti | alla faccia barbuta di un frate che sporgeva dal vano di |
Dai Canti Orfici -
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un tratto lontani e stranieri dopo lo strepito della festa, | davanti | al panorama scheletrico del mondo. ... Ero sotto l'ombra |
Dai Canti Orfici -
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belle gote sotto la pettinatura fumosa passava e ripassava | davanti | a lui. Faust era giovane e bello. In un giorno come quello, |
Dai Canti Orfici -
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