ripresentare questo libro, che espone in forma succinta i principali dati storici e attuali relativi all’evoluzione biologica.
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autore, nonché per l’indagine della sua formazione intellettuale e del costante assiduo lavoro inteso alla ricerca dei dati, alla loro accurata analisi e
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preesistente, valendosi dei dati indiziali finora raccolti e di ragionamenti basati sui medesimi indizi e cioè come se nelle fonti della divina rivelazione
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costruttivo nei numerosissimi lavori in cui si considerano i dati fondamentali favorevoli alla interpretazione evoluzionistica su base neo-darwiniana.
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può piuttosto sorprendere di avere a disposizione tanti dati, e che essi siano per lo più abbastanza coerenti e interpretabili con relativa facilità.
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Anche i dati che si traggono da altri rami della biologia, come la biogeografia, o distribuzione geografica degli organismi, s’interpretano in base
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Per i tempi successivi a questo, non abbiamo per ora molte determinazioni di età; ma le poche che si posseggono concordano con i dati della geologia
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la successione delle ere e dei periodi stabiliti dai geologi. Collazionando i dati, si possono quindi stabilire con una certa approssimazione le
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questi «fossili molecolari», che è stata opera soprattutto del biochimico americano M. Calvin, può dunque recare dati molto importanti alla
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dati dell’anatomia e della paleontologia che abbiamo disponibili. Altri passaggi invece sono ben documentati: così quello dai Pesci ossei agli Anfibi
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Anche per l’evoluzione dei Mammiferi si può ripetere quanto abbiamo già detto più volte: la documentazione non è completa, ma i dati che si hanno a
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dare il nome comune di razze. In realtà, nel corso dei tempi e delle vicende storiche degli studi biologici, sono stati dati a questi gruppi vari nomi
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supporre che le mutazioni siano in qualche modo orientate, o da fattori esterni o da cause intrinseche all’organismo. Ma tutti i dati sperimentali di
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dati sono contrari a quest’ipotesi - oppure il vaglio della selezione, operando sulle variazioni casuali che si producono negli individui, trasceglie
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A voler esaminare accuratamente quanto si sa oggi sull’azione della selezione, raccogliendo e confutando sulla base dei dati sperimentali le
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numero degli individui è molto limitato. Recentemente si è aperta una polemica al riguardo, allorché il genetista giapponese M. Kimura in base a dati
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della selezione naturale. I numerosi dati che si accumulano grazie alle ricerche che si vanno compiendo in molti laboratori di genetica evoluzionistica
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L'origine della vita: ipotesi e dati sperimentali.
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Sull’origine della vita dal mondo inorganico si è discusso interminabilmente, e tuttora si discute. Ma gli argomenti e i dati sperimentali di cui
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di raccogliere dati su questo problema. È già stato coniato un nome per l’indagine biologica negli spazi: biologia spaziale. Per ora il problema
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I dati paleontologici relativi alla vita nelle ere precambriche sono stati discussi alle pp. 126 e sgg.
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All’epoca in cui Darwin e Huxley detronizzavano la teoria dell’angelo decaduto per sostituirvi quella della scimmia evoluta, assai pochi erano i dati
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I dati sicuri che oggi si hanno a disposizione possono essere interpretati nel modo che riassumerò brevemente qui di seguito.
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molti più dati che non
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lamentare la scarsità dei dati.
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gradualmente fino alle più elevate manifestazioni della vita spirituale, come è documentato dai dati della preistoria e della storia.
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’apprendere che ancor oggi, accanto a tanti dati positivi, molti sono gli interrogativi, i problemi aperti.
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Ma se i dati di fatto così cari al Cuvier gli davano motivo per respingere la teoria lamarckiana, è certo che il fondamento della sua avversione — e
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. Si attenne dunque fermamente alla prima soluzione, a quella, dice Lamarck, ammessa da tutti. E cercò di conciliare i «dati di fatto» con la concezione
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allevatori e coltivatori, ai quali domandava informazioni e dati, che gli servivano per l’elaborazione delle sue teorie.
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raccogliere dati di fatto, e una certa dose d’immaginazione e di buon senso. È davvero sorprendente che con doti così modeste io sia stato capace d
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Lungamente Darwin medita e raccoglie dati sulla variabilità, che è alla base del fenomeno evoluzionistico e ne ricerca le cause. Mentre nelle prime
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problema, nel rielaborarli rimettendoli a paragone con i dati di fatto, vagliandoli al lume delle nuove acquisizioni e delle critiche che gli venivano
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Oltre alla elaborazione dei dati sulle variazioni degli animali e delle piante in domesticità, che gli avevano fornito ottimi argomenti in favore
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La situazione era a questo punto, verso il 1890. Alcuni studiosi cominciarono a rendersi conto che i soli dati della osservazione sugli organismi
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teoria dell’evoluzione durante il quarantennio 1860-1900 fu intenso e continuo. Da un lato varie discipline biologiche vennero raccogliendo dati in favore
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D’altra parte è da notare che, in conseguenza di questo lavoro critico, venne facendosi sempre più pressante l’esigenza di fondare su sicuri dati
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