pastore officiante e dagli intervenuti. Dopo ciò, si fa la lettura della liturgia, che è terminata dalle preghiere che i padrini pronunciano a mezza voce
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Il Proto ci domanda ancora due mezzi fogli per compaginare e finire il libriccino, e noi che avevamo già preso congedo dai nostri lettori e dalle
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essere in una parola galantuomini. Abbi di te, diciamo al padre, si elevata idea e conduci in modo la vita, che i figli, dalle nobili tue azioni ritraggono
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ascoltare dalla loro esperienza, dalle loro osservazioni e dal loro sano criterio! Quanto conforto nei nostri dispiaceri! Non facciamo dunque sentire
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i modi di generar i figli sani, conserva sano l'individuo, lo rende più robusto, s'egli uscì dalle mani della natura, debole. L'igiene è così
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residenza dei medesimi, dei loro genitori, e di poter assicurare sulla loro coscienza che nessuno degli impedimenti dalle leggi stabiliti si oppone al loro
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(la luna bassa si svolve dalle nuvole, il suo disco s’asconderà dietro il vascello)
(Gioconda corre verso Enzo che viene trascinato dalle guardie. Barnaba afferra per la mano la Cieca e, giovandosi della confusione, la spinge entro
deputato Ercole ai ministri dell'interno e delle finanze, sui provvedimenti che intendono prendere a favore delle popolazioni danneggiate dalle ultime
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danneggiate dalle recenti inondazioni, e se intanto non creda opportuno di provvedere a che venga sospesa in quei territori così danneggiati
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evidentemente dimostrato dalle cifre che ho indicate.
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, imperocché l'abbreviamento che si procura a tutte le provenienze dal Barese, dalle Puglie, dalle Marche e dalla bassa Romagna, per la linea faentina, è di
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presidente. Onorevole Minucci, questa sua è tale dichiarazione che esce dalle consuetudini parlamentari.
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esercizio della linea su Firenze, che richiede pendenze dì 20 a 22 per mille, preoccuparono la vostra Commissione indipendentemente dalle
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Prego di mettersi a sedere e di prendere posto. Onorevoli deputati, si levino dalle scalette, li prego. Seggano, affinchè la numerazione possa essere
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gravissime conseguenze. I contribuenti, i quali ebbero i loro fondi corrosi dalle acque, sarebbero costretti continuare a pagare un'imposta che più
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qui dalle piantagioni e dai vivai del Governo, lo faccia arrivare ai comizi agrari, perchè ne consiglino agli agricoltori la piantagione, tanto utile
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, la si faccia. E siccome non sarà lontana la presentazione del bilancio definitivo, sarà quello il momento di vedere se, dalle economie di qualche
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Intanto mi dichiaro interamente rassicurato dalle sue parole, e così sarà pure rassicurata la città di Torino, cui troppo spesso si minacciano
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Io, così confortato dalle buone assicurazioni del ministro, mi dichiaro soddisfattissimo, aspettandomi da esse gli effetti desiderati.
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molestie durate per più anni, tutta le volte che furono necessitati a trattare per l'uso di quelle acque, dalle quali da tempo antichissimo traggono le forze
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miglioramento poi si sia avuto nella qualità, e oso dire anche nel numero dei cavalli, si può argomentare dalle imponenti mostre che sono state fatte
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dalle Provincie. E lo intendo. Il concetto era logico. I boschi sono d'interesse strettamente provinciale; era naturale che le provincie facessero le
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Prendo inoltre atto dell'assicurazione che il signor ministro mi volle dare che, quando il Comitato di Torino riceva dalle rappresentanze locali un
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12. Discussione del progetto di legge per provvedimenti relativi ai danneggiati dalle inondazioni della Bormida.
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, di là dalle stelle, che c'è? - Altre stelle. - Sempre stelle? non altro? - Gualdo, per la seconda volta, ammutì. Cessando l'idèa, cessàvagli la
sentèndone l'ombra sul dorso gelato. Ma, purtroppo! i nemici non sono loro alle spalle. A un tratto, dalle case di Gualdo, colpi di schioppo, strilli
tementi di èssere scorti, benchè riparati dall'ombra di una berretta a visiera e dalle palpèbre socchiuse. Il quale, facèndosi innanzi: gente! che si
lazzi èran sollievo alla morale afa. Dall'ira non si figlia la gioja. Nascèano e spegnèvansi insieme, scintille senza pastura. E quelli stessi, dalle cui
: «O Madre, o Madre, dalle tue profonde vìscere, alziamo lamentoso il canto. Tu, spento sole, con feconda morte, ànima e forma a noi sùsciti e cibi. E
senza libertà, il regime del càrcere. D'ogni parte, visi estenuati dai non sazi bisogni e dalle più abbiette malattìe dell'ànimo, e panni che parèan
, il Nebbioso si nascondeva la faccia con ambo le mani, e fuggìa. Fuggìa, come cacciato dal fiammeggiante brando dell'àngelo di Abele. --- Dalle quali