Twombly, artista molto legato ai pop newyorkesi anche se la sua arte era rimasta sempre lontana dalla autentica atmosfera pop.
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astrattismo, geometrico, o "pieno," d’una plastica compatta e ancora nettamente derivata dalla statuaria ottocentesca (ed è quella di Brancusi, di
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delle costruzioni metalliche di un Chillida, d’un Hoflehner, d’un Hartung, anticipati dalla geniale opera di David Smith e di Calder.
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sussunti dairindustria e dalla stessa architettura. Non fa specie pertanto che abbondino ormai gli “oggetti plastici" costruiti in serie, e
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Occorre peraltro notare che anche questo genere di costruzioni industrializzate stanno per aver fatto il loro tempo e sono spesso rese uggiose dalla
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, dall’oggetto, libera dalla sottomissione al “bel materiale," dalla piacevolezza della manipolazione artigianale o industriale, e rivolta
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presi di peso dalla natura “vivente" (il pappagallo, i cavalli, posti in una galleria romana) o Zorio le sue reazioni chimiche, le sue impronte
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Jonas nelle sue esibizioni accompagnate dalla contemporanea trasmissione televisiva a circuito chiuso dei suoi gesti o attraverso l’impiego di maschere e
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esempio di interferenza tra uomo e natura, mediata dalla dimensione cronologica; mentre Joseph Coleman, nel suo scandire parole, dette secondo un
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ignoto; e che solo parecchi anni più tardi doveva essere compreso e rivalutato dalla critica ufficiale.
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, cinesi, sudamericani, ecc. di cui non abbiamo notizia —, hanno compreso che l’uomo può ancora trarre dalla natura degli ammonimenti e degli
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poco la loro esistenza venne ad essere più ufficiale ed anche più commercialmente esplicita. Dalla pubblicazione in pochi esemplari ciclostilati si
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-visivo-verbali di Giulia Niccolai, e finalmente le numerose produzioni visivo-verbali di Emilio Isgrò che dalla poesia concreta-visiva passò a una vasta e
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Lo stesso si può affermare anche del tedesco Penk che spesso si distacca dalla sua precedente maniera espressionistica per rincorrere fantasmi più
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legata spesso ai nuovi "media” fotografici e del video. Sarebbe assurdo peraltro non tener conto della presenza di un’area ancora occupata dalla pittura
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quell’astrattismo post-cubista che partiva ancora da un embrione di immagine presa a prestito dal mondo esterno; ormai la pittura si è liberata dalla
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Se un iniziale aspetto dell’interesse artistico per l’oggetto (oggetto d'uso, oggetto trovato, preso a prestito dalla quotidianità) si deve
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. Un’altra artista che si distingue nettamente dalla banalità di molti seguaci delle installazioni è Cindy Sherman, la quale si serve quasi
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fuori dalla storia che si svolge sotto i nostri occhi e che muta con lo stesso nostro mutare. E sarebbe davvero da sprovveduti tentare un bilancio
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artistiche. In altre parole: l’aspetto mitopoietico e spesso mitagogico (ossia coartante del quoziente mitico) che pareva essere stato vinto dalla razionalità
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quali idealmente si attribuivano realtà. Il materialismo stabilito in tutte le coscienze esige un'arte lontana dalla rappresentazione che oggi
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essenzialmente dalla loro applicazione. D’altra parte, trascurando questa confusione naturale quanto all’applicazione, forse una forma di analisi semiotica
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comunque deluso dalla rigidità di alcune foto. Avevano documentato troppo poco. Quindi fui sollecitato a dipingervi sopra il dinamismo e la tensione che
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Mentre, d’altro canto, sempre di più la coscienza dei danni prodotti dalla tecnologia, dall’inquinamento, dagli impianti nucleari, ecc. determina un
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immagini plastico-cromatiche che ci circondano, dalle nuove lampade stradali, dal colore d’una carrozzeria, dalla luce filtrata attraverso una cupola in
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La mia opera è pittura rappresentata, è autoterapia resa visibile con cibi, materiali commestibili. Essa agisce come una psicosi determinata dalla
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Arte programmata: secondo la terminologia adottata da Bruno Munari in occasione d’una mostra patrocinata dalla Olivetti, dove erano presentate opere
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giapponese influenzata dalla dottrina Zen (vedi). Tra i pittori “gestuali” si possono ricordare: Mathieu, Kline, Hartung, Degottex, Saura, Vedova, ecc. “Il
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dalla stampa dei rotocalchi e in genere dalla stampa popolare (Bertini, Rotella, ecc.).
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anticipatori. Detto anche (dalla mostra al Jewish Museum del 1966) Primary Structure; per quanto non si tratti solo di oggetti tridimensionali ma
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Movimento spaziale: fondato nel 1947 a Buenos Aires da Lucio Fontana e accompagnato dalla pubblicazione di un manifesto ad opera di Fontana e dei
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caratteristiche e delle analogie con il denotatum (ossia con ciò che il segno indica). Nella consueta terminologia adottata dalla critica d’arte recente il
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Transavanguardia: Tendenza neoespressionista che si riallaccia ad altri movimenti analoghi sorti in Europa e negli Stati Uniti a partire dalla fine
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Un altro artista che doveva rimanere profondamente influenzato dalla grafia e dalla pittografia giapponese è stato Alechinsky, uno dei componenti del
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una spontanea attrazione risvegliata dalla conoscenza di seconda mano di motivi e di metodi orientali. Né si dimentichi che anche in letteratura e nel
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incontri inevitabili, cui concorrono ragioni assai più profonde di quelle sancite dalla moda, dal gusto o dal mestiere; ragioni sociali, ragioni etiche
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È evidente che la ricchezza data dalla semplicità, l’attesa suscitata dall’incompiutezza dell’asimmetria, il fascino dell’assenza sono assai lontani
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principi scientifici; non può che dipendere dalla proiezione d’una determinata carica individuale. In un senso assai diverso, troviamo la presenza di un
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costante l’assoluto distacco, non solo dalla figuralità implicita, ma anche da quel limbo di cromatismo informe, proprio di tanti tachisti dove si può
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, un termine che possiede una connotazione decisamente peggiorativa e che, appunto per questo, è dialogato come moda dalla facile copiabilità in ogni
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informale attraverso una sua fantasiosità magica e quasi surreale; il piemontese Luigi Parzini, che seppe negli anni successivi liberarsi dalla palude
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antichi muri, in certe balze campestri, in certi rustici selciati. Ecco, allora, che, dalla più assoluta astrattezza della tela (spesso monocroma, o
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soliti attribuire al plastico orografico, mentre, in una fase successiva, influenzata dalla pop art, appaiono spesso frammiste a veri e propri
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di "abstract espressionism." De Kooning infatti, non per nulla è originario dell'Olanda ed ha portato dalla sua patria tutti i fermenti del violento
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e valutare la superficie della tela dipinta; se come una "vista dalla finestra” secondo la concezione della classica spazialità rinascimentale, o se
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tentativo di uscire dalla bidimensionalità e dalla tridimensionalità, mediante un’estroflessione o un’introflessione ottenuta con altri accorgimenti, come il
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, spesso monocrome, altre volte costituite dalla sovrapposizione di due spessori di tela diversa che si distaccavano nettamente dalle opere di quasi tutti
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’opera si animi di nuovi aspetti anche a prescindere dalla volontà dell’artista. Ed è, forse, questa possibilità di considerare l’opera come "in
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Ma, sempre nell'amibito d’ima non-figuralità rigorosa, anche se ormai vincolata dalla sintassi concretista, dobbiamo qui rammentare l’opera di due
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comicità melanconica e arruffata; personaggi morbosi, dalla squallida e contorta sessualità (e basti ricordare la serie delle sue "Dames").
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