Ma, logicamente parlando, una teoria deduttiva non potrà dirsi soddisfacente, se ogni indeterminazione dei dati non sia rigorosamente eliminata.
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Una deduzione movente da dati non rigorosamente stabiliti, nella migliore ipotesi può acquistare soltanto un valore subiettivo; e ciò dovrebbe stare
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forma logica, quando non si ammetta di aggiungere ai dati nuovi concetti non definiti.
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§ 8. Esempii: concetti fisicamente dati.
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§ 9. Concetti psicologicamente dati.
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2) deduzioni (nel senso largo della parola) che aggiungono ai primitivi nuovi rapporti logici, fra gli oggetti dati e costruiti.
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soltanto che si suppongono dati:
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di altri dati, segnano un acquisto della più alta importanza.
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Le operazioni logiche hanno per effetto di costruire nuovi oggetti del pensiero, a partire dai dati.
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La definizione del primo tipo è quella in cui s' introduce un oggetto come l'insieme di più elementi dati, o come la serie costituita da più oggetti
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oggetti dati e costruiti.
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§ 16. Rapporti logici dati.
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dati», ecc.
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Ora come possiamo ammettere infiniti oggetti dati al pensiero?
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dati (come ipotesi o come trasformazione di queste), i quali rivestono una forma affatto analoga, p. es., la forma di proposizioni. Sorge quindi la
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riconosciuti come dati, ma supposti.
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In qual modo si potrà accertarsi che dati rapporti logici, definienti concetto o un sistema di concetti, sono compatibili?
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si distaccano dalla massa dei dati empirici bruti, fino a costituire un corpo di dottrina relativamente autonomo.
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§ 20. I dati spaziali della vista e la Geometria proiettiva.
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I dati visivi attinenti alle molteplici immagini che possiamo formarci di un oggetto col muover gli occhi, contengono gli elementi da cui si può
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diventi estranea ai dati immediati della vista.
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§ 21. I dati spaziali delle sensazioni tattili muscolari e la Geometria metrica.
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Dire che i dati immediati della visione ci porgono le nozioni di retta e di piano, vale quanto affermare che la vista ci fornisce gli elementi
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Ora questi nuovi elementi riescono non soltanto associati ai dati spaziali, ma anche subordinati alla rappresentazione geometrica nel processo
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Il separare con un'astrazione la Geometria dalla Fisica è utile soltanto fino a che codesti casi si considerino come dati nel loro insieme, in
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§ 14. Dati geometrici della forza.
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D'altronde, dati i progressi del pensiero critico, nessun filosofo moderno
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2) oppure implicherà una qualche condizione restrittiva dei dati (forze e legami).
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Ora la verificazione della Dinamica esige una serie di casi concreti in cui i supposti dati (moto, forze, ecc.) possano venire valutati
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2) uno sviluppo esterno, più particolarmenteestensivo, che mira ad associare ai medesimi concetti una varietà sempre più larga di dati sensibili.
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1) uno sviluppo interno, che ha come idea direttrice la riduzione progressiva dei dati primitivi di senso, associati nei concetti;
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«Dati A e C esiste sempre un peso B che sommato ad uno di essi, dà un peso eguale all'altro».
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La rappresentazione di una serie di dati fenomenici come quantità, è il resultato di un certo processo di associazione ed astrazione, che suppone dei
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essere reso possibile allargando le associazioni stesse, cioè facendo corrispondere ai dati fenomenici altri dati quantitativi che nella realtà vi si
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I dati della Meccanica sono qualitativamente varii: dati geometrici e cinematici estensivi; e dati dinamici intensivi (le forze) Lo sviluppo interno
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Nell'indirizzo propriamente cartesiano si cerca di ridurre i dati intensivi agli estensivi, per cui la rappresentazione quantitativa si ottiene
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1) la tendenza riduttrice dei dati primitivi della Meccanica, ed il suo significato psicologico;
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i legami, e quindi si sono avvicinati in diverso modo ad un'associazione più unificata ed estesa dei dati sensibili.
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Le locuzioni «interno» ed «esterno» hanno qui un significato relativo. Sono presi come elementi interni i dati forniti da esperienze sul corpo, dove
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Ora in queste equazioni figurano elementi di vario ordine, cioè dati relativi al modello Meccanico accanto a dati definiti da esperienze possibili
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ottico-elettro-magnetici, e per l'altra riescono ad un collegamento fra varii dati fenomenici, espresso dalle equazioni di un campo elettro-magnetico.
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Abbiamo scorto del resto due indirizzi di spiegazione, dove si assumono come dati elementari del supposto fenomeno dinamico i «legami» o all'opposto
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1) Le equazioni possono risultare effettivamente indipendenti da ogni modello, in quanto leghino i dati stessi di cui si domanda la variazione. In
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1) fra gli stessi dati di A,
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2) o fra questi ed altri dati fenomenici di un gruppo più esteso.
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1) che la spiegazione biologica debba rappresentare il fenomeno proposto come il conseguente o il connesso invariabile di dati fisico-chimici (calore
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1) Nel l'una si tratta di assegnare, mercè un'ipotesi meccanica fondamentale, i rapporti fra certi dati, astrattamente presi come quantità;
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Ma accanto al dato dell'organo di senso nella sensazione, si trovano nel processo della conoscenza i dati della elaborazione psichica.
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In tale concetto è implicita la possibilità di confrontare codesti dati elementari del presente e del passato, di riconoscere cioè una sensazione
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Il valore pratico di tale supposizione è la norma che ne deriva alla volontà, in quanto essa si proponga il conseguimento di dati scopi.
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