7. Per le ore di formazione svolte nella istituzione formativa il datore di lavoro è esonerato da ogni obbligo retributivo. Per le ore di formazione
3. Per le ore di formazione svolte nella istituzione formativa il datore di lavoro è esonerato da ogni obbligo retributivo. Per le ore di formazione
1. In caso di inadempimento nella erogazione della formazione a carico del datore di lavoro, di cui egli sia esclusivamente responsabile e che sia
7. Il numero complessivo di apprendisti che un datore di lavoro può assumere, direttamente o indirettamente per il tramite delle agenzie di
2. Fatte salve le previsioni più favorevoli dei contratti collettivi, il datore di lavoro è tenuto a informare con cadenza annuale le rappresentanze
5. Il datore di lavoro informa i lavoratori a tempo determinato, nonché le rappresentanze sindacali aziendali ovvero la rappresentanza sindacale
determinato da parte dello stesso datore di lavoro per le medesime attività stagionali.
nell'esecuzione di un contratto a tempo determinato presso lo stesso datore di lavoro, concorre a determinare il periodo di attività lavorativa utile a
2. Il datore di lavoro che intende stipulare un contratto di cui al comma 1 sottoscrive un protocollo con l'istituzione formativa a cui lo studente è
1. Ai fini dell'applicazione di qualsiasi disciplina di fonte legale o contrattuale per la quale sia rilevante il computo dei dipendenti del datore
2. Nel caso di inosservanza degli obblighi di cui al comma 1, il datore di lavoro è punito con la sanzione amministrativa da 25,82 euro a 154,94 euro
che abbia garantito al datore di lavoro la propria disponibilità a rispondere alle chiamate, nel qual caso gli spetta l'indennità di disponibilità di
risulta, direttamente o indirettamente, da atto scritto, una copia del quale deve essere consegnata dal datore di lavoro al lavoratore entro cinque
il computo dei dipendenti del datore di lavoro, si tiene conto del numero medio mensile di lavoratori a tempo determinato, compresi i dirigenti
successivamente prorogato, il datore di lavoro è tenuto a corrispondere al lavoratore una maggiorazione della retribuzione per ogni giorno di
effettuate dal datore di lavoro entro i successivi dodici mesi con riferimento alle mansioni già espletate in esecuzione dei rapporti a termine.
1. Nel rispetto di quanto previsto dai contratti collettivi, il datore di lavoro ha la facoltà di richiedere, entro i limiti dell'orario normale di
1. Ai fini della applicazione di qualsiasi disciplina di fonte legale o contrattuale per la quale sia rilevante il computo dei dipendenti del datore
, per ciascun lavoratore con il medesimo datore di lavoro, per un periodo complessivamente non superiore a quattrocento giornate di effettivo lavoro
tempestivamente il datore di lavoro, specificando la durata dell'impedimento, durante il quale non matura il diritto all'indennità di disponibilità. Ove
8. In caso di assunzione di personale a tempo parziale il datore di lavoro è tenuto a darne tempestiva informazione al personale già dipendente con
riduzione d'orario non superiore al 50 per cento. Il datore di lavoro è tenuto a dar corso alla trasformazione entro quindici giorni dalla richiesta.
3. La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità del datore di lavoro, è integrata, nei limiti delle risorse annualmente
condizione che il lavoratore manifesti per iscritto la propria volontà in tal senso al datore di lavoro entro sei mesi dalla data di cessazione del rapporto
2. La registrazione nel libretto formativo del cittadino, ai sensi del decreto legislativo n. 13 del 2013, è di competenza: a) del datore di lavoro
datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione lavorativa in modo discontinuo o intermittente secondo le esigenze individuate dai contratti
l'intreccio degli interessi contrapposti del datore di lavoro e del lavoratore, ne imponga una concezione "relativa", la cui valutazione, rimessa al
Il saggio esamina la disciplina dettata dall'art. 4 Stat. lav. per limitare il potere di controllo del datore di lavoro ponendo in luce le difficoltà
subordinati. Ed infatti, mediante l'utilizzo dei "social" il datore di lavoro può reperire a costo zero innumerevoli informazioni e dati attinenti alla vita
L'elemento della malafede del datore nella nuova disciplina dei licenziamenti
L'A. individua una generale "ratio" anti-discriminatoria nella tutela di tutte le fattispecie di licenziamento, giacché è il datore che rileva e
Il saggio analizza lo sviluppo della potestà disciplinare del datore di lavoro e le peculiarità della sua applicazione alla materia prevenzionistica
Il rapporto tra la delega ed il dovere di vigilanza del datore di lavoro
Il presente articolo dopo una breve premessa sul ruolo di garante del datore di lavoro intende evidenziare l'importanza dell'istituto della delega
Fondamento e limiti dell'esonero del datore di lavoro dalla responsabilità civile
Il principio dell'esonero del datore di lavoro dalla responsabilità civile, pur oggetto di molteplici dispute e vicissitudini, è ancora scritto
datore di lavoro mediante soggetti terzi rispetto alla sua organizzazione d'impresa) in relazione alla peculiare tematica di un utilizzo improprio, da
danneggiato, per il medesimo comportamento, dal datore di lavoro; in questa prospettiva, quindi, il Tribunale di Bergamo ritiene di interpretare
lavoratrice (ed ora anche dei soggetti alla stessa equiparati) alle dipendenze di altro datore di lavoro.
somministrato presso il medesimo datore/utilizzatore. Il giudicante, nel caso di specie, al fine di verificare l'efficacia causale della clausola pattizia
idoneo a turbare il legame di fiducia con il datore o a configurare una necessità di tipo organizzativo.
provvedimento annotato afferma l'obbligo per il datore di lavoro di non tollerare comportamenti molesti del lavoratore verso le colleghe, mediante l'adozione
Il principio dell'esonero del datore di lavoro dalla responsabilità civile, pur oggetto di molteplici dispute e vicissitudini, è ancora scritto
motivo oggettivo. Tale impostazione, che trova conferma nella sentenza in commento, considera il recesso del datore di lavoro per scarso rendimento
Infortunio del lavoratore imprudente: quando il datore di lavoro non risponde
soggettivi, alla responsabilità del datore di lavoro. Rigettando la tesi dell'automatismo nell'affermazione della responsabilità del datore di lavoro
Il Tribunale di Ravenna affronta il problema della corresponsabilità del datore di lavoro per l'infortunio sul lavoro accorso al lavoratore causato
qualsiasi datore di lavoro e per qualsiasi causale, la conciliazione può essere "offerta" dal datore di lavoro facoltativamente, mentre per gli assunti fino
Il "Jobs Act" prevede che le somme corrisposte dal datore di lavoro in sede di conciliazione nel caso di licenziamento non costituiscono reddito
L'art. 6 del D.lg. 23 del 2015 ha introdotto la possibilità per il datore di lavoro di offrire al proprio dipendente cui egli abbia intimato il