Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: dame

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cucine reali. Fate eseguire gli ordini di Sua Maestà. (Le  Dame  obbediscono.)
Maestà! ... sarò sempre agli ordini vostri ... (Le  Dame  e i Dignitari ripetono le stesse parole del Gran Mago)
io non sono riuscito a trovarla! (Ritornano le  Dame  accompagnate da servitori che portano biancheria da tavola,
si siede su una seggiola, in mezzo alla stanza.  Dame  e servitori, in piedi, sono attorno al Re, ognuno con un
cosa del tavolino del Re, sposta qualche oggetto, mentre le  Dame  si occupano del Primo Ministro.) Io non posso assistere
Fata Azzurra (anche sotto e sembianze di una vecchina)  Dame  della Regina Servitori di Casa reale La scena ha luogo nel
e la Regina Mangiapoco vanno a sedersi, circondari dalle  Dame  e dai Dignitari del Regno. Si odono deliziose musiche
sedevano il Re, la Regina, le tre Principesse, cinquecento  dame  e cinquecento cavalieri. La Regina versò furtivamente nel
danze, ai ricevimenti. E ovunque le tre scrofe passavano,  dame  e cavalieri facevano ala, piegandosi fin in terra,
di musiche; distingueva nei giardini immensi gruppi di  dame  e di cavalieri scintillanti, intesi a banchetti, a balli, a
una spelonca, la Fata Azzurra in una megera spaventosa e le  dame  e i cavalieri in poveri cenciosi e disperati che correvano
veneziana carica d'avorio. Il Re, la Regina, i ministri, le  dame  erano disperati. Piombofino emergeva ormai con la testa
serenate e variopinte gondole alla soglia affollate! Quando  dame  e patrizi, fanciulle e cavalieri, giungevano al palazzo con
Avrebbe potuto alla sua volta rimproverare le pie  dame  di aver voluto con arti e seduzioni segrete togliere
suo piccolo trionfo all'Accademia finale nel Collegio delle  dame  inglesi, la bellezza di quarant'anni fa; quando donna
diffidenze, ma scomparivano nel gran rispetto che le due  dame  avevano per la virtú di donna Cristina di San Zeno, nipote
modo nel cerimoniale largo e ospitale, con cui le vecchie  dame  continuavano le tradizioni della casa con quel bel decoro
suo posto, e si ritirò in disparte per permettere alle due  dame  di parlar piú liberamente. - Se Giacinto fosse un servitore
degli amori di galanti signori per le leggiadre e leggiere  dame  dagli abiti di velluto e di seta canterina. Il vero paese
s'alzò, passò villanamente dinnanzi a Sua Altezza e alle  Dame  lasciando il consesso contro ogni etichetta del bel
e schizzava i noccioli dall'alto, bersagliando con motti le  dame  e i cavalieri? - Ebbe poi l'inaudita impudicizia di
con veemenza tanto più forte in quanto che ognuna di quelle  Dame  vorrebbe essere in cuor suo nei panni della concubina
di voluttà : Ella mi piangerà; lungamente mi piangerà! Le  dame  continuavano a giungere. Ora la principessa di San Secondo
accompagnandola al posto. I convitati erano ventidue fra  dame  e signori, e per essi nella grande sala dal camino scolpito
riunire nel suo mail-coach e nel suo palazzo le più belle  dame  di Roma. Stasera questa sala è un vero Olimpo. Signor
eppure, eppure ... . Questa risposta fece sorridere le  dame  e i signori, Paola soltanto impallidì ancora e posò la
Cabinet ". Alle altre tavole non regnava la tristezza. Le  dame  erano liete che don Franco avesse riaperto il suo palazzo,
per un mese, organizziamo una Kermesse enorme, con sessanta  dame  nei chioschi, e gli ottanta o novanta ciechi di Caravaggio,
ricevono venticinquemila lire. Non vi sono scuole: e altre  dame  della Società Margherita e io con esse, organizzano,
vesta, e il povero Olimpio sta muto a guardar. " Belle  dame  - dice poi - i tesor del sacco mio se volete esaminar, le
Trono, la sala delle Udienze, la sala del Gran Consiglio.  Dame  e cavalieri - i più bei nomi della nobiltà Subalpina -
d'onore, la Contessa di Salmour e la Marchesa di Verolengo,  Dame  di Palazzo" ... - E souma inteis, e souma inteis -
d'improvviso. La bimba, che ieri ancora giocava alle  dame  in visita, sbigottisce d'essere oggi una dama davvero e non
stivali, non Cenerentola fatta regina, ma tutte le belle  dame  della nobiltà subalpina, la Marchesa di San Damiano, la
abita lassù, in quel castello che vedete. Arrivano sovente  dame  e cavalieri, entrano nel giardino delle sette porte, ma
era pieno di ospiti, e fra questi si trovavano molte  dame  e fanciulle, parenti della contessa Costanza. Una sera
Al suo invito i trovatori ripresero a suonare, le  dame  si alzarono dagli scanni stemmati, i giovani le pregarono
fiatare. La contessa Costanza era caduta in terra, le altre  dame  avevano perduto i sensi; e gli uomini si facevano in
fisso sulla fiamma come persona stanca e annoiata. Le  dame  stavano in disparte intente a ricamare. Appena il giullare
pelato. A questo punto la Contessa rise, e risero tutte le  dame  presenti; il Conte soltanto fremé nel sentirsi burlato in
Egli era assuefatto alle Corti numerose, popolate di  dame  e di cavalieri, alle liete brigate, e sentiva che a lungo
e se la rodevano viva viva. In un momento, Re, ministri,  dame  di Corte, gente di palazzo, tutti si videro assaliti da
è pieno di zecche anche lui. Si svegliano i ministri, le  dame  di Corte, insomma tutte le persone del palazzo reale; son
donna Adelasia e donna Gesumina, contesse Magnenzio, due  dame  attempate, non prive di barba, tonde e piccolette come due
degli occhiali che si aveva a che fare con due  dame  e non con due monache. Erano sempre vissute zitelle, non
sia, quelle gran bocche aperte rappresentavano, per le due  dame  e per il Rebecchino, loro cocchiere e factotum, una
rampollo, com'è facile immaginare, le due vergini  dame  riponevano le loro femminili e aristocratiche compiacenze,
momento, erano state subito interrotte, perché cavalieri e  dame  si erano precipitati verso la porta del grande salone, come
vostri ordini, marchesa. Le danze erano già state riprese.  Dame  e cavalieri giravano vorticosamente nelle splendide sale
detto, uscí dal salotto ed entrò nella sala da ballo, dove  dame  e cavalieri si affollavano intorno alla marchesa di
fatto frate? Jeanne pensò che la torre colossale di Notre  Dame  colla sua sottile punta saettata nel cielo, e le mura
Quai du Rosaire a vedere i cigni." Si avviarono verso Notre  Dame  Carlino dietro le Signore, a venti passi. In principio fu
esser sola nella sua camera! La vista della torre di Notre  Dame  saettante il cielo con la guglia affilata le fece male come
con i pensieri amari. Oltrepassata di poco Notre  Dame  ecco ancora scivolare lungo il muro, dalla parte ombrosa
fremente delle cose che ha dette; e s'incammina verso Notre  Dame  La fanciulla gli prende il braccio. Ecco l'uomo sinistro,
torrione lontano delle Halles, il campanile enorme di Notre  Dame  una tozza torre imminente allo stagno, gli acuti comignoli
tutte le coroncine, che mandava il convento e che le sante  dame  facevano venire apposta per lei da Lourdes o da Loreto,
nel cuore di certi nostri giovani i quali colle  dame  e colle crestaie concittadine si mostravano audacissimi, e
la Reginotta disposero torno torno nella gran sala tutte le  dame  di palazzo e i cortigiani; e, prese in mano due misurine,
a cantilenare, ridendo: - Lupin dolci, lupini, lupinaio! Le  dame  e i cortigiani dovevano affollarsi a chiedere un soldo di
ballerini caddero sfiniti sulle sedie e sui tappeti, le  dame  senza scarpette e senza parrucca. La Principessa rise per
l'universo. In pari tempo svolazzava intorno alle gran  dame  e alle belle dame senza bruciarsi le ali e nemmanco il
pari tempo svolazzava intorno alle gran dame e alle belle  dame  senza bruciarsi le ali e nemmanco il cordoncino
al Palazzo Reale. Era l'ora della passeggiata e tutte le  dame  chi in lettiga, chi a cavallo, con lungo stuolo di
cavalieri fermarono i cavalli per lasciarla passare, che le  dame  si alzavano dalle lettighe per inchinarla e capì chi fosse,
alito dell'ambizione appagata che le soffiava in volto. Le  dame  sedevano intorno a lei, facendole corona, minori tutte di
gli slanci di una passione umana e potente; le orgogliose  dame  spagnole della Corte vicereale avrebbero volentieri
con la corona, e più giù siedono i grandi del Regno, le  dame  di Corte e, prima fra queste, la madre del Principino che
! La Regina sviene, la Reginuzza sviene, tutte le  dame  svengono, meno la madre del Principino che si slancia come
di parata e subito si dovevano diramare gli inviti a venti  dame  e a venti cavalieri. II maggiordomo s' inchinò ed uscì.
a lei, gli offrì la cena, alla quale parteciparono le venti  dame  belle e i venti bei cavalieri e lo lasciò partire prima che
feste per gli sponsali. Arrivato quel giorno, mentre le  dame  di Corte abbigliavano da sposa la Regina, s'accorsero, con
di sera): - Ahi! Ahi! Ahi! Accorsero il Re, la Regina, le  dame  di Corte, coi lumi in mano. - Scostatevi! Scostatevi! Son
dei merli neri!» era ripetuto da tutte le bocche; e le  dame  Potikoresi specialmente lo strillavano con certe voci da
Tutta la campagna circostante era gremita di popolo; le  dame  Potikoresi vestite di un costume assai semplice, spesso di
quel costume sì grazioso, sì semplice, sì stuzzicante delle  dame  Potikoresi .... tutto ciò era pur preferibile all'oscura
le sedie si cullavano da sé, volendo ristavano: e le  dame  di corte - le più attraenti beltà di Potikoros - avvolte in
posto piede nel mio gabinetto particolare, alcune di queste  dame  mi presentarono il mio nuovo costume di monarca, e si
mio pudore non mi permetteva di cedere all'invito di quelle  dame  rispettabili; io mi sentivo salire il rossore fino alla
con voi, tanto più se lungi di qui, perché ... queste  dame  ... ve ne sono delle graziose, delle più avvenenti di me
domande al Paolino e al Paolon circa le rispettive loro  dame  e soddisfatta d'aver appreso che la Paolina e la Paolona
No. Controllore gentilissimo, no, La me dispensa. Da le  dame  no digo ma dai cavai mi son stà sempre lontan. Apff!". Gli
dorate le loro gravi immagini, conversavano insieme: erano  dame  in abito da corte, magistrati in divisa, marescialli in